Scialpinisti scapoli ed ammogliati!

Posted as guest by Daniele:

Tanto per introdurre una nuovo argomento di discussione nel forum.

A vedere l’attivita dei « gitanti » di Skirando sia per impegno che per uscite infrasettimanali mi sono fatto l’idea che gli scialpinisti in attività siano o giovani o pensionati o single per l’età di mezzo e che l’attività sia preclusa o comunque molto limitata per le categorie accoppiati / ammogliati.

Essendo attualmente uno scialpinista in periodo sabbatico post matrimonio e nascita figlio; con l’idea nel tempo di riprendere le uscite, mi e vi domando:
si riesce a conciliare questo tipo di attività con una « metà » e con la famiglia ?

Un saluto a tuto il forum e buone sciate !
Daniele

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Ciao Daniele, magari il tuo post nasce anche perchè hai visto che ieri (quindi in settimana) sono andato in giro.
Io ho 41 anni, lavoro come dipendente ed ho due figlie di 7 e 4 anni. In effetti è sempre un problema poter conciliare i propi interessi anzi magari una forte passione con le esigenze della famiglia, ma da mia esperienza personale devo dire che ciò è almeno in parte possibile. Primo punto è di avere una compagna che in qualche modo se non ti agevola almeno non ti crea più poblemi di quelli che hai e su questo non ci piove. Poi con una famiglia non ti puoi permettere ‹ sempre › di andare via la mattina o la notte e tornare la sera, io mi faccio delle gran levatacce, mi tengo allenato per andare un po di più e cerco di essere a casa nelle prime ore del pomeriggio così ho tempo da dedicare anche alle figlie. Ho limato tutto quello che ritengo superfluo a buona parte delle mie uscite in modo da ottimizarle; spesso non è l’optimum ma è un compromesso: o la gita in mezza giornata o stai a casa non c’è né di scappatoie. Io devo dire che durante la settimana come genitore son presente e quindi anche se manco qualche ora nel week end non è la morte di nessuno, certo che se tu per lavoro sei via dalla mattina presto alla sera tardi se ti togli anche il fine settimana allora son problemi. La giornata di ferie o lla mezza (perchè molte gite le puoi fare in mezza giornata) sono un’altra possiblità così non togli spazio alla famiglia nel week end.
C’è molto da discutere, vediamo cosa scrivono gli altri.
Fabrizio

Posted as guest by Brigitte:

Ho 42 anni ed una figlia di 11 anni. Sta bene anche con la mamma che fa scialpinismo :wink:

Pero, devo dire che è ancora più difficile par una donna di proseguire l’attivitta, anche perchè mio marito adesso fa veramente poco scialpinismo (2 o 3 a l’anno) mentre io faccio… mai meno di 30 gite. Quindi di solito, si tratta di gite senza di lui.

Esco soppratutto durante la settimana, mentre mia figlia è a scuola (Ho sempre lavorato solo quattro giorni, e da un anno e mezzo lavoro solo poche ore) . Come non abito più vicino alle montagne come prima, devo alzare spesso alle 3 o 3:30, ma non ha importanza.
Come lo diceva Fabrizio, una mezza giornata non è la morte di nessuno. Diventa un po più complicato quando si tratta di andare via due, tre … otto giorni . Ma finalemente … dopo tre anni di « lotta », ce l’ho fatta e ho fatto quella gita di una settimana a Lyngen.

Spero che ho sbagliato scrivendo in italiano (ormai è passato tredici anni da quando sono ritornata in Francia dopo due anni a Milano)

Posted as guest by mamo:

Faccio 40 ad agosto , ho una figlia di 2 anni e 1/2 . La mia compagna ( non siamo sposati ) mi concede quasi sempre di andare a sciare il sabato e/o domenica .
Mi fa pagare le uscite con pegni da scontare con la piccolina , ma sa benissimo che se non potessi andare a scivolare per un po’ diventerei nervoso ed irascibile sopratutto se le condizioni meteo/neve sono buone . E i pegni li sconto volentieri anche se giocare , farle i teatrini , cambiarla , metterla a nanna è sempre faticoso .
Abitando in zona prealpina , solitamente è abbastanza facile fare delle uscite di 1/2 giornata ( in inverno ) ; l’importante è prendersi sempre qualche ora di bonus , mi spiego : se conto di tornare per le h 14 , dico che arriverò a casa verso le 15/15,30 , così se ho un contrattempo o semplicemente sono in ritardo non faccio aspettare .
ciao mamo

Posted as guest by rocco:

35 anni, 1 bimbo di 3 anni e mezzo, una bimba di quasi 2, un terzo in arrivo.
Concordo in pieno con quanto scrive Fabrizio, molto dipende dal complesso dei propri impegni extra famigliari, e dalla capacità, volontà e comprensione del resto della famiglia nei nostri confronti ad accettarci come siamo. Questione quindi di compromessi, e di ottimizzare il tempo, scegliere le occasioni giuste, saper rinunciare quando è il momento.
Nel mio caso mediamente riesco a ritagliarmi una mezza giornata, a volte una intera nel WE, rarissimamente 2 giorni, per cui il più delle volte il compromesso prevede: sveglia ad ore spesso spiacevoli, scelta di itinerari in zona, ritmo di gita non propriamente da relax…Il che significa anche trovare gente disposta (magari per ragioni simili alle nostre) a condividere queste giornate con noi.
In settimana, causa lavoro il tempo dedicato ammonta a massimo un 1-2 ore un paio di volte a settimana, in pausa pranzo o nel dopolavoro, in genere per scalicchiare.
Secondo me lo scialpinismo in particolare è una delle attività più facilmente conciliabili, insieme forse alla falesia, con il fatto di avere, e curare, una famiglia.
Poche altre attività consentono di essere svolte, con soddisfazione, nell’arco di una mezza giornata o poco più…

Posted as guest by Massimo:

41 anni ,una figlia appena arrivata.

A parte il fatto che per varie vicissitudini sono fermo da inizio febbraio (e comunque per questa stagione ho deciso di non calzare più gli sci), a mio avviso si tratta di « « mettere in chiaro la situazione con il partner » » ,sin dall’inizio se possibile, onde evitare rimpianti, rimorsi , ripicche e chi più ne ha più ne metta.

Mia moglie (siamo insieme da 10 anni) conosce benissimo le mie esigenze e quindi non mi ha mai fatto problemi: sa che la montagna e lo scialpinismo sono le mie valvole di sfogo e le mie passioni e non mi ha mai creato seri problemi (in alcune stagioni tra scialp-arramp-e alpinismo ho anche fatto più di 40/45 uscite, senza contare le uscite serali a correre,arrampicare o in m.bike) sia durante il we che in settimana (quando potevo).

Certo da parte mia ho cercato di ridurre le « scampagnate » di due o più giorni così come vado tendenzialmente di sabato in modo da poter tornare e sfruttare ancora la giornata (vedasi shopping e/o cena con gli amici la sera) e avere poi tutta la domenica da trascorere con lei.

Ora con una figlia (3 settimane, ma ribadisco che il mio stop forzato/voluto non dipende assolutamente dalla sua nascita) la situazione potrebbe anche cambiare leggermente, ma non penso: su questo evento e sulle conseguenze non di poco conto ne abbiamo già parlato abbondantemente e di problemi non ne sono venuti fuori per quanto attiene i miei (e quelli di mia moglie) hobby e attività.

In conclusione, cercare e trovare un equilibrio è mediamente (dico mediamente, perchè chi deve fare più km per andare a sciare avrà qualche problema in più) non solo possibile ma anche relativamente facile: se qualcuno di noi ritiene di avere un partner intransigente e poco comprensivo (salvo problemi di altra natura e comunque personali - della serie per sintetizzare, « o io o lamontagna ») forse ha sbagliato qualcosa: il/la compagno/a giusto ? il giusto compromesso? .

Saluti a tutti.

[%sig%]

Posted as guest by mamo:

Complimenti rocco !!!
Che prole !!! E tutti nell’arco di ca 4 anni ?!
Io non sarei in grado di sostenere 3 piccole belve come la mia ; una già basta ed è faticosissimo così .
ciao mamo

Posted as guest by rocco:

Il difficile sta nel riuscire a fare in modo che imparino a dissipare buona parte delle loro (troppo abbondanti) energie fra di loro. Il che con uno solo non è possibile.
In ogni caso se le limitazioni in termini di tempo libero non aumentano troppo da 1 a 2 (e spero a 3…), l’incremento del livello di fatica è esponenziale…

Posted as guest by mamo:

Visto che siamo in tanti e con tanti piccoli potenziali futuri alpinisti - sci-alpinisti … tra qualche anno potremmo organizzare delle belle gite : genitori+figli .
Credo che potrebbe essere una buona idea per far appassionare i piccini alla montagna ( ed allo sci ) ; quale miglior stimolo x i bimbi l’andare in montagna con dei coetanei ?
ciao mamo

Posted as guest by rocco:

Buona idea!
Poi è importante che imparino presto ad apprezzare la fatica…
Che prima o poi gli toccherà ben portare anche il mio zaino.

Posted as guest by Massimo:

perchè no?

Appena la mia (ripeto che ha appena tre settimane) regge lo sforzo me la carico sullo zainetto e via: per lo sci mi sa che devo aspettare ancora qualche anno.

D’altra parte occorre allenarli già da piccoli altrimenti poi si abituano alle comodità e diventa dura (vedasi i figli di alcuni miei amici): e mi porto pure la moglie che sebbene provenga da zone a dir poco piatte (nord della Germania dove la collina più alta è costituita dal deposito delle immondizie) si è già fatta trascinare in alcune belle uscite a piedi (scia poco).

Saluti.

Posted as guest by mamo:

Allora si potrebbe cominciare già quest’ estate ! Una bella camminata in carovana !
Dove ? Quando ? Credo che verso fine maggio inizio giugno possa andar bene , ma dove ?
So che rocco abita in vallè ( giusto ? ) , io sto sulle prealpi comasche ( tra lago si Como e lago di Lugano ) ma sono spessissimo in vallè ( a gressoney ) . E gli altri ?
ciao mamo

Posted as guest by rocco:

Sarebbe bello, ma temo che per poter partecipare con la mia carovana dovrò a questo punto attendere che sia al completo, il che dovrebbe succedere da fine luglio-inizio agosto in poi.
Sto a Verrayes e Gressoney andrebbe benissimo!

Posted as guest by mamo:

rocco hascritto:

Sarebbe bello, ma temo che per poter partecipare con la mia
carovana dovrò a questo punto attendere che sia al completo, il
che dovrebbe succedere da fine luglio-inizio agosto in poi.
Sto a Verrayes e Gressoney andrebbe benissimo!

Ueilà , allora è in arrivo un leoncino !
Io faccio 40 al 6 di agosto . Quindi per me sarà un periodo di gran festa .
a presto
ciao mamo

Posted as guest by Massimo:

Io staziono a Lecco e quindi non ci sono problemi.
Saluto.

Posted as guest by rocco:

Probabile.
E sempre il 6 agosto mia figlia compirà 2 anni, sarà festa anche per noi!
A presto allora.
Ciao
Rocco

Posted as guest by Franco:

45 anni, sposato, 1 figlio di otto.
Se la famiglia tutta va in montagna i problemi sono ancora minori, soprattutto affittando una casa.
Si parte presto, si torna presto, si scia col bimbo mentremia moglie fa fondo, si riesce a fare già qualche passeggiata tutti insieme.
Per questo tipo di attività ci sono molti posti adatti, io ho scelto Champoluc, che va benissimo.
Ciao Franco.

Posted as guest by Riki:

Condivido pienamente quanto hai detto . Ho anch’ io 41 anni una figlia di 8 anni e una di 6.
Ogni famiglia ha il suo equilibrio nel mio caso quando le bimbe erano piccole ho ridotto tantissimo le mie uscite.
Ora che sono piu’ grandicelle per mia moglie e’ meno pesante stare con loro e daccordo con lei ho intensificato l’attivita’.
In ogni modo quando non si e’ a sciare bisogna organizzare qualcosa di interessante per la famiglia che tenga conto degli interessi della moglie e delle figlie.
Purtroppo non e’ sempre una situazione facile e a volte il compromesso non soddisfa nessuno.

sarebbe interessante leggere le opinioni delle nostre mogli (o mariti).

Riki

Posted as guest by francesca:

41 anni tre figli maschi di 9 -8 -4 anni.

Mio marito ed io abbiamo in comune questa grande passione e, complice una reciproca solidarietà in materia, ci alterniamo nelle gite o - più raramente - riusciamo a farne insieme. Non è sempre facile ma sarebbe per noi più difficile e faticoso rinunciare allo scialpinismo che cercare di organizzarsi per il meglio anche a costo di evidenti e non sempre agevoli sacrifici! Il tutto è proporzionale alla motivazione.
Negli anni passati certo era più difficoltoso vista l’età dei bambini che nel frattempo hanno imparato a sciare in pista e che non disperiamo di convertire prima o poi ( altro argomento piuttosto delicato…). A tal proposito ho recentemente « beccato » una mamma che trascinava due figli poco più grandi dei miei lungo un percorso in Maiella nel periodo pasquale: i due giovani non sembravano strapparsi i capelli dalla gioia…mi domando quanto sia giusto « costringere » dei bambini a seguirci su questi non sempre facili terreni!
ciao!!

Posted as guest by Roberto:

Coraggio Daniele, il tono sembra un 'po pessimista.
Sono Roberto, 39 anni a maggio di cui gli ultimi dodici a sciare e gli ultimi 6 con l’attuale compagna: due figlie una di quattro e l’altra di 10mesi.
Sì le uscite calano (35 uscite nel 99, una quindicina quest’anno…). Più che la possibilità o la « contrattazione » del tempo libero( anche la mia compagna è una scialpinista )fra me e la montagna(prevalentemente invernale, d’estate « sudo… »)si intromette il piacere di stare con la mia famiglia, che fa sì per esempio che se la meteo è incerta rinuncio volentieri alla levataccia. Poi molto tranquillamente abbiamo anche scelto (entrambi) che quando siamo a goderci la montagna ce la godiamo per il tempo ( spazio temporale) necessario affinchè la gita sia un piacere e non una lotta contro il tempo ( senza esagerare ci beviamo anche qualcosa al bar per intenderci).Ho fatto anch’io tempo fa gite « ristrette ». Adesso magari ne faccio meno ma me le godo. A voi trovare il vostro equilibrio ( che come sappiamo è l’elemento fondamentale anche nello sciare…)
ciao