Discussione scarponi

Posted as guest by Tiziani Giovanni (Yura):

Sul forum francese si è riattivata una discussione, che ritengo (da quel poco che ho capito) abbastanza interessante, sulle scarpe da sci-aplinismo. In particolare mi par di capire che in molti hanno provato, la stagione scorsa, i Garmont, ed è nato un confronto con i modelli della Scarpa. (Si cerca qualcuno che sappia bene il francese e che riassuma le le varie differenze riscontrate.)

Dovendo, ahimè, cambiare a breve anche gli scarponi, chiedo a Voi (con la V maiuscola!) impressioni e suggerimenti sugli scarponi che oggi sono in commercio. Io sono fermo a qualche anno fa e non ho seguito le evoluzioni di questi ultimi anni.

Ciao a tutti e grazie. Yura.

[%sig%]

Posted as guest by XR:

So bene il francese ma l’italiano e piu difficile…
Per riassumere la gente (ma non tutti) trova i Garmont molle (in flessione?) e la pantofolla(?) fragille. In piu rigido c’é la scarpa denali. Sempre rigido ma piu leggere ci sono la Laser e la Matrix (piu cara). Io sono passato dalla Denali alla Lowa struktura light e preferisco questa scarpa (piu precisa per me ma penso che avevo una Denali un po troppo grande). In ogni caso bisogna provare le scarpe nel negozio.
Grazie al mio dizionario e che viene la neve…

[%sig%]

Posted as guest by Riz:

  • ottimi gli Scarpa (Laser o Matrix) per la discesa e per iniziare.
  • molto simili i Garmont, ed il modello più leggero (quello giallo) è anche più basso degli Scarpa.
  • i migliori sono i Dynafit TLT4, più leggeri e più adatti allo scialpinismo primaverile perchè ci cammini molto comodo.
  • se vuoi correre… vai sugli Scarpa F1 che però io non ho provato, mentre degli altri ho avuto modo di apprezzare pregi e difetti (ps… anche i Lowa non ho provato ma mi sembrano ingombranti e estremamente rigidi)

se hai gli attacchi Dynafit vai coi Dynafit
ciao

Posted as guest by Tiziani Giovanni (Yura):

Ok XR, grazie per la traduzione, e complimenti anche per l’ italiano che sai sicuramente di più del mio francese.

Per Riz:
io fino ad oggi sto usando il Dynafit Tour Lite 2 (quelli verde acido). Li ho trovati ottimi in salita, molto leggeri e comodi, naturalmente ciò va a scapito della precisione in discesa. Doppotutto quando li avevo acquistati avevo fatto il ragionamento che in salita ci stai mediamente 3-5 ore, mentre in discesa 1-2 ore, per cui preferisco perdere un po’ di precisione in discesa che patire in salita.
L’ ultimo modello Dynafit mi sembra migliorato anche sotto l’ aspetto discesistico, ma quest’ anno ho visto in giro tanti Scarpa (non so che modello…arancioni mi pare) e volevo appunto alcuni VS. pareri.
Perchè gli Scarpa li ritieni validi « per iniziare »? Cos’ hanno di particolare gli F1 per correre?

Grazie e …viva la neve!!

Posted as guest by Ai@ce:

Ciao Yura,
tieni presente che i francesi privilegiano una impostazione discesistica quindi tendono a escludere a prioori gli scarponi tipo dynafit, molto comodi in salita ma meno aggressivi in discesa.
A fronte di cio’ XR scritto:

Per riassumere la gente (ma non tutti) trova i Garmont molle
(in flessione?) e la pantofolla(?) fragille. In piu rigido c’é
si parla di garmont come comodo in salita, scafo avvolgente in discesa ma di linguettone un po’ troppo siottile (1 post) e di problemi di spanciamento in discesa quindi un po’ meno preciso degli scarpa

la scarpa denali. Sempre rigido ma piu leggere ci sono la Laser
e la Matrix (piu cara).
tieni conto che il Laser non dovrebbe piu’ essere in produzione quest’anno a scapito di Matrix che SEMBRA un buon prodotto ma poco testato.
I denali sono i piu’ discesisti di impostazione ma sono anche pesanti

Il mio personale parere e’ che facendo molte gite all’anno e camminando anche alcune ore ho privilegiato la comodità ed uso i TLT4. Ho rotto la scarpetta in goretex per usura e mi hanno sostituito in garanzia con una scarpetta normale (senza goretex) e devo dire che non ho trovato differenza significativa di tenuta e nemmeno di traspirazione (5 gite con la destra in goretex e la sinistra normale, poi ho rotto anche la scarpetta destra…).

aspetto le prossime novità dynafit.

Una cosa che mi convince poco dei matrix e dei garmont è che spesso sono venduti solo con la scarpetta termoformabile che ha troppi difetti a fronte di un solo pregio: la leggerezza.

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Riz:

concordo con Ai@ce sulle scarpette termoformabili.
io ho messo la MID dei garmont dentro allo scafo nel Denali Scarpa e l’ho praticamente macinata dopo poco. In effetti sono molto delicate e si usurano rapidamente. Però sono leggere, tanto che i Denali + Thermoflex hanno lo stesso peso dei Dynafit TLT4 (in realtà ho lo scafo tipo Denali, ma a 3 ganci predisposto Dynafit).
I matrix li ho provati ma sono molto rigidi (anche per la scarpetta Thermo che è sempre più rigida delle altre) e mi sembrano quasi uno scarpone da discesa, così come i Laser.
Io personalmente li sconsiglio, se non ai principianti perchè più facili in discesa (a cui consiglio di trovare un usato visto il prezzo altissimo!!). Se si incomincia a dover camminare per lunghi tratti è incredibile la differenza col Dynafit. Io ho cambiato lo scorso anno a metà stagione e non ho dubbi sulle enormi potenzialità in salita del Dynafit, anche se in discesa si deve « lavorare » di più col piede perchè è più flessibile. Anche sul ripido ghiacciato però, mi sono trovato molto bene e rifarei la scelta, anche perchè si combina con l’attacchino che è molte volte superiore come efficienza dei Silvrett/ Diamir.
Purtroppo non ho avuto modo di provare l’F1 ma ne ho sentito parlare molto bene, ovviamente abbinato all’attacco Dynafit. Da valutare la flessione della suola che non aiuta camminando su ripidi pendii (nel senso che è molto meglio uno scarpone rigido).
se qualcuno ha qualche altra informazione a supporto grazie
ciao

Posted as guest by Ai@ce:

Riz scritto:

concordo con Ai@ce sulle scarpette termoformabili.
grazie
io non le prendo a parte per l’usura anche per la poca traspirazione e quindi la poca termicità. Infine a me che piace andare per locali invernali non vanno bene perche’ non li puoi tenere fuori dagli scarponi per stare in rifugio.

Se si incomincia a dover
camminare per lunghi tratti è incredibile la differenza col
Dynafit. Io ho cambiato lo scorso anno a metà stagione e non ho
dubbi sulle enormi potenzialità in salita del Dynafit, anche se
in discesa si deve « lavorare » di più col piede perchè è più
flessibile. Anche sul ripido ghiacciato però, mi sono trovato
molto bene e rifarei la scelta, anche perchè si combina con
l’attacchino che è molte volte superiore come efficienza dei
Silvrett/ Diamir.
confermo e con me anche altri compagni di gita (LorenzOrobico) sono ottimi ma in discesa bisogna avere una buona tecnica, su neve difficile dimostrano i loro limiti ma in generale sono super, e vanno anche bene per fare cascate.

Purtroppo non ho avuto modo di provare l’F1 ma ne ho sentito
parlare molto bene, ovviamente abbinato all’attacco Dynafit. Da
valutare la flessione della suola che non aiuta camminando su
ripidi pendii (nel senso che è molto meglio uno scarpone
rigido).
se qualcuno ha qualche altra informazione a supporto grazie
guarda qua un vecchio post che secondo me chiarisce molto.

Sono scarponi specialistici per rally a me non interessano.

ciap,

Ai@ce

Posted as guest by Tiziani Giovanni (Yura):

…sempre precisissimi. Grazie siete dei pozzi di sapienza. Opterò ancora per Dynafit.

Per caso sapete anche dirmi se i Dynafit (o altro modello) hanno la regolazione del canting laterale? Il mio problema è che ho le gambe strorte (se tengo uniti i piedi, tra le ginocchia ci passa un cane con in bocca una fascina di legna…) mi pare il difetto si chiami VALGISMO (il contrario delle gambe ad X per intendersi). Tale difetto morfologico sembra una stupidata, ma sia in salita che in discesa, naturalmente su nevi dure, condiziona non poco. Infatti, tenendo conto che la tibia non « lavora » perpendicolare allo sci, in discesa non si ha una buona presa di spigolo, e in salita le pelli non lavorano piatte ma di lato. Io sul vecchio sci avevo parzialmente risolto il problema montando degli spessori a cuneo in alluminio autocostruiti tra attacco (vecchio Silvretta 300) e lo sci. Gli scarponi da discesa (quelli di gamma medio-alta) hanno appunto la regolazione canting (o kanting) quelli da sci-alpinismo ?? Non ne ho ancora visti. Sapete qualche cosa in proposito.

Ciao a tutti…Yura

Posted as guest by Ai@ce:

yura, non c’e’ niente da fare, devi cambiare sport e… darti all’ippica, per quella sei portato!

ah ah

scusa ma mi hai davvero alzato la palla.
per il canting… direi che se questo e’ il problema puoi adattare un paio di scarponi da discesa facendoli risuolare vibram.
Gli scarpa magic (da donna) hanno il canting ma anche i denali e i laser ce l’hanno.

Anche garmont ha il canting.
Ovviamente non so dirti se funzionino bene o no.

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Tiziani Giovanni (Yura):

…keine problem, ormai ci sono abituato alle battutine sulle mie gambette storte, per quanto rigurda l’ ippica poi ho il dubbio che un asino su un cavallo non sia proprio l’ ideale…

A parte le battute, allora qualche modello col canting esiste…ma se ho ben capito non il Dynafit.
Peccato pedrchè era sicuramente il modello che preferivo.

Vedrò se riuscirò a fare qualche altra modifica tra attacco e sci o con qualche plantare.

Ciao e grazie ancora. Yura

Posted as guest by Ai@ce:

bhe’ guarda che molti sciano con scarpa e garmont senza alcun problema, i dynafit sono ottimi scarponi ma si va in montagna per divertirsi e quindi anche con gli altri ti diverti. Cioe’ non stare a scervellarti troppo, prova il canting di scarpa e garmont, se va bene prendi quelli.

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Roberto:

Interessante discussione… almeno per chi soffre di astinenza … in bianco!
Proverò a cercare aiuto tra voi fanatici come me: l’anno scorso le ultime 3/4 uscite dopo breve pativo un male cane a causa di una specie di cisti posizionata più o meno tra il collo del piede e la tibia dove i tendini fanno la curva a 90° per passare da verticale a orizzontale ( capito più o meno?), cioè dove la linguettona appoggia sul piede quando ti rimane la gamba dietro in salita o dove normalmente spinge la parte bassa della tibia in discesa. Questa bast… si gonfiava a metà gita e mi faceva dannare sino a due giorni dopo e praticamente diventava invisibile al sabato successivo. Ho girato per dottori e fisioterapisti un 'po e poi ( siccome la diagnosi è stata più o meno " fai lo sport adatto a Yura" perchè quella cisti in quella posizione col c… che trovi uno che te la toglie senza fare danni al tendine…) ho cominciato a sperimentare lo scarpone ( Tlt vecchio e tlt4s blu e giallo) togliendo prima un pezzo di linguetta e poi tutta. Devo dire che come dolore e gonfiore va molto bene ma ovviamente non è il massimo in salita perchè entra neve ( sopperibile con una ghetta dite voi) e in discesa spingo su un gancio che non è il massimo. Guardo quindi la prossima stagione un 'po preoccupato. Ma la domanda è: a qualcuno di Voi è mai capitato qualcosa di simile e ha risolto diversamente?
Accetto suggerimenti di cui ringrazio in anticipo.
ciao

Posted as guest by Ai@ce:

artrosilene schiuma per schiogliere il gonfiore articolare, e’ come una infiltrazione piccola piccola, giorno per giorno, massaggiando.
Altra consiglio, invece di eliminare del tutto il linguettone facci solo un buco in corrispondenza del sozzo bubbone.
A me accadeva lo stesso un po di anni fa ma era dovuto ad un modo errato di chiudere gli scarponi, o meglio di far lavorare male il piede (ero all’inizio).
Se invece e’ davvero una cisti non asportabile chirurgicamente allora pensa a un bel baio di 3 anni, che veloce salta le siepi… :wink:
ciao,
Ai@ce

Posted as guest by Roberto:

Grazie. Monto in groppa al baio e vado subito in farmacia…
ciao
Ro

Posted as guest by Tiziani Giovanni (Yura):

…aspetta, aspetta, non sellare ancora il baio.

Io, sempre per il problema « gambe storte », avevo dei fastidi simili ai tuoi ma in una zona diversa del piede (zona esterna della caviglia), questo però con gli scarponi da sci da pista (sono chiaramente più « cattivi » di quelli da S.A.).
Per chiarire dopo un paio di discese era come sciare con un Rothweiler attaccato alla caviglia, per cui sciavo con uno scarpone mezzo slacciato, che non è proprio il massimo.
Mi sono allora recato da un negozionate di fiducia che mi ha fatto uscire un bel « bugnone » sullo scafo della scarpa. Praticamente ha piazzato una dima ad anello sulla parte esterna dello scafo, all’ interno ha messo un puntone che spingeva e quindi ha scaldato lo scafo. Risultato perfetto, ora non ho più il problema.
Non so se sia fattibile anche sul linguettone del tuo scarpone, presumo che dipenda da dove è posizionata la fascia di chiusura superiore.

Comunque se non fosse possibile, se non hai il baio, un bel bidè nell’ acqua di Lourdes e spera…naturalmente scherzo e ti auguro di riuscire a risolvere il tuo problema.

Ciao Yura

Posted as guest by Roberto Cetti:

Grazie per il suggerimento. Ma vedi io l’anno scorso ho tolto il mezzo linguettone superiore, poi il mezzo inferiore, poi… ho tagliato una parte dell’apertura ( lo scarpone sx è ormai irriconoscibile!!! Pensi che la dima dello SCANIA possa andare bene??
Grazie moltissimo per i suggerimenti, anche perchè mi sento più fiducioso per il futuro.
Ciao

Posted as guest by mamo:

Se fai sci-alpinismo per salire ( poi la discesa non conta ) sono meglio le scarpe leggere e comode tipo Dynafit .
Se fai sci-alpinismo per godere in discesa ( la salita non conta ) molto meglio scarpe alte , un po’ rigide e pesanti ( Denali ).
Inutile continuare a discutere su valori soggettivi . Compromessi non esistono .
ciao mamo

Posted as guest by Flash:

Confermo le affermazioni di mamo. Aggiungo soltanto che nel secondo caso sono ottimi anche i Lowa e costano meno che i Denali della Scarpa.

Ciao Flash

Posted as guest by Riz:

ma è possibile fare scialpinismo in un contesto che non sia la montagna?
nel senso che è pur sempre un’attività escursionistica e l’attrezzatura che ne consegue dovrebbe (a mio parere) essere la più adatta per montagna stessa…
con queste premesse non ritengo lo scialpinismo finalizzabile alla sola discesa (pur consapevole delle emozioni impagabili che questa regala), così come alle sole salite su pendii morbidi perfettamente innevati. Per tutte quelle situazioni escursionistiche e che rendono la montagna invernale così speciale (traversi, salti, roccette, guadi, tratti ripidi etc…) ci vuole uno scarpone che semplifichi e agevoli la camminata, pur concedendo qualcosa in discesa. Lo stesso vale per gli sci: più leggeri perchè sullo zaino e sui pendii pesano meno e sono più gestibili. La discesa dopo una salita fatta nelle condizioni ideali viene da sè. Se la neve è ok, anche con il Dynafit si scende da dio, se è pessima si va piano piano comunque.
Un altro discorso è il freeride.

ciao

Posted as guest by Mamo:

Non esistono compromessi ; o vai con gli sci solo perchè c’è la neve ( allora salita e discesa hanno la stessa importanza ) punto di vista limitativo e mediocre ;
o vai con gli sci perchè essi scivolano in discesa e quando essi scivolano nella polvere « 00 » o sul firn « doppio-oro » godi come un vitello imbizzarrito .
In questo caso i Dynafit con attacchino non rispondono alle esigenze del vitello imbizzarrito scivolante.
ciao mamo