Risultato delle prove ARVA digitali?

Posted as guest by Mad:

Leggo da Aiace sull’ Appennino:
« …provati fino alla nausea 4 tipi di A.R.VA digitali »

Risultati? Consigli di sostituire il mio vecchio Barryvox?

Grazie.

Posted as guest by Ai@ce:

dipende da che utente sei, nel senso se sei esperto e usi facilmente un arva analogico oppure vuoi qualcosa di piu’ semplice ed immediato anche se meno sensibile (leggi con portata massima inferiore).
Caso 1: ti ricompri un barrivox analogico oppure fai fare una bella revisione a quello che hai;
Caso 2: pieps a tre antenne (http://www.pieps.at/index.php) preciso, veloce, intuitivo. Sul Barrivox ho delle riserve sulla programmabilità delle funzioni e sulla ricerca finale, bisogna conoscere a fondo lo strumento (analogico-digitale nel senso che combina entrambe le modalità) ed esercitarsi… quindi non adatto a un non-esperto
ciao,
A.

Posted as guest by LorenzOrobico:

In aggiunta ad un messaggio dell’anno scorso (allegato in fondo) vi segnalo alcune considerazioni dall’ultima uscita di aggiornamento neve e valanghe fatta con alcuni amici ed istruttori CAI, presente anche il mitico moderateur-dictateur.

ARVA testati:

  • Vecchi analogici
  • Digitali: Ortovox X1, Fitre Snowbip RT3, Tracker DTS, Barivox Mammut, Pieps DSP

I test effettuati sono stati in particolare: ricerca con sepolto a profondita` > 1m (con ausilio di sonda, arva in una sacca scarponi), anche con presenza di un secondo segnale.

Risultati:

  1. Gli analogici rimangono validi strumenti per chi e abituato ad utilizzarli, non e il caso di correre a cambiarli se non per necessita` o interesse personale.

  2. Tra i digitali, guidizi sintetici:

  • Ortovox X1: scarso, soprattutto per le pessime prestazioni in ricerca fine e in presenza di piu` di un segnale. Portata bassa.

  • Fitre Snowbip RT3: discreto, ma permangono perplessita` come l’anno scorso. Complicato, lento poco affidabile in molte situazioni.

  • Tracker: discreto. Purtroppo non disponiamo del modello piu` recente, rimane uno strumento che ha il pregio di essere molto semplice da utilizzare, quindi se la nuova release avesse una maggiore portata ed una discreta ricerca fine potrebbe passare a buono

  • Barivox Mammut: buono e ormai affidabile vista la presenza sul mercato da qualche tempo. E uno strumento che necessita di apprendimento, va configurato perche ha un sacco di opzioni, nel caso di seppellimento multiplo necessita di una tecnica particolare che prevede il modo analogico. Strumento abbastanza per addetti ai lavori per intendersi.

  • Pieps DSP: molto buono una piacevole sorpresa per tutti. E uno strumento molto facile da usare, point and search per intendersi, abbiamo riscontrato una portata leggermente superiore al Mammut e una buona precisione in ricerca fine. Ha un meccanismo per l'esclusione di un segnale in presenza di segnali multipli che di per se e semplice, ma va testato bene per non incasinarsi. Rimangono i dubbi legati ad un prodotto nuovo e poco presente sul mercato, magari ha bisogno di un giro di release per diventare piu robusto. In ogni caso preferibile al Mammut per utenti poco esperti in ricerche ARVA. Come scuola abbiamo deciso di acquistarne 10 per i nostri allievi a cui dobbiamo necessariamente insegnare anche l’utilizzo di digitali che poi andranno eventualmente a comprare.

Saluti,
Lorenzo


VECCHIA RECENSIONE: Dicembre 2004
Durante un’uscita di aggiornamento tra amici e istruttori di scialpinismo
abbiamo effettuato alcune prove sui seguenti ARVA:

FITRE Snowbip II (analogico)
Ortovox F1 Focus (analogico)

Barivox Mammut (digitale)
Ortovox M2 (digitale con riserva…)
FITRE Snowbip RT3 (digitale)
Tracker DTS (digitale)

Di seguito qualche risultato senza alcuna pretesa di carattere definitivo,
ma con l’intento di condividere opinioni ed informazioni. Non dimentichiamo
anche che l’ARVA è una piccola parte di ciò che si può considerare sicurezza
in montagna d’inverno.

In generale le qualità di un’ARVA emergono in 3 fasi:

a) ricerca del primo segnale
b) ricerca direzionale
c) ricerca fine

La prima fase beneficia di una buona portata massima dello strumento. In
questo campo gli analogici sono attualmente ad un livello superiore.
La fase b) dipende da quanto lo strumento è in grado di interpretare la
direzione in cui è posta l’antenna dello strumento che trasmette (il
sepolto). Il numero di antenne riceventi (1 negli analogici, 2 o più in
alcuni digitali) dovrebbe aiutare in questo senso insieme ad un buon
algoritmo di processing possibile soltanto se il segnale viene
digitalizzato. In questa fase l’arva dovrebbe essere in grado di gestire la
ricezione di più ARVA sepolti senza impazzire.
La fase c) dipende da quanto lo strumento è sensibile ai livelli di volume
bassi.

Oltre a questo intervengono una serie di aspetti che potremmo sintetizzare
con “ergonomia e usabilità”, della serie:
• Utilizzo con i guanti
• Interfaccia immediata/complessa
• Vestibilità e facilità di estrazione in caso di incidente
• Solidità
• Ecc…

Ma per valutare un ARVA è necessario fare delle prove sul campo in varie
situazioni.
A fine giornata il bilancio è stato il seguente:

• Il miglior digitale è risultato a detta di TUTTI il Barivox Mammut, che
offre una portata massima decente, una fase direzionale eccellente e
immediata (ti porta diretto sull’ARVA) una ricerca fine buona (ma da
verificare con molta neve, noi max 50cm)
• Il Tracker è ottimo nella direzionale, meno valido nella ricerca fine e ha
poca portata. Complicata la gestione di più segnali, visto che è necessario
escludere manualmente un determinato “cono” di ricerca.
• Il Fitre digitale RT3 è stato giudicato da tutti abbastanza disastroso: ci
mette un sacco di tempo ad entrare nella fase direzionale (quella in cui il
display ti visualizza la freccina con la direzione in cui andare) e quindi
ti fa camminare molto di più del Mammut. Inoltre per commutarlo in analogico
nella fase finale devi premere due pulsanti contemporaneamente e ciò non è
facile: coi guanti devi magari riprovare un po’ di volte con relative
bestemmie del caso. Nella fase direzionale digitale inoltre emette un suono
da cellulare polifonico che manda in confusione chiunque sia nei paraggi a
fare una ricerca. Tra parentesi è uno degli ARVA più cari in circolazione…
• L’M2 è giudicato buono da chi l’ha provato, ma non è un “vero” digitale:
una sola antenna e niente freccia che ti dice di andare a destra o sinistra.
Va usato quindi come un analogico. Se lo comprate tenete presente che
l’ultimo modello è quello di colore arancio!!
• I due analogici rimangono ottimi e collaudati strumenti, in particolare il
Fitre è risultato il migliore in assoluto nella ricerca fine. L’Ortovox F1
quello che costa meno. Il Fitre potrebbe essere difficile da trovare in
negozio.
• Tra gli istruttori di fronte alla domanda “Quale compreresti ?” ci siamo
divisi più o meno a metà tra quelli che andrebbero sul Barivox Mammut e
quelli che resterebbero su uno degli analogici anche in ragione del prezzo.

A Natale dovrei avere a disposizione il Barivox Mammut per un test più
approfondito: vi farò sapere i risultati.

Saluti,
LorenzO