Che la montagna non sia più un terreno d’avventura?
Ordinanze e divieti, la montagna vietata
Il bello è che il CAI in prima persona si era schierato contro la « montagna vietata »… E qui si legge delle Guide Alpine e Soccorso Alpino… Due diramazioni del CAI… Quando si dice la coerenza… A proposito quando revocheranno l’ordinanza, in caso di incidente potremo far rivalsa sul Sindaco?
Ma c’è bisogno di ordinanze per non far salire la gente, ma come è possibile che con pericolo 4 su 5 di valanghe, ci sia ancora gente che voglia salire su questa montagna e rischiare inutilmente.
Non è capace un proprio individuo a capire che questa montagna in queste condizioni attuali non è da andarci, c’è proprio bisogno che i sindaci emettino ordinanze per non far salire la gente e per fagliela capire a tutti i possibili escursionisti?
A livigno la stessa cosa… chissa che in un futuro li ti obblighino a fare heliski.
Lo scialpinismo in italia e’ visto come uno sport pericoloso da estirpare… andando avanti sara’ sempre peggio.
Da sport con la piu’ alta liberta’ del mondo passeremo a fuorilegge…mentre le motoslitte potranno scorazzare senza limiti!
non capisco questo accanimento contro lo scialpinismo :rolleyes:
Posted as guest by Giorgio:
Non credo che ci sia un accanimento contro lo sci-alpinismo o un piano per privatizzare le escursioni: semplicemente un vezzo - tutto italico - di « vietare » per legge (o ordinanza) dove non si riesce con una normale e ragionevole gestione a prevenire e governare. La normale gestione costa tempo, volontà e soldi, cosa che le amministrazioni pubbliche (italiane) non erogano (anche quando hanno soldi). Scrivere una ordinanza « che vieta » costa molto meno e mette al riparo da critiche (e da ipotetici risarcimenti danni).
Quel Sindaco si è assunto una gran responsabilità per il dopo ordinanza
Purtroppo vista la frequentazione della montagna le ordinanze credo che abbiano un minimo d’effetto sugli incoscienti che si sarebbero comunque incamminati…sarebbe forse altrettanto efficace una banale regola: pericolo 4 e pericolo 5 il soccorso alpino neanche si muove.
Piccolo aneddoto a sostegno della mia tesi (quella degli incoscienti)
Grignone 17 dicembre 2000: 3 morti per scivolamento (pace all’anima loro erano comunque attrezzati); ho incontrato gente in scarpe da tennis, senza ramponi e senza picozza che per scendere si è armata di paletti di ferro presi al rifugio!
Dialogo a pochi metri da un morto (allora avevo anche una giacca rossa con uno stemma giallo) con i soggetti di cui sopra:
« certo che voi meritereste la medaglia! »
risposta:
« perchè non ce la dai tu! »
Sulle montagne ad alta frequentazione si trova questo e conseguentemente credo che si debbano accettare anche le ordinanze.
Il terreno d’avventura è disponibile affianco nella val Cugnoletta: li non c’era alcuna ordinanza e sicuramente oggi non c’era nessuno.