Posted as guest by Massimo:
41 anni ,una figlia appena arrivata.
A parte il fatto che per varie vicissitudini sono fermo da inizio febbraio (e comunque per questa stagione ho deciso di non calzare più gli sci), a mio avviso si tratta di « « mettere in chiaro la situazione con il partner » » ,sin dall’inizio se possibile, onde evitare rimpianti, rimorsi , ripicche e chi più ne ha più ne metta.
Mia moglie (siamo insieme da 10 anni) conosce benissimo le mie esigenze e quindi non mi ha mai fatto problemi: sa che la montagna e lo scialpinismo sono le mie valvole di sfogo e le mie passioni e non mi ha mai creato seri problemi (in alcune stagioni tra scialp-arramp-e alpinismo ho anche fatto più di 40/45 uscite, senza contare le uscite serali a correre,arrampicare o in m.bike) sia durante il we che in settimana (quando potevo).
Certo da parte mia ho cercato di ridurre le « scampagnate » di due o più giorni così come vado tendenzialmente di sabato in modo da poter tornare e sfruttare ancora la giornata (vedasi shopping e/o cena con gli amici la sera) e avere poi tutta la domenica da trascorere con lei.
Ora con una figlia (3 settimane, ma ribadisco che il mio stop forzato/voluto non dipende assolutamente dalla sua nascita) la situazione potrebbe anche cambiare leggermente, ma non penso: su questo evento e sulle conseguenze non di poco conto ne abbiamo già parlato abbondantemente e di problemi non ne sono venuti fuori per quanto attiene i miei (e quelli di mia moglie) hobby e attività.
In conclusione, cercare e trovare un equilibrio è mediamente (dico mediamente, perchè chi deve fare più km per andare a sciare avrà qualche problema in più) non solo possibile ma anche relativamente facile: se qualcuno di noi ritiene di avere un partner intransigente e poco comprensivo (salvo problemi di altra natura e comunque personali - della serie per sintetizzare, « o io o lamontagna ») forse ha sbagliato qualcosa: il/la compagno/a giusto ? il giusto compromesso? .
Saluti a tutti.
[%sig%]