Motoslitte al monte Pedena

siamo alle solite… posto che vai, motoslitta che trovi !!!
questa volta è toccato al monte Pedena sopportare il maltrattamento di questi mezzi, nonostante pochi mesi addietro (novembre 2008) sia stata emessa un’ordinanza di
divieto di circolazione delle motoslitte fuori dai percorsi segnalati.
Le foto sono di ieri 19 marzo e sono state scattate sotto l’ultimo pendio che porta all’anticima (proprio quello della valanga di qualche anno fa).
Altre tracce e ben più numerose si trovavano nei pressi della casera mentre altre risalivano addirittura il canale sotto il Pizzo delle Piodere.
Credo serva poco far sentire il proprio disappunto, ho già segnalato il fatto al Sindaco di Albaredo, ma probabilmente è passato poco tempo per avere una risposta in merito (se mai ci sarà).
Si può solo provare sconforto e vergogna per quello che è sotto gli occhi di tutti, purtroppo come al solito tante belle parole, ma niente fatti.
Metterò una croce anche sul Pedena, lo segnerò come off-limits per lo scialpinismo, spero che la cosa diventi pubblica e venga presa come esempio… magari cominciando a boicottare le valli dove questi scempi sono tollerati le amministrazioni comunali apriranno gli occhi.
Se non si troverà il modo per fermare questi S…I speriamo almeno nella selezione naturale (valanghe !!!).

ho cercato di trattenermi e scrivere nel modo più « politically correct » possibile…
se dovessi scrivere tutto ciò che penso sarei a rischio « ban » :evil: :evil: :evil: :evil:

ciao a.

p.s. per chi volesse scrivere due parole al sindaco quà c’è la mail…
acalbaredo.sindaco@provincia.so.it

io ho scritto al sindaco ! …fatelo tutti e questa svolta la valanga sarà di reclami e insulti…
non cambierà nulla ? continuerò comunque a lottare contro i mulini a vento… :mad: :mad: :mad:
F.

purtroppo posso solo confermare ciò che ha visto Angelo. Avevo fatto un pensierino pure io al Pedena ma vista la devastazione, meglio cambiare aria (o neve…). Oggi mi sono letto l’ordinanza del sindaco. Possono circolare solo motoslitte autorizzate (e probabilmente chi ha fatto le « evoluzioni » lo è…) ma si dice chiaramente che esse non possono uscire dai percorsi autorizzati, ossia le strade. Quindi in questo caso siamo fuori da ogni più permissiva comprensione! Una nota però a favore di Albaredo. Almeno in questo comune ci han provato a regolamentare in qualche maniera il fenomeno… La mancanza TOTALE di controlli rende però vano il tutto… Personalmente penso che fin che non ci sarà una legge a livello nazionale che obblighi almeno a targare e ad assicurare questi mezzi, sarà dura, molto dura…

ho scritto al sindaco :rolleyes:

che merde d’uomini saranno mai questi…

riporto la mail che mi è arrivata dal Sindaco di Albaredo dopo la mia segnalazione:

« Sono veramente spiaciuto per l’episodio che mi ha portato a conoscenza.
Sul nostro territorio vige l’ordinanza del divieto di transito motoslitte fuori dagli itinerari di accesso ai Rifugi di Piazza e Lago. Pertanto solo gli autorizzati possono accedere ai Rifugi esclusivamente seguendo la strada provinciale e quella agro-silvo pastorale. Per informazione aggiungo che i diversi controlli effettuati su nostra richiesta dal soccorso alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, dai Carabinieri di Morbegno, dalla Protezione Civile non hanno mai riscontrato violazioni. Ricordo che purtroppo il controllo sul territorio non è facile poichè occorre accedere con una motoslitta e per questo servizio è presente solo una motoslitta per tutta la Provincia.
Anche quì per dovere di infromazione sottolineo che negli ultimi anni il fenomeno dopo i controlli effettuati è drasticamente diminuito, purtroppo è ancora presente anche se in misura limitata. Lo sforzo che abbiamo compiuto insieme alle forze dell’ordine è comunque pregevole e apprezzato da molti, non sempre siamo riusciti a ottenere la collaborazione dal versante bergamasco dove non vige alcuna ordinanza e diverse motoslitte continuano a transitare proprio dal Passo San Marco, difficile da raggiungere nel periodo invernale, ma anche da quel valico i transiti ci risultano notevolmente diminuiti. Contiamo anche sulla sensibilità dei frequentatori che con la loro denuncia e collaborazione possono concorrere a sradicare il fenomeno di motoslitte fuori dagli itinenrari autorizzati. Mi lascia molto perplessa la polemica ingiusta nei confronti del mio Comune per i mancati controlli. Ho appena aggiunto che esiste una sola motoslitta su tutto il territorio provinciale che può essere utilizzata per ilo controllo e la sicurezza. Personalemente sono per la collaborazione costruttiva e non per la polemica emotiva, i risultati li ho sopra evidenziati e sono certo che gradualmente risolveremo il problema anche se la competenza non è esclusiva del solo Comune.
Pedena è e resterà quella di sempre, un luogo fantastico per gli appassionati della montagna e frequentato con molte attestazioni positive nelle diverse stagioni.
Grazie per la collaborazione, cordialmente
Patrizio Del Nero, Sindaco di Albaredo per San Marco »

C’è da dare atto al Sindaco che ha risposto ed è comunque il primo, e probabilmente l’unico, che ha emesso un’ordinanza contro il transito delle motoslitte al di fuori dei percorsi tracciati.
A me sembra che la volontà ci sia e la strada sia quella giusta…
mi lascia solo un pò perplesso il fatto che ci sia solo la volontà e non i mezzi per effettuare i controlli :rolleyes: :rolleyes:
non abbassiamo la guardia !!!

il sindaco mi ha risposto, con lettera analoga a quella ricevuta da Angelo (copia-incolla…).
Hanno comunque la coda di paglia, perchè non è certamente con la polizia in quota in motoslitta che si accertano le infrazioni, basta aspettare a valle…
Comunque concediamogli la buona fede e aderiamo al suo appello di segnalare gli abusi.

oggi stato in Val Grosina. Abbiamo camminato 4.45 ore in salita, raggiungendo una vetta a 2880 m. Ebbene fino a 2850 m abbiamo trovato vecchie ma numerosissime tracce di motoslitta. La strada terminerebbe attorno ai 2000 m circa (e anche le baite finiscono a quella quota…), quindi oltre sono saliti solo per puro divertimento. Alla faccia della protezione dell’ambiente, della fauna e… della tranquillità. Solo balle, balle, balle! Di più arrivati in fondovalle abbiamo trovato un giovane pilota a cui abbiamo chiesto spiegazioni. Risposta? Ma cari, siete voi con i vostri sci che siete fuori posto qui!

Eccoci allora di fronte alle nostre responsabilità; dei poveri cretini che da una vita pensano allo scialpinismo come un modo rispettoso per vivere la montagna. Tutto sbagliato, tutto da rivedere. Basta adeguiamoci anche noi. Ma chi cazzo se ne frega della natura? Avanti tutti dal primo venditore di motoslitte e poi via a tutto gas… così ci vogliono, così dovremo diventare!

E’ vero, il fenomeno della motoslitta per divertimento e non per trasporto su strade/sentieri innevati è tipicamente italiano: solo in Italia mi è capitato di vedere i classici ‹ ottovolanti › come evidenziato nella foto.
Recentemente gli ho visti in Val Cavargna e in Val Formazza.

Che dire?

In Francia, in Svizzera … sono rimasti alla preistoria! in Italia no, si è più evoluti, si va per divertimento a inquinare e far rumore nei boschi, nei pendii in alte quote, … altro che far fatica a piedi nel silenzio e nel rispetto !!! roba da cro-magnon!!!
Nelle evolute e ricchissime valli italiane il limite allo sfruttamento delle risorse ambientali, il raggiungimento di un sano equilibrio fra attività umane e natura è considerato un fenomeno da morti di fame, e le (poche) amministrazioni locali che ostacolano l’italico progresso hanno vita difficile e breve (difficilmente verranno rielette).
Facciamocene una ragione … e appena possibile buttiamo via le pelli (vecchie e obsolete, una vergogna !!!) per salire su una motoslitta possibilmete turbo.

Ho scritto al presidente del CAI Centrale:

[quote]Gentile Presidente,

si allarga sempre di più il fenomeno dell’uso indiscriminato delle motoslitte e della pratica dell’eliski. Le motoslitte peraltro non sono soggette a immatricolazione e assicurazione, nonostante l’Italia sia un paese dove viene regolamentato l’impossibile.

Solo il CAI, con la forza che gli conferiscono i tanti soci, ha la possibilità, con una pressione ancora maggiore sulle autorità, di promuovere dei provvedimenti legislativi che riconducano motoslitte ed elicotteri alla loro funzione primaria di utilissimi mezzi operativi.

E’ inconcepibile peraltro che, mentre non si può scorazzare per monti con moto da cross o da trial, lo si possa fare con motoslitte.

Tra noi, popolo degli scialpinisti, ci si sta indignando sempre di più, e motoslitte ed elicotteri sono argomento dei nostri forum. Spiace dirlo, ma si arriva a tifare per l’incidente….

article :: Segnalazione disturbi (eliski & motoslitta) - Camptocamp.org[/quote]

adesso siamo a posto, uscirà un documento che parla del rispetto e della reciproca convivenza tra motoslitte e sci alpinisti, ovviamente all’interno della legislazione vigente e della coscienza dei frequentatori della montagna (seguono 180 firme di grandi nomi dell’alpinismo e molti burocrati). :confused:

[quote=cimaxi][/quote]
E bravo Cimaxi! Tutti brontolano ma pochi hanno il coraggio di fare qualche cosa…
Facci sapere se avrai una risposta. Personalmente ho scritto già alcune volte al CAI per i quad e le motoslitte ma non mi han degnato di alcuna risposta! Mi sembra che l’unica associazione che concretamente è interessata al problema è Mountain Wilderness

Ciao Gianluca.

Il Sindaco di Albaredo, peraltro gentile nonchè sollecito nel rispondere, mi ha scritto oggi per la 2a volta precisandomi che anche domenica scorsa sono intervenuti i Carabinieri.

risultato ???

spero che abbiano incassato qualche euro…

mah, spero che abbiano sanzionato :slight_smile:
a colpi di costosi verbali la voglia di motoslittare ti passa… :smiley:
i CC, se vogliono, te ne appioppano una raffica, di contravvenzioni, ma solo se vogliono :rolleyes:

Comunque esorto tutti a non abbassare la guardia e a segnalare ogni episodio di motopirla fuori controllo :cool:

Non che non abbia fiducia ma l’unica multa che ho visto appioppare da due poliziotti su motoslitta è stata quella ad un incauto snowboarder che aveva fatto un fuoripista a Limone sprovvisto di pala e sonda (l’ARVA ce l’aveva). :rolleyes:
ciao,
A.

…azz ma vedi sempre il bicchiere mezzo vuoto :rolleyes:
non diventarmi uno zitellino inacidito :wink: :smiley:

per ora sono solo inacidito ma zitellino part time :slight_smile:

…questo sta ad indicare che spesso i nostri amministratori pensano di zittirci emettendo ordinanze che lasciano andare alla deriva e non vanno oltre mettendo il cuore in pace!! invece , evidentemente, ogni tanto una morsicata alle caviglie non gli fa male!! ed ecco i risultati…se gira la voce tra i motopirla forse qualcuno in meno ci sarà…(anche se probabilmente cambierà posto) :smiley:
F

Ha risposto il presidente del cai:

[quote]Caro Cimaxi, ho preso atto delle Tue segnalazioni. Il problema è avvertito con preoccupazione dal CAI che già in passato si è mosso sulle Alpi Lombarde e Cuneesi.

Per competenza trasmetto tutto al Vicepresidente Generale Umberto Martini con delega all’Ambiente che legge la presente per conoscenza.

Cordiali saluti.

Il Presidente Generale

Annibale Salsa[/quote]