Posted as guest by Alex:
Io sono stato nella primavera del 2004 sui vulcani della Kamchatka con attacchino, scarponi TLT4 e sci Piuma.
Attacchino:
- mi sono trovato a camminare senza sci e ho intasato di fango i forellini dello scarpone
- la formazione di ghiaccio sotto il meccanismo a ginocchiera dell’attacchino talvolta impedisce il corretto funzionamento
- il ghiaccio può bloccare anche il leverino di bloccaggio dell’attacchino e impedirti di regolarlo.
Pulire l’attacchino e lo scarpone nelle tre situazioni sopra esposte e rimettere gli sci a basse temperature non è stato piacevole (eravamo a -30°C) e ha richiesto più tempo rispetto ad altri tipi di attacchi che avevano i miei compagni (silvretta404 e Diamir).
Nel caso « ghiaccio sul leverino » ho dovuto picchiarlo con la picozza, il leverino è di plastica e il rischio di romperlo è concreto, bisogna lavorare con cautela!
I problemi che ho avuto sono dipesi dal fatto che ero su vulcani e in cima, vicino ai crateri attivi, ci sono fenomeni di fusione e rigelo nell’ambito di pochi metri, ecco il perchè della formazione di ghiaccio molto duro sull’attrezzatura.
Scarponi TLT
Li avevo comperati apposta per il viaggio e li avevo « rodati » durante le gite preparatorie sulle ns. montagne, per abituare il piede ed evitare vesciche.
Non ho avuto problemi di termicità, la scarpetta in goretx è molto buona.
Anche io avevo una ghetta integrale da calzare sullo scarpone, non l’ho usata; contrariamente a me, il mio socio l’ha usata per tutto il periodo e aveva mediamente i piedi più caldi dei miei; pur non avendola usata l’avevo nello zaino e ritemgo che sia una buona idea. La ghetta in questione era marca Artiach, acquistata da Longoni a 48€ e alla fine l’ho regalata ad un amico russo conosciuto sul posto che decisamente la apprezzava!
Nonostante il rodaggio ho avuto problemi di vesciche, dovute soprattutto ai lunghi avvicinamenti, anche 30-40 Km in piano.
Nei lunghi avvicinamenti in piano il forte vento formava uno zoccolo tra scarpone e sci inclinando in avanti il piede e « spingendolo » verso la punta: sul fianco esterno del piede mi si era formata una brutta vescica. E’ l’unico inconveniente che ho avuto ai piedi, ma secondo me esiste anche una certa predisposizione alle vesciche e io ho una pianta del piede molto larga, quindi non si può certo generalizzare.
Sci Piuma SkyTrab
Perfetti, nulla da eccepire, viva la leggerezza!
Una nota circa le pelli. Proprio in funzione dei lunghi tratti di avvicinamento in piano i russi che abbiamo incontrato hanno l’abitudine di tagliare a metà lungo la lunghezza le pelli e attaccano una sola striscia quando sono in piano, aggiungendo la seconda striscia a formare la pelle intera quando si comincia a salire.
p.s.: circa l’attacchino: durante la stagione invernale 2004/2005 in Val d’Aosta sciando ho rotto l’asta di bloccaggio dell’attacchino.
Mi spiego meglio: i due perni che bloccano lo scarpone sul tallone sono di acciaio, torniti con una sezione variabile e terminano con una sfera che è sottoposta alla pressione delle molle di regolazione del peso di sgancio. Nel punto in cui la sezione si assottiglia maggiormente prima di diventare sferica il perno si è tranciato e non è stato possibile bloccare il tallone. Per fortuna ero in Val d’Aosta e in un negozio sportivo mi hanno regalato il perno di ricambio e la chiave torx per smontare l’attacco e rimontare il perno nuovo. Il titolare del negozio mi ha detto che in 10 anni ha visto questo tipo di rottura solo due volte, il secondo ero io. Sarà che porto male?!? comunque da allora nello zaino ho i pezzi di ricambio.
Nonostante alcuni inconvenienti sono soddisfatto della scelta dell’attrezzatura e del suo peso ridotto.
Spero di esserti stato utile.
Alex