ode alla fessura (del putagé) :lol:
La stanza di Anna
oggi è il mio giorno libero
ho festeggiato con una bella gitarella in neve farinosa e piena luce
adesso dovrei correggere i compiti, ma , siccome questa attività non mi piace, mi attardo ancora un po’
faccio una lezione di « economia » domestica
alloooooooooraaaaaaaaaaa
si intitola: rifare il letto
primo: è una attività alquanto insana
infatti si richiude il lenzuolo in modo da intrappolare aria viziata, batteri ecc.
se poi si ricopre il tutto col copriletto la situazione peggiora
secondo: si perde un bel po’ di tempo alla sera a riaprire il tutto
quindi
molto meglio una bella rassettata unatantum per togliere le pieghe
un lavaggio nei giorni sereni che così dormi nel lenzuolo che sa ancora di sole (noi che non abitiamo a milano ) senza farlo passare nel cassetto
adesso mi metto al travaj: espressioni con prodotti notevoli, cilindro ottenuto dalla rotazione di un rettangolo
caccia agli errori e ognitanto penso a stamattina quando scivolavo :rolleyes:
è la terza volta di quest’ anno che mi faccio l’influenza
o è che sono troppo buona (per i virus intendo ) o è che i miei anticorpi hanno bisogno di un passman :mad:
comunque adesso va un po’ meglio
ciao a tutti e buon uichend
troppo sci cara Anna, per fortuna che ti ammali in questo week end di valanghe e di brutto tempo.
valà che dopo torni ancora più forte, solo cerca di non perdere peso senno il fohen ti porta via :lol:
è passato infretta
ieri sono già andata al birrone
non c’ era molta visibilità ma la neve era bella
a limone gli elicotteri non si sono alzati
ogni lasciata è persa, speriamo
buongiorno a tutti
tutto bene?
chissà fino a che altezza è piovuto! :rolleyes:
poi adesso viene il freddo e così si forma una bella lastra di neve vetrata :mad:
vabbè me ne vado a correre al mare
immagino l’universo un albero
la terra una mela
una bella mela
poi qualche piccola muffa, poche macchiette sparse
si allargano
diventano più numerose
la mela avvizzisce
le muffe vanno su un’altra mela
una bella mela…
avremo anche noi un’altra mela?
lezione di economia domestica n° 2 (mi pare :rolleyes: )
stare il più possibile fuori casa
portarsi da mangiare qualcosa tipo un pezzo di pane e formaggio, nocciole, una mela o un’ arancia
adesso a dire il vero c’è il sorbo selservis, ma forse voi non apprezzate
si avanza di pulire e di cucinare
chi l’ha detto che è meglio la otcuisin(trad: altacucina) :lol:
stai tre ore a mescolare e a sbruciacchiare e poi nella pancia si deve dinuovo separare e utilizzare gli elementi singoli
e poi rassettare la cucina, cheppalle
e se c’è la famiglia?
ma che problema c’è! si va tutti insieme, un po’ più pane, un po’ più di formaggio
vuoi mettere il divertimento dei cuccioli per un pomeriggio nel bosco con mamma e papà?
ma il sorbo lo dobbiamo becchettare com e i merli oppure hai una ricetta per farne una bella crostata?
devo dire che sentito il freddo di sti giorni un po’ di putagè è meglio che in giro per il bosco :-/
ciao
scende a larghe falde
oggi che fa brutto ho giocato un po’ a questo
celoffatta con il minimo di mosse, ovviamente difficoltà massima
poi vi spiego il trucco
http://www.math.it/torrih/torri.htm
sono andata in giro su per i monti e così sono stata poco a casa
mi siete mancati :rolleyes:
anche voi avete sentito la mia mancanza ?
oi! la stanza è vuota :rolleyes:
Ciao Anna, certo che sento la tua mancanza… qui si fan progetti per Pasqua: o nord est o sud ovest, chi vincerà?
ciao,
purtroppo devo dirvi (ma resti tra noi ), che sto passando un momentaccio che mi richiede molta fatica
e quindi non è facile mettere giù delle cose piacevoli o apprezzabili
c’è un lato positivo anche in questo: è bello sentire come sotto stress tutto il fisico e tutta la mente sono lì pronti e funzionano a meraviglia, anche in altri campi
oggi a scuola ho fatto delle lezioni che mi sono stupita di me stessa
certo non so quanto posso resistere :rolleyes:
comunque, speriamo bene
‹ rcamiseria è la quarta volta che mi becco l’influenza
ieri tutto il giorno a letto a sognare le montagne
la neve ancora farinosa
gli sci che scivolano leggeri
prima un bosco di faggi, sulle tracce di una volpe solitaria
poi una radura, poi ancora ampi valloni inondati di luce
con l › anima ammille
e la cima là facile da raggiungere, ma non troppo
perchè un po’ bisogna sudarsela questa cima per apprezzarla appieno
uno sguardo in giro per vedere altre cime, altri valloni, e immaginarsi di poter provare dinuovo tanta gioia
poi giù, in discesa, carica di un bottino che nessuno potrà mai più sottrarmi
sono sempre più dell’idea che si dovrebbe lasciare ampio spazio intoccato, in modo che « gaia » possa andare avanti per i cazzi suoi, senza l’intervento dell’uomo
è troppo pericoloso, a mio avviso modificare i criteri si selezione, le catene alimentari, ecc, come stiamo facendo (anche) in agricoltura
ci sono variabili che possono portare a conseguenze impreviste e forse difficilmente gestibili
cosa ne dite?
si cerca di vedere il film « il pianete verde » del 1997, sono sicuro che ti piacerà…
bacio,
A.
Inizio il pianeta verde
ah, dimenticavo. -61