Raid del gran paradiso

Posted as guest by elisa mantelli:

Qualcuno di voi può darmi informazioni dettagliate sulla tappa del giro del gran paradiso che va dal rifugio vittorio emanuele, attraverso il colle del gran paradiso, al rifugio pontese?
Vista la lunghezza e l’ambiente aspro e selvaggio, mi è sembrata, dalle descrizioni, la più complessa, e le guide non la spiegano dettagliatamente.
grazie, elisa

Posted as guest by sTefaNo:

A settembre sono stato al rif. Pontese dalla diga di piantonetto (ovviamente a piedi, senza neve) e, parlando col rifugista, mi ha detto che gli è capitato, vista l’insicurezza dei pendii proprio sotto la diga e per il fatto che la strada che sale fino alla diga stessa era chiusa molto in basso, di fare il giro dal Vitt. Emanule per poter aprire il rifugio
Se chiedi a lui ti saprà dire qualcosa sicuramente di esauriente

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P.s. ce ne ha parlato come di una tappa molto lunga

Ciao

Posted as guest by elisa mantelli:

grazie dell’informazione!!!

Posted as guest by Ai@ce:

Ciao Elisa,
il tour del Gran Paradiso è un giro selvaggio e poco frequentato ma scialpinisticamente non è molto gratificante: traversi, risalite, discese a volte problematiche. Un paio di amici lo fecero circa 8 anni fa (trovi la descrizione sulla rivista della Montagna ) e ne tornarono molto delusi allora meglio seguire le indicazioni di un maestro come Mario Grilli nel suo raid in valle dell’Orco (RdM n. 140 del 1992) oppure un giro del Monviso allargato agli splendidi gite d’etape francesi (una puntatina al col dell’Agnel ti permetterebbe di fare il Grand Queyras con un bel pendio a 40 gradi).
Altrimenti ci sono anche giri stupendi piu’ a Nord, per restare in zona valle d’aosta il giro della Valpelline ma e’ massacrante visti i bivacchi italiani oppure l’alta maurienne con le montagne a cavallo del ref. du carroz e del benevolo e una degna conclusione con la lunga discesa dell’Albaron di Savoia.

buon tour.

Ai@ce

Posted as guest by Franco:

Il Giro del Gran Paradiso è un bellissimo tour scialpinistico; descrizione completa sulla guida « Dal Monviso al Sempione » Aruga e Poma; CDA editore; ottima anche sulla guida di Mario Grilli « Dal Moncenisio al Monte Rosa » AB stampa; non so quanto sia rintracciabile, ma ne vale la pena, perchè ti « costringe » ad analizzare bene le carte dell’IGM.
Il giro nella sua forma classica( Cogne - rif. Sella-Gran Serra - rif. Chabod- GranParadiso-rif. V. Emanuele - Colle del G. Paradiso - rif. Pontese - Punta d’Ondezana - Lillaz, Cogne) è puttosto frequentato e proposto da diverse Guide Alpine (non so però se ti riferisci a questo).
Bisogna rimettere le pelli il 2° giorno, per risalire al Colle E del Gran Neyron ( 400 m ca), e il 4° giorno per risalire dai pressi del biv.Ivrea al Colle dei Becchi ( 200 m ca).
Il tratto di fondovalle che conduce a Lillaz dopo la traversata della punta d’Ondezana è piuttosto lungo e tormentato, perchè bisogna passare molti fondi di valanga a volte imponenti e disagevoli.
I rifugi, nel periodo favorevole ( secondo me fine aprile - maggio, fino alla prima metà di giugno) sono gestiti, eccetto forse il Pontese (informarsi presso il gestore)
Bisogna prevedere una calata il 2° giorno (traversata della GranSerra).
Ovviamente necessarie condizioni sicure e buona visibilità.
Nella tappa rif V. Emanuele - rif. Pontese, se le condizioni della neve sono buone, verso la q. 2900 ca si può traversare su terreno ripido in alto a sx (senso di marcia); altrimenti si scende verso il biv. Ivrea ( più comodo).

Buon giro e buon divertimento.
Franco

Posted as guest by elisa mantelli:

Mi sono espressa male!!! mi riferivo alle numerose pubblicazioni che raccolgono gite e traversare scialpinistiche, non so cosa ne dicano invece le guide alpine!!!
Comunque speramo che per aprile sia in condizioni tutto il percorso…
Grazie,elisa