ma perche?
La stanza di Anna
che colori quest’ autunno
il terreno è tutto brullo, mentre le foglie degli alberi stanno assumendo le tinte accese tipiche di questa affascinante stagione
ho avuto l’ impressione che la luce del sole quest’ anno sia stata molto più forte rispetto ad altri anni e che quindi abbia stimolato gli alberi a uno sviluppo maggiore della chioma
non avrete di certo bisogno del mio invito per buttare via la pigrizia per immergervi nella natura e assaporarne la bellezza
comunque ho preso l’ abitudine di ricordarvi certe scadenze…
e quest’ anno più che mai non dobbiamo perderci lo spettacolo
sono ben preoccupata per la (mia) valle
mi dispiace per tutte le valli che stanno bruciando, ma capite bene che, la mia, mi sta più a cuore
e poi, sono in pensiero perché si trova tra due fuochi, nel vero senso della parola…
la cosa che mi fa imbufalire è che, se il fuoco non partiva da qualche pirla che lo ha appiccato, avremmo potuto goderci un po’ di più questo autunno anomalo, comunque bello, a modo suo
santi protettori della valle (damiano, bernardo, bartolomeo, anna, brigida, rocco, ecc ecc) mi raccomando, adesso bisogna pensare a questo problema, cercate di vigilare…semmai fatevi aiutare nel compito dai folletti del preit (io sono molto credente )
ieri sono andata a farmi un giretto in valle
volevo vedere come procedeva l’ autunno e poi avevo appuntamento con i miei santi
incontro veloce: loro erano attesi nel pomeriggio, purtroppo al camposanto, da un botto di gente carica di omaggi floreali e lumini, quindi non essere presenti sembrava una cosa…
in più alcuni potevano incontrarli solo in questi giorni, poi più nessun ricordo, nessun pensiero fino ai santi dell’ anno dopo
tutti mi hanno riferito che avrebbero preferito un incontro in natura, per tanti motivi
uno di questi è che nella civiltà umana le cose finiscono,spesso in una pattumiera, e ci vuole tanto prima di ritornare ad essere « vita » e questo è triste
in natura i rifiuti non esistono; tutto è un divenire, nulla finisce, tutto si trasforma
ciò che muore, a breve rinasce e la tristezza è solo la seconda faccia inscindibile della gioia
tra gli umani, spesso, sul volto di molti vecchi si legge il terrore del tempo che passa invece della gioia di essere vissuti
state pensando che conferire con i propri santi sia impossibile in montagna?
io credo che sia almeno pari, se non meno, alla possibilità di incontrarli in un brutto posto come il cimitero
ah dimenticavo ancora una cosa che mi hanno detto…
i fiori recisi dopo un po’ hanno l’ acqua che prende un odore di marcio spaventoso
molto meglio fiori con radici in vaso, che finita la festa possono continuare a vivere
corragio anna!
tra qualche giorno dovrebbe piovere, speriamo bene
spero di non aver offeso la sensibilità di qualcuno
io sono un po’ « sarvaia »
riconosco comunque una bella cosa: anche se non si incontrano i morti, al cimitero si incontrano i vivi
ma …cosa significa « sarvaia »?
significa selvatica, ma non so in francese come tradurre l’ idea
e’ arrivataaaaaaaaa!!!
avevo in mente un bel po’ di giri a piedi, visto che il tempo aveva preso la piega della siccità
adesso che è venuto giù un botto di neve, mi tocca cambiare i piani
comunque meglio così, abbiamo tutti tirato un gran sospiro di sollievo
certo, se avesse piovuto un po’ prima, si sarebbero evitati tutti quei brutti incendi
ma, visto che per ora il tempo non si può comandare, per evitare certi disastri ambientali, sarebbe meglio che le persone mettessero un po’ più di giudizio!
appena vanno via le nuvole e quindi posso vedere quale è la situa in valle aggiorno sulle condizioni
della serie: « l’ apparenza inganna »
quest’ anno il mio noce ha fatto tutti i frutti neri; subito ho pensato che le noci fossero immangiabili e quindi stavo per lasciarle lì per terra a marcire, poi però ho provato ad aprirne alcune e…
meraviglia delle meraviglie all’ interno erano sanissime e soprattutto di un buono che manco mi immaginavo
è proprio vero che prima di giudicare bisogna andare un po’ nel profondo a dare un’ occhiata
rosso di sera, bel tempo si spera… o si teme, fate un po’ voi
oggi, al ritorno da una sgambatina nei boschi
Merci pour cette jolie photo
ciao catherine
mi sa che devo ritirare i limoni e i gerani
mi dispiace sempre un po’ perchè sono come me, al chiuso patiscono
questi avvenimenti mi fanno prendere atto che un anno è passato
spero ben di ricordarmi prima di lunedì perchè dicono che le temperature scendono di brutto
sarà vero?
che casino, tutte le foglie secche da pulire
le vespe che nidificano tutti gli anni nelle mie piante di limone se ne sono già andate da tempo
non so dove vanno a svernare, so solo che a primavera vengono a mettersi tra le foglie perchè ci sono dei parassiti che producono una qualche sostanza che a loro piace
le prime volte, per bagnare i vasi sul balcone, mi coprivo che sembravo un palombaro
poi, ci siamo conosciute e così ognuno fa i propri affari e ci lasciamo vivere
per quanto riguarda la neve, mi sa che ho fatto bene a farmi le tre gitarelle al giobert su bella farina… adesso per me le condizioni diventeranno sicuramente proibitive, e cioè neve bella… dura
oh nessuno ha risposto, allora non vi racconto niente
è la stagione delle arance; quelle con la muffa sopra mi danno l’idea della terra: le persone hanno più o meno lo stesso comportamento delle muffe sulla buccia
più ci penso e più mi rendo conto che l’ avvento dell’ uomo, non sia stato un buon affare per il nostro incantevole pianeta
stento anche a credere, soprattutto sentendo i telegiornali, ci sia un disegno divino apposta per l’ uomo
quando siamo proprio buoni siamo umanitari, molte volte neanche quello; in certe occasioni, doniamo un po’ del nostro; normalmente però, viva i comodacci nostri e se c’è qualche ricaduta pesante, amen
l’ importante è il nostro personale benessere, ma niente al di là della punta del nostro naso
speriamo di non fare la fine che normalmente fanno le arance con la muffa, tanto più che noi lo sappiamo che la terra è sferica e non un piano infinito da sfruttare…
valà sta cominciando a nevischiare