oggi niente gara
sono andata a cercare funghi
in realtà ho trovato pochino, solo cantarelli e pianaioli
in compenso il bosco mi ha offerto un bel cestino di fragoline che, appena a casa, sono finite nello yogurt e poi me le sono pappate slurp
solo foto delle fragoline pure e semplici, perchè non vorrei che immagini troppo golose vi facessero aumentare di peso, in vista della prova costume
La stanza di Anna
ieri gitarella al corne du bouc, in val roya, partenza da fontan
bella sgambata, è meritato
in più ci sono stati degli eventi fortunati
-siamo saliti sotto nuvole che andavano e venivano; è andata bene che così non ha fatto troppo caldo: avevo dimenticato di prendere acqua nella borraccia
-in cima le nebbie si sono dissolte e ci hanno permesso di vedere tutto intorno, mare e momtagne
.mezz’ ora prima di arrivare all’ auto è cominciato a piovere abbastanza decisamente e così ci siamo lavati a gratis
adesso buon giorno a tutti, me ne vado a scuola che oggi cominciano gli esami
quante scartoffie bisogna compilare a fine anno!
ecco i fiori che c’ erano ieri nei prati in alto: gli asfodeli
qualche giorno fa…
"Nella mattinata odierna la Giunta Regionale piemontese, sotto la coordinazione del presidente Roberto Cota, ha esaminato le problematiche relative ad alcuni argomenti tra i quali il Calendario Venatorio 2012-13.
Per competenze di settore estrapoliamo le informazioni riguardanti soprattutto quest’ultimo argomento, ovvero il nuovo Calendario Venatorio per la Regione Piemonte relativo alla Stagione Venatoria 2012-2013. L’assessore Claudio Sacchetto ha proposto così un nuovo Calendario Venatorio che prevede l’inizio della Stagione Venatoria al 16 settembre ed il termine invece per il 31 gennaio.
In base ad alcune stime riguardanti le popolazioni delle varie specie il nuovo documento di gestione prevede la possibilità di cacciare la volpe, la starna, la pernice rossa e bianca, la coturnice, la lepre bianca ed il fagiano di monte tenendo conto delle valutazioni numeriche.
ecc ecc"
impallinate il presidente! :o
anzi, per non far rumore appostamento su albero e… balestra
oh stavo per postare una storiella, che riguardava un albero
e poi di colpo mi è venuto in mente che c’è il tiglio fiorito
e così ho inforcato la bici e sono salita fino dal mio tiglio preferito
che fioritura! proprio al punto giusto
ne ho raccolto un bel cestino, anche per quest’ inverno
c’ erano tantissime api che ronzavano, avevano un gran da fare
ho cercato di non raccoglierle insieme ai fiori per evitare di irritarci a vicenda
adesso l’ ho messo a seccare, c’è profumo per tutta la casa
la storia la raccontopoi un altro giorno
gli alberi sono di gran lunga gli esseri che preferisco
è per la loro bellezza o perchè mi immagino in loro certe qualità che apprezzo anche negli umani
sento la vita che scorre nel loro tronco
quella stessa vita che scorre in tutti gli esseri che passano qui sulla terra
quando mi sento sola, una monade allo sbaraglio, in un mondo regolato dall’ egoismo e dagli interessi personali, mi basta una corsa nel bosco
uno sguardo ai miei alberi con le fronde al vento, tenaci, fedeli, lenti nei cambiamenti…
sono i miei punti fissi
non servono le parole, basta sfiorare il tronco con le mani, passare le dita tra le foglie: in breve tempo, molto di ciò che nella vita di tutti i giorni risultava importante, rivela la sua stupidaggine, la sua inutilità
nel contempo altre priorità appaiono di vitale importanza
alla vista degli alberi sono anche sicura che la vita continua
in che forma non so
se esseri così maestosi esistono, la loro ragione non è solo un fugace passaggio qui su questo mondo
seleziona le riflessioni migliori, e poi … pubblicale!
qui: http://www.lulu.com/it
Il titolo c’è già: La stanza di Anna
grazie del consiglio cimaxi, ci penserò
io le riflessioni le faccio soprattutto per me
è un periodo che vado spesso a cuneo per accudire il mio papalone
in città ci sono voci forti, che hanno come unico scopo il consumo, la rincorsa alla bellezza di facciata
il legame che noi tutti abbiamo con la nostra madre terra è poco evidente e allora mi sento un po’ persa
vabbè, va :rolleyes:
adesso, come al solito in questo periodo, mi tocca di raccogliere i lamponi
ieri non ci sono andata perchè è piovuto a spizzichi
buon giorno a tutti quelli che passano di qui
ecco cosa vi offro, per rinfrescarvi virtualmente
ma tu fai anche il gelato oppure metti solo i lamponi?
faccio anche il gelato
ti dico anche come
faccio gelare i lamponi nel congelatore nella zona fredda-fredda
prendo i lamponi gelati e li metto in un frullatore con del latte e poi frullo
quando voglio esagerare metto zucchero e panna
viene uguale come nella foto (anche se non l’ho fatta io quella foto :rolleyes: )
ti mando un bacino virtuale e spero tutto bene per te e, ovviamente, compagna
mi sono fatta il giro del bianco in 4 tappe
partenza lunedì mattina verso 9 da courmayeur, arrivo ieri sera (giovedì) a courmayeur verso le 5 del pomeriggio
appena riesco descrivo il percorso
abbiamo sempre dormito in albergo, la prima notte alla fully, la seconda notte a le tour, la terza notte poco prima di les condamines
ho fatto tutto con le scarpette da corsa, praticamente non c’è più neve sul percorso
ho già messo su la descrizione, tanto oggi dopo la raccolta lamponi mi sono un po’ riposata
ieri sono andata a santificare la domenica alla rocca dell’ abisso (partenza e arrivo da limonetto), con agatino e michele
tranquilli, sono amici di famiglia!
sergio non c’ era perchè ha dovuto irrigare i campi: quest’ anno abbiamo l’ acqua alla domenica pomeriggio
qui non c’è la relazione e allora non ho potuto postare la gita, ma al più presto lo faccio
è ben spiegata sul sito della concorrenza , e comunque il sentiero è quasi sempre evidente e ben tracciato
dislivello totale sui 1300
se si parte dal colle di tenda alto, sui 1000
è difficile sbagliare, uno si infogna solo se lo vuole…
eh sì perchè noi in discesa lo abbiamo voluto, e quindi siamo finiti « off the right path », che in questo caso specifico ha assunto il significato di " nelle sterpaglie e nei cespugli" :rolleyes:
in salita siamo passati sul percorso giusto; invece, in discesa siamo ritornati sui nostri passi solo fino al lago dell’abisso
qui agatino e michele hanno fatto il bagno: io mi sono divertita molto perchè ho nascosto i loro vestiti
quando hanno deciso di uscire dall’ acqua, combinazione, è arrivata una comitiva composta soprattutto da donne
stavo per andarmene e lasciarli in balìa , ma sono stata minacciata e allora ho tirato fuori i vestiti
alla fine, tra una cosa e l’ altra si è fatto tardi e, siccome io invece avrei dovuto essere presto da mio papà per portarlo a messa, anzichè buttarci giù per il sentierino percorso in salita, dapprima abbiamo proseguito sulla strada con una corsetta
poi, ad un certo punto, agatino e michele hanno individuato una scorciatoia: « passiamo di qui che si accorcia »… così abbiamo cinghialeggiato alla grande, per fortuna niente ortiche, fino in zona impianti un po’ più libera, rischiando di arrivare alla macchina all’ indomanimattina
buona settimana a tutti
et voilà le tour de la vanoise
oh! i miei sono tutti fuori casa, così posso stare un po’ tranquilla qui e spiegare un po’ meglio il giro che ho fatto
innanzitutto è uno dei più bei percorsi delle alpi, molto vario, ne vale davvero la pena
io ho poco tempo a disposizione e poi mi piace camminare a lungo
quindi l’ ho ristretto a due giorni, belli intensi
chi volesse goderselo di più, può suddividerlo in mille modi diversi, ci sono tantissimi punti di appoggio
questi gironi mi interessano molto anche perchè, con un viaggio in auto relativamente breve, posso arrivare in luoghi quasi inaccessibili
se avessi voluto andare in auto nella zona di pralognan, avrei dovuto fare il giro del globo
i sentieri che ho percorso sono stati per la maggior parte molto agevoli
non hanno richiesto quella tensione emotiva delle grandi cime, mi hanno permesso di gustare pienamente il piacere del « viaggio »
ragguagliaci sulla logistica dei tuoi giri, sia quello in Vanoise che il TMB. Dove hai dormito?
Ho visto che tutt’e due sono delle scammellate per atleti
ma no, le sgammellate me le sono fatte io di proposito, sia perchè mi piace camminare o corricchiare per molto tempo di fila, sia per poter dormire in albergo invece che in rifugio
cammin facendo, su entrambi i percorsi, ho incontrato famigliole, gente di una certa età, ragazzotti, anche gente cicciotta , un po’ di tutto
infatti è proprio alla portata di tutti
noi abbiamo sempre dormito in albergo, prenotando da casa
prima con la cartina alla mano abbiamo suddiviso il giro, poi io ho cercato su internet i punti per le tappe
mi sono specializzata in questo
prenotare prima dà il vantaggio della sicurezza
il vantaggio di non prenotare è che uno può scegliere vedendo direttamente: in certi casi è meglio
noi siamo stati fortunati perchè ci siamo trovati molto bene in tutte le nostre tappe
un’ altra cosa importante è che le previsioni siano buone, così è possibile avere uno zaino non pesantissimo
è molto importante lo zaino, che non sia troppo pesante, che sia ben bilanciato e che non faccia male alle spalle
agatino, il primo giorno, nel giro della vanoise, non ha notato che la roba nello zaino era messa male: uno spuntoncino minuscolo gli ha spelato un po’ la schiena
anche le scarpe sono importanti: ci siamo informati e ci hanno assicurato che non c’ era più neve sul percorso, così abbiamo optato per normalissime scarpe da corsa, molto comode
io ho portato anche il minimo indispensabile per lavarsi, un disinfettante, un antistaminico per gli occhi (ho notato che va bene anche sulla pelle quando si viene punti)
per quanto riguarda il bere, un bicchiere ha funzionato benissimo; abbiamo trovato molti punti acqua sia ai rifugi sia sul percorso
c’è gente che non si fida a bere ai ruscelli
io preferisco le sorgenti, ma ai ruscelli bevo anche; così mi faccio gli anticorpi: dicono che troppa igiene fa venire le allergie
un momento importante nei miei giri su per i monti è la ricerca dei sostegni, ossia di due bei bastoni che normalmente scelgo nel bosco e che mi accompagnano per gran parte del tragitto
dico « normalmente » perché li trovo quasi sempre: quando mi servono sono lì, solo da prendere
certo ci vuole occhio ed esperienza
non bisogna perdere troppo tempo, che sennò gli altri vanno lontano e io non li becco se non dopo tantissimo, pur al massimo della velocità
mi sono resa conto che le fermate sono un disastro, fanno stare indietro di chilometri rispetto a chi sale piano ma regolare
dunque, i bastoni devono essere prima di tutto robusti, un po’ flessibili ma non troppo, della lunghezza giusta, e soprattutto leggeri, quindi asciutti; se sono stati alla pioggia sono più pesanti
il legno migliore è il nocciolo, il faggio, di latifoglia, insomma
molte volte uso anche il larice, quando sono troppo in alto e quindi le latifoglie non ci sono più
ma i rami delle aghifoglie hanno degli spuntoncini, sono troppo flessibili rispetto al peso e sono meno robusti
dopo che ho trovato dei bastoni che fanno al caso mio, certe volte mi si presentano altre occasioni, di sostegni molto più belli
qui ecco che vado in crisi: mi capita di considerarli come fossero animati, come dei veri compagni di viaggio
io mi affeziono subito
in più ho difficoltà a lasciare il certo per l’ incerto, ad abbandonare sostegni noti per altri che, a prima vista sembrano migliori, ma che poi alla fine magari risultano ben più difettosi…
il vantaggio dei bastoni presi in natura rispetto a quelli comprati, è che puoi lasciarli dove vuoi, quando vedi che non servono più
certo abbandonarli è sempre un dispiacere, perché uno si lega ai propri bastoni
però il più delle vote mi capita, al ritorno, di stare esattamente sui miei passi e, di ritrovarli lì, quasi mi aspettassero
in autunno li porto quasi sempre fino a casa, li ammucchio in un angolo del sottoscala e poi li uso per accendere la stufa