Diamir rampant Axion

Posted as guest by Flash:

Ciao,

avete provato i nuovi rampant della Diamir? Secondo voi è un prodotto valido? Cioè aiutano nei traversi o nelle situazioni critiche? Sono più facilmente a rischio rottura, visto che vanno calzati x ttutta la gita. Hanno un buon mordente su neve dura o no?
Sono da consigliare ad un principiante?

Insomma il vs parere.

Grazie per le risposte.

flash

[%sig%]

Posted as guest by Yura:

Miiii tropppppe domande fascesti ahhhhh…ecccchemmminchia ti devo dire…

Beppe non è che mi sembri proprio un principiante, certo che se prima della gita ti sbevazzi 2 Lt. di Barolo, magari Chinato, di rampanti ne devi mettere 4 paia per sci ;o)))

Ciautz y

Posted as guest by Ai@ce:

Flash scritto:

avete provato i nuovi rampant della Diamir?
No, uso dynafit da sempre

Secondo voi è un
prodotto valido?
si

Cioè aiutano nei traversi o nelle situazioni
critiche? Sono più facilmente a rischio rottura, visto che
vanno calzati x ttutta la gita. Hanno un buon mordente su neve
dura o no?
sono dei rampant ne più ne meno, l’unico vantaggio, non banale, è che puoi tenerli tutta la gita senza fermarti a toglierli o a metterli. I rampanti diamir hanno qualche problema di aggancio, cioè possono sfuggirti se mal agganciati, cosa che non avviene con i dynafit che invece hanno una guida.

Sono da consigliare ad un principiante?
solo in alternativa ai rampant classici (cioè non comprarli se ne hai già un paio)

Insomma il vs parere.
passa a dynafit e non ti fare troppe seghe mentali

ciao,
A.

Posted as guest by Mauro:

Li ha un mio amico.
sono più comodi rispetto ai classici, per contro hanno le lame un po’ più corte, quindi penetrano di meno nella neve dura, e questo secondo me nei traversi ripidi sono una limitazione da tenere conto.
Io sono di vecchia scuola, e i coltelli li metto solo quando non ne posso proprio fare a meno, ora si preferisce usare i coltelli al minimo problema di pendio, e il fatto di avere la lama corta rende il passo più scorrevole.

Posted as guest by Flash:

Ah ah ah
manica di b… quasi dimenticavo che in questo forum sono vietate le parolacce.

Caro Yura, hai ragione, 2 bottiglie di barolo prima della gita… 4 rampant dopo… non ti ferma più nessuno… devo solo convincere la Elo ;-))))).

Concordo con Mauro, i rampant si usano solo in condizioni critiche, andrebbe spiegato a certi istruttori cai di mia conoscenza.

Passare ai Dynafit? Grazie per il consiglio (dottor moderatore), ma resto fedele ai Diamir, 350 gite e mai un problema. Il primo amore non si scorda mai.

Grazie

Flash

Posted as guest by cimaxi:

complimenti per le gite; ne hai fatte così poche per risparmiare l’attacco???..
un vero TESTER!..
ciao m

Posted as guest by Ai@ce:

Flash scritto:

Concordo con Mauro, i rampant si usano solo in condizioni
critiche,
Ciao Flash, mi sento chiamato in causa da questa tua affermazione.
mi spieghi meglio cosa sono le « condizioni critiche »?

Premetto che personalmente uso i rampant solo quando ne sento l’esigenza per motivi di sicurezza e di progressione efficace (= minimo sforzo e massimo rendimento). Trovo abbastanza stupidi gli esaltati che si scalettano centinaia di metri di dislivello per evitare di mettere dei vergognosi coltelli: fanno più fatica e lasciano una traccia esteticamente discutibile (soprattutto per chi segue).

Il discorso cambia quando sei alle prese con principianti che hanno nelle gambe 2-3 gite o al massimo 7-8 se si tratta del corso avanzato.
In questi casi oltre al criterio di efficacia della progressione si affianca un più stringente criterio di sicurezza. Perciò, spesso, in fase di insegnamento, si preferisce prevenire piuttosto che curare (e questo è il leit motiv di tutta la preparazione delle gite di sci alp): troverai quindi che , convenientemente si useranno i coltelli con un gruppo di principianti all’inizio di un pendio ripido con neve anche solo un poco gelata.
Non è diseducativo, quando saranno in grado di comprendere i propri limiti e le proprie capacità con la pratica dello sci alp potranno decidere da soli se mettere o no i coltelli. D’altra parte un istruttore ha anche delle responsabilità civili da rispettare e quindi non rischia certo di vedere un allievo fischiare giù per un pendio di neve dura a causa di una sua omissione. Poi come lo spiega --si, non ho usato i coltelli perché « era facile »…–?

ciao,

A.

[%sig%]

Posted as guest by Ai@ce:

ma tutte e 350 con i diamir prima serie? quelli bianchi?
direi un caso unico visto che praticamente tutti hanno piegato o rotto la barra.
A.
PS
chiedi a Gio’ quante gite ( e metri di dislivello) con il medesimo paio di Dynafit)

Posted as guest by Mame:

Bene, bene , si stanno scaldando i motori.

Comunque, concordo un pò con tutti e due:spesso l’uso dei rampanti - a prescindere dalle condizioni del terreno - è dato dal grado di sicurezza e confidenza con la progressione e l’attrezzatura . Conosco un simpatico vecchietto con una tecnica di salita eccezionale (perfetta distribuzione del peso sulle pelli, giuste manovre, ecc…) tanto da non averlo praticamente mai visto con i rampanti montati.

Io, vuoi per pigrizia vuoi per un certo margine di sicurezza, ho l’abitudine di mettere i rampanti il più tardi possibile, soprattutto se so o vedo che dopo poco il terreno diventa più dolce.

A volto però mi accorgo di aver fatto una cavolata: mi è successo ad esempio quest anno nella salita alla Sengchuppa (peraltro solo come un cane per tutto il giorno) dove in un traverso molto ripido e molto duro (anche se non ghiacciato) non ho messo inizialmente i rampanti e a pochi metri !!! dalla fine del pezzo in diagonale mi sono dovuto fermare per metterli, si ma non vi dico i numeri, con una picozza in mano ficcata nel pendio( inclinazione sui 40/45 gradi) per assicurarmi e l’altra mano che ravanava con sci e rampanti.

Concordo con Aiace : spesso i principianti -anche se magari poi in discesa vanno da Dio - fanno una fatica del diavolo già su modeste inclinazioni . Basta che il peso non venga ben distribuito sulle solette e …ciao, mezzo passo avanti e uno indietro:dopo cento metri fatti in questo modo sei sfinito.

Ciao.

Posted as guest by Ai@ce:

45 gradi al sengchuppa?
ma sei salito di fianco al Fletschorn?
:wink:
A.

Posted as guest by Mame:

Ma non non esagerare:sono salito dall’itinerario classico dalla Silwortsattel (si scrive così ?). Dopo il passo fai un traverso lungo dapprima ragionevolmente inclinato poi sempre più marcato (praticamente quasi alla fine dello stesso dove si scollina su una costoletta dove affiornao delle roccette). Ovvio che la pendenza data è solo indicativa e in ogni caso molto dipende dall’accumulo stagionale di neve e dallo stato del pendio.

Ciao.

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Ciao ragazzi, in effetti mame ha introdotto un’aspetto da non sottovalutare. E cioè che spesso quando si decide di mettere i rampant è troppo tardi e diventa quasi controproducente, come del resto lui ha descritto nell’esempio. Quindi secondo me o uno li mette subito valutando le carattersistiche del tratto che si presta a percorrere, oppure in caso contrario deve essere sicuro di farlo senza. Il ripido non è alla fine l’elemento più importante se la neve è bella vellutata con le pelli lungo la linea di massima pendenza si va su bene (leggevo su Skialp che i top fanno inclinazioni anche di 40°) semmai son bastardi certi tratti in traverso o con neve dura e spolverata sopra che rende tutto più precario oltre che avere una superficie di appoggio della soletta e della pelle limitata. Ovvio che procedere con i rampant è una menata ed un dispendio di energie, oltre che un gesto atletico poco elegante, ma la sicurezza vien prima di tutto. Vi sarete accorti come risulti assai arduo bloccarsi con gli attacchi in posizione ‹ salita › quando si inizia a scivolare su di un pendio di neve gelata (e bastan 25°).
Fabrizio

Posted as guest by Mame:

Fabrizio, come sempre sei chiaro e esaustivo.

In effetti i pezzi più bastards sono quelli in diagonale con neve dura e spolverata: se è dura ma non troppo (quindi un pò porosa) la lamina morde, la pelle anche se poco fa grip e te la cavi.

Alla Senggchuppa il 70% del traverso era così per cui si viaggiava benissimo, prestando la dovuta cautela e moderando la velocità di progressione: poi l’ultima tratto-vuoi per azione del vento e del sole vuoi per una diversa conformazione del pendio sottostante - di colpo sono incappato in neve non più affidabile e da qui la scelta di sistemarmi con i ramponi. Anche se non proprio comodo, mi sono quasi divertito .

Ciao.

PS: che palle, ma sto tempo ha intenzione di metterci sempre il bastone tra le ruote durante il WE?!!

Posted as guest by rusca:

Fabrizio Righetti scritto:

Ciao ragazzi, in effetti mame ha introdotto un’aspetto da non
sottovalutare. E cioè che spesso quando si decide di mettere i
rampant è troppo tardi e diventa quasi controproducente, come
del resto lui ha descritto nell’esempio. Quindi secondo me o
uno li mette subito valutando le carattersistiche del tratto
che si presta a percorrere, oppure in caso contrario deve
essere sicuro di farlo senza. Il ripido non è alla fine
l’elemento più importante se la neve è bella vellutata con le
pelli lungo la linea di massima pendenza si va su bene

tutto vero , aggiungo io che poi molto dipende anche dall’attrezzatura che hai.
Io con i miei savoiardi preferisco salire diritto . Ma questo lo posso fare solo con
determinate condizioni di neve.
Con i miei sci poi non sono solo le pendenze che ti fregano.
Ad esempio quando c’è vento , e la traccia non rimane , io faccio davvero fatica.
Oramai ho imparato. Quando ho un dubbio , anche solo piccolo ,non ci penso 2 volte,
mi fermo e calzo i rampanti o calzo i ramponi e spaletto gli sci.

Fabrizio

rusca

Posted as guest by Ai@ce:

rusca scritto:

calzo i ramponi e spaletto gli
sci.

rusca

spaletto??
se ghe?

A.

Posted as guest by rusca:

Ai@ce scritto:

spaletto??

TO SPALET = METTERSI IN SPALLA !!!

se ghe?

beh …è un pezzo che non me ne faccio +
sono insieme a mia moglie da c.a. 15 anni ,
e nei rapporti che abbiamo ,
lei preferisce essere gratificata in modo completo :-)))

A.

rusca

Posted as guest by Ai@ce:

ah, allora non sei un fan del club « chi fa da se fa per tre » :slight_smile:

in fondo a questo thread ho capito che:

se vedo un pendio di almeno 25gradi di pendenza con neve dura meglio che metto i rampant subito, è meno estetico (??) ma più efficace;

se poi ci sono 2-3 cm di farina su fondo duro allora rampant obbligatori perchè quello è il più infido dei pendii;

se vado con la scuola glieli faccio montare in autobus così sto sicuro (chi se nefrega dell’estetica);

Gli Axion li comepro solo se fanno pandant con il colore dei pantacollant (fa pure rima).

ciao,

A.

PS
sarà estetico il lastrone ventato tutto scalettato eh Fabrizio?

Posted as guest by Roberto:

Oppure altre conclusioni:
I rampant su pendii ripidi da risalire rendono la salita più lenta che con ramponi e spaletta ( esempio classico pendio del grignone dai comolli alla cresta che se lo fai assciato sei più lento di quelli appiedati);
I rampant nei traversi su pendii ripidi sono utili e forse anche più veloci che appiedati con ramponi;
situazioni intermedie sono soggettive ( ho un amico di brescia che si fa lo scopì in cemento senza rampant e idem l’ho visto fare allo chateau blanc in pari condizioni, però son problemi suoi).

sti bee
ro

Posted as guest by Mame:

A ragaaa, makke vi siete rinc…: possibile che si va sempre poi a finire con il degenerare

Manko è iniziata la stagione è già giu a martellate sulle p… e a beccarsi uno con l’altro.

Rampanti o non rampanti, basta che non cìvi ammazzate o peggio ancora che rotolate in testa a qualcuno: per il resto, ognuno fa come meglio si trovo.

Passo e chiudo

Posted as guest by Flash:

Santa pazienza… sono 15 minuti che mi scompiscio dalle risate.

Prima di gratificarla, ti consiglio il risottino al tartufo ;–))))

Flash