Montagne des Agneaux, un mistero svelato

Posted as guest by Fabrizio:

Buona settimana a tutti,
Prendo spunto dalla gita di Sabato scorso negli Ecrins alla Montagne des Agneaux per fare una modesta osservazione. Modesta perché non cambia la vita a nessuno ma pone l’accento ancora una volta sull’attenzione che bisogna prestare nella compilazione e perchè no alla ‘consultazione’ dei report ed all’uso dei termini toponomastici.
Del resto nel bel report che aveva fatto Satiro alla sua salita alla montagna in oggetto in effetti c’era già da parte sua un dubbio in merito alla chiarezza della toponomastica in uso. Dubbio che poi ieri alla luce della salita effettuata è stato fugato; guardando bene la carta topografica e relazioni alpinistiche c’era qualche cosa di stonato. In effetti sul DB di Skirando sotto la voce ‘Montagne des Agneaux’ (con quota di 3664 m) sono riportati una serie di itinerari che non portano alla sommità principale ma ad un’elevazione che è poi la Calotte des Agneaux. Quindi seguendo gli itinerari descritti è quasi impossibile raggiungere la vera vetta. Ripeto non cambia la vita a nessuno ma se uno vuole raggiungere la sommità principale nessuno degli itinerari descritti (correggetemi se sbaglio) lo consente!
Per la cronaca comunque noi nella nostra ignoranza avendo cambiato meta cammin facendo non abbiamo seguito nessuno degli itinerari descritti, ma sbagliando abbiamo in realtà percorso l’itinerario corretto per la sommità principale. Chi vuole saperne di più in merito all’itinerario può leggere il report che inserirò.
Ai@ce tu che dici, non sarebbe il caso di cambiare la diciture nel titolo, sempre ammesso che sia possibile e mettere Calotte des Agneaux. Qualcun altro che era stato in zona se ne era accorto?
Fabrizio

Posted as guest by Ai@ce:

segnalo a josé che è responsabile per la zona.
ciao,
A.

Posted as guest by Bubu:

Presque tous les itinéraires skiables de la Montagne des Agneaux mène à l’ « Agneau blanc », à 3648m.
Le sommet principal, l’ « Agneau noir », à 3664m, ne possède qu’un itinéraire à ski en face E, mais très difficile (inexistant dans le topoguide).
Dans certains itinéraire, il est indiqué que l’on atteint l’agneau blanc, mais il faut l’ajouter aux autres itinéraires.

trad [semi automatica :-)]
quasi tutti gli itinerari sciistici della « montagne des Agneaux » conducono alla vetta « Agneau blanc » a 3648m.
La cima principale, l’« Agneau noir », 3664m, ha solo un itinerario sciistico sul versante E, ma è molto difficile (non presente nel DB skirando).
In alcuni itinerari, viene indicato che la cima raggiunta è l’« Agneau Blanc », ma bisognerebbe aggiungerlo a tutti gli altri itinerari

Posted as guest by richi:

Si hai ragione, ma visto che la vetta normalmente raggiunta (in particolare in sci) è la Calotte des Agneaux, comunemente non si fà distinzione (anche in Francia) creando in effetti possibili disguidi.
Ho visto il vostro itinerario, grande ambiente … noi il 25 Aprile abbiamo fatto il glacier a « S » sullo stesso versante…notevole, siamo rimasti colpiti dal Pelvoux, l’anno prossimo (condizioni permettendo) non vorremmo farci sfuggire la traversata.
Il giorno prima avevamo fatto l’Ailefroide orientale da sud (Selè) …strepitosa…mettila in cantiere è veramente bella.

ciao

[%sig%]

Posted as guest by Flash:

La guida toponeige Ecrins Est descrive un itinerario, molto simile al tuo che porta alla vetta NW (agneaux blanc) 3634. (itinerario C6.1)

Le guida alpinistica Haut Dauphinè vol 2 di F. Labande dice al riguardo :
Montangne des Agneaux 3664

Il comporte 3 pointements d’altitudes voisines: la calotte neigeuse du sommet NW (3634m), le sommet central rocheux 3648 el le point culminant E (3664m).

Les deux sommets principaux sont parfois dénommés: Agneau noir E et Agneau blanc NW.

Insomma confermo quello che ha detto Bubu.

ciao
flash

Posted as guest by Mame:

Ciao Fabrizio,

peccato per il tempo che avete trovato perchè per il resto vi siete fatti una bella sfacchinata anche senza essere arrivati in cima.

Sarà un caso, ma tanti anni fà anche io avevo trovato tempo nebbioso e quindi al colle eravamo andati al Pic du Rif e poi ridiscesi verso Monetier, sull’altro versante.

Certo che vi siete anche portati gli sci in spalla per un bel pò!!

Ultima della stagione o hai ancora dei progetti??

Ciao.

Posted as guest by Fabrizio:

Caro mame, il prox week end sono impegnato con prima comunione ed altre amenità del genere. Ma se riesco venerdì ci piazzo la salita all’Albaron.
Stiamo a vedere se sarà l’ultima.
Poi ho qualche sassolino alpinistico da togliermi dalla scarpa.
Fabrizio

Posted as guest by Fabrizio:

Ciao Richi le tue salite e discese le avevo viste, proprio un bel tour.
Ma si poi leggendo i vari report era chiaro che tutti portano alla calotta ma non è un problema sono le solite seghe mentali di noi alpinisti. Ho voluto solo fare un po di chiarezza.
Non mi parlare di Pelvoux e vicini lì è veramente un paradiso sia per lo sci che per l’alpinismo, ma direi che qui il limite è sottilissimo visto il tipo di terreno. Poi capisci perchè tanti grandi dell’alpinismo (Berhault ma anche Moulin) vengono da lì.
Speriamo nella salute, nella forma fisica e in una prossima bella stagione …
A presto
Fabrizio

Posted as guest by mamo:

[quote]Fabrizio scritto:

Caro mame, il prox week end sono impegnato con prima comunione
ed altre amenità del genere. Ma se riesco venerdì ci piazzo la
salita all’Albaron.
Stiamo a vedere se sarà l’ultima.
Poi ho qualche sassolino alpinistico da togliermi dalla scarpa.
Fabrizio[/quote]

Mutzagata ???
8-()
ciao mamo

Posted as guest by gianluca:

Se non ricordo male nel 97 (Agosto), salii dal Rif. Glacier Blanc questa bellissima vetta. Ricordo chiaramente però che per accedere alla vetta principale, da un piccolo colle, bisogna superare con un tiro di corda sul III°+, un risalto quasi verticale. Decisamente poco « scialpinistico »…

Posted as guest by Flash:

In giornata?!? però… complimenti.
:-o

Posted as guest by Mame:

Ciao Fabrizio,

ma, conoscendoti mi sa che di sassolini ne hai uno sproposito nelle scarpe e quindi…buone salite (e metti un pò di foto !!!)

Ciao.

Posted as guest by Fabrizio:

Bravissimo, ti ricordi bene. Il colle è il Col Tuckett subito dopo il quale c’è il tratto più impegnativo.
Fabrizio

Posted as guest by Fabrizio:

O voi due fate i bravi altrimenti …
Anche se il Mustaghata è un bel montagnone scialpinistico mi accontento di ‹ sassolini › alpini. Saranno piccoli ma sono spigolosi e nelle scarpe fanno male sino a quando non si tolgono :-)))
Fabrizio

Posted as guest by Gianni:

Il Col Tukett molto spesso presenta un’accozzaglia di gente con vere matasse di corde ingarbugliate per cui forzatamente si è costretti a rinunciare alla vetta.