TIBET...un pensiero

Dalle parole del XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso

IL BUON SENSO CI INDICA CHE LA VITA UMANA E’ BREVE,
E CHE E’ MEGLIO TRASFORMARE IL NOSTRO FUGACE PASSAGGIO IN QUALCOSA DI UTILE,
PER NOI E PER GLI ALTRI.

Questo è solo un pensiero…un’emozione…
per esser vicino ai fratelli tibetani tutti…sempre…
Lasciarte se volete in questo post un segno…una firma…una parola…
E attaccate se volete, fuori dalle vostre case, la bandiera che ormai da quasi 60 anni è vietato esporre in tibet…
la bandiera del tibet…delle montagne…della luce…
Grazie a tutti e buona montagna…

Mi infastidisce non poco l’imperialismo cinese, oggi sotto gli occhi del mondo in occasione dell’anno olimpico.
Sono però altresì perplesso sulla beatificazione del Tibet: i 13 secoli di teocrazia monastica non sono certo caratterizzati dal rispetto dei diritti umani ne tantomeno la popolazione è stata risparmiata da barbarie di ogni sorta.
Da Srong-btsan-sgam-po (VII sec.) in avanti, la casta dei monaci non è stata certo costituita da mammolette…

La gestione del potere in Cina è stata e sarà priva di attenzioni per i diritti non solo verso i tibetani, ma verso tanti altri gruppi e fette di popolazione.

Non so se verso i tibetani sono stati più o meno feroci che non verso gli abitanti « sloggiati » per far posto all’ultimo grande lago artificiale, o verso la popolazione più rurale quando pochi anni fa hanno dismesso il servizio sanitario sociale (mantendo solo quello a pagamento), o verso gli oppositori politici, ecc. ecc.

Concordo sul fatto che stona vedere paladini dei diritti dei tiberati i monaci ed il loro capo, una casta che non ha mai lavorato ed ha sempre sfruttato le popolazioni.

Forse se il Dalai Lama pensasse più alla Religione che alla Politica ed al Potere (che ha perso, ma non certo i soldi …), i tibetani potrebbe miglorare i rapporti con i cinesi!

Non credo proprio che la Cina abbia intenzione di avere come interlocutore il Dalai Lama che aspira solo a ritornare Capo di Stato: in questo si comporta come tanti altri paesi (fra cui l’Italia, in passato non lontanissimo) quando si hanno problemi di integrazione (o meglio di colonizzazione) con popolazioni di etnie e culture diverse.

Ciao.
Gazzettino Nazionale di oggi 07/05/08, pagina 11:
http://www.ilgazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3778677&Data=2008-5-7&Pagina=11
Mi raccomando, partecipiamo numerosi.
Massimiliano

Posted as guest by Giorgio:

Mi suonano male tutte le « manifestazioni » anti Cina pro Tibet:

  1. perchè tutta questa « esposizione » solo ora ? la repressione in Tibet dura da 40 anni … ci sono stati nel passato episodi molto più crudeli e non solo verso i tibetani, ora in tibet vivono (da 1 o 2 generazioni) milioni di cinesi (ed altre etnie … cinesi) … così come è avvenuto in centinaia / migliaia di « occupazioni » (anche l’Italia ha occupato e colonizzato il sud tirolo … li ricacciamo tutti indietro ora gli italiani « occupanti » Bolzano e dintorni ?)

  2. perchè Messner si scandalizza (notizia di oggi) per la spedizione cinese « olimpica », adducendo addirittura la sacralità dell’Everest ? ogni anno ci sono spedizioni fondamentalmente commerciali da molte nazioni … è inutile mascherare il « Circo Everest » … se è sacra, lo deve essre per tutti (compreso il signor Messner, i portatorii sherpa e tibetani e le centinaia di guide ed alpinisti che ci « campano » …)

  3. la Cina è uno stato non democratico, imperialista, dove i diritti umani sono scarsi, migliaia di esecuzioni legali all’anno, sfruttamento di lavoratori, … ma fra 3 mesi, passate le olimpiadi, chi se lo ricorderà più ? non certo le spedizioni alpinistiche … a parte chi ha avuto un danno economico per il « fermo » di per un mese … (chissà che dramma … prevedo devastazioni psicologiche e depressioni a raffica …una catastrofe alpinistica !!!)

In altre parole … vedo tanta ipocrisia, radical-chic … e moda !!!
Certo, è più trendy manifestare in favore dei monaci tibetani che non per le popolazioni sfruttate, devastate, impoverite, relegate ai margini …dimenticate perchè non hanno monaci buddisti e neppure montagne di 8000 metri !!

gli eventi non sono poi così facili da giudicare
guerre, movimenti di liberazione sono stati interpretati come violenze inaccettabili o invasioni e viceversa, a seconda del tipo di propaganda politica
per raggiungere i propri scopi i prepotenti, gli assetati di potere e di ricchezza in alcuni casi hanno addirittura sfruttato la via della religione, senza troppi scrupoli
quando si arriverà al rispetto dell’uomo e degli esseri tutti che bazzicano su questa terra e della terra stessa con le sue montagne, la sua variegata, meravigliosa, delicatissima molteplicità di ambienti?