La stanza di Anna

vi ho fatto buttare l’occhio sulla cima del mondo, nessun commento
ma questo è menefreghismo! :mad:

:rolleyes: :rolleyes:

:smiley:

arrivo dal bosco :slight_smile:
da un bel po’ non ci andavo, mi mancava :rolleyes:
comunque mi sono ritrovata subito
niente orologio
il tempo è quello dei battiti, dei respiri, dell’alternarsi delle stagioni, della luce e delle tenebre che si rincorrono
appena il sole scende, escono i prìncipi della notte
si dileguano ai primi raggi del sole per lasciare lo scettro ai figli della luce
la storia è sempre questa, giorno dopo giorno
nessuno si allunga la vita, non ci sono lacrime, la morte è per lasciare posto al nuovo
la lotta dura, fino all’ultimo, è il grazie per aver ricevuto in dono la vita

in val gesso si scia ancora alla grande :slight_smile: :slight_smile: :slight_smile:
poco portage, neve bella
voi avete già messo gli sci via?
ieri sono salita al colle ciriegia
arrivata a valle, ho messo i piedi a bagno in uno dei tanti ruscelletti e poi sull’erba tenera con i fiorellini
che meraviglia di sensazione :slight_smile:

ecco cosa offre il bosco in questo periodo :stuck_out_tongue:

[quote=« annagarelli, id: 1189173, post:1065, topic:68732 »]ho messo i piedi a bagno in uno dei tanti ruscelletti e poi sull’erba tenera con i fiorellini
che meraviglia di sensazione :)[/quote]
Ciao Anna, si ho messo via gli sci, come hai ragione, in queste ultime gite di fine stagione poter lavarsi i piedi e fare due passi nell’erba è meraviglioso, come pure mettere i sandali per tornare a casa. L’importante è non arrivare in città con afa e 30 gradi ma, ultimamente, non si corrono di questi pericoli.

…Si laudato Mio Signore
per sorella nostra Acqua
ella è casta, molto utile
e preziosa…
.

ps aiace che bello sentirti :slight_smile:

in realtà siamo ancora in tempo: è stasera 15 giugno
prendo da montagna tv (ieri)
…"Sarà l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo quella che domani sera, tra le 20.30 e le 23, terrà milioni di italiani con lo sguardo puntato al cielo. Il fenomeno sarà visibile da tutta Italia e se volete godervelo a pieno, consigliamo ovviamente di recarvi in montagna o in campagna, dove il buio più intenso, lontano dall’illuminazione cittadina, vi regalerà uno spettacolo in purezza.

L’eclisse durerà quasi due ore e l’oscuramento totale è previsto alle 22.15, 22.30 circa. Lo spettacolo è assicurato, garantiscono gli esperti, e per ammirarlo basterà un semplice binocolo. Ma bisognerà fare attenzione a porsi in un luogo senza ostacoli alla visuale, perchè la Luna sarà molto bassa sull’orizzonte."…

ho assistito allo spettacolo :slight_smile:
che meraviglia
la luna è scomparsa
poi, con una lentezza uguale, impeccabilmente precisa, è ritornata nel suo splendore
intanto il tempo è passato, raccontato dal velo di ombra
certo, i fenomeni celesti vengono vissuti in seguito al nostro stato d’ animo…
la notte più nera, se può generare angoscia quando uno è triste, vissuta con l’anima gioiosa, è infinitamente dolce

pietà per i « similragni » che in realtà ragni non sono :roll:
(lo sapevate?)
ci fanno compagnia nelle case
sono assolutamente privi di ghiandole del veleno
a differenza dei ragni che iniettano il veleno e poi succhiano il liquido, si nutrono di piccolissimi insetti, di bricioline, sono onnivori insomma
noi non facciamo parte della loro dieta…
eccone uno

mamo, da adesso è tutta discesa :wink: :smiley:

:cool:

oggi ho partecipato alla lodrino-lavertezzo
a dire il vero ho optato per la sola salita così mi sono goduta il panorama magnifico della « forcarella » (che è il colle che mette in comunicazione le due valli)
a lavertezzo poi c’è stata una sorpresa graditissima: il torrente forma delle pozze di acqua verde cristallina
molti di noi hanno ne hanno approfittato per un fresco bagno ristoratore
metto una foto ma non rende assolutamente l’idea, la realtà è infinitamente più bella

Oggi vi racconto la storia di san bernardo
Io l’ho sentita così, così ve la riporto
Il san bernardo è il monte che fa la guardia qui, proprio sopra dronero, che è il paese dove abito
Ha preso il nome da questo personaggio, che sto per raccontarvi, appunto
Inizialmente era bernardo, solo bernardo senza il san
Un uomo tranquillo, niente di particolare, solo un amore viscerale per i luoghi non manipolati, e cioè per montagne, boschi, valli dimenticate o mai interpretate dall’economia umana
Fortuna, nei dintorni aveva molte possibilità, per cui passava gran tempo a scorrazzare a dritta e a manca, su e giù per la sua valle
Non sapeva perché ma si sentiva bene solo lì: forse era per tutte le incongruenze e tutti gli inciampi che si devono affrontare nella vita sociale e che in montagna non ci sono
In più gli piacevano le cose vere, i prati veri, le fontane vere, le fragole che sapevano di fragola, le ciliegie di ciliegia e non di rapa
Comunque veniamo al san
Bernardo cominciò a passare sempre più tempo nei suoi posti preferiti fino a che decise di starci proprio sempre, anche a viverci
Quindi ripristinò e rimise in funzione una piccola casetta, con annessa fresca fontanella
Tutte le mattine benediceva se stesso e gli esseri viventi a gran voce, con una preghiera che faceva grosso modo così:
“O dio di tutti noi sulla terra: animali, piante e tutto il resto
se siamo qui un motivo c’è
non ti chiedo di toglierci le fatiche e la durezza degli eventi, ma facci capaci di superare le difficoltà”
Alla sera di nuovo benediceva se stesso e il mondo tutto, prima di andare a letto
e, in pace con l’universo intero, il riposo arrivava
La stessa preghiera avveniva prima di mangiare, prima di dissodare il fazzoletto di terra che gli produceva il cibo quotidiano
Tra gli abitanti vicini e lontani venne in uso passare di lì per una benedizione
non per farsi togliere la durezza degli eventi, ma per diventare capaci di superare…
E bernardo ben volentieri, con le sue mani callose, coi suoi occhi profondi che raccontavano il contatto con il supremo, benediceva ed infondeva serenità e forza
Poi un giorno sparì, nel bosco, sulle pendici del suo monte, come fanno caprioli, passerotti, volpi
Nessuno lo vide più, ma nell’aria, mentre si sale sul monte c’è la sua santità
nel duomo maestoso fatto di alti faggi e castagni secolari si può ancora pregare, per diventare capaci di superare…
la sua casa c’è ancora, è una delle tante, silenziose, che incontri salendo, non importa quale

thomas, ho fatto la traduzione, hai letto?
dimmi se va bene :slight_smile:

ciao anna :slight_smile:
non è che hai tempo anche per questa? :wink:
/routes/54493/fr/aiguille-du-refuge-le-gateau-de-riz

fatto :slight_smile: dai uno sguardo se funziona
domani vado via per qualche giorno
a bessans
torno venerdì sera
fate i bravi :slight_smile:

ehi vacanziera… :wink:
grazie :slight_smile: