SCHIAHORN - Un ricordo d'altri tempi

Vorrei segnalarvi che la gita scialpinistica allo Schiahorn è inpraticabile a causa del divieto di entrare nella zona dell’itinerario (salita-discesa e cima compresa) perché tutta l’area è zona interdetta al passaggio di chiunque (nel periodo invernale) per non disturbare la selvaggina, in particolare gli ungulati.

Ci sono andato oggi con l’intenzione di salire allo Schiahorn, che avevo fatto nel lontano 1985, ma ho dovuto ripiegare sul Grosshorn; si rischia una multa salata e vi assicuro che la zona è controllata, anche se non lo si nota.

Secondo me sarebbe meglio indicarlo nella relazione dell’itinerario.
Ho provato a scrivere a mod-it@camptocamp.org ma il messaggio non viene recapitato.

Saluti

Pierandrea

Grazie, hai postato un’informazione utilissima! I miei ricordi della salita sono datati 2000 e queste tutele non esistevano …

Il sito dell’UFAM non lascia adito a dubbi.

Ho messo un avviso sui 2 itinerari presenti nel data base:
Schiahorn: da Crot
Schiahorn: da Campsut

Per inviare una segnalazione a un documento vai sulla colonna di sinistra e clicca « Segnala un problema ». Si apre un form per la segnalazione.

Mi piace molto questa filosofia di protezione della selvaggina. Peccato che dopo aver « pesantemente » limitato la libertà individuale, la stessa selvaggina non venga protetta dalle doppiette dei cacciatori… Piano, piano, poco, poco, stanno chiudendo le montagne… Vedi i timori del CAI, a questo proposito, apparsi anche sulla stampa sociale…
Ciao.

Sorry to write in english, but I only understand a little italian language and I dont speak or write it…

On this subject we are now having too an discussion on french forum. For the modos you can read it here and there.

For making short:
We are in waiting for an automatic solution to tag routes who are crossing or into a wildlife protection zone, with maps.
But we don’t know how long it’ll take, then we are putting « in the hand » flags for thoses routes. You have some exemples here and there.

[quote=« Gianluca, id: 1339476, post:4, topic:120414 »]Mi piace molto questa filosofia di protezione della selvaggina. Peccato che dopo aver « pesantemente » limitato la libertà individuale, la stessa selvaggina non venga protetta dalle doppiette dei cacciatori… Piano, piano, poco, poco, stanno chiudendo le montagne… Vedi i timori del CAI, a questo proposito, apparsi anche sulla stampa sociale…
Ciao.[/quote]
quoto al 100%
finiremo per essere noi la razza in via di estinzione :mad:
ed è curioso che godono invece di ampie tutele cacciatori (che hanno libero accesso ai fondi agricoli…), motopirlotti (come li appellava il buon Mamo…) e freerider elifrullati :rolleyes:

Ecco invece il mio esempio in italiano
Schiahorn: da Crot

Here is my example in Italian
Schiahorn: da Crot

In svizzera motopirla ed elifrullati sono cosa ben rara e non certo favorita, il che concilierebbe con la filosofia di chiudere talune zone allo scialpinismo.
La contraddizione è che il canton Grigioni « tutela » la fauna dallo sci in inverno per poi cacciarla in estate: il Grigioni è una delle regioni delle alpi dove la caccia è praticamente un’istituzione nazionale.
Contraddizioni elvetiche…