Valanga sui mondiali di scialpinismo

Posted as guest by Franz:

Da La Repubblica

03/03/2006 - 12:50
VALANGA CADE SU PERCORSO MONDIALI SCIALPINISMO A CUNEO

(AGE) CUNEO - Una valanga è caduta stamani ad Artesina (Cuneo), in località Roccia Giardino a circa 2.200 metri di quota, lungo il percorso su cui si svolgono i mondiali di scialpinismo. Sul posto operano uomini del Soccorso Alpino con un elicottero e forze dell’ ordine. Non si sa ancora se partecipanti alla manifestazione siano rimasti travolti dalla massa di neve. La valanga, di grandi dimensioni, si é abbattuta poco dopo le 11 in una zona dove c’ erano addetti al controllo e atleti. Al momento, però, non si è ancora in grado di sapere se qualcuno sia rimasto travolto. Squadre di soccorso con l’ aiuto di elicotteri in servizio per la manifestazione sportiva sono già al lavoro per sondare la zona. Ai mondiali di Scialpinismo, iniziati lunedì, partecipano oltre 250 atleti di 34 nazioni. La prova in svolgimento stamani era quella individuale, dopo la cronoscalata con partenza da Crissolo (Cuneo) per tutte le categorie (senior, espoir, cadetti e junior) e la gara « squadre senior » a Pian della Regina, entrambe ai piedi del Monviso. Ieri durante il giorno di riposo atleti e organizzazione si erano trasferiti nel Monregalese. La precipitazione della scorsa settimana aveva assicurato condizioni di innevamento abbondante, ma con seri rischi di caduta valanghe. Gli ospedali di Cuneo e Mondovì sono in stato d’ allerta.

b - ROMA, 3 MAR [/b]- Sarebbero diverse decine le persone rimaste coinvolte nella valanga ad Artesina, in provincia di Cuneo. Trovati finora due feriti lievi. Un’altra ventina di persone si trovavano nella zona della valanga, tra sciatori e spettatori dei mondiali di scialpinismo: ‹ Non abbiamo notizie di vittime - dice un responsabile - ma le squadre di soccorso stanno operando e non e › possibile avere certezze. Sembra che tutti gli atleti siano salvi’. Decine i soccorritori al lavoro.

Ultime News:
La Guardia di Finanza ridimensione la portata dell’incidente avvenuto sulle piste del campionato del mondo di sci alpino ad Artesina, in provincia di Cuneo, in località Roccia Giardino a circa 2.200 metri di quota.
Secondo i militari al momento sono 2 le persone che risultano disperse. I due facevano parte di un gruppo di 60 persone che si temeva potessero essere state sepolte dalla neve: 58 di loro sono state rintracciate.
Non si hanno per il momento notizie di altri dispersi, ma le verifiche proseguono.
In un primo momento si era temuto che i dispersi fossero decine…

FINISH: tutti salvi

Domanda: era evitabile? ma anche ad una gara di scialp devono succedere certe cose?
non dovrebbero essere presenti i « guru » della categoria?
proprio vero che si deve andare con la propria testa ed esperienza e non pensare che scuole/maestri/guide siano degli dei in terra (non che l’abbia mai pensato!!!).

FRANZ

[%sig%]

Posted as guest by Ai@ce:

Franz scritto:

Domanda: era evitabile? ma anche ad una gara di scialp devono
succedere certe cose?
perchè nelle gare di automobilismo non capitano forse incidenti?

non dovrebbero essere presenti i « guru » della categoria?
… e quindi? vale il solito vecchio e noioso ritornello « la valanga non sa che sei un esperto »

proprio vero che si deve andare con la propria testa ed
esperienza e non pensare che scuole/maestri/guide siano degli
dei in terra (non che l’abbia mai pensato!!!).
scusa ma cosa c’entra? è una gara di scialp non i capionati mondiali di « non far cadere la slavina ».

la prima domanda è quella più importante: era evitabile? cioè sono state prese tutte le precauzioni perchè il rischio fosse il minimo possibile?
ecco forse possiamo già dire di no.

augh,

A.

Posted as guest by Ai@ce:

foto della valanga qui:
http://www.skimountaineering.org/node/295/#ft

Ai@ce

Posted as guest by Franz:

perchè nelle gare di automobilismo non capitano forse
incidenti?

sì, ma non dovuti all’asfalto che si lascia andare o nel quale si forma una voragine
dovuti al fatto che si tira al massimo. come se uno cade dalla cresta del Castore facendo il Mezzalama: stava tirando.

Obiezione respinta!

vale il solito vecchio e noioso ritornello « la
valanga non sa che sei un esperto »

ma se sei esperto e organizzi una manifestazione del genere, sai prevedere che lì potrebbe cadere una valanga. quindi modifichi il percorso in funzione delle presenti condizioni.

Obiezione respinta!

scusa ma cosa c’entra? è una gara di scialp non i capionati
mondiali di « non far cadere la slavina ».

la gara consiste nella velocità e nel gesto atletico
non nel fare lo slalom tra le slavine e nel valutarne la presenza
altrimenti ogni w-e siam in gara con la sicurezza che dobbiamo garantirci nelle nostre gite

Obiezione respinta!

la prima domanda è quella più importante: era evitabile? cioè
sono state prese tutte le precauzioni perchè il rischio fosse
il minimo possibile?
ecco forse possiamo già dire di no.

credo che la valanga non sa che tu sei esperto
ma se tu sei esperto, dovresti sapere dove la valanga andrebbe
o magari sei esperto, ma non usi la tua esperienza

augh,

fine!

A.
F.

[%sig%]

Posted as guest by Ai@ce:

vabbe’, il rischio zero non esiste, questo si intende con la frase « la valanga non sa che sei un esperto ».
Quindi l’unica cosa che posso dire, senza conoscere bene le circostanze, è che troppe persone insieme non erano in condizioni di sicurezza. Ma poi se capita la slavina bhe’ non mi sembra che sia un evento assolutamente evitabile.
Quindi avesse preso qualche concorrente era secondo me possibile ed un rischio minimo calcolato ma che prenda anche gli spettatori etc mi sembra che han calcolato male.
Quindi concordo con la tua seconda considerazione.
Per l’ultima sai dove potrebbe andare la valanga ed usi tutte le precauzioni, li’ non mi sembra le abbiano usate (a cominciare dalle distanze di sicurezza e dai punti di arresto a basso rischio). Comunque una gara non è una gita di scialp (in formula 1 non mettono la freccia quando sorpassano :wink:

bon vado a nanna

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by pierriccardo:

1.MENO MALE NON S’E’ FATTO MALE NESSUNO
2.Se si fosse fatto male qualcuno non avrei detto per rispetto quel che seque:
3. A parte che per me non si dovrebbero fare gare di scialpinismo, ma questo é un parere personale e discutibile, per quanto avrei dei motivi validi.
4. Ora diranno che la colpa é di 2 scialpinisti deficienti che non fanno gare e che hanno fatto un traverso ed hanno tirato giù tutto
5.Infatti é stata aperta un’ inchiesta, ma hanno gia’ detto agli inquirenti che il risultato é quello detto al punto 4.
6. C’era un vento fortissimo, i pendii carichissimi, il rischio ufficiale 3 marcato, quello reale per me almeno 4
7. Il via alla gara é stato dato alle 10.30, dopo aver cambiato il percorso ed averlo fatto passare in una zona « sicura!!! »
8. La macchina imponente dell’organizzazione, qualora la causa del distacco fosse provato essere di estranei passati sopra, non é stata in grado di evitare che cio’ succedesse, il che non é meno grave che far passare i concorrenti e sostare gli spettatori in zone a rischio.
9. Se non ci sono stati morti é stato per pura fortuna.
10. Gli unici ad essere indagati dovrebbero essere i responsabili dell’organizzazione
11. pER ORA ESSI HANNO AVUTO SOLO VELATI PLAUSI, suggeriti credo da se’ medesimi
12. State tranquilli, tra tre giorni tutto sarà sepolto sotto una valanga di silenzio e di sponsor e non se ne parlerà più, come é sempre successo.
13. L’unica cosa positiva, ripeto, oltre a non essersi fatto male nessuno,
rai3 ha trasmesso il filmato della caduta della valanga, che ho registrato, così finalmente ce l’abbiamo anche noi la nostra valanga « live », grazie credo, agli organizzatori.
14. Consiglio per i genitori: mandate tranquilli i vostri figli a far le gare di scialpinismo, tanto c’é un’organizzazione responsabile che non farà mai loro correre alcun pericolo e annullera’ ogni gara che presenti un pò di pericolo.
15. per finire copio ed incollo qui una gita futura apparsa ieri su Gulliver, per dirci(ma se non l’ha detto, facciamolo!) a noi amici di gulliver, di stare a casa domenica, o almeno di non andare dalle parti di Palanfre.

5/3/2006 - francis
valutazione: / ***** stelle
osservazioni :: …condizioni gita …
neve (parte superiore gita) :: …tipo di neve …
neve (parte inferiore gita) :: …tipo di neve …
annuncio.
mi permetto di avvertire gli amici di gulliver che domenica si terrà in questa zona (mèta pianard o mt. colombo a seconda delle condizioni di sicurezza della neve) il xxxvi rally scialpinistico della giovane montagna che vedrà coinvolte circa 15 squadre e un gran numero di controllori/organizzatori e tifosi. ci sarà pertanto molta gente in questa zona e sul tracciato di gara. buona neve a tutti !


Il problema dell’umanità é che gli stupidi sono strasicuri di sé, mentre gl’intelligenti sono pieni di dubbi…(B.Russel)

Posted as guest by pierriccardo:

P.S. quello che scrive « Francis »":
«  »…che vedra’ coinvolte 15 squadre ed un gran numero di controlo/organizzatori e tifosi…""
suona molto lugubre!
Ipendii di lassu’ sono molto piu’ carichi ventati e pericolosi di quelli di Artesina e leggendo cio’ mi é sembrato di leggere la Stampa del giorno dopo:
«  » la valanga ha visto coinvolte 15 squadre ed un gran numero di controllori/organizzatori, oltre ai tifosi""

Posted as guest by cimaxi:

Con che solerzia gli organizzatori si sono affrettati a scaricare le colpe su due scialpinisti transitati a monte!
Storia vecchia. Cosa ci facevano tutte quelle persone sotto un pendio dall’equilibrio talmente delicato che solo un passaggio di camosci ne avrebbe compromesso la stabilità?
Complimenti a tutti i titolati del comitato sicurezza, vincitori ad honorem del PREMIO CATASTROFE, per fortuna senza vittime.
E’ allarmante pensare che costoro sono e saranno responsabili della sicurezza di frequentate località sciistiche!
Auspico la pubblicazione dei nomi!

max

[%sig%]

Posted as guest by pierriccardo:

Evidentemente, oltre a non accendere il cervello, là, tra responsabili, atleti, Soccorso, c’é anche qualcuno che, oltre a doparsi, sniffa.

–La Stampa, oggi, pag.13: Mauro Marucco, Presidente Regionale del soccorso alpino:

« DUE IMBECILLI HANNO TAGLIATO LA NEVE »

–RAI3 OGGI:

« I 2 Scialpinisti sono stati interrogati dal giudice della Procura di Mondovì ed hanno dimostrato la loro estraneità » !!

–Sempre RAI3 e La Stampa, oggi:

LA CAUSA DELLA VALANGA PARE CHE SIA STATA UN ELICOTTERO,DA CUI VENIVANO FATTE DELLE RIPRESE CHE SI ERA ABBASSATO TROPPO" , ma non é dimostrabile !!!

A ME A SCUOLA HANNO INSEGNATO CHE IN MONTAGNA, CON LA NEVE, NON SI GRIDA, PERCHé é DIMOSTRATO CHE UN RUMORE FORTE PUO’ STACCARE UNA VALANGA CHE TIENE Sù PER MIRACOLO.

Figuriamoci un elicottero!! Le onde sonore (sempre a scuola) di ampiezza piccola o grande, se si ripetono ad intervalli regolari, si sovrappongono e si assommano e vanno in risonanza(mai provato l’esperimento del bicchiere e il dito bagnato che ci ruota sopra?) e possono rompere il bicchiere o i timpani: pensate un pò il casino ed il ritmo delle pale dell’elicottero!!!

Ma a quelli Marucco non ha dato dell’imbecille, eh, no! Senno’ chi lo porta a spasso a gratis?

E gli elicotteri che sono arrivati così per farsi un giro, per « andiamo a vedere? »

Ora aspettiamo il XXXVI RALLY SCIALPINISTICO DELLA GIOVANE MONTAGNA, domani a Palanfre, dove i pendii sono il doppio più carichi e ventati, domani che il rischio valanga là sarà 5 (lo dico io, non l’AINEVA!):

QUELLO CHE HA SCRITO francis su gulliver", MI SUONA GIà LUGUBERRIMO:

cito: « « vedrà COINVOLTE 15 squadre ed un gran numero di controllori/organizzatori e tifosi » »"

mi é sembrato già di leggere il giornale del giorno dopo:

« « la Valanga di Palanfré ha visto coinvolte 15 squadre del RALLY SCIALPINISTICO DELLA GIOVANE MONTAGNA ed un gran numero di controllori/organizzatori e tifosi. » »

Se ci era sfuggita la popolarità mondiale con ARTESINA, l’acciufferemo per la coda con PALANFRE’ e così la notorietà di CUNEO in tutto il mondo sarà dovuta non più a BRIATORE, ma ai martiri della giovane MONTAGNA e ai « RESPONSABILI »

Tra le 2 cause di notorietà, per essere franchi, non saprei quale scegliere, se dovessi farlo.

IO, comunque, tra i martiri, non ci sarò.


Un dia dansaremos, sobre sus tumbas, libres (STING)

Posted as guest by Mad:

Non concordo, senza offesa, con alcune prese di posizione che ho letto sopra.

Ricordo che le informazioni che abbiamo a disposizione sono molto limitate e le ipotesi aperte molto diversificate. Quindi sarei cauto nell’ emettere giudizi pro-contro l’ organizzazione od i partecipanti od i non partecipanti.
Trattandosi di montagna esiste anche l’ ipotesi dell’ imponderabile, anche se mi rendo conto che il confine con la negligenza è ambiguo e manipolabile.

Discutere di ipotesi va bene ma trarre delle condanne mi sembra presuntuoso.
In questi casi occorre aspettare che chi è incaricato delle analisi, magistratura e non, faccia il suo dovere. Loro hanno le informazioni migliori e sono nella posizione migliore per trarre delle conclusioni.

Certamente, dato gli interessi ed il clamore suscitato (si son messi di mezzo anche i media…), c’è sempre la possibilità depistaggi o devianze o anche più semplicemente mezze verità, ma questo fa parte delle regole del gioco delle società moderne.
L’ alternativa della condanna facile non è comunque meglio.

Mi spiace solo vedere che nel sito della manifestazioni non ci siano comunicati ufficiali o foto (almeno, io non li ho visti) come se il fatto non fosse successo.

Da ultimo, putroppo, temo che le speranze di avere lo sci-alpinismo riconosciuto tra le specialità olimpiche (non che io ci tenga in modo particolare - non sarò mai un concorrente, ma mi sembra un riconoscimento alla storia dello sci-alpinismo) si siano un pò assottigliate, sia per motivi oggettivi (organizzare una gara di scialpinismo ha delle peculiarità) sia perchè immagino che il Comitato Olimpica vorrà starsene alla larga da potenziali rischi come quello accaduto ed affidarsi a sport più tranquilli e che fanno più « audience ».

Ciao -Mad.

Posted as guest by pierriccardo:

Mad ha scritto:
«  »"« Certamente, dato gli interessi ed il clamore suscitato (si son messi di mezzo anche i media…), c’è sempre la possibilità depistaggi o devianze o anche più semplicemente mezze verità, ma questo fa parte delle regole del gioco delle società moderne. «  » »

Senza offesa, questo si chiama fatalismo e rassegnazione, molto diffuso in chi crede ciecamente nelle istituzioni ed é sicuro che facciano il loro dovere.

Mad ha scritto:
«  »« Discutere di ipotesi va bene ma trarre delle condanne mi sembra presuntuoso. »""

Discutere, é appunto cio’ che si fa in questo sito, accioché le istituzioni facciano il loro dovere e, se il caso, condannino.

Ma forse questo, per te, é esagerato.
Ti condanno.
ciao
Ric

Posted as guest by Ai@ce:

concordo, unico dubbio il fatto che « Loro hanno le informazioni migliori e sono nella posizione migliore per trarre delle conclusioni ». In realtà il giudice segue le leggi che a loro volta sono espressione di una maggioranza. Purtroppo, nel caso della montagna, spesso sono leggi quantomeno poco meditate e spesso cercano di incasellare un evento che in realtà non è possibile razionalizzare.
Se il bollettino è 3 per un giudice sarà sempre una situazione pericolosa anche se poi si è a Sud su pendio di 20°… e questo non è corretto.
per questo motivo e poi perchè spesso il giudice non capisce nulla di montagna e di condizioni della neve trovo poco credibile che le conclusioni di una giuria siano le migliori. Il caso Pizzo di Olano di qualche anno fa docet.
ciao,
A.

Posted as guest by criss:

Ho seguito da un po di tempo questo forum, gli argomenti trattati si avvicinano molto alla mia idea di andare in montagna e fare dello sci alpinismo.
Non posso sottrarmi all’argomento in quanto sono rimasta personalmente coinvolta nella spiacevole vicenda della valanga al Monte Olano di cui si fa cenno.
Nè ho parlato in altri forum ancora prima che il giudice si pronunciasse e ho avuto tanta solidarietà da chi frequenta la montagna, sia in inverno che in estate.
Ha ragione Ai@ce, quando parla dei giudici che applicano solo la legge, senza tener conto di tutte la variabili che ci possono essere durante una gita di sci alpinismo.
Nel caso specifico, c’era di mezzo una guida e si sa che quando una guida parla ha sempre ragione anche quando sbaglia, anche all’ora come nel caso dei mondiali hanno trovato il modo di deresponsabilizzare la guida, gridando a mezzo stampa che delle persone avevano tagliato il pendio, che erano scappati senza prestare soccorso, cose poi sucessivamente smentite, la stampa che si occupa di questi avvenimenti non è sufficientemente preparata per parlare dell’argomento e, quindi, spara a raffica su coloro che ha individuato come responsabili, senza sapere nemmeno come sono avvenuti i fatti, dando alla « massa » delle informazioni distorte.
Il giudice non ha nemmeno tenuto conto della perizia fatta dalla Procura nella quale si precisava che il gruppo a monte non aveva commesso errori e si era comportato nella salita con regole precise.
Il giudice ha tenuto conto solo del fatto che i periti hanno precisato che probabilmente la valanga poteva essersi staccata dall’alto, ma senza una certezza, anche perchè in montagna di certezze non ce ne sono mai, ed il risco non è mai zero, quindi ha condannato mio figlio solo sulla base di queste considerazioni.
Non ha tenuto conto che sia mio marito che mio figlio si sono precipitati in soccorso ed erano muniti sia di arva che di pala e che sono stati loro a trovare e estrarre, purtroppo, i corpi di Alberto e di Marta, non ha tenuto conto che il gruppo accompagnato dalla guida avevano gli arva ma potevano solo trasmettere, quindi non potevano partecipare alla ricerca.
Un’altro dei capi di imputazione era « non hanno lasciato gli sci nel deposito degli sci del monte olano », chiunque sia stato sul pizzo Olano sa che non esiste un deposito degli sci e che normalmente si lasciano in base alle capacità di che sta salendo.
In Valle d’Aosta nello stesso periodo un gruppo di guide aveva provocato una slavina nella quale erano rimasti coinvolti dei loro clienti con dei morti, nessuno di loro è stato indagato.
Concludendo se tu sei un perfetto sconosciuto anche se ti sei comportato in modo irreprensibile rischi di essere quello che alla fine paga .
Speriamo che il giudice di appello sia più preparato sull’argomento
ciao Criss

[%sig%]

Posted as guest by cimaxi:

Ho seguito il caso dalle cronache; hai tutta la mia solidarietà.
Auguri per l’appello!

max

Posted as guest by Lorenz Orobico:

Secondo me non hanno tenuto conto di un aspetto fondamentale e cioe che per salire al Pizzo Olano e possibile seguire un itinerario piu sicuro a destra verso il Pizzo dei Galli, senza transitare proprio sotto il ripido pendio finale. Quindi c'e stata imperizia (e` questo il termine giuridico giusto ??) nella scelta del percorso. E questo a prescindere dal fatto che la valanga sia stata provocata o meno da terzi.

Posted as guest by Ai@ce:

criss scritto:

Il giudice ha tenuto conto solo del fatto che i periti hanno
precisato che probabilmente la valanga poteva essersi staccata
dall’alto, ma senza una certezza, anche perchè in montagna di
certezze non ce ne sono mai, ed il risco non è mai zero, quindi
ha condannato mio figlio solo sulla base di queste
considerazioni.

bhe’ anch’io senza essere un perito avrei detto che la valanga era scesa dall’alto :wink:

accenno solo al fatto che la presenza di assicurazioni può complicare molto l’andamento di un processo con voglie di rivalsa.

per la valanga al Fallère nessun processo, appunto, perchè anche se erano guide non sono stati denunciati. E’ il caso in cui il cliente non viene bellamente « portato » ma ha una coscienza alpinistica e approva le scelte della guida, o almeno non disapprova (sennò perchè ci andrebbe?).

Spero che i tuoi continuino ad andare in montagna con gioia e soddisfazione. In generale meglio stare alla larga da una gita in presenza di gruppi con guida, scuole CAI, gruppi parrocchiali, scout etc etc. Personalmente quando alla partenza di una gita trovo altre 10 persone mi sento meno tranquillo…

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Ai@ce:

appare molto simile al caso della valanga di Cuneo…
A.

Posted as guest by Mad:

Ric, mi pare che concordiamo sul fatto che il sito serve per discutere … e per confrontare opinioni diverse (anche senza condanne).

E non mi offendi con le tue note. Ma credo che tu abbia - in parte - frainteso l’ enfasi delle mie frasi.

Non invito ovviamente alla rassegnazione/fatalismo di vedere degli impuniti in giro (in generale). Ma vale anche la considerazione opposta: prima di condannare occorre provare la colpevolezza. E non si tratta di « garantismo ».
Il nostro sistema giuridico - ed in certo qual modo anche la nostra società civile moderna - è basata sulla regola della colpevolezza dimostrata. Altre società - ne abbiamo esempi abbondanti nel XX secolo - si sono basate invece sulla regola del sospetto.
Faresti cambio?
Per limitata che sia questa regola della colpevolezza (a volte prudono le mani) non ne è stata inventata una migliore.
Io non so (e neanche tu credo) se ad Artesina sia stato l’ elicottero, i turisti, i partecipanti od altro. Quello che so è che così - senza informazioni di dettaglio e senza un analisi - non si può condannare, soprattutto una categoria od un altra.
Semplicemente è scorretto. Però mi piacerebbe capire, questo si.
Neanch’io sono sicuro che le istituzioni facciano sempre il loro dovere, siamo pieni di esempi. Anzi le vedo a volte deboli e soggette alle pressioni di interessi. E quella dell’ indipendenza di giudizio è certamente una strada difficile.
In aggiunta, su cause riguardanti gli incidenti in montagna - anche per riprendere la risposta di Ai@ce -, hanno dimostrato per ora dei limiti, anche avendo a disposizioni degli esperti consulenti (ma li ascolteranno?).
Ma per bene o male che facciano non credo che vorresti comunque sostituirti alle istituzioni.
Ma fare sentire il tuo parere, si, meglio se circostanziato.

Ciò detto non era mia intenzione spendere troppo tempo su questi aspetti e non ho intenzione di andare oltre anche perchè dopo un pò ci si rigira intorno.

Buone gite.
-Mad

Posted as guest by zork:

Giusto per dovere di cronaca vorrei dare una notizia sulla valanga di Artesina che non forse tutti sanno, tutti i superstiti sono stati tirati fuori dagli atleti s non dal soccorso alpino. Alcuni miei amici del soccorso alpino sono rimasti stupiti nell’abilita’ degli atleti nell’utilizzo degli ARVA e della micropale che portano nello zaino.
Quindi se e’ andato tutto bene per una volta grazie alla rapidita’ degli atleti, certo che qui qualcuno che fa 1000 m di dislivello in un’ora forse pensa di essere piu’ veloce di loro ma ricordo che ai mondiali la vertical race e’ stata vinta in 39 minuti… qualcuno forse e’ in grado di portare soccorso piu’ velocemente?? :-)))
a buon intenditor…

Posted as guest by pierriccardo:

“Distacchi preventivi: ecco qua sotto cos’è successo sui distacchi preventivi!!!:

Vi linko qui sotto il sito ufficiale dell’Organizzazione: Bei Propositi, Per fare bella figura!!!

Per info, la certificazione “”””ISO14001””” E IL “”””REGOLAMENTO EMAS”””
(State attenti quando si parla della raccolta dei fiori!!!)
INOLTRE PREVEDONO CHE NON SI SPARINO MINE PER DISTACCARE LE VALANGHE. INFATTI NON SONO STATE SPARATE, QUEL GIORNO,
MA SONO STATE SPARATE IL GIORNO DOPO!!!
Chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi, si dice da noi.
E MANDARE AFFANCULO IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE, quando sarebbe stato meglio:
1 Mandarlo vaffanculo il giorno prima, oppure
2.Annullare le gare col vento a 100km l’ora!!!

P.S.:
“LA STAMPA” di oggi: il Sostituto procuratore di Mondavi, Riccardo Baudinelli, ha scagionato “””lo scialpinista nero””””, perché ha dimostrato che non era passato nel punto incriminato!!! Bravo Riccardo!!!
PS2: CONSIGLIO a tutti di portarsi il GPS in registrazione tracciato, in modo da poter sempre dimostrare dove si è passati, sennò qualsiasi imbecille potrà accusarvi di essere passati in un altro posto.

Ecco quail Link:

http://www.skimountcuneo2006.it/ita/index.asp

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POLITICA AMBIENTALE DEL COMITATO ORGANIZZATORE
Il Comitato Organizzatore del III Campionato del Mondo di Sci Alpinismo – Cuneo 2006, nella consapevolezza che la conservazione e il rispetto dell’ambiente siano l’unica vera garanzia per assicurare lo sviluppo futuro delle attività sportive e turistiche in montagna, ha individuato nell’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla Norma ISO 14001 ed al Regolamento EMAS un efficace strumento per perseguire elevate prestazioni ambientali nell’ambito della gestione dell’evento sportivo che si svolgerà nei giorni dal 27 Febbraio al 4 Marzo 2006 nella zona del Monviso (Crissolo) e del Mondolè (Artesina).
Skiing the nature “Sciare la natura” è lo slogan del III Campionato del Mondo di Sci Alpinismo.
Il presente documento di Politica Ambientale, che costituisce la guida del proprio Sistema di Gestione Ambientale ed il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare obiettivi e programmi ambientali, testimonia l’impegno del Comitato Organizzatore del III Campionato del Mondo di Sci Alpinismo – Cuneo 2006 affinché:

  • sia garantita e mantenuta nel tempo la conformità con tutte le leggi, i requisiti ed i regolamenti vigenti in campo ambientale e gli impegni sottoscritti in relazione alle attività di propria competenza connesse all’evento sportivo;
  • sia garantita la prevenzione di ogni forma di impatto sull’ambiente in modo da determinare la piena compatibilità ambientale dell’evento sportivo;
  • siano promossi la formazione di tutti i soggetti facenti capo al Comitato Organizzatore ed il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei partecipanti all’evento sportivo, del pubblico e delle comunità locali.
    E’ inoltre impegno del Comitato Organizzatore, nell’ottica del miglioramento continuo, adoperarsi presso l’Union Internationale des Associations d’Alpinisme (UIAA) e l’International Ski Mountaineering Council (ISMC) affinché anche nelle prossime edizioni dei Campionati del Mondo e di altri eventi internazionali sia prevista l’adozione di un adeguato Sistema di Gestione Ambientale che consenta di mettere a frutto l’esperienza di certificazione maturata dal Comitato Organizzatore del III Campionato del Mondo di Sci Alpinismo – Cuneo 2006.

Comportamento ambientale del pubblico
Il Comitato Organizzatore del III Campionato del Mondo di Sci Alpinismo – Cuneo 2006, nella consapevolezza che la conservazione e il rispetto dell’ambiente sono l’unica vera garanzia per assicurare lo sviluppo futuro delle attività sportive e turistiche in montagna, ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla Norma ISO 14001 ed al Regolamento EMAS per una corretta gestione ambientale dell’evento sportivo che si svolgerà nei giorni dal 27 Febbraio al 4 Marzo 2006 nella zona del Monviso (Crissolo) e del Mondolè (Artesina).
Skiing the nature “Sciare la natura” è lo slogan del III Campionato del Mondo di Scialpinismo.
E’ impegno fondamentale del Comitato Organizzatore garantire la prevenzione di ogni forma di impatto sull’ambiente in modo da assicurare la piena compatibilità ambientale dell’evento sportivo.
Il tuo contributo è quindi indispensabile:

  • Non abbandonare rifiuti, ma portali nei contenitori per la raccolta differenziata messi a tua a disposizione Non arrecare disturbo alla quiete dell’ambiente naturale
  • Non prelevare nulla dal suo ambiente naturale
  • Non danneggiare fiori, arbusti o piante
  • Non allontanarti in zone fuori pista che non siano prossime ai tracciati di gara, e comunque porta con te un ARVA funzionante
  • Rispetta l’ambiente e non lasciare traccia del tuo passaggio.

SCOPRIRE E VIVERE LA MONTAGNA
LO SPORT NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Lo sport dello scialpinismo sta gradatamente aumentando la propria notorietà ed arricchendosi di un numero sempre maggiore di proseliti.
E del resto sciare senza stress, contando solo sulle proprie forze per affrontare salite e discese, ma soprattutto spaziare in libertà laddove i panorami si fanno mozzafiato e dove si può ammirare la bellezza della natura incontaminata, suscita sensazioni che non trovano paragoni.
La federazione internazionale (UIAA) che coordina l’attività dello scialpinismo ha scelto la provincia di Cuneo per ospitare la terza edizione dei Campionati del Mondo, dopo quelle disputate in Francia (Serre Chevalier nel 2002) e in Spagna (Val d’Aran nel 2004).
Il 2006 è un anno speciale per gli sport invernali in Piemonte che alle Olimpiadi aggiunge, appunto, anche i Campionati Mondiali di scialpinismo.
La manifestazione incentrata sulla città di Cuneo, si svolgerà tecnicamente in due zone che sono il regno dello scialpinismo attivo, l’area alpina del Monviso e quella del Mondolè.
“Skiing the nature” è lo slogan lanciato dal comitato organizzatore formato da puri appassionati della disciplina, un gruppo di volontari ma che sta mettendo in luce una grande professionalità.
In occasione dell’importante evento mondiale l’obbiettivo degli organizzatori guidati dal presidente Armando Mariotta è quello di poter dimostrare che l’ambiente ha priorità assoluta, che la natura è protagonista e viene rispettata. Lo sport “puro” dello scialpinismo offre soprattutto ai giovani lo spunto per stimoli forti verso una disciplina che deve essere sinonimo di spensieratezza e insieme sicurezza, ma soprattutto che riconosce la montagna come fonte di vita per chi ci abita e lavora e quindi palestra di sport nel pieno rispetto dell’ambiente.
E a suggellare questi principi, il comitato organizzatore dei Campionati Mondiali di scialpinismo 2006 ha voluto certificare il proprio evento con l’attestato UNI EN ISO 14.000:2004. Con questo percorso operativo che è in piena attività si vuole, insomma, dimostrare che un grande evento può avere, con le dovute accortezze, un basso impatto ambientale.
Gli organizzatori sono al lavoro da molti mesi per far sì che la prima rassegna iridata di scialpinismo che si svolge in Italia, quindi sotto l’egida della FISI, rappresenti un felice punto fermo nel futuro, per un’attività in grande crescita.