Silenzio ! Fermiamo le motoslitte

Posted as guest by angelo:

Finalmente qualcosa si sta muovendo…

Certo non ci vuole un granchè ad accorgersi che la situazione è critica…

Basta farsi un giro in zona o leggere quello che già qua era stato segnalato…

http://www.skirando.ch/forums/read.php?f=12&i=5101&t=5101

ciao angelo

"Mountain Wilderness
Comunicato stampa
Silenzio! Fermiamo le motoslitte
Il rumore non conosce confini, così come la protesta di chi ama la montagna ed i suoi silenzi!
Mountain Wilderness agisce ove il silenzio ed il rispetto degli ambienti montani
sono in pericolo. Osservazioni e sopralluoghi a Passo dello Spluga, incantevole punto di collegamento tra Italia e Svizzera, hanno dimostrato come numerosi motoslittisti percorrano con regolarità, in lungo ed in largo, l’ampia piana che precede il passo, spostandosi spesso anche oltre confine e causando con i loro rombanti e puzzolenti motori un notevole disagio a fauna ed escursionisti silenziosi, senza dimenticare il rischio, spesso sottovalutato, di spiacevoli incidenti.
Per fermare questa assurda ed irrispettosa pratica e chiedere che in Italia sia finalmente introdotta una normativa che regolamenti l’utilizzo di questi mezzi, Mountain Wilderness Italia e Svizzera invitano chiunque sia interessato al problema a partecipare alla manifestazione che si terrà al Passo sabato e domenica 3,4 febbraio 2007.
Le guide alpine svizzere “grischunalpin” www.grischunalpin.ch supporteranno la nostra iniziativa e condurranno il gruppo dei manifestanti in una splendida escursione dimostrativa con sci e racchette da neve.
Vieni con noi, supporta la nostra azione contro un utilizzo indiscriminato delle motoslitte. Vivi uno splendido fine settimana sulle silenziose nevi dello Spluga con escursionisti ed amanti della natura che la pensano come te!

www.mountainwilderness.it

Silence! Stop Snowmobiles
Noise doesn’t know borderlines nor does opposition!
Mountain Wilderness acts where the peace and quiet for non-motorized alpinists and hikersis in danger. Observations in the Swiss canton of Graubünden show that snowmobiles regularly drive up to mountain passes at the border Switzerland Italy.
Most of the snowmobiles start in Italy and drive up to the borderline or even further.
Thus also quiet valleys on the Swiss side become noisy.
Skitourers, Snowshoers and the wildlife have the disadvantage.
Mountain Wilderness Switzerland and Italia invite all interested persons and groups to
support the demonstration skitour on the Splügenpass, saturday/sunday february 3/4 2007.
The swiss alpine guides “grischunalpin” www.grischunalpin.ch support the campaign.
Come with us, support the opposition against the noise of off-road-vehicles in the Alps
and enjoy a beautiful weekend trip with like-minded skitourers and nature lovers.

See also: www.mountainwilderness.ch/projekte/stop-off-road/stop-off-road-motorschlitten

Silence! Stop Motorschlitten
Mountain Wilderness greift dort ein, wo die Ruhe für nicht-motorisierte Bergsportler in Gefahr ist. Beobachtungen aus Graubünden haben gezeigt, dass von italienischer Seite mit Motorschlitten auf verschiedene Grenz-Pässe gefahren wird und zum Teil sogar darüber. So werden auch stille Täler auf Schweizer Seite verlärmt. Skitourenfahrerinnen und Schneeschuhgeher haben das Nachsehen.
Mountain Wilderness und die Bergsportschule grischunalpin laden ein zum Demo-Skitouren-Wochenende. Machen Sie mit, setzen Sie ein Zeichen für die Ruhe in den Bergen und geniessen Sie einen tollen Ausflug mit Gleichgesinnten."

Posted as guest by polaris:

Non apisci proprio niente!
Perché tu con la tua auto non inquini!
Quella volta in val Bedretto voi ambientalisti avete protestato contro le motoslitte, ma non siete saliti in 5 in una macchina ma una a testa! e questo non é inquinare!
Fatti un esame di coscenza!

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Ciao Polaris, io l’esame di coscienza me lo son fatto e non so se l’ho passato, ma comunque qualche punto me lo sono chiarito. Premetto che ognuno di noi scende a dei compromessi in questa vita perché l’alternativa non sembra esistere o comunque è difficile da mettere in atto. Siamo in un sistema ed estraniarsi da tutto richiede un approccio da asceta che non tutti siamo capaci di avere. Anche nell’andare in montagna scendiamo a dei compromessi ed ognuno di noi si pone dei limiti che variano da persona a persona. Anche il più convinto degli alpinisti ed amanti della montagna utilizza l’auto per raggiungere i monti o comunque un mezzo di trasporto mosso da motore.
Il cercare a tutti i costi un ‘punto nero’ in ciò che facciamo è fin troppo facile, del resto siamo venuti al mondo con il peccato originale e nessuno è privo di colpe. Ma proprio per questo la tua motivazione è scontata e secondo me un po tirata per i capelli.
Vediamo il problema sotto un altro punto di vista e cioè l’approccio mentale alla natura, in questo caso alla montagna invernale che hanno le due categorie: scialpinisti o simili e ‘motoslittari’. Lo scialpinista cerca il silenzio, il contatto con la natura incontaminata (o quasi), il confronto con le proprie capacità fisiche e mentali e non ultimo il divertimento e l’appagazione. Uno che va in motoslitta, di sicuro non cerca il silenzio, di sicuro non può avere un contatto diretto con la natura, perché si frappone tra lui e la natura un muro insormontabile rappresentato dal mezzo meccanico. Non può trovare i suoi limiti semmai quelli del mezzo che cavalca. Certo gli rimane il divertimento e l’appagamento, quelli non glieli tolgo ma è lui a toglierli agli altri con il suo modo di andare in montagna: tanto è vero che sono le motoslitte a limitare gli altri frequentatori della montagna e non viceversa. Insomma è evidente a tutti che siano due modi differenti di approcciare la montagna, entrambi certamente in qualche modo invasivi, ma profondamente diversi per l’approccio mentale. Ma attenzione che il tutto non si ferma a questo aspetto ma si traduce poi in impatto ambientale che nel caso delle motoslitte è enormemente superiore al danno che posso creare io con la mia macchinetta nell’andare da Milano ad Airolo. Tra l’altro io il mio impatto lo creo tra Milano ed Airolo chi è in motoslitta oltre a questo lo produce in misura enormemente superiore in Val Bedretto.
Il discorso comunque è come al solito complesso e se ne può anche discutere. Io un po del mio tempo l’ho speso per risponderti se vorrai spiegare in modo un po più concreto a me e agli altri skirandisti la tua critica ad Angelo te ne sarò grato.
Ciao da Fabrizio

Posted as guest by luigi:

non mi piacciono le motoslitte non mi piace l’eliski… frequento assiduamente la montagna e l’attività che preferisco è lo scialpinismo ma posso tranquillamente asserire che negli ultimi dieci anni mi è capitato di incontrare motoslitte SOLO 2 volte una allo spluga e una al passo s. marco …un’eliski al giasson.
Non MI PIACCIONO ma per me NON SONO UN PROBLEMA esistono altre migliaia di splendide valli sull’arco alpino dove non si trovano motoslitte dove non fanno l’ eliski e dove spesso non si trovano neanche tracce di scialpinisti… sta solo a noi se lo desideriamo trovare la calma e la tranquillità… finchè le cose rimangono a questi livelli penso ci sia posto per tutti…
buona montagna a tutti.

Posted as guest by angelo:

Sarei lieto che tu mi spiegassi il senso della tua motivazione, tra l’altro molto scontata, tipica di chi non ha molti argomenti con cui ribattere.
« La tua macchina inquina come la mia motoslitta » è un discorso che non regge, non risolve il problema, non chiarisce, non porta proprio a niente !!!

Ovvio che per l’avvicinamento uso la mia auto, non avrebbe senso non utilizzarla per andare in montagna e poi nella vita di tutti i giorni non poterne fare a meno.
Il fatto che esistano i mezzi a motori non giustifica che debbano essere usati per forza ed ovunque…
E come l’auto mille altre cose che provocano più o meno inquinamento…
Non è che essendo contrario a certe cose debba essere obbligato a rinunciare a tutto

Prova a ragionare partendo da cosa si cerca in montagna con una motoslitta o con un paio di sci ai piedi… è solo una questione di testa, un modo di affrontare lo stesso mondo in due modi completamente diversi.

ciao angelo

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Infatti, a questo mondo c’è posto per tutti, non voglio intraprendere una crociata contro le motoslitte. Solo che nel convivere civile bisogna necessariamente avere delle regole e delle regolamentazioni, le motoslitte non possono scorrazzare ovunque. Rimane assodato che non è un’attività eco-compatibile e che sicuramente denota un’approccio alla montagna (nel suo aspetto ludico, non per lavoro o altro) piuttosto prepotente ed arrogante. Poi come dici tu alla fin fine se ne vedono in giro poche e questa per il momento è una gran fortuna.
Fabrizio

Posted as guest by mamo:

… di tara mentale .

Oppure trattasi di uno scherzo di pessimo gusto , di una scheggia impazzita che viene a noi per il mero gusto della provocazione .

Non si tratta di inquinare o non inquinare ; sia l’automobile che la motopirla inquinano : ma un conto è usare un mezzo di trasporto meccanizzato ( per cui il mezzo mi serve per uno scopo: spostarmi ) , un altro è usare una motopirla per divertirsi (il mezzo diventa il fine: muoversi scoreggiando) . Allo stesso modo dello sport dell’automobilismo o del motociclismo :
sport ???
Ma come si fa a chiamare sport delle attività ludiche così idiote ???
Sono attività ludiche , e basta ; di intrattenimento per poveri esseri umani poco evoluti .
Ma, bada ben , bada ben : prega di non incrociarmi mai sulla tua strada !
E questa non è un’opinione personale : è la realtà !
ciao mamo

Posted as guest by Giorgio:

E’ vero, tutti noi in qualche modo inquiniamo e contribuiamo alla devastazione ambientale, ma credo dobbiamo porci tutti due obbiettivi:

  1. agire per il minor consumo possibile, se non altro per ritardare le probabili catastrofi future (lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti)

  2. porci dei limiti, ovvero destinate luoghi ed attività, se pur circoscritte, al rispetto della natura.

Quindi, a parte il doveroso obbiettivo di non spreco delle risorse nella vita quotidiana, limitare alcuni spazi non è in contrasto con le usuali abitudini.

Utilizzare energia per il proprio conforto non vuol dire poterla sprecare o poterla usare ovunque e sempre!

Sono d’accordo quindi nelle politiche di limitazione nell’uso ‹ della montagna ›, cioè si ad impianti ma circoscritti, elisky ma su poche vette, motoslitte ma limitate in determinate piste od orari e … perchè no … anche il divieto in luoghi o in periodi di itinerari di sci-alpinismo (nessuna attività è immune da ‹ inquinamento › !)

Posted as guest by Roberto:

Ciao a tutti!
Parteciperò di sicuro alla manifestazione contro le motoslitte allo Spluga: la apprezzo anche perchè ho sentito crescere dentro di me l’ irritazione per il disturbo causato dal rumore e dal puzzo delle motoslitte durante le mie due gite al Tambò in gennaio 2007: non c’ è un modo più semplice di divertirsi in quel meraviglioso teatro di giochi che è la montagna invernale? ed in particolare allo Spluga, a mio avviso un prezioso « piccolo Tibet » che abbiamo a 2 passi dalla pianura?
Sono desolato, perchè turata una falla se ne apre un’ altra: cambiano i luoghi, cambiano i mezzi (motoslitte, jeep, elicotteri, moto d’ acqua, motocross, trial, motoscafi, downhill su sentieri battuti, schiamazzi, stereo ad alti volumi e disturbo della quiete pubblica…) e le polemiche sono sempre le stesse!!!
L’ aggressione alla libertà di tutti da parte di una minoranza prepotente è sempre più incalzante, tanto che, in modo assurdo, essendo gli argomenti con cui si ribatte al poco rispetto imperante sempre gli stessi, sembra alla fine di essere quasi ripetitivi, noiosi, scontati: che tristezza!
Ancora una volta mi chiedo (vedi Panorama di 2 mesi fa): si tratta di persone meleducate o educate male?
Ho tre figli, e spero, anche grazie al fatto che li porterò alla manifestazione dello Spluga (riempiendo la macchina con 5 passeggeri) che ciò faccia parte di una buona educazione di cui in futuro possano ricordarsi.
Cordiali saluti a tutti e…spero di conoscervi di persona!
E non stanchiamoci di parlarne!!!
Ciao Roberto

Posted as guest by Roberto:

Ciao a tutti!
Parteciperò di sicuro alla manifestazione contro le motoslitte allo Spluga: la apprezzo anche perchè ho sentito crescere dentro di me l’ irritazione per il disturbo causato dal rumore e dal puzzo delle motoslitte durante le mie due gite al Tambò in gennaio 2007: non c’ è un modo più semplice di divertirsi in quel meraviglioso teatro di giochi che è la montagna invernale? ed in particolare allo Spluga, a mio avviso un prezioso « piccolo Tibet » che abbiamo a 2 passi dalla pianura?
Sono desolato, perchè turata una falla se ne apre un’ altra: cambiano i luoghi, cambiano i mezzi (motoslitte, jeep, elicotteri, moto d’ acqua, motocross, trial, motoscafi, downhill su sentieri battuti, schiamazzi, stereo ad alti volumi e disturbo della quiete pubblica…) e le polemiche sono sempre le stesse!!!
L’ aggressione alla libertà di tutti da parte di una minoranza prepotente è sempre più incalzante, tanto che, in modo assurdo, essendo gli argomenti con cui si ribatte al poco rispetto imperante sempre gli stessi, sembra alla fine di essere quasi ripetitivi, noiosi, scontati: che tristezza!
Ancora una volta mi chiedo (vedi Panorama di 2 mesi fa): si tratta di persone meleducate o educate male?
Ho tre figli, e spero, anche grazie al fatto che li porterò alla manifestazione dello Spluga (riempiendo la macchina con 5 passeggeri) che ciò faccia parte di una buona educazione di cui in futuro possano ricordarsi.
Cordiali saluti a tutti e…spero di conoscervi di persona!
E non stanchiamoci di parlarne!!!
Ciao Roberto

Posted as guest by polaris:

Ciao,
io pratico racchette e pelli di foca; quando vado non vado dove so che vanno tutti ma cerco posti non frequentati…
invece la maggior parte va nei posti più conoscuti sia da scitori che motoslittisti e dopo é logico che ci incrociamo e poi protestate!
Luigi ha ragione noi frequentiamo sempre i soliti posti,e siete voi che venite da noi!!!

Posted as guest by Sarah:

polaris scritto:

invece la maggior parte va nei posti più conoscuti sia da
scitori che motoslittisti e dopo é logico che ci incrociamo e
poi protestate!

Non so chi tu sia!
Non ti conosco!
Ma una cosa l’ho capita bene:
Come dicono a Milano : SEI PROPRIO UN PIRLA!

Sarah

Posted as guest by mamo:

Sei sicura ???
Secondo me questo è un imbecille , nel senso che in-belle !!!
ciao mamo

Posted as guest by Rovedatti:

Un PIRLA o un MOTOPIRLA???Sarah scritto:

polaris scritto:

invece la maggior parte va nei posti più conoscuti sia da
scitori che motoslittisti e dopo é logico che ci incrociamo e
poi protestate!

Non so chi tu sia!
Non ti conosco!
Ma una cosa l’ho capita bene:
Come dicono a Milano : SEI PROPRIO UN PIRLA!

Sarah

Posted as guest by Lorenzo:

Certo che se all’amore per la natura e la ricerca per il silenzio, si accompagnia l’odio per chi non la pensa come noi siamo messi bene. Invece di sfottere, (non si va da nessuna parte), sarebbe meglio stare zitti e ragionare, e magari poi portare un intervento costruttivo alla discussione…

Lorenzo (mai salito su una motoslitta)

Posted as guest by mamo:

è arrivato san lorenzo !!!

ciao mamo

Posted as guest by Fabrizio Righetti:

Io odio le motoslitte usate per divertimento e odio l’approccio mentale. Non odio le persone. Comunque se vuoi andiamo a dire una preghiera insieme perchè si ravvedano, chissà mai che con l’intercessione di un santo qualcuno non ci ascolti.
Fabrizio

Posted as guest by cimaxi:

Quel che può fare ciascuno di noi, in aggiunta alle iniziative di MW, e di postare una valanga di segnalazioni in negativo all’azienda turistica di Madesimo sul sito:
http://www.madesimo.com/2005/prima.php?lingua=it
ciao a tutti
max

[%sig%]