Ciao Anna !
J’aime beaucoup ces petites fleurs bleues.
En français on les appelle « hépatiques » parceque les feuilles sont trilobées comme le foie.
Je te donne un lien sur un site (avec de belles photos) sur les fleurs des Alpes :
http://www.florealpes.com/fiche_hepatiquenoble.php
Joyeux printemps à toi ! (et au chat 
)
ciao Catherine
meme chez nous ces fleurs s’ appellent epatica
le chat m’a dit que au printemps, il est très somnolent 
alla faccia della primavera: che inizio!!!
vabbe’ che ce n’ era bisogno di un po’ d’ acqua ma…presentarsi in ‹ sto modo imbronciato e › da maleducati 
per tenervi aggiornati sull’ olio:
oggi fa proprio brutto, piove, ma l’ olio e’ molto limpido
quindi il sole non c’ entra e neanche la temperatura, perche’ adesso fa abbastanza fresco
ecco le foto di 5 minuti fa
C’est joli, on dirait un aquarium
Mais je ne sais pas s’il existe des poissons qui pourraient vivre dans ton huile…
A part ça, Anna, tu te lèves tôt !
adesso pongo un altro quesito
come si formano le pietraie?
a volte le trovi in mezzo a un bosco
tipo questa
o questa
spero che tra di noi ci sia qualche geologo ben informato sui fatti 
ovvio che non sto parlando di certi ghiaioni sotto le pareti dolomitiche o di altre pareti anche qui in valle, mi riferisco a certe pietraie che non so assolutamente da dove possano essere uscite; provate ad osservare in giro!
intanto vi espongo un pensierino
sapete come si può fare per valorizzare il silenzio di un qualsiasi pomeriggio che sarebbe passato del tutto inosservato e comunque immeritatamente poco apprezzato?
anche grazie a un vicino che taglia l’ erba
eh sì, perchè quando smette si sta di un bene
oh, mi sono informata sulla questione pietraie « fuori luogo », ossia quelle che si trovano splattate in posti improbabili
dirò la verità, solo la verità, nient’ altro che la verità
a cercare notizie sono andata direttamente alla fonte, da chi informato sui fatti, ossia dai folletti del preit
come supponevo
loro mi hanno detto che (adesso non lo fanno più perchè ormai hanno dovuto ritirarsi in posti segreti, ahimè, sempre più rari e lontani per evitare sguardi indiscreti) ma una volta giocavano alla catapulta
e cioè:
con una catapulta costruita tutta a mano e tutta in legno, lanciavano da una parte all’ altra della valle enormi pezzi di roccia, pietroni e quant’ altro
vinceva chi sparava più lontano
mi sembra una spiegazione scientifica e più che esauriente
ho condiviso il rammarico per il fatto che, poveri folletti, debbano nascondersi in zone sempre più recondite
liberi di crederci, come al solito buona montagna a tutti
buona pasqua, un po’ in ritardo
allora facciamo anche buona pasquetta
per chi volesse saperne di piu’:
ho letto che i sindaci della valle maira sono intenzionati a ridurre il traffico sulle strade dell’ alta valle e sui sentieri
speriamo bene 
vi terrò informati
oggi sono andata per erbe nel mio orto diffuso
adesso si usa l’ orto diffuso
a dire il vero io e’ da un bel po’ che lo coltivo, o meglio che lo lascio coltivare alla natura
lo chiamo diffuso perche’ ce l’ ho un po’ dappertutto 
oggi per esempio sono andata a raccogliere verso foglienzane che e’ una chiesetta messa un po’ in disparte, ma poco lontano da dove abito
con l’ aria fresca e trasparente che c’ e’ non potevo stare chiusa in casa tutto il pomeriggio
adesso che ho imparato a mettere le foto vi faccio vedere cosa c’ e’ per cena (da aggiungere alle uova delle mie galline, slurp!
cio’ che mi attira della mia valle e’ che ci sono ampie zone selvatiche e pochissimo antropizzate.
qui posso vivere (un po’ di tempo) senza far girare l’ economia: i bisogni sono quelli base, non e’ previsto lo spreco, tutto si ricicla normalmente, anche senza un apposito sistema di raccolta differenziata…dalle origini tutto appartiene e alimenta il circolo della vita che cresce in modo impercettibile, universalmente
Nessun boom economico, nessuna rivoluzione industriale, nessun salto genetico
Certo che quando ritorno nella civiltà mi tocca fare un grande sforzo per potermi riadattare 
Con ciò non dico che vorrei ritornare a vivere come gli uomini primitivi, anche perché non ne saremmo assolutamente più in grado, ma rallentare un pochino la corsa, forse questo si può fare
certe persone non possono che vivere « al massimo »
per noi, che abbiamo « piccoli » pensieri, « piccoli » sogni, sono comunque di stimolo
ci riconosciamo in loro per qualche aspetto
possiamo ritrovare in loro, amplificate, molte delle nostre aspirazioni, dei nostri impegni, e, a volte, dei nostri difetti
quando loro se ne vanno, oltre sentire un grande vuoto, ci viene più chiaro e più intenso ciò che prima era sommerso e soffocato dalla quotidianità
la nostra anima, per un certo tempo, si mette a nudo nella sua essenza e siamo portati a vedere la vita sotto altre prospettive
al di la’ di tutto, credo sempre di più che la montagna sia uno dei migliori facilitatori per introdurci nel profondo dei nostri pensieri
Il tuo intervento mi fa pensare a questo video preso sul forum francese (in francese con sottotitoli in inglese) del’alpinista Svizzero Ueli Steck, morto qualche giorno fa sui pendii del Nuptse. Spiegheva il suo rapporto con la morte, i suoi sentimiti quando era soli a 8000 m di quota… Lo trovo molto commovente.
molto profonde e intime queste riflessioni
non e’ « solo » questo il rapporto con la montagna, ma in certi casi e’ « anche » questo…
che meraviglia le sere di maggio
sarà per l’ aria fresca piena di rugiada che arriva dai fianchi della montagna, per il profumo delle erbe e dei fiori, per i grilli che si sentono nei prati, o non lo so per cosa, ma le sere di maggio hanno un fascino speciale
ieri mentre strimpellavo sul web ho letto una parola di cui non ricordavo più il significato: la temperanza
non se ne sente più parlare, come non si sente più tanto parlare delle altre vurtù
la pazienza o la costanza per esempio
chi ha queste virtù è un po’ tagliato fuori, è un « buonista », come si usa dire adesso
c’ è quasi da vergognarsi se non si è di quelli che gridano, se non si è prepotenti (anche le auto lo hanno capito e moltissime cercano di somigliare ai SUV )
le cose devono essere modello fuoco di paglia: appena stufano un po’ si tirano via e viene al posto qualcosa di nuovo che, a sua volta, va buttato appena gli accenni dell’ usura si fanno sentire
e cosa dire della pazienza? non che significhi adattarsi a qualsiasi sopruso o maltrattamento
dico solo che si vive meglio in un mondo dove, prima di dare sfogo alle proprie pulsioni, ai propri bisogni, alle proprie reazioni, si ascolta, si pensa un attimo e si analizza con un po’ di pazienza ciò che sta succedendo e poi, con temperanza, si offre la risposta appropriata
e ancora, che la costanza esige che i tempi siano lunghi abbastanza per poterne gustare i frutti
quest’ anno i papaveri sono fioriti in anticipo
me ne sono accorta perche’ tutti i giorni vado ad aprire alle mie gallinelle a villar e quindi, tutti i giorni posso rendermi conto dell’ evoluzione dei prati
c’ e’ stata una fioritura, in generale, da spettacolo
la natura e’ sempre molto parsimoniosa ma, quando si tratta di riproduzione, non bada a spese :D, e non solo per quanto riguarda la fioritura…
volevo mettere qualche foto mia dei papaveri che ho visto, ma sono venute troppo male :roll: , quindi mi servo dal web, grazie molte ai bravi fotografi
oggi durante il solito giretto di corsa ho trovato ben 10 fragoline, slurp 
