[quote=annagarelli]te ne intendi di buon cibo italiano piemontese
slurpla bagnacauda…con l’anima o senza!!! :P[/quote]
Ecco la mia ricetta sperimentata (non ne avanza mai!!!).
BAGNA CAUDA ADDDOMESTICATA
(L’addomesticamento è necessario poichè le ultime creazioni hanno prodotto solo più palati molto delicati, per cui è prevista l’aggiunta di un pò di panna, anche se i vecchi chef puristi dicono: orrore!!!)
Quantitativi per n° 12 persone
Ingredienti:
- Acciughe: Kg. 1,20 (da pulire) del tipo carnoso;
- Aglio italiano: 10 teste (circa Kg. 0,8 da pulire);
- Latte: litri 2,5;
- Olio di oliva: litri 1,00;
- Panna (o burro): hg. 2;
- Noci nostrane: n° 10.
Procedimento:
Pulire bene le acciughe, dissalandole e lavandole accuratamente con acqua leggermente tiepida (sostituirla spesso) ed eventualmente con un ulteriore passaggio definitivo in acqua alla quale sono aggiunti 1/4 di vino e 1/4 di aceto, quindi scolarle, asciugarle con un panno da cucina e disporle in terrina ricoperte con l’olio.
Pulire l’aglio, privarlo dell’anima, tagliarlo a pezzi e metterlo a bagno nel latte (1 litro) per almeno mezza giornata.
Pulire, e macinare il gheriglio delle noci in passaverdura a grana media.
In recipiente di terracotta (fujot) mettere a cuocere il latte (litri 1,5) con l’aggiunta dell’aglio scolato (il primo litro di latte del bagno eliminarlo) e far cuocere a fuoco lento mescolando continuamente con cucchiaio in legno fino a che l’aglio si disunisce ed il tutto diventa una crema morbida (tempo necessario da 1 ora e 15 a 1 ora e 45 minuti circa).
Aggiungere le acciughe con l’olio e continuare la cottura sempre a fuoco lento mescolando continuamente fino a che il tutto diventa pastoso (tempo necessario 1 ora circa).
Aggiungere la panna (o il burro) e continuare la cottura per 15 minuti sempre a fuoco lento mescolando continuamente (la panna è un’optional per i palati più delicati; si può anche evitare questa aggiunta).
Aggiungere le noci macinate e continuare la cottura per 10 minuti sempre a fuoco lento mescolando continuamente.
Spruzzare il tutto con due cucchiaini di aceto (meglio se balsamico) e continuare la cottura sempre a fuoco lento per almeno 5 minuti.
La salsa è pronta da servire (il tutto deve presentarsi come una crema morbida ricoperta da un sottile strato di olio).
Servire nelle terrine apposite, mantenendo calda la salsa con lumini di cera (non utilizzare la meta), intingervi le verdure e accompagnare con pane possibilmente integrale e vino rosso.
Verdure:
- Patate: dimensione media n° 2 a testa; (farle cuocere a vapore oppure con la buccia lavata, in forno oppure pelate insieme alla carne per il brodo (levarle appena cotte per non lasciarle disfare); servirle possibilmente calde);
- Cipolle: dimensione media n° 1/2 cipolla a testa; (farle cuocere a vapore oppure con la buccia lavata in forno o anche con la carne per il brodo; servirle possibilmente calde);
- Peperoni: dimensione media n° 1/2 peperone a testa; (2/3 farli cuocere nel forno e pelarli, gli altri servirli crudi);
- Toupinambour: 1 Kg., (metà crudi e metà cotti a vapore o anche con la carne per il brodo);
- Cavoli: dimensione media n° 1 (crudo);
- Finocchi: n° 1 (crudo);
- Sedani rossi: n° 2 (crudi);
- Insalata indivia: 1 testa grossa (cruda);
- Porri: n° 3 cotti con la carne per il brodo;
- Cardo: n° 1 (liberato dai fili e passato in superficie con il limone); questa verdura è appezzata solo nell’astigiano.
Contorni:
Al termine far seguire il pasto con un brodino di carne, un assaggino di formaggio fresco e stagionato, la frutta fresca e secca (mele, arance, mandarini e arachidi), una fettina piccola di focaccia o panettone o paste secche, con 1/2 bicchiere di vino bianco frizzante, caffè leggero e un goccio di genepy fatto in casa.
Provate e … buon appetito!