Skistopper dynafit

Posted as guest by antonio:

Buon giorno a tutti
oggi ho montato gli skistopper dynafit e sono un pò perplesso.
Ho visto che appena si attiva il meccanismo questo va a bloccare la rotazione del blocco talloniera.E’ chiaro che la rotazione al momento della ipotetica caduta avviene qualche frazione di secondo prima che si attivino gli skistopper, ma questo lasso di tempo così piccolo ed il fatto che l’uno và a ostacolare l’altro mi ha lasciato perplesso su un possibile
malfunzionamento di tutto il sistema.Forse sono esagerato ma comunque vorrei da voi un parere su questi skistopper dynafit montati su un’attaco tour lite tech tipo tradizionale.

grazie

antonio

Posted as guest by il Marantz:

Confermo i dubbi, ma non ho argomenti di conforto!

Io gli ho montati 2 anni fa.

A parte che il « meccanismo » in posizione di salita fa da leva sulla talloniera; il che non sarebbe un gran problema, ma vista la solidità dell’insieme…

Sullo sgancio, ahimè, non posso darti info « sul campo » perchè non ne ho mai avuto bisogno!
In ogni caso mi sembra che la rotazione della tallonierà per permettere lo sgancio dello scarpone sia fatta in modo che il tutto ruoti pochi gradi e torni in posizione di discesa quindi lasci libero lo skistopper.
Se provi a ruotare la talloniera a mano dalla posizione di discesa di 10/15 gradi (sufficienti a sganciare la scarpa) questa ritorna « di scatto » (almeno i miei fanno così!)

Più che altro avrei dei dubbi sull effettiva efficacia dello skistopper! Sulla neve dura mi sa che « 'je fa 'na pippa! »

In ogni caso sempre meglio che avere i laccetti, o perdere uno sci (vero Puledro??)

Io non mi preoccuperei più di tanto!

Auguri

il Marantz

Posted as guest by antonio:

grazie per le info

antonio

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Ciao, secondo me gli skistopper montati sui dynafit sono un po un controsenso, difatti montando l’attacchino si da già una netta impronta al proprio modo di andare con gli sci e cioè quello di prediligere la leggerezza (magari a discapito di un po della discesa, anche se questo forse vale più per gli sci che non per l’attacco).
Inoltre come ti ha già detto il Marantz su un pendio un po ripido di neve trasformata dubito che lo skistopper funzioni a dovere, l’altro giorno ero in pista ed ho visto uno cadere su un tratto ripido e ghiacciato e lo sci se ne è andato giù per qualche centinaio di metri prima di fermarsi. Il laccetto montato solo in discesa rimane secondo me la garanzia migliore per non perdere lo sci anche se può presentare alcuni inconvenienti. Certo che se usi anche il cinturino allora è inutile tenere montato lo skistopper, è solo peso in più e basta; penso che se hai dei dubbi lo puoi sempre togliere anche se immagino che costino cari.
Fabrizio

Posted as guest by Alessio Arrigoni:

Pienamente d’accordo con quanto dice Fabrizio.
Io ho uso già da diversi anni l’attacchino ed a suo tempo l’avevo preso solo perchè il venditore mi aveva guardato male ed aveva cominciato a farmi la morale sull’utilizzo degli ski stopper e dei laccetti.
Li ho utilizzati nelle prime gite ma francamente non è che funzionino molto bene, ho rischiato di perdere uno sci perchè non era scattata la molla.
Attualmente utlizzo i laccetti sulle nevi dure e ghiacciate ma se la neve è fresca non uso niente, tanto in caso di sgancio lo sci rimane dov’è.

Alessio

[%sig%]

Posted as guest by Giovanni Rovedatti:

Io invece li uso e ho 3 paia di sci con altrettanti attacchini tutti con skistopper e li uso ormai da 5 anni e non ho mai avuto problemi, poi visto che in una stagione scialpinistica mi capiterà che perdo gli sci per una caduta un paio o tre di volteal massimo, allora penso che è un rischio che mi posso assumere di perdere uno sci, se poi il terreno è ripido e magari gelato e uno sganciamento dello sci potrebbe avere peggiori conseguenze che ugualmente coi lacci non servirebbe a niente, ma solo tirarseli in testa, allora li blocco totalmente che non possano sganciarsi, poi la prima cosa è non restare coivolti in una valanga, ma è meglio perdere lo sci che restare travolto con gli sci allacciati con i laccioli e quì è un grande alleato lo skistopper. Poi capita in gita di toglierli e metterli più volte specialmente in primavera ed è molto più pratico e veloce che avere i lacci.
L’unica cosa che non sono molto sicuro, se consigliarli a uno scialpinista che in una gita è spesso soggetto a cadere e a perdere gli sci.
A tè la scelta. Ciao Giò.

Posted as guest by Flavio Saltarelli:

A mio avviso gli skistopper sono solo peso inutile in più. Su neve ghiacciata, su ghiacciaio e nella powder sono del tutto inutili.
Personalmente non uso niente se esiste qualche probabilità, anche remota, di essere coinvolto in slavine. Altrimenti - e ovviamente solo in discesa - preferisco il vecchio metodo dei cinghietti che ho sostituito con due cordini da alpinismo più lunghi al fine di evitare pericolosi effetti elastico in caso di caduta.

Posted as guest by matteo formentin:

per mia esperienza personale sconsiglio vivamente i laccetti: mi è capitato di cadere su neve dura e farmi centinaia di metri di volo saltando su delle roccette. Non voglio neanche immaginare cosa mi sarebbe successo se avessi avuto gli sci attaccati (attacchi bloccati) o svolazzanti su dei laccetti!!! Si sono invece staccati correttamente e fermati sul pendio dove gli ho recuperati (e non sono volati in qualche canalone come se non avessi avuto gli skistopper).
Consiglio quindi gli skistopper. PS: io ho il TLT Comfort che ha un sistema migliore per comandare lo stopper.
ciao

Posted as guest by josë:

Io faccio come Flavio, non ho gli skistopper, ho messo piccoli moschettoni per poter sganciare / agganciare velocemente i laccetti a secondo delle condizioni incontrate durante la discesa. Secondo me, più i lacetti sono lunghi più ci sono rischi di effetto elastico.

Posted as guest by Jean:

Ritengo lo skistopper solo un carico inutile.
Nei tratti di pericolo valanghe tolgo sempre qualsiasi aggancio.
Sui pendii ripidi, specialmente con neve dura (anche in salita), per ciascuno degli sci uso una capsulina di plastica robusta (con la forma di quelle che contengono le sorprese negli ovetti di cioccolato) dentro la quale ho inserito un cavettino di nailon robusto ma flessibile (tipo filo da pesca), svolgibile, lungo 4-5 metri; i due capi del filo escono da due forellini posti ciascuno alle estremità della capsulina dentro la quale è custodita la matassina svolgibile del cavetto; questa è trattenuta all’interno da un nodo in corrispondenza di ciascuno dei fori; i due capi sono quindi collegati, tramite minimoschettone, uno ad un anello di cinghietto tenuto sul collo dello scarpone, l’altro ad un’asolina agganciata all’attacco.
Tale aggeggio lo tengo in tasca e lo aggancio quando ne valuto la necessità; comunque si può anche tenere sempre agganciato.
Soggetti a strappo (ho provato quelli che mi sono costruito; con un peso da fermo resistono al massimo una decina di chili, ma si possono maggiorare magari con due nodi o rinforzando la zona del foro) i nodi fuoriescono dalla capsulina distendendo il cavettino per tutta la sua lunghezza e questo si fratturerà solo con un’ulteriore strappo molto violento (la resistenza dipende dal tipo di nylon; questo è da testare).
Sul terreno ripido e con neve dura lo sci che si sgancia normalmente scende sempre avanti allo sciatore ed essendo a 4-5 metri di distanza difficilmente lo colpisce, però non si stacca del tutto e non va magari a perdersi in qualche canalone, se non strattonato violentemente.
E’ un sistema fatto in maniera artigianale ( è un pò impegnativo inserire la matassina nella capsulina) che è suscettibile di miglioramenti, specialmente sulla scelta del materiale in rapporrto alle condizioni ambientali.
E … se vi viene in mente qualche altra soluzione … siamo qui ad ascoltarvi.
Buon divertimento e sempre in sicurezza.

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Sarà un sistema artigianale ma mi sembra ingegnoso, bravo!

Fabrizio

Posted as guest by Puledro:

matteo formentin scritto:

io ho il TLT Comfort che
ha un sistema migliore per comandare lo stopper.
anch’io da 5 gite ho il comfort: il sistema e’ migliore ed aiuta nel calzare gli sci per la discesa (maggiore stabilità) ma per quanto riguarda lo sgancio non sono del tutto contento.
5 gite circa 6-7 sganci con talloniera in posizione di discesa, dato che sono due sci e due meccanismi posso fare una ministatistica di 14 sganci. Ebbene per ben due volte lo skistopper è rimasto senza sganciarsi a causa della neve che si era accumulata (e non siamo in stagione primaverile con neve collosa). 1/7 volte (86% di successo) mi sembra un po’ poco per un meccanismo che paghi salato quanto basta per aspettarsi un funzionamento ineccepibile.
Vero è che dopo un colpetto, caduta la neve accumulata la molla ha subito fatto scattare lo stopper…
Mi sa che il sistema moskettone e laccetto che usavo con i vecchi TLT è ancora preferibile. La stabilità della calzata dello sci in partenza con l’aiuto dello skistopper non è da disdegnare per chi usa questo tipo di attacco la prima volta.
ciao,
Ai@ce

Posted as guest by matteo formentin:

interessante,
ma a me il sistema ha sempre funzionato alla perfezione (con tutti i tipi di neve).
Io cerco di tenere tutto il sistema sempre ben lubrificato e pulito (con WD40) e vedo che funziona molto bene.
Non ho capito però se si tratta di mancato sgancio dello scarpone dall’attacco o solo lo stopper che non è funzionato ad avvenuto sganciamento. Nel primo caso è possibile che la suola dello scarpone interferisca con la piastrina di plastica dello stopper e impedisca la rotazione alla talloniera. Verifica.
Chissà se qualcun altro ha ulteriori esperienze…
ciao

Posted as guest by davide71:

Ciao a tutti
anche io utilizo da tempo gli skistopper sui TLT e non ho mai avuto problemi, sono d’ accordo con Matteo Formentin che la giusta manutenzione sia alla base di un corretto funzionamento, io come lubrificante uso del normalissimo silicone spray, che crea una pellicola sulla quale difficimelmente si attacca il ghiaccio, 1° nemico del mal funzionamento degli stopper, (il silicone spray va benissimo anche per non far ghiacciare le serrature delle macchine)
L’ inconveniente piu’ fastidioso di questi stopper è, secondo mè, il gioco che si crea tra la piastrina dello stopper e lo sci, non so’ se capita anche a voi ma con i miei camminando senza alza tacco ad ogni passo la piastra dello skistopper è premuta dallo scarpone sullo sci, creando uno scatto molto fastidioso.
Ho risolto il problema montando tra sci e skistopper un rialzo di plastica che riducesse al minimo lo spazio tra i 2, il sistema funziona benissimo e secondo mè ne trae beneficio anche il funzionamento dello ski stopper (sembra che la molla resti piu’ carica per sganciare)
ciao Davide

Posted as guest by Puledro:

dipende dal tipo di scarpone, con i dynafit il problema non si ha con alcuni moedelli scarpa invece si presenta.
per matteo, si sgancia l’attacco senza problemi ma la neve non permette alla molla dello sckistop di scattare, con un colpetto invece scatta senza problemi.
ciao,
A.

Posted as guest by Lino:

Le prime volte che ho usato gli attacchini mi sono accorto che gli skistopper non si aprivano bene e guardando sotto la piastra in plastica ed ho notato che i pernetti si stavano sfilando quindi una volta sistemati con un ferro arroventato ho colato la plastica in modo che i sopra non potessero più uscire.
Questo difetto è stato riscontrato in altri miei amici.

Posted as guest by Paolo G.:

Io vado ancora alla vecchia maniera, attacchino con corda, la quale la metto solo in discesa. Una volta mi si è infilato uno sci sotto la neve fresca e ho impiegato ben 25 minuti a cercarlo.

Posted as guest by Lino:

In caso di valanga è meglio perdere uno sci o rimenere sotto con gli sci attaccati con la cordicella???