Posted as guest by Bruno Coccia:
Ciao a tutti.
IL MIO PROFILO: sciatore alpinista molto attivo da circa 3 anni (60-80 gite anno), altezza 183 cm, peso 60 kg, età 48, prediligo gite lunghe a ritmo abbastanza tranquillo (disl. ca 420-460 m/ora) senza particolari difficoltà alpinistiche, non sono un grandissimo discesista.
LA MIA ATTREZZATURA: sci TRAB Sintesi da 170 cm, attacchi Silvretta pure, pelli TRAB arancioni.
Sino a poco fa sciavo con gli attacchi Diamir Titanal II. Non ho potuto sinora provare l’attacchino della Dynafit per motivi di badget economico [con il Dynafit avrei dovuto acquistare anche gli scarponi nuovi (altri 340 €!)].
Ho provato 2 volte (3700 metri di dislivello) i nuovi attacchi da scialpinismo ‘silvretta pure’ e queste sono
LE MIE PRIME IMPRESSIONI:
VANTAGGI:
- In salita è veramente sorprendente; ciò è dovuto sicuramente al particolare posizionamento del fulcro di rotazione delle barre al carbonio su cui poggia lo scarpone; chi si abitua ad una camminata così confortevole difficilmente tornerà al Diamir! Arduo è quantificare il conseguente risparmio energetico (mi pare che il costruttore affermi che possa essere superiore al 12%) ma sicuramente è reale; penso che tale minore fatica fisica venga però in parte sfruttata per accelerare leggermente la propria velocità in quanto – risultando la camminata più confortevole – si è portati anche ad aumentare leggermente il proprio ritmo (non ho cronometrato, ma la mia impressione è questa).
Inoltre con il precedente attacco Diamir – dopo lunghe escursioni sciistiche – percepivo spesso una certa “stanchezza” in corrispondenza della colonna vertebrale forse dovuta al posizionamento molto avanzato del punto di rotazione dell’attacco. Con il nuovo Silvretta non avverto tale affaticamento, e questo è forse il vantaggio più interessante che offre tale attacco! - I rampant sono comodissimi perché possono essere montati senza scendere dall’attacco e l’operazione è veramente comoda ed agevole (occorre sollevare il piede fino a 45°). A differenza dei rampant della Diamir questi fanno presa anche con l’alzatacco nella posizione più alta e pertanto è meglio montarli solo quando servono
- Gli attacchi sono veramente molto leggeri, forse 500 gr meno dei Diamir
- La prima impressione (speriamo che corrisponda a realtà) è che sia un prodotto tecnicamente avanzato e curato bene nei materiali e nella progettazione
- A differenza del Diamir non ha molle lateriali (ne spaccavo 2 all’anno) ed è molto più silenzioso in salita (ma se non dovete andare a caccia con gli sci questo non vi interesserà)
- Probabilmente la colpa è dei miei vecchi scarponi che hanno il profilo molto logoro (più che logoro è devastato…) ma ho dovuto accorciare di qualche millimetro la distanza tra i due puntali (agendo sulla vite 25 del puntale posteriore) perché mi si sganciava troppo facilmente. Inoltre, per lo stesso motivo, ho maggiorato di 2 unità i valori di sgancio laterale e verso l’alto consigliati per il mio peso nel libretto di istruzioni [ma alle stesse conclusioni mi pare che siano arrivati anche altri partecipanti al forum in lingua francese (http://skirando.camptocamp.com/forums/read.php?f=1&i=11572&t=11572)]
- Molto belli gli sci-stopper che quando si introduce lo scarpone nell’attacco oltre a ribaltarsi chiudono le alette avvicinandole all’attacco offrendo così minore attrito e migliore aerodinamica (quest’ultima per quelli che saltano spesso…)
Non crediate però che sia perfetto:
SVANTAGGI:
- In discesa si comporta discretamente bene nelle nevi polverose o cedevoli; molto difficile invece da governare nelle nevi difficili ad esempio quelle crostose cedevoli. Questo probabilmente perché lo scarpone si trova ad una distanza di ben 35 mm dalla suoletta dello sci, una distanza quindi notevolmente superiore rispetto a quella degli altri attacchi esistenti sul mercato.
Tenuto conto però che sulle nevi “brutte” è un’impresa sciare in maniera elegante anche con l’attrezzatura migliore e che sulle nevi “belle” il silvretta ‘pure’ si comporta in maniera che per ora mi pare accettabile, il giudizio complessivo dell’attacco dovrebbe essere abbastanza buono (ma mi riserbo di esprimere il mio giudizio definitivo più avanti).
In ogni caso per quanto concerne la salita non ho assolutamente intenzione di tornare agli attacchi Diamir, semmai sarei tentato di provare il nuovo attacchino Dynafit e fare poi un confronto con il Silvretta pure. Ma per questo dovrò attendere parecchio.
In ogni caso sarei grato a chi mi potesse dare un giudizio sul Dynafit.
Un saluto
Bruno Coccia
Prov. Bolzano
[%sig%]