Il s’agirait bien d’une erreur dans le Mani Nude. Vu qu’il y a des mentions d’imprécisions et erreur dans de nombreuses fiches itinéraire, je me permet une mention dans la fiche du livre.
Buona sera,
quando stesi la relazione, ormai più di 21 anni fa (sic!) immagino di aver ripreso l’informazione sui primi salitori da uno dei due riferimenti bibliografici che ho citato.
Per curiosità ho fatto comunque qualche ricerca in rete: relazioni della via se ne trovano parecchie, ma solo una cita i primi salitori: Machaby - Via Diretta al Banano - Vie Lunghe Valle d'Aosta - Relazioni arrampicata e coincidono conquelli da me indicati.
Sempre ricercando in rete ho trovato una bella intervista a Guido Azzalea (cfr: Azzalea ci racconta l’arrampicata dei suoi tempi – Arrampicata in Valle d'Aosta) da cui riporto:
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Le cose cambiarono radicalmente quando nel ’77 Fausto mise gli occhi sulla Corma di Machaby. Credo che allora sulla parete ci fossero già tre itinerari: la Via Jaccod di Sandro Jaccod, la Sara di Marco Giordano e Le Bucce d’Arancia di Silvio Mantoan. Sta di fatto che Fausto, con me e Roberto, salì nel canale per arrivare alla prima cengia e poi su diritti passando a destra del tetto e poi su ancora diritti. Era qui che nasceva la via del Banano. Credo che in tutta la via Fausto avesse piantato un chiodo a pressione e forse altri 10 chiodi quindi vi lascio immaginare quale fosse il suo livello in arrampicata.
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Fausto sarà Fausto Lorenzi
« me » è Guido Azzalea
Roberto sarà Roberto Francesconi
Non si cita Alfeo Mazza, su cui non trovo informazioni in rete, ma per il resto tre apritori su quattro coincidono con quelli indicati.
Mi sembra di poter dire, in conclusione, che l’indicazione data nel libro « Mani Nude » sia errata.
Bisognrebbe provare a contattare l’autore (Andrea Plat? Al momento non ho la guida sotto mano) e chiedergli dove ha tratto l’informazione.
Cordiali saluti
Riccardo Girardi per Scuola Guido Della Torre
http://www.scuolaguidodellatorre.it