Dopo la nostra segnalazione dello sgradito incontro di ben 8 motoslitte nel Parco dell’Adamello durante la discesa dal Passo Presena verso il rifugio Mandron al presidente della SAT, è stato pubblicato questo articolo sul quotidiano L’Adige anche se hanno sbagliato nell’articolo a scrivere il giorno della settimana che non era sabato 01-05-2010, ma mercoledì 28-04-2010, quì è possibile leggere l’articolo e i vari commenti dei lettori alla notizia:
http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=66521
Segnalazione Disturbi - motoslitte, eliski, elibike, quad!
Il Comune di Madesimo ne ha ristretto e regolamentato l’uso:
http://www.comune.madesimo.so.it/servizi/servizio9_143.pdf
Quest’anno sono andato tre volte al Pedena (Valle del Bitto di Albaredo). Tutte e tre le volte ho trovato sulla strada del passo san Marco tracce di Motoslitte e al parcheggio della Casera monte Lago macchine con carrelli a rimorchio, il che indicava che le motoslitte non prevenivano solo
dal versante BG attraverso il passo ma anche dalla Valtellina.
Tra l’altro il parcheggio era anche in giro lordo di morchia nerastra e untuosa che mi ha macchiato sci e pelli. Fortunatamente si sono sempre limitate a rimanere sulla strada del passo San Marco. Andando al Fioraro ho constatato che il percorso della strada era parecchio tracciato.
[quote=« giudirel, id: 1150045, post:23, topic:96540 »]Quest’anno sono andato tre volte al Pedena (Valle del Bitto di Albaredo). Tutte e tre le volte ho trovato sulla strada del passo san Marco tracce di Motoslitte e al parcheggio della Casera monte Lago macchine con carrelli a rimorchio, il che indicava che le motoslitte non prevenivano solo
dal versante BG attraverso il passo ma anche dalla Valtellina.
Tra l’altro il parcheggio era anche in giro lordo di morchia nerastra e untuosa che mi ha macchiato sci e pelli. Fortunatamente si sono sempre limitate a rimanere sulla strada del passo San Marco. Andando al Fioraro ho constatato che il percorso della strada era parecchio tracciato.[/quote]
Gianluca sono le tue zone! a chi si può scrivere, al comune di…?
appena tornato da gita in Arcoglio. Pensa che sulla strada che da Torre S. Maria porta in Arcoglio ci sono decine e decine di motoslitte parcheggiate! Probabilmente anche i bisnonni e i neonati di questo comune ne hanno una… Ne abbiamo incontrato solo una in movimento ma perchè oggi è feriale. Pensate sabato e domenica che macello deve essere. Se non interviene il comune è una battaglia persa, vista anche la legislazione nazionale. Per la mia zona l’unica soluzione è questa: fare itinerari non adatti alle motoslitte. E quando non si può per il pericolo valanghe, andare nei Grigioni o prepararsi a subire…
Ciao Gianluca
la motoslitta è un’attività pericolosa, le valanghe ci sono pure per loro…
http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/193020_travolto_da_valanga_meccanico_di_montagna/
viste al lago ritom in Ticino: due motoslitte che dal paese di Cadagno sono salite dietro le nostre tracce fino alla bocchetta di camoghè, quindi sono scese ed andate in direzione del foisc. Non erano scalmanati ma non erano comunque una presenza interessante.
Ecco che cartelli stradali che girano in Valle Spluga presso Isola comune di Madesimo in localita Mottaletta, noi con la macchina abbiamo dovuto lasciarla li perche non avevamo l’autorizzazione per salire, anche se la strada era completamente libera dalla neve e visto che vige il divieto di transito, e poi questi mettono anche il cartello attenzione alle motoslitte!!
Anche se adesso la loro stagione quì è finita, ma mi da da pensare a vedere questi cartelli ridicoli.
Ciao Giò. :mad:
Posted as guest by gp:
che a questo signore venga una dissenteria perenne
vitanaturaldurante :mad: :mad: :mad:
[quote]> From: info@mountainwilderness.it
Date: Thu, 12 May 2011 08:51:03 +0200
Riceviamo dal nostro Garante Internazionale Franco Michieli la
segnalazione relativa al progetto di legge del consigliere regionale
lombardo Parolini (PdL), ex
assessore bresciano ora consigliere regionale, che intende di fatto
liberalizzare totalmente i percorsi delle motoslitte per gli
associati di apposite associazioni, togliendo a comuni e parchi
qualsiasi possibilità di non essere invasi.
E’ una proposta in contraddizione con le prerogative dei Comuni di
regolare il traffico sulle strade comunali della montagna, dunque
forse totalmente fuori possibilità legislative, ma se ci provano un
motivo ci sarà. Bisogna far conoscere la vergogna a più gente
possibile e avvisare le associazioni lombarde; soprattutto i Comuni
devono capire che si sta tendando di strappargli il loro territorio
per darlo in mano agli speculatori delle motoslitte.La segreteria di MW Italia[/quote]
[quote=« gp, id: 1180684, post:29, topic:96540 »]che a questo signore venga una dissenteria perenne
vitanaturaldurante :mad: :mad: :mad:
[quote]> From: info[~]mountainwilderness.it
Date: Thu, 12 May 2011 08:51:03 +0200
Riceviamo dal nostro Garante Internazionale Franco Michieli la
segnalazione relativa al progetto di legge del consigliere regionale
lombardo Parolini (PdL), ex
assessore bresciano ora consigliere regionale, che intende di fatto
liberalizzare totalmente i percorsi delle motoslitte per gli
associati di apposite associazioni, togliendo a comuni e parchi
qualsiasi possibilità di non essere invasi.
E’ una proposta in contraddizione con le prerogative dei Comuni di
regolare il traffico sulle strade comunali della montagna, dunque
forse totalmente fuori possibilità legislative, ma se ci provano un
motivo ci sarà. Bisogna far conoscere la vergogna a più gente
possibile e avvisare le associazioni lombarde; soprattutto i Comuni
devono capire che si sta tendando di strappargli il loro territorio
per darlo in mano agli speculatori delle motoslitte.La segreteria di MW Italia[/quote]
[/quote]
sul suo sito non compare un tale progetto di legge
http://www.mauroparolini.it/italian/inregione-progetti-di-legge.php
auguriamogli il mal di pancia a vita solo dopo verifica delle informazioni
Posted as guest by gp:
mi fido MOLTO di più di quanto dice Michieli
che un qualsiasi buffone, ciarlatano e probabilmente mosso da interessi, che si rifà a quel movimento politico.
Petizione per il divieto della pratica dell’eliski nelle dolomiti, patrimonio dell’umanità
http://www.thetop.it/index.php?page=firma-no-eliski
[quote]Sabato 7 maggio 2011 un elicottero dell’AIRSERVICE Center ha scaricato sul monte Pelmo circa trenta sciatori accompagnati da Guide alpine, effettuando una ventina di voli A/R.
E’ solo l’ultimo di una lunghissima serie di analoghi episodi accaduti sulle principali cime dolomitiche: oltre al Pelmo, la Marmolada, l’Antelao, la Civetta. Ad aggravare la situazione, sono numerose le segnalazioni che denunciano il mancato rispetto delle elementari regole di sicurezza di questi voli.
Aggiungiamo la nostra voce alle molte che da anni si levano dalle associazioni alpinistiche e ambientalistiche chiedendo la cessazione di questa pratica in palese contrasto con le elementari regole di tutela delle aree di grande valore ambientale.
Prima ancora che alle autorità competenti, ci appelliamo alle Guide Alpine. La home page del loro Collegio Nazionale (www.guidealpine.it) si apre con la seguente affermazione:
« La Guida Alpina è la figura professionale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come unica competente e in grado di garantire una corretta frequentazione dell’ambiente montano. Ruolo della Guida Alpina è accompagnare e far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti. La relazione profonda e consapevole con l’ambiente è il valore primario trasmesso dalle Guide Alpine a chi desidera avvicinarsi alla montagna nel modo più corretto e sereno. »
Il contrasto tra questa dichiarazione di principio e la pratica dell’eliski in un’area tutelata come le Dolomiti - recentemente dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità - non potrebbe essere più stridente.[/quote]
la regione VdA pubblicizza sul proprio sito istituzionale
Heliski Valgrisenche
Nuovo sito della Société pour le developpement touristique de la Vallée de Valgrisenche, che promuove l’heliski, attività sportiva che si può praticare solo in Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta è una battaglia persa
Posted as guest by GIANCARLO:
AMBIENTE
di Leonardo Bizzaro -La Repubblica
Dolomiti, storico accordo tra Mountain Wilderness e i proprietari degli impianti dell’area: niente più rotori sul ghiacciaio. E’ la fine di una contesa ventennale
Clicca sulla foto per ingrandire
Elicotteri al bando sulla Marmolada. Le uniche pale che lassù potranno girare sono quelle del soccorso alpino e dei mezzi che riforniscono i rifugi. Dopo polemiche durate decine d’anni, finalmente un accordo tra la società funiviaria che gestisce gli impianti sul ghiacciaio della « regina delle Dolomiti » e gli ambientalisti di Mountain Wilderness. Una stretta di mano storica che non mette ancora fine agli scontri, anche legali, ma rappresenta il punto di partenza per una discussione comune sul futuro di un’area che ha ottenuto la certificazione dell’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Tra la famiglia di impiantisti Vascellari e i difensori della montagna non è mai corso buon sangue. Fin da quando, nel 1988, il blitz di un piccolo commando di Mountain Wilderness, guidato da Reinhold Messner e Alessandro Gogna, dimostrò come i gestori utilizzassero i canaloni che scendono dalla cima della montagna come personale discarica. Gli scontri sono continuati poi quando si scoprì che, per rendere più sicuro lo sci estivo, venivano riempiti alcuni crepacci con grandi quantità di polistirolo e ancora alla costruzione, sempre sul ghiacciaio, di una strada di servizio perché potessero salire le ruspe utilizzate per l’ammodernamento degli impianti. Fino all’ultima polemica sul progetto di un resort, poi fermato, che si sarebbe voluto costruire sulla Marmolada. Una guerra di azioni eclatanti e colpi di carta bollata che ha visto da una parte l’imprenditore Mario Vascellari, dall’altra il portavoce dell’associazione, Gigi Casanova, che abita proprio ai piedi della grande montagna, in val di Fassa.
Adesso la pace, ancora armata per il momento. Marmolada srl non darà più in concessione la piazzola di atterraggio degli elicotteri utilizzati per depositare gli sciatori. Vero che in fondo, per una società di impianti, gli elicotteri rappresentavano comunque la concorrenza, ma per usufruire di quell’area veniva versato un bel gruzzolo. L’accordo non si ferma qui, da gennaio si aprirà un tavolo di lavoro che non otterrà sicuramente lo smantellamento degli impianti, ma avrà comunque risvolti positivi sulla tutela e la difesa della montagna. Renata Tavernar, referente di Mountain Wilderness per il Trentino, sottolinea l’ottimo risultato: « La piazzola era l’unica possibilità concessa agli elicotteristi per trasportare gli sciatori, in altri posti non si può atterrare. Bloccata quella, comunque l’eliski si può dire vietato in Marmolada. E gli incontri già previsti per i prossimi mesi sono un’ottima base di trattativa. Perché non distruggere il massiccio non può che convenire anche a loro ».
Resta invece al palo, almeno per il momento, la richiesta alla Provincia di Trento, nata dal sito di appassionati di scialpinismo Over The Top, di vietare l’eliski e in generale l’uso turistico dell’elicottero su tutto il territorio, non solo nelle aree protette. La scorsa estate si sono raccolte migliaia di firme online, ma anche per questa stagione non se ne farà nulla.
(30 dicembre 2011)
mercoledì 5 settembre a vinadio si potrà provare l’ elibike, salita in quota con l’ elicottero e poi discesa in mountain-bike
grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
anche in inverno, in questo comune, l’ ambiente viene poco rispettato: le motoslitte scorrazzano a dritta e a manca, gli elicotteri si infilano nei valloni più reconditi, tipo quello di riofreddo
propongo di abbandonare il comune di vinadio per un po’
a marmora, per le motoslitte ha funzionato
adesso c’è un turismo molto rispettoso dell’ ambiente
Sanzioni per motoslitte fuoristrada in mezzo agli escursionisti a Pian Munè
Scorrazzavano con le motoslitte in mezzo agli escursionisti, ma sono stati individuati e sanzionati. E’ accaduto a Pian Munè, una zona a cavallo delle Valli Varaita e Po.
Le Guardie Provinciali e Forestali hanno identificato i due trasgressori del divieto di eseguire percorsi fuoristrada con motoslitte, sono stati sequestrati i mezzi e comminata ad entrambi una sanzione di 828 euro.
“Ancora una volta ringraziamo le nostre guardie per l’intervento tempestivo – hanno detto la presidente Gianna Gancia e l’assessore alla Tutela della Fauna e Flora, Stefano Isaia – che ha permesso di individuare sul fatto i responsabili. La pratica della motoslitta fuoristrada è vietata non soltanto per ragioni di sicurezza perchè può favorire la formazione di valanghe, ma anche perchè crea grave disturbo e danno alla fauna alpina, in particolare alle pernici bianche e ai galli forcelli, due specie che per ripararsi del freddo creano gallerie sotto la neve e possono venire travolti ed uccisi dal passaggio delle motoslitte. Anche questo intervento è una conferma dell’attenzione che la Provincia riserva al territorio e ad un suo equilibrato utilizzo”.
stavo per mettere io il post
Segnalare la presenza di motoslitte sia nella relazione della gita che nella descrizione dell’itinerario come si fa anche per l’eliski.
Le cime usate per l’atterraggio le evidenziamo, per esempio : summits/38296/it/wildhorn
Gli itinerari battuti dalle motoslitte li segnaliamo con il codice
per renderlo piu visibile, per esempio : routes/47761/it/monte-pedena-dalla-casera-monte-lago
aggiungerei segnalazione quad :rolleyes:
arrivano qui in valle
sono soprattutto tedeschi
io non sono vissuta nel periodo della guerra, ma a vederli, tutti incolonnati, neri, mi sembrano dei nazi
mi viene un freddo al cuore che non vi dico
scorrazzano dappertutto, dove vogliono, anche per le strade vietate
ma perchè non stanno a casa loro? :mad: