Info attrezzatura skiman

Posted as guest by Ai@ce:

devo fare un acquisto importante: le morse e l’attrezzatura per sciolinare e laminare gli sci.
avete consigli da darmi? va bene il classico vecchio ferro da stiro o è meglio l’attrezzo apposito (toko mi sembra).
Voi paraffinate solo oppure sciolinate anche secondo la neve che pensate di trovare?
tenedo conto che si tratta solo di sci da scialp cosa conviene prendere?
ciao,
Ai@ce

Posted as guest by Purplekid:

Facendo un po’ di sci di fondo con gente che ne sa a pacchi posso dirti che generalmente la paraffinatura è una cosa molto complicata. In genere quando si arriva sul campo si chiede all’omino della biglietteria che paraffina unare perchè a seconda della temperatura (si parla di 2 gradi di escursione) usi una paraffina diversa… paraffinare uno sci da alpinismo vuol dire rischiare inchiodate mostruose perchè cmq in ascensione per bene che ti vada se cresci di 500 metri di dislivello potresti ritrovarsi con una neve completamente diversa a livello termico costringendoti a cambiare paraffina in corsa… molto scomodo…

per quanto riguarda le lamine io ho sempre usato una lima a mano con l’angolo da impostare. Scoperto l’angolo delle lamine olio di gomito DALLA PUNTA VERSO LA CODA. Funzionano anche se i macchinari professionali sono sempre meglio… diciamo che ogni 2 sciate una passatina e ogni 7-8 una tirata in macchina è più che buono… oltretutto facendosi furbi se ti segni lo sci destro e il sinistro E NON SONO ASIMMETRICI puoi sempre usarli e poi girarli. Guadagni qualche bella sciata a lamine quasi nuove…

Il ferro da stiro lo usava mio cugino qualche anno fa… poi si è rotto di scottarsi con la sciolina che colava… se vuoi mi informo su come faceva nel preciso…

salut

Posted as guest by Ai@ce:

grazie se hai info maggiori sul ferro da stiro.
dicefo paraffina per dire « sciolina universale » cioè nello scialp va bene avere la soletta in ordine e con i pori chiusi, ne guadagni quando attacchi e stacchi le pelli e in scorrevolezza, poi ovvio che la neve cambia un sacco… c’e’ una sciolina senza indicazione di temperatura che puo’ essere usata?
grazie,
Ai@ce

Posted as guest by Mondolè:

Io di sciolina ho solo quella gialla, per nevi primaverili.
La uso anche su nevi fredde, tanto in fuoripista non è che si sta a guardare il cronometro, e ben difficilmente si raggiungono le velocità che si possono fare con gli sci da pista in pista battuta.
In primavera quando passi dal bel firn al marcione di fondovalle se hai sciolinato la differenza la senti eccome.
Unica accortezza è che d’inverno la tiro più che posso con il raschietto, mentre in primavera la stendo solo, che tanto su neve trasformata dura dopo pochi metri è già tirata.

Posted as guest by davide71:

concordo con la sciolina gialla (briko) da -5 a 0°C si puo’ definire universale per lo sci alpinismo, forse pecca sulle nevi fredde ma per tutto il resto è O.K.
Per il ferro da stiro io lo uso da tanti anni, non mi sognerei nemmeno di comprare uno sciolinatore.
Attento alle morse, non tutte funzionano bene con gli sci cap, per quelli a costruzione tradizionale quasi nessun problema; molto valide quelle che bloccano lo sci nel mezzo e in punta e coda hanno solo dei sostegni.
Ciao davide

Posted as guest by guido:

Ciao. Secondo me: la cosa più importante è la soletta pulita e sgrassata,con solvente per scioline (non spray, ma nella boccetta con cui imbevi un paio di strappi ripiegati di carta igienica, che così si conferma la cosa più importante nello zaino). Passi, spazzoli leggero con spazzola in ottone nel senso dello scivolamento, ripassi. Vedrai che bitume che vien via,specialmente in primavera: è quello che rovina la colla , fa staccare le pelli e inchioda gli sci. Va bene anche il diluente nitro, ma asciugalo un pò alla fine.
Poi la sciolina:lascia evaporare il solvente,altra spazzolatina, e applica secondo le relative istruzioni una di quelle scioline universali liquide in boccettino con tampone, che vendono a pochi euro. Negli ultimi anni sono molto migliorate. Lascia asciugare, dai una lucidata con un panno o con la manica del pile…fatto in cinque minuti.
A caldo con scioline di scorrimento ( dette anche paraffine da noi antichi fondisti per distinguerle dalle scioline di tenuta): va bene il vecchio ferro da stiro, devi « solo » farci la mano, avere le morse ( meglio una centrale + i due appoggi per punta e coda, così se lo sci è scatolato puoi pinzare la talloniera), tavolo, raschietto in plexiglass da riaffilare spesso, spazzola, un paio di scioline -calda e fredda-, ma soprattutto tempo e voglia di fare e di ripulire attorno al tavolo. E… occhio a non scaldare troppo lo sci.
Lamine: mi limito a togliere la bave provocate dai sassi usando la pietra rossa (bauxite, ossido di alluminio). A metà stagione una passatina da uno bravo che fanno gli sci a quelli delle gare di alpino. A disposizione.

Posted as guest by Ai@ce:

ecco proprio di questo avevo bisogno.
mi confermi che non esistono scioline universali da mettere a caldo, quindi o la gialla o la rossa per noi scialpinisti.
la bauxite per togliere le bave alle lamine è la medesima usata per le coti che servono ad affilare forbici e coltelli? (io l’ho usata un paio di volte su scalini molto evidenti).
ma è una pezzo di minerale che viene inserito in un attrezzo oppure la usi a mano libera?

scusa le domande un po’ naif ma io di solito portavo gli sci a metà ed a fine stagione a fare il trattamento (fondo lamine sciolina) ma vedo che dopo 7-8 uscite una sciolinata gli farebbe bene.

Invece del fondo dello sci che tende a"bombarsi" sai dirmi qualcosa? cioè tiri via molto fondo se lo passi con una barra rettificatrice in acciaio (lo ha fatto tempo fa un amico).

grazie
ciao,

A,

Posted as guest by Alex:

  • Morsetti: me li ero costruiti con il legno e li ho usati fino all’anno scorso, quando ho trovato dal Longoni a 19.00 € un fondo di magazzino che consiste in due appoggi per le estremità e un aggancio centrale, puoi bloccare lo sci in orizzontale (attacco sotto) per stendere la sciolina e puoi metterlo sul fianco per tirare le lame con la lima…decisamente meglio del mio vecchio accrocchio in legno.

  • Lamine: sono anni che non porto gli sci in qualche negozio. Mi arrangio con la lima, una lima a taglio fine, ben affilata e tenuta pulita con una spazzola per lime. Lunghezza della lima: circa 140 - 160 mm.
    Procedo così: con la lima o con la pietra (dipende dall’entità del danno) elimino dal lato della soletta eventuali botte o bave sulle lame, poi con la lima ben pulita affilo le lame sul fianco tirando la lima dalla punta verso la coda. Se provi ti accorgerai che all’inizio la lima non « morde », perchè « cerca » il piano, poi comincia a « mordere » e fai un bel truciolino a ricciolo…a quel punto passi le dita (okkio a non tagliarti) sulle lame e ti rendi conto della differenza. A questo punto « spacco » il filo in punta e in coda, con la pietra tolgo la piccola bava che si è formata dal lato della soletta. Sci destro, sci sinistro dipendono da come tu « spacchi » il filo delle lame in punta e in coda; le prime volte io ho trovato molto utile « collaudare » in pista il mio lavoro di affilatura, per rendermi conto di cosa avevo combinato, di quali errori avevo fatto; nello zaino mi portavo la lima e correggevo in loco.

  • Fondo: pulire bene il fondo è fondamentale, sia per l’applicazione della sciolina che delle pelli. Anch’io uso una spazzola e lavo con diluente nitro…è incredibile la porcheria che viene via dal fondo dello sci!!

  • Scioline: per stendere la sciolina uso un vecchio ferro da stiro: va benissimo! Non spendere soldi inutili per lo « sciolinatore ». Le scioline sono utili senza dubbio, ma non c’è una sciolina che va sempre bene per tutte le condizioni. In commercio si trovano con allegate le istruzioni che fanno riferimento alla temperatura della neve; io faccio delle stime secondo il periodo e sciolino a casa prima della gita. Secondo me, la sciolina, una volta apllicata a caldo, va lasciata « riposare » qualche ora sullo sci prima di « tirarla ».

Spero di essere stato utile
Ciao
Alex

Posted as guest by Ai@ce:

intendete questa?

Posted as guest by Ai@ce:

ho trovato questo bel sito.
ma che differenza c’è tra un togli fenolo (da 30 a 130 euro!) ed un affila lamine? Perchè nessuno mi ha parlato di fenolo?

ciao,

A.

Posted as guest by Ai@ce:

e tre, ricevo via MP un link e due PDF (~ 3MB cad) che spiegano le operazioni:
sito http://www.maplus.it
link http://www.maplus.it/metodologiapplicazione.asp
pdf: S. Google (sono il sunto delle pagine)

ciao,
A.

Posted as guest by lorenzo:

Ciao,

la mia esperienza e’ questa.
Fare rifare le lamine da un negozio e’ un costo ma il risultato e’ assicurato.Ho provato farmele a casa con un aggeggino di mio cognato,le lamine sono diventate piu’ affilate ma sono durate poco.In pratica si dovrebbero rifare un paio di volte all’anno ma temo che cosi facendo il metallo si consumi a tal punto da perdere il giusto angolo di tenuta.

Per la sciolina mi porto sempre nello zaino da marzo in poi un panetto della sciolina argento che applico, solo in caso di necessita,nel momento in cui mi ci si forma lo zoccolo,previa asciugatura della soletta.
generalmente quando termino la gita la sciolina si e’ consumata tutta e la prox gita non ho problemi di aggancio con le pelli.
Uso la stessa sciolina anche sulle pelli in caso di zoccolo.Non e’ una panacea pero’ il suo onesto effetto lo fa.

In conclusione a mali estremi-lo zoccolo con neve primaverile fresca collosa-io sciolino tutto ed ad abbundanzia’-per il resto mai.

buon
Lorenzoweek end

Posted as guest by Paolo:

Per chi e’ in zona, volevo segnalare una serata a tema:

http://www.altitude.it/news/2006_11_10_punto_tecnico_skialp/Punto_tecnico_Altitude%2022%2011%202006.pdf

Che sicuramente risolvera’ parecchi dubbi.
Ciao, Paolo.

[%sig%]

Posted as guest by rusca:

Lamine: mi limito a togliere la bave provocate dai sassi usando
la pietra rossa (bauxite, ossido di alluminio). A metà
stagione una passatina da uno bravo che fanno gli sci a quelli
delle gare di alpino. A disposizione.

consentimi di dissentire …
sono un vecchio perito meccanico che in vita sua + che vedere affilatura e cose varie non ha fatto.
Facciamo un pò di teoria.
L’acciao dolce ( quello delle lamine ) per essere lavorato deve essere intaccato da lime medie

il ns. amico alex ha scritto giustamente

. Mi arrangio con la lima, una lima a taglio fine, ben affilata e tenuta pulita con una >spazzola per lime. Lunghezza della lima: circa 140 - 160 mm.

quando parla di lima a taglio fine , intende una lima media …infatti dice poco dopo che fa trucciolo.

l’utilizzare la pietra è un grosso errore tecnico.
Piu’ il materiale è morbido ( meno duro ) e + occorre utilizzare tagli pesanti , pena l’impastatura della lima o della pietra. In pratica al primo passaggio della pietra , la stessa si impasta e non lavora più. GARANTITO.
Se proprio si vuole lisciare le lamine , si possono utilizzare le tele abrasive , ce ne sono di tutte le grammature…

Io da buon meccanico ho una squadretta con lima media , faccio una paio di passate , poi cambio lima ne metto una + fine e poi prendo un parallelepipedo rettificato , ci metto la tela a passo il tutto.

Fidati , io lavoro nel campo da oltre 20 anni e di mole ne ho di tutti i colori , dal diamante alla bachelite al borazon…una per ogni tipologia di metallo da limare - rettificare…
Se io dovessi veder uno dei miei ad utilizzare una pietra per il C40 ( acciaio dolce ) gli farei un cazzottone infinito.

la cosa importante è fare in modo di mettere la lima in modo parallelo alla lamina …è sufficiente una passata errata ed è come non aver + lamine.

rusca

Posted as guest by Ai@ce:

rusca scritto:

la cosa importante è fare in modo di mettere la lima in modo
parallelo alla lamina …è sufficiente una passata errata ed è
come non aver + lamine.

Allora chiedo all’esperto prima di prendere un cazziatone :slight_smile:
questa squadretta la si compra oppure è meglio autocostruita? A comprarla ti danno squadrette da 84, 85 etc gradi, cosa va bene per lo scialp? (non ci sono pali ma soli pini :slight_smile:

grazie,

Ai@ce

PS
carino il corso di Guido Valota vicino Bergamo, se nonfosse per l’oretta e mezza di auto ci andrei volentieri…

Posted as guest by rusca:

Allora chiedo all’esperto prima di prendere un cazziatone :slight_smile:
questa squadretta la si compra oppure è meglio autocostruita? A
comprarla ti danno squadrette da 84, 85 etc gradi, cosa va bene
per lo scialp? (non ci sono pali ma soli pini :slight_smile:

cerca nei negozi , c’è una bellissima squadretta dell briko a 10 euro…
fossi in te prenderei quella . Più che sufficiente x gente come noi.
il farla è una cosa non semplice …
devi prendere una lima - tagliarla , fare delle cave con una filoerosione …
insomma , pane x i miei denti . ma non x chi non è abituato a ste cose…

x i gradi ?
stai sul 90° , è una graduatura ottima , dura nel tempo …
poi a noi skialp , non è che serva molto…soprattutto a voi che…
quando siete in giro con gli stecchini , anche avere delle belle lamine serve a poco…
( scusa , ma questa non potevo lasciarmela scappare :-))) )

p.s. x la squadretta credo ancora di averla in giro , se vuoi la prox. che ci vediamo te la regalo…

grazie,

Ai@ce

rusca

Posted as guest by Ai@ce:

ma che stecchini se ho sciato coi freerando tutta la scorsa stagione e questa penso fisher X-calibur o snowolf, son sempre dei 76 al centro. certo che sopra cgli 80 al centro non vado perche’ poi l’attrito delle pelli mi fa venire i crampi :wink:

certo che è un’altra cosa se uno prende gli impianti…

cia’ vado a cucinare la cena e a pelare l’aglio… siamo in stagione di bagna…

Ai@ce

Posted as guest by guido:

Ciao. Hai ragione, ma io mi limito a togliere la sola bava e solo nei punti dove i sassi hanno strisciato la lamina, così non posso far danni, poi dò una spazzolata con l’ottone alla barretta di bauxite per tenerla un pò in efficienza. No, mica mi metto a limare con la pietra!! Poi si, anch’ io ho un’armamentario di lime e squadrette, ci ho bricolato un pò anni fa,poi ho deciso che non mi fido della mia manualità sul metallo ne’ delle mie conoscenze sulle lamine (sono molto più a mio agio con gli sci da fondo). Tra l’altro ho assistito a confronti interminabili tra teorie diverse, quindi: rinuncio.Quello da cui vado è bravo e aggiornatissimo, ci vado e so che ho impronta a posto e lamine male che vada non cannate.
Tra l’altro devo dire che « sento » l’efficienza di lamine a posto -con tutte le variazioni di angolo 97°,98°,più in centro meno in coda,boh?..lascio decidere a lui che è il suo mestiere- quasi solo in pista e solo con scarponi da discesa. Fuori, con roba da sci alpinismo, mi sembra che si comportino meglio (sci più regolare, continuo, prevedibile) lamine con poco filo solo al centro, anche su terreni compatti (curve condotte). Vabbeh, poi siamo al sesso degli angeli, bisogna anche vedere uno come scia.
No, piuttosto, forse sei la persona giusta da incastrare per un piccolo OT sull’affilatura dei raschietti Speko per « tagliare » le solette degli sci da fondo. Ti chiederò lumi, un’ altra volta però, perchè adesso vado è tardi. Ciao.

Posted as guest by guido:

Si, proprio lei, è sempre nello zaino per i piccoli interventi che non si sa mai.

Posted as guest by guido:

Forse perchè pensiamo che è quello che mettono adesso al posto di etanolo e metanolo.
Vieni, vieni su a BG de hota, che è il mese dei vini siciliani. Tanto cominciamo dopo le 21.30 e sull’ A4 l’ incidente è già risolto.