La stanza di Anna

stamattina presto sono andata ad allenarmi nei boschi qui intorno
sono andata talmente piano che…

:smiley:

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Ici aussi c’est super : il y a plein de fruits dans les sorbiers, les rosiers sauvages, plein de champignons (mais ces derniers pas tous comestibles et comme on n’y connait rien, on les regarde seulement :sweat_smile:).
Pour les noisettes sauvages, elles ne sont pas encore mûres par ici à 1200m et le noisetier qu’on a planté il y a 2 ans a fait 0 noisette :sweat_smile:

negli ultimi giorni mi sono dedicata, come avevo già accennato tempo fa, alle attività pedi-bici-bus
che significa usare il più possibile mezzi che non aumentino il traffico e, di conseguenza l’ inquinamento dell’ aria, acustico e visivo;
poichè ovunque ci sono auto e ce ne sono una esagerazione, della serie « comincio da me », ho deciso di provare a vedere quante sgambate si possono fare senza l’ uso del proprio mezzo a motore
in val maira ho potuto constatare che è abbastanza semplice realizzare la cosa in quanto gli orari dei bus sono convenienti: in settimana sulla tratta verso cuneo ci sono bus ogni mezz’ ora e sono discretamente puntuali; in valle il primo che va su, parte da dronero alle 7, 20 circa e poi l’ ultimo che viene giù da acceglio è alle 18,10
di domenica gli orari variano e sono meno confacenti, comunque i bus ci sono;
qualche giorno fa, tanto per fare un esempio, finalmente, ho realizzato una idea che avevo in mente da tempo; non l’ ho relazionata perchè penso non interessi più di tanto e più di tanti…
questo il percorso: bus da dronero fino al bivio di chialvetta, poi pedi-senza-bus toccando chialvetta, pratorotondo, viviere, colle della gardetta, rif gardetta, rif meja, colle margherina, colle di ancoccia, colle del mulo, colle della valletta (ricalcando il sentiero gino gertosio),grangia selvest, preit, canosio, ponte marmora
devo confessare che per gli ultimi (circa) 3 km, ho ceduto ad un passaggio in auto che mi ha permesso di beccare al brucio il bus di ritorno delle 15,50 evitando di aspettare fino alle 17 e rotti quello successivo;
a dirla tutta è un giro che è l’ ideale per la bici, ma io avevo in testa di farlo a piedi;
ho anche percorso più volte i sentieri che ci sono sopra macra e camoglieres; anche qui si possono organizzare giri di varia lunghezza, sempre tenendo presente gli orari dei bus e… l’ allenamento
per quanto riguarda l’ uso della bici, posso dire che è molto comodo averla appresso perchè si possono effettuare molti più giri, ma è un po’ più scomodo metterla sul bus

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uno degli aspetti che apprezzo di più in natura, e che mi spinge ad immergermi di frequente negli ambienti dove l’ uomo non ha messo mano, è che tutto fluisce, ogni cosa si trasforma;
non esiste la « pattumiera » come nel nostro mondo, dove gli oggetti (sempre più di frequente) finiscono la vita e non ne hanno più un’ altra, se non quella di diventare un imbarazzante rifiuto;
quando esco in strada al mattino e vedo i sacchi della raccolta differenziata (e meno male che c’ è), provo sempre un senso di angoscia: oltre al fatto di pensare al problema della quantità di rifiuti che ogni giorno produciamo e a tutto quanto ne consegue, mi viene addosso una tristezza che non so bene da dove deriva; forse è perché mi viene evidente la caducità della vita, la fine e… basta;
questo non mi succede quando sono in natura: se la morte deve comunque fare paura a tutti gli esseri per una questione di conservazione della vita, quello che si respira negli ambienti incontaminati è differente
le vecchie foglie che cadono in autunno spariscono per fornire nuova linfa a quelle nuove, in primavera
se qualcuno muore, molto presto riappare sotto altre vesti, per continuare l’ avventura;
e così, la tristezza, dura meno di un minuto

e, come al solito per i miei amici francofoni :wink:
un des aspects que j’apprécie le plus dans la nature, et qui me pousse à m’immerger fréquemment dans des environnements où l’homme n’a pas mis la main, c’est que tout coule, tout change;
il n’y a pas de «poubelle» comme dans notre monde, où les objets finissent (de plus en plus fréquemment) leur vie et n’en ont plus d’autre, sauf celle de se retrouver sous forme de refus embarrassant;
quand je sors dans la rue le matin et que je vois les sacs de collecte séparée (et heureusement qu’il y en a), je ressens toujours un sentiment d’angoisse: en plus de penser au problème de la quantité de déchets que nous produisons chaque jour et de tout ce qui en dérive , une tristesse m’envahit que je ne sais pas d’où elle vient; c’est peut-être parce que la fugacité de la vie me devient évidente, la fin et … c’est tout;
cela ne m’arrive pas quand je suis dans la nature: si la mort doit encore effrayer tous les êtres pour une conservation de la vie, ce que l’on respire dans des milieux non contaminés est différent
les vieilles feuilles qui tombent à l’automne disparaissent pour donner une nouvelle vie aux nouvelles au printemps
si quelqu’un meurt, réapparaît très vite sous d’autres formes, pour continuer l’aventure;
et ainsi, la tristesse dure moins d’une minute

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Il faudrait peut-être jeter tous nos déchets non biodégradables ou « non reclyclables proprement » dans le cratère d’un volcan ?
Cela permettrait un vrai recyclage :sunglasses:
Car les éléments de base qui ont été utilisés pour fabriquer ces objets étaient présents sur terre, même si ils ont été « remaniés » chimiquement pour faire de nouvelles molécules.
Le risque c’est que le magmas ait un spasme d’écoeurement et revomisse le tout avant digestion :scream_cat:
Si ça marche, alors là ouf ! Le grand ménage :slight_smile:
Mais il faut en même temps arrêter de produire tous ces emballages en plastique. C’est délirant la quantité astronomique que chacun de nous consomme.
En tous cas, heureusement que les épluchures de châtaignes sont biodégradables !
En ce moment je fais des confitures de châtaignes que je ramasse en me promenant.
À la fin de leur épluchage, j’ai l’impression de me retrouver avec plus de pelures que je n’avais de fruits récoltés !

Beau week-end d’automne à tous, la nature est belle !

ultimamente ho sempre cercato di scappare tutti i giorni, a volte anche a fatica, per rintanarmi nelle mie « zone franche »
lì posso liberarmi delle mie paure, delle mie paturnie e posso ragionare più tranquillamente, cercando di mettere un po’ di ordine tra le cose
ne ho bisogno più che mai in questi ultimi tempi: che confusione!
oltretutto, con la ridotta vita di relazione, devo sopperire alla mancanza del calore che deriva dalle uscite con gli amici che, volendo o no, si sono molto ridotte
per esempio ieri, che avevo poco tempo a disposizione, sono sgattaiolata e sono salita fin sul colle della ciabra: questa è la sgambata che faccio in meno tempo, rispetto alla lunghezza
prima parte in bici sulla asfaltata che porta verso s anna
posteggio alla partenza del sentiero, poco dopo il bivio per roccabruna parrocchia e poi su, a s anna e al colle
sul percorso nessuno, neanche i caprioli
ma dove sono andati i caprioli? non ne ho più visti in giro
in alto, uno sguardo alla pianura, come quello che danno gli astronauti alla terra, vista da lontano…e poi giù alla svelta
di pensieri ne ho fatti tanti: ad ogni passo, ho lasciato indietro quelli brutti, quelli pesanti, quelli indegni, quelli stupidi
arrivata al colle il fardello era molto più leggero :slight_smile:

caspita che invidia, la minu
io è dalle 5 e 20 che sono alzata
vabbè… buongiorno a tutti quelli che passano di qui anche solo per un salutino veloce :slight_smile:

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stamattina il cielo è ancora grigio
l’ autunno è proprio arrivato
ci vogliono anche queste giornate per apprezzare quelle piene di sole :slight_smile:

Ciao Anna !
Il est bien beau et cool ton chat :slightly_smiling_face:

L’automne est parfois gris, même pluvieux, et il peut-être très beau aussi, surtout quand il y a du soleil !
Et puis c’est si bon, après une bonne balade dehors d’où on rentre trempé, les bottes pleines de boue, de rentrer au chaud chez soi, de se cocooner… et de manger des crêpes en buvant un thé ou un chocolat chaud !
(après avoir pris une bonne douche et changé de vêtements quand même :joy:)

io ci metto sempre un po’ a mettere a posto il mio orologio interno, dopo il cambio dell’ ora
così stamattina ho avuto il tempo di pasticciare in cucina e quindi posso offrirvi una torta di mele, castagne e noci :stuck_out_tongue: appena sfornata
m’ è venuta l’ idea di condividere quando ormai l’ avevo già tagliata a fette

Oulalaaa ! Ça a l’air super bon :heart_eyes:
Tu nous donnes la recette ? :slight_smile:

ehm, le mie ricette dipendono molto da quello che ho in casa…
prendo un po’ di noci, nocciole, fichi, mele, pere, uvetta, eccetera eccetera e trito tutto insieme;
poi io mescolo con un po’ di farina, uova, un po’ di olio e un cucchiaino di bicarbonato;
aggiungo anche un limone biologico frullato per far venire un po’ di bollicine;
misuro gli ingredienti in modo che l’ impasto mi sembri soffice abbastanza;
se metto più farina la torta sale di più, invece se ne metto poca o non ne metto per niente, viene fuori un dolce basso, umido e molto denso;
certe volte per addolcire metto il miele oppure un pochino di zucchero, altre volte non ne metto per niente
poi metto in forno e guardo ogni tanto per vedere quando è pronta: controllo soprattutto il profumo e il colore;
ogni volta esce una cosa differente dalla volta prima, sia come presenza che come gusto
ed è quasi sempre una bella e buona sorpresa :wink: :smiley:

e per Catherine
euh, mes recettes dépendent beaucoup de ce que j’ai chez moi …
Je prends des noix, des noisettes, des figues, des pommes, des poires, des raisins secs, etc. et je hache le tout ensemble;
puis je mélange avec un peu de farine, des œufs, un peu d’huile et une cuillère à café de bicarbonate de soude;
J’ajoute également une purée de citron bio pour faire ressortir quelques bulles;
Je mesure les ingrédients pour que la pâte me paraisse assez souple;
si j’ajoute plus de farine, le gâteau monte plus, à la place si j’en ajoute peu ou je ne l’ajoute pas du tout, en sort un gâteau bas, humide et très dense;
parfois pour sucrer je mets du miel ou un peu de sucre, d’autres fois je n’en mets pas du tout
puis je le mets au four et regarde de temps en temps pour voir quand il est prêt: je vérifie surtout le parfum et la couleur;
chaque fois en sort quelque chose de différent du temps précédent, à la fois en présence et en goût
et c’est, presque toujours, une bonne surprise :wink: :smiley:

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Ah merci Anna !
En fait c’est une oeuvre d’art culinaire à chaque fois :wink:
Bon je vais essayer, mais j’espère que le nombre d’essais ratés ne soit pas trop élevé, avant de réussir quelque chose qui ressemble à un bon gâteau :sweat_smile:

E poi mangiare dolci primo 18.00?
Sono on italia questa settimana,
Ma e difficile de vedere amici…

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euh, francois, en Italie on est mal pris
tout espacé, amitié virtuelle, pas de câlins
desserts après 18h nous les mangeons chacun à la maison :open_mouth:

Si!
Ma solo 4 a tavola !

Sta sera : castane à casa :wink:

Tiens. D’où l’origine du mot « castagne »?
Soyez sages quand même.

« castagne » significa « bagarre »?

castagne

nf
familier venant du patois toulousain, bagarre, coups de poing

La castagne, c’est quand on distribue des châtaignes, non ? :wink:

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