Ah merci pour l’info !
Un beau spectacle en perspective
La stanza di Anna
Melo?
sì
Si sta avvicinando Pasqua, gli auguri sono d’ obbligo
in questi giorni tutto il (poco) tempo libero che ho avuto l’ ho passato a zonzo perchè questo periodo è l’ ideale per girovagare: è tutto fiorito ed è tutto un cinguettio
tra l’ altro si può camminare anche fuori sentiero: l’ erba è bassa e quindi non si danneggia la cotica erbosa dei prati
un po’ di tempo l’ho anche dedicato a pulire una traccia nel bosco per poter salire diretta a s anna di roccabruna, in modo che, anche quando ho poco tempo, riesco a fare una scappata fin lassù e buttare l’occhio sia sulla cerchia delle montagne che sulla pianura;
da sempre, salire in alto mi fortifica non solo il fisico; mi sento proprio meglio in totale, anche nello spirito
stamattina ho fatto una bella foto da condividere qui ma poi non so bene come mai non l’ ho più trovata, probabilmente l’ ho cancellata senza farlo apposta
e così ne prendo una imprestatami gentilmente dal web
quindi, buona pasqua a tutti quelli che passano di qui 🙋
e… buone passeggiate
Pâques approche, les meilleurs voeux sont de rigueur
ces jours-ci, tout le (peu) de temps libre que j’ai eu, je l’ai passé à vagabonder car cette période est idéale pour flâner : tout est fleuri et tout gazouillis
entre autres, on peut également sortir du chemin : l’herbe est basse et donc n’est pas endommagé par le passage
J’ai également donné du temps à nettoyer une piste dans les bois pour pouvoir aller directement à s. Anna di Roccabruna, afin que, même quand j’ai peu de temps, je puisse courir là-haut et jeter un œil à la fois sur le cercle des montagnes que dans la plaine ;
grimper au sommet m’a toujours renforcé non seulement physiquement ; Je me sens mieux au total, même dans l’esprit
ce matin j’ai pris une belle photo à partager ici mais après, je ne sais pas comment c’est passé,je ne l’ai plus retrouvée; je l’ai probablement supprimée sans le faire exprès
et donc j’en ai empruntée une sur le net
alors, joyeuses pâques à tous ceux qui passent par ici 🙋
et… de bonnes balades
buona pasquetta Ana!
pensando e ripensando alla vicenda dell’ orso in trentino mi sono venute in mente parecchie rilessioni
la prima è che per noi umani fare la scelta giusta è molto difficile
e parlo sia per quanto riguarda la vita personale, sia invece per le scelte comunitarie, anche, anzi soprattutto quelle che vanno a interessare la natura;
non è raro che, dopo aver preso una decisione che sembrava l’ ottimo, si sia arrivati situazioni critiche che hanno messo in crisi l’ intero sistema
nelle zone della terra dove l’ uomo non ha messo il becco, dai tempi iniziali, madre natura, con molta severità e molta tempestività, lascia passare solo le scelte giuste, quelle che portano avanti la vita; le altre vengono eliminate senza tentennamenti, per il bene della comunità;
vengo allo specifico e penso alle scelte fatte dagli umani (in particolare) per quanto riguarda, per esempio: -primo- lo stravolgimento di un territorio
-secondo- il conseguente tentativo di rimediare a tale stravolgimento
preciso meglio: 1) si è scelto -pensando che fosse il meglio- di urbanizzare e addomesticare un tot di zone
2) poi però questa scelta non si è rivelata così « il meglio »
si sono quindi reintrodotte specie animali o vegetali, con lo scopo di ritornare un po’ alla natura « selvaggia », senza però prevedere alcune possibili conseguenze negative, che si sono puntualmente verificate (anche perchè perlopiù è difficile, se non impossibile, prevedere tutti i risvolti, a lungo termine, degli interventi umani),
io, pur riconoscendo la mia ignoranza nei riguardi di questi argomenti (non son biologa, e comunque non ho studiato nello specifico), penso che sia importante lasciare delle zone impervie, nelle quali l’ uomo possa e debba entrare solamente come fanno i fruitori naturali e cioè senza recare capovolgimenti e disturbi, ed altre zone « protette », controllate, senza la pretesa di voler a tutti i costi farle diventare mezze giungle
tantopiù che le zone che da anni sono state utilizzate e trasformate secondo i nostri bisogni, hanno bisogno obbligatoriamente di una nostra manutenzione molto attenta e puntuale (vedi i nostri boschi, coltivati fino a pochi anni fa, che adesso, abbandonati, sono pieni di sterpaglie e non ritorneranno come prima dell’ avvento dell’ uomo se non tra un tempo esageratamente lungo)
al di là del bene e del male e oltre i vari giudizi e le varie considerazioni che si possono dire e fare, un’ altra analogia comunque mi è venuta in testa:
l’orsa probabilmente verrà uccisa
qui nel cuneese, nella settimana di pasqua sono morte 6 persone a causa di incidenti stradali -ripeto- solo in una settimana e solo qui nei dintorni!
nessuno si sogna di vietare le auto o perlomeno di costruirle in modo che non superino una certa velocità…
En pensant et repensant l’histoire de l’ours dans le Trentin, plusieurs réflexions sont venues à l’esprit
la première est que pour nous humains, faire le bon choix est très difficile
et je parle à la fois en ce qui concerne la vie personnelle, mais plutôt en ce qui concerne les choix communautaires, aussi, voire surtout, ceux qui concernent la nature ;
il n’est pas rare qu’après avoir pris une décision qui semble être la meilleure, des situations critiques se présentent qui mettent tout le système en crise ;
dans les régions de la terre où l’homme n’a pas mis son bec, dès le début, mère nature, avec une grande sévérité et une très grande actualité, ne laisse passer que les bons choix, ceux qui font avancer la vie ; les autres sont éliminés sans hésitation, pour le bien de la communauté ;
J’entre dans les détails et réfléchis aux choix faits par les humains (notamment) concernant : -d’abord- la déformation d’un territoire
-second- la tentative de remédier à ce bouleversement
plus précis : 1) il a été décidé d’urbaniser et de domestiquer un certain nombre de zones
2) dans ces zones parfois, des espèces animales ou végétales sont réintroduites, souvent sans se rendre compte des conséquences au sens large (aussi parce que la plupart du temps c’est difficile, voire impossible), dans le but de revenir à la nature « sauvage »
Moi, tout en reconnaissant mon ignorance sur ces sujets (je ne suis pas biologiste, et en tout cas je n’ai pas étudié spécifiquement), je pense qu’il est important de laisser des zones inaccessibles, dans lesquelles l’homme ne peut et ne doit entrer que comme le font les utilisateurs naturels c’est-à-dire sans provoquer de retournements et de perturbations, et autres zones « protégées », contrôlées, sans la prétention de vouloir en faire à tout prix des demi-jungles ;
d’autant plus que les espaces qui ont été utilisés et transformés pendant des années selon nos besoins, ont nécessairement besoin de notre entretien très attentif et ponctuel (voyez nos bois, cultivés jusqu’à il y a quelques années, qui aujourd’hui, abandonnés, sont pleins de broussailles et ils ne reviennent à ce qu’ils étaient avant l’avènement de l’homme qu’après un temps exagérément long)
une autre pensée, cependant, m’est encore venue à l’esprit, au-delà de tous les jugements sur la justesse des décisions qui sont prises
ici dans la région de Cuneo, 6 personnes sont mortes dans des accidents de la route pendant la semaine de Pâques - je répète - en seulement une semaine !
personne ne songe à interdire les voitures ou du moins à les construire pour qu’elles ne dépassent pas une certaine vitesse…
Mi piace il messagio dell’ONG « Io Non Ho Paura del Lupo »: https://www.iononhopauradellupo.it/prospettive-e-compromessi-per-lorso-sulle-alpi/
Anche è interesante questo: Radio3 Scienza | S2023 | Into the wild | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound
J’ai tutto comprito.
come è la situazione in francia?
Io ho paura del Patou
anche io temo i cani, specialmente i Patou
pochi giorni fa uno di questi ha morsicato sulla chiappa un amico, mentre stavamo passando in una borgata: fortuna che era presente la padrona del cane e fortuna che il mio amico aveva dei pantaloni belli spessi che l’ hanno un po’ riparato
ritornando all’ orso…
uccideranno l’ orsa assassina
si usa così
anche per i cani che aggrediscono, quelli che non avevano mai morsicato nessuno, quelli che erano stati messi pazientemente a sopportare le angherie dei bambini e che, a una certa mira, si sono spazientiti
non sarebbe meglio prevenire?
Políticamente patética, nell’Pirineo…
a proposito degli animali selvatici intendo
ho idea che la situazione in francia sia diversa (correggimi se sbaglio)
in Francia mi sembra che ci siano ampie zone non antropizzate che possono essere usate dagli animali selvatici senza grossi danni alle persone
da noi è tutto in miniatura, più nel piccolo, a causa della morfologia dell’ italia
in più, quasi tutto il territorio è antropizzato
si cerca di sfruttare economicamente il territorio più che si può
qui da noi, se lo spazio non frutta qualcosa nelle tasche della gente, perlopiù si pensa che sia spazio sprecato
e così la convivenza uomo-animali selvatici sul territorio spesso diventa conflittuale
@annagarelli, credo que la situazione è uguale o molto vicina in Francia.
Una ilustrazione, del Pirineo: Ariège: Cagoules et fusils, le fameux « commando anti-ours » devant le tribunal (in francese)
la Val d’ Aosta si oppone alla reintroduzione degli orsi
posso capire
prima c’è da verificare se la zona è adatta
in effetti la VDA è molto antropizzata, cosa da tenere ben presente
in più, prima di una reintroduzione, bisogna prevedere una preparazione sia del territorio che di chi fruisce di questo territorio, così da poter affrontare la nuova situazione con il rispetto che già si dà, faccio un esempio, alla alta montagna
chi va in alta montagna, ne conosce la bellezza, ma è anche consapevole dei rischi che corre e quindi conosce i comportamenti da tenere per ridurre i rischi;
Colgo l’ occasione per aggiungere una riflessione a proposito degli orsi
ho idea che le pile dei collari che vengono messi al collo degli orsi per segnalare i vari spostamenti, dovrebbero essere cambiate con una certa frequenza, o perlomeno un po’ prima che siano completamente scariche…
ogni volta, nel giorno della commemorazione del 25 aprile cerco di fare una uscita in montagna ricordando quelle persone, soprattutto giovani, che si sono impegnati, in molti casi a costo della vita, per la libertà di tutti
ogni volta mi chiedo come sono potuti succedere tali e tanti orrori
buon 25 aprile
pur nel dolore del ricordo, la speranza che nel mondo si possa vivere in pace non si affievolisca nei nostri cuori
che lavata!
nella nostra valle, pioggia per due giorni di fila, pioggia fitta senza eccessi, che è stata assorbita dal terreno e non ha provocato disastri come è successo, purtroppo, in altre valli qui vicino
io sono stata chiusa in casa per due giorni interi, ma ho sopportato abbastanza bene perchè ho pensato che la terra aveva troppa sete e che questa pioggia è stata una manna dal cielo
durante le mie sgambate, quando dall’ alto vedevo la terra tutta secca e l’ erba che stentava a ripartire, speravo proprio in una pioggia ristoratrice come quella che abbiamo avuto
anche i ruscelli adesso si saranno ripresi e gli animali avranno dinuovo acqua da bere
se riesco a prendermi un po’ di tempo oggi vorrei salire su a vedere bene cosa è successo in alta valle, perchè dai radar dei siti meteo sembrava che in alto non fosse piovuto molto
da oggi ho chiuso con la stufa a legna, così mi avanza un po’ di tempo da dedicare ai sopraluoghi
colgo l’ occasione per augurare un buon mese di maggio 💁
tutti gli anni, quando viene maggio mi ricordo di quando ero bambina e alla sera andavo alla benedizione
la cosa che mi piaceva era il « dopo », ossia giocare a prenderci sul piazzale della
chiesa, con l’ aria tiepida della sera e le rondini che sfrecciavano abballe stridendo
qui adesso le rondini non sono ancora arrivate
da bambina abitavo in pianura, forse lì le rondini arrivano prima
Ciao Anna !
Maintenant on ne dit plus qu’il fait « mauvais temps » lorsqu’il pleut, on se rend compte que ces pluies sont un besoin vital, et que le grand danger qui nous guette, c’est le manque d’eau. Nous avons été tellement habitués à avoir toute l’eau qu’on voulait, qu’on va devoir s’habituer à la sauvegarder, et ne pas la gaspiller.
Et on va bénir les pluies. en espérant qu’elles ne soient pas trop violentes !
En ce moment je suis en Isère, je n’ai pas encore vu d’hirondelles cette année dans mon village, mais leur nombre s’est effondré ces dernières années. J’ai repéré un groupe de martinets, moins nombreux que d’habitude. Je ne sais pas s’ils sont tous revenus de migration, ou si tous les travaux d’isolation qui ont été faits sur les maisons les empêchent maintenant d’installer leurs nids.