il primo dell’ anno, come di abitudine, sono salita sul s bernardo
era un po’ che non ci andavo, salivo piuttosto sul santa margherita, che è un pochino più alto, e abita giusto dirimpetto al s bernardo
le due cime sono separate da un piccolo colle -il colle di valmala- che prende il nome da un santuario (o viceversa) che c’ è poco sotto, appena un 200 m
questo santuario, in passato, è stato meta di molti pellegrini devoti, che partivano a piedi da lontano e dava ospitalità a persone, gruppi, famiglie che coglievano l’ occasione per fare la gita in montagna oppure le vacanze estive senza grossa spesa, onorando i santi
adesso lo è ancora, ma la gente raggiunge la località perlopiù in auto
da dronero c’è l’ abitudine di andare a valmala nei primi giorni dell’ anno, in data stabilita, per mangiare pranzo nella trattoria che, a prezzi modici, offre una sana cucina casalinga
ovviamente si sale con l’ auto fin che si può…
una differenza tra il s margherita e il s bernardo è che il sentiero per salire gli ultimi metri del primo è un po’ più sconnesso rispetto a quello che raggiunge la cima del secondo
questa cosa è importante perchè fa selezione tra le utenze
infatti, sulla cima del s bernardo, si trova moltissima pattumiera, sparsa un po’ dappertutto, mentre, sul s margherita è tutto a posto, come natura comanda
pensando ai nomi delle cime, mi sono venuti in mente tutti i santi che costellano le nostre cime
cappellette dedicate ai santi ovunque: s anna, s maria, s costanzo, s benigno, s bernardo, s margherita ecc ecc
mi piacerebbe approfondire per saperne di più, su questi santi
chissà cosa hanno fatto per essere stati elevati a tale grado
e poi mi piacerebbe sapere se sono santi locali o universali
nel nostro tempo non si usa più diventare santi o, perlomeno, non se ne parla più tanto
forse è che la nostra società adesso ci offre delle sicurezze più materiali a cui aggrapparci nei momenti di difficoltà?
buon prosieguo di settimana 🙋