Migliorare gli F1

Posted as guest by Andrea:

Ciao, mi chiedevo come migliorare gli Scarpa F1 normali senza comprare i RACE. Sostituendo la leva posteriore con la race? Cambiando la leva posta sul collo del piede? Rimuovendo il « soffietto » in plastica grigia? Sostituendo magari anche il cavetto di chiusura! Meglio il fai da te o c’è qualche professionista delle modifiche?

Posted as guest by fabriziog:

Con 70,00€ fa tutto Sport Amplatz-VerticalWorld, leva post. artigianale,chiusura collo, cavetto, sortituzione linguettone(quello grigio) con fascia in neoprene e varie lavorazioni.
Quando chiami al tel. chiedi di Diego.
Saluti

Posted as guest by guido:

Se gli F1 sono quelli vecchi segui sicuramente l’ indicazione di Fabriziog e non tentare il faidate.
Se invece sono gli ultimi, Amplatz non sostituisce più la leva post. e non deve più fare il lavoro di spostamento dei rinvii del cavetto sopra la leva ( almeno in quelli che ho visto io). Così gli interventi rimanenti te li puoi fare tu quasi tutti o anche tutti: un buon negoziante potrà togliere le 2 chiusure senza « bruciare » lo scafo se non ti fidi a trapanare tu, e sostituire quella del piede con una race o simile. Oppure se non ti basta, e da qui fai sicuramente tutto tu: niente gancio neanche lì, ma velcro inseguito o meglio ancora fai nello scafo 2 o 3 forellini come quelli delle scarpe e, appunto, usa una stringa, tanto quella chiusura lì non viene più toccata dopo che hai messo gli scarponi, e comunque non va stretta troppo. Sul gambetto dovresti copiare da qualcuno il sistema con cordino dynema che chiude tutto tramite la leva posteriore. Naturalmente togli spoilerino posteriore e velcro, e infine il linguettone, da sostituire con nastro adesivo (anche se col linguettone morbido originale in neoprene è più carino, ma puoi trovare e ritagliare materiali alternativi a costo zero).
Se fai gare controlla cosa dice il regolamento tecnico federale di questa prossima stagione a proposito di scarponi: la chiusura bassa con le stringhe è stata ammessa ma molto contestata l’ anno scorso, magari quest’ anno ci hanno ripensato. Occhio anche a fresare via suola, guadagni tanto ma leggi bene cosa ammettono. Volendo potresti sforacchiare il gambetto sopra una certa altezza, non guadagni niente ma gira un po’più di aria. Ciao

[%sig%]

Posted as guest by Andrea:

Grazie a tutti delle risposte molto puntuali ed esaurienti. Proverò a contattare telefonicamente Amplatz Sport . Buona neve…

Posted as guest by guido:

Eccoti in anteprima le parti dell’ Rtf Fisi che riguardano gli scarponi. Naturalmente vale solo per le cose da gara. C’ è scritto definitivo 2007 / 2008, ma con la fisi non si sa mai e peggio ancora con le commissioni internazionali di discipline sfigate come lo scialpinismo. Se qualcuno lo vuole per intero glielo giro in word, è leggero.

[%sig%]

Posted as guest by Giacomo:

Io sarei interessato al regolamento completo in word. Mandamelo pure via mail. Grazie

Posted as guest by guido:

Cià, va, lo metto tutto così risparmio tempo. Quelli cui non interessano le gare possono risparmiarsi la lettura così non gli viene la nausea.
Occhio che nella zona materiali c’è un pasticcio di copia incolla con parti ripetute.
ART. 10
SCI ALPINISMO
10.1
GARE DI SCI ALPINISMO
Competizioni a squadre o individuali, nelle quali la classificazione avviene attraverso il tempo effettivamente impiegato dai concorrenti per effettuare il percorso. In caso di gare a squadre, sarà considerato valido il tempo dell’ultimo componente della squadra che transita sotto il traguardo.

10.2
MATERIALI
Ogni atleta è consapevole e direttamente responsabile di tutto il materiale che utilizza durante la gara. Con l’atto dell’iscrizione, l’atleta garantisce l’efficienza del proprio materiale e la sua conformità al presente regolamento tecnico federale. Per motivi di sicurezza, ogni singolo atleta deve portare il proprio materiale durante tutta la durata della competizione eccezion fatta per gli sci che possono essere portati dal proprio compagno di squadra, purchè siano fissati nella parte posteriore (non davanti, da spallaccio a spallaccio) allo zaino tramite gli appositi laccioli di sicurezza. Durante la gara è consentita la sostituzione dei materiali solo in caso di rottura accertata, tale accertamento compete al più vicino posto di controllo che deve tempestivamente comunicare tale sostituzione al Delegato Tecnico FISI.

10.2.1
VERIFICA DEI MATERIALI
Le verifiche dei materiali verranno effettuate da membri dell’organizzazione o dall’ Assistente del Delegato Tecnico, o dal Delegato Tecnico stesso. Eventuali irregolarità andranno obbligatoriamente e tempestivamente comunicate al D.T. FISI per l’applicazione delle sanzioni previste all’articolo 10.6.2.
La verifica dei materiali a termine gara è obbligatoria:

  • Nelle gare a squadre per le prime 10 formazioni maschili e le prime 5 femminili di ogni categoria.
  • Nelle gare individuali per i primi 15 atleti maschili e le prime 10 atlete femminili di ogni categoria.
    L’organizzazione ha comunque la facoltà e il diritto di effettuare ulteriori verifiche a partire dal momento della consegna del pettorale fino a mezz’ora dopo l’arrivo, previa autorizzazione del Delegato Tecnico FISI.
    La verifica di funzionamento dell’ARVA è obbligatoria per accedere alla zona di partenza. Ulteriori verifiche ARVA possono essere effettuate durante lo svolgimento della gara e all’arrivo.

10.2.2
MATERIALE OBBLIGATORIO PER LE COMPETIZIONI A TECNICA CLASSICA

  • Un paio di sci da sci alpinismo:
    altezza minima cm 160 per gli uomini e cm 150 per le donne, larghezza minima mm 60 al centro sci, parte ritenuta più stretta di tutto lo sci. Si considerano le misure dichiarate dal fabbricante, che si assume la totale responsabilità, di tale dichiarazione.
    Junior e Cadetti m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dall’art. 10.2 e 10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:
  • Sci con attacchi peso min. gr 1500 al paio per le donne.
  • Sci con attacchi peso min. gr 1600 al paio per gli uomini.
  • Scarponi peso min. gr 800 al paio fino al n° 27.
  • Scarponi peso min. gr 900 al paio dal n° 28 e oltre.
  • alpinismo immessi sul mercato da case produttrici, purchè non modificati. Sono ammesse Un paio di scarponi da sci alpinismo:
    gli scarponi devono essere sufficientemente alti da coprire le caviglie, devono essere predisposti per l’agganciamento rapido e sicuro dei ramponi, devono essere dotati di minimo 2 bloccaggi per la discesa, di cui uno sullo scafo e uno sul gambaletto (non sono considerati bloccaggi i vari tipi di nastri adesivi e fasciature con materiali alastici, mentre risultano valide le stringhe). Sono ritenuti regolamentari tutti i sistemi di bloccaggio e le suole di scarponi da sci anche altri tipi di suole, e suole modificate, purché rispettino i seguenti requisiti:
     la suola deve essere costituita da materiale gommoso tipo Vibram o similare;
     la suola di ogni singolo scarpone deve essere tacchettata e deve coprire almeno il 75% della superficie;
     il numero minimo di tacche per scarpone è 23 , di cui 15 nella parte anteriore e 8 sul tallone;
     la profondità minima delle tacche è mm 4;
     la superficie minima esterna delle tacche è di 1 cm2
    Junior e Cadetti m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dall’art. 10.2 e 10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:
  • Sci con attacchi peso min. gr 1500 al paio per le donne.
  • Sci con attacchi peso min. gr 1600 al paio per gli uomini.
  • Scarponi peso min. gr 800 al paio fino al n° 27.
  • Scarponi peso min. gr 900 al paio dal n° 28 e oltre.
  • alpinismo immessi sul mercato da case produttrici, purchè non modificati. Sono ammesse Un paio di scarponi da sci alpinismo:
    gli scarponi devono essere sufficientemente alti da coprire le caviglie, devono essere predisposti per l’agganciamento rapido e sicuro dei ramponi, devono essere dotati di minimo 2 bloccaggi per la discesa, di cui uno sullo scafo e uno sul gambaletto (non sono considerati bloccaggi i vari tipi di nastri adesivi e fasciature con materiali alastici, mentre risultano valide le stringhe). Sono ritenuti regolamentari tutti i sistemi di bloccaggio e le suole di scarponi da sci anche altri tipi di suole, e suole modificate, purché rispettino i seguenti requisiti:
     la suola deve essere costituita da materiale gommoso tipo Vibram o similare;
     la suola di ogni singolo scarpone deve essere tacchettata e deve coprire almeno il 75% della superficie;
     il numero minimo di tacche per scarpone è 23 , di cui 15 nella parte anteriore e 8 sul tallone;
     la profondità minima delle tacche è mm 4;
     la superficie minima esterna delle tacche è di 1 cm2
    Junior e Cadetti m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dall’art. 10.2 e 10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:
  • Sci con attacchi peso min. gr 1500 al paio per le donne.
  • Sci con attacchi peso min. gr 1600 al paio per gli uomini.
  • Scarponi peso min. gr 800 al paio fino al n° 27.
  • Scarponi peso min. gr 900 al paio dal n° 28 e oltre.
    Junior e Cadetti m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dall’art. 10.2 e 10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:
  • Sci con attacchi peso min. gr 1500 al paio per le donne.
  • Sci con attacchi peso min. gr 1600 al paio per gli uomini.
  • Scarponi peso min. gr 800 al paio fino al n° 27.
  • Scarponi peso min. gr 900 al paio dal n° 28 e oltre.
  • alpinismo immessi sul mercato da case produttrici, purchè non modificati. Sono ammesse Un paio di scarponi da sci alpinismo:
    gli scarponi devono essere sufficientemente alti da coprire le caviglie, devono essere predisposti per l’agganciamento rapido e sicuro dei ramponi, devono essere dotati di minimo 2 bloccaggi per la discesa, di cui uno sullo scafo e uno sul gambaletto (non sono considerati bloccaggi i vari tipi di nastri adesivi e fasciature con materiali alastici, mentre risultano valide le stringhe). Sono ritenuti regolamentari tutti i sistemi di bloccaggio e le suole di scarponi da sci anche altri tipi di suole, e suole modificate, purché rispettino i seguenti requisiti:
     la suola deve essere costituita da materiale gommoso tipo Vibram o similare;
     la suola di ogni singolo scarpone deve essere tacchettata e deve coprire almeno il 75% della superficie;
     il numero minimo di tacche per scarpone è 23 , di cui 15 nella parte anteriore e 8 sul tallone;
     la profondità minima delle tacche è mm 4;
     la superficie minima esterna delle tacche è di 1 cm2
  • Un paio di attacchi:
    gli attacchi devono essere del tipo da sci alpinismo e possono essere
    muniti di cinturini di sicurezza, a discrezione del concorrente. Devono avere la possibilità di bloccare lo scarpone, nella parte posteriore per la discesa e devono avere sistemi di sganciamento di sicurezza, frontale e laterale.
  • Un paio di bastoni diametro massimo non superiore a mm 25 esclusa l’imbottitura, proibite le rondelle in metallo.
  • Un telo termico cm. 180 x 200.
  • Un ARVA a norma internazionale indossato a contatto del corpo funzionante ed in trasmissione durante tutto lo svolgimento della gara. È vietato il solo trasmettitore.
  • Una pala da neve ( minimo cm 20x20 ). Essa non deve aver subito alcuna modifica. La denominazione « pala da neve » è data dal fabbricante che si assume la responsabilità di tale denominazione, e della sua funzionalità.
  • Una sonda da neve di lunghezza minima cm 240 centimetri e diametro minimo 10 millimetri. Non deve essere modificata. La denominazione « sonda da neve » è definita dal costruttore che si assume la responsabilità della relativa definizione, e della suo funzionalità.
  • Uno zaino con spallacci, dotato di 2 laccioli porta sci e in grado di contenere tutto il materiale previsto dal regolamento.
  • Tre pelli di foca. E’ severamente vietato, per motivi ambientali, l’utilizzo di nastro o simili
    mezzi per migliorare la scorrevolezza delle pelli di foca.
  • Indumenti per la parte superiore del corpo: tre Strati, due a manica lunga della misura del concorrente, di cui uno strato antivento.
  • Indumenti per la parte inferiore del corpo: due strati. un paio di pantaloni o tuta della misura del concorrente ed un paio di pantaloni antivento della medesima taglia.
  • Un casco da alpinismo, da arrampicata o da sci alpinismo, omologato UIAA o CE da indossare durante tutto l’arco della gara.
  • Un paio di guanti indossati durante tutta la durata della competizione
  • Un berretto, fascetta o cappuccio della tuta.
  • Un paio di occhiali o visiera.

10.2.3
MATERIALE OBBLIGATORIO PER LE COMPETIZIONI A TECNICA LIBERA
Il materiale obbligatorio è lo stesso della Tecnica Classica fatta eccezione per:

  • Sci: un Paio di sci da fondo o mezzo fondo, altezza minima cm 160 per gli uomini e cm 150 per le donne. Si considera l’altezza dichiarata dal fabbricante che si assume la totale responsabilità di tale dichiarazione.
  • Scarponi: senza limitazioni.
  • Attacchi: senza limitazioni.

10.2.4
MATERIALE CHE PUO’ ESSERE RESO OBBLIGATORIO A DISCREZIONE DELLE SINGOLE ORGANIZZAZIONI IN BASE ALLE DIFFICOLTA’ DEL PERCORSO

  • Terzo strato termico a manica lunga della misura del concorrente.
  • Imbracatura omologata UIAA , non modificata
  • Ramponi minimo 10 punte altezza minima cm 3 devono essere portati nello zaino punta
    contro punta, non devono essere modificati e dovranno avere i laccioli di sicurezza.
  • Due longes costituite o da spezzoni di corda dinamica diametro 8,2 ,o da fettucce omologate UIAA minimo 22 kN o YAKU VARIO da soccorso. La lunghezza minima del braccio della longe, una volta effettuati i nodi dovrà essere minimo 1 metro.
  • KIT da ferrata omologato UIAA
  • Due moschettoni portata min. 22 kN.
  • Una corda minimo da 20 mt per le gare a squadre di diametro 8.2 dinamica
  • Pila frontale (obbligatoria solamente per le Gare in Pista NOTTURNE).

Le singole organizzazioni, tramite richiesta scritta alla Commissione Nazionale, possono chiedere l’autorizzazione ad inserire nello specifico regolamento di gara ulteriori materiali non inclusi nel presente regolamento. In caso di accettazione della richiesta, tali materiali risulteranno obbligatori.

10.2.5
MATERIALE FORNITO DALL’ORGANIZZAZIONE
I numeri che contrassegnano ciascun concorrente delle dimensioni di cm 15 x 15, devono essere fissati uno sullo zaino ed uno sulla coscia destra. Per le gare a staffetta il pettorale dovrà contenere il numero della squadra e il numero della frazione. Sono preferibili pettorali di colori diversi per ogni frazione. E’ vietato tagliare o piegare il pettorale

10.3
PARTECIPAZIONI
I concorrenti e gli organizzatori, di gare di sci alpinismo devono essere tesserati FISI o ad una Federazione straniera equivalente, per l’anno in corso. Le singole manifestazioni possono accettare la partecipazione di Squadre composte da atleti tesserati FISI per Società diverse.

10.3.1
CATEGORIE
settore categorie m/f Anno di nascita Note
GIOVANI Cadetti 1993-1991 15 anni compiuti
Junior 1990-1988
ASSOLUTO Espoir 1987-1985 prevista solo per CIA individuale e Vertical Race
Senior 1990-1962 18 anni compiuti
Master 1961 e prec.

Per le gare a squadre sono ammesse:

  • coppie miste senior/master: verranno classificate nella categoria senior;
  • coppie miste maschile/femminile: verranno classificate nella categoria maschile.

Gli atleti della categorie JUNIOR che abbiano compiuto il 18° anno di età possono scegliere di partecipare alle gare Senior, in tal caso verranno classificati nella categoria Senior.

10.3.2
VISITE MEDICHE
Ogni concorrente deve aver ottemperato alla visita medica di idoneità alla « Attività Sportiva Agonistica », come previsto dalla vigente Legge Nazionale (vedi art. 16.2.3.5 - « Norme per la Tutela Sanitaria dell’Attività Sportiva »). Se è l’atleta ad effettuare l’iscrizione, egli dovrà essere in grado di esibire, a richiesta, il certificato di idoneità agonistica alla pratica dello scialpinismo o sport di categoria equivalente, valido per la stagione in corso. Se l’iscrizione viene effettuata dal presidente della società, sarà lui stesso a garantire il possesso del certificato per gli atleti da lui iscritti.
Il doping è strettamente proibito. Potranno essere effettuati dei test antidoping. Le procedure di controllo e le sanzioni corrispondono alle raccomandazioni del CIO, l’organizzazione deve predisporre una zona speciale per il medico che si deve occupare dei controlli.

10.4
TIPOLOGIE DI GARA
Competizioni Individuali, a Squadre e a Staffetta, con attrezzatura Classica o Libera, con partenza in linea o a cronometro, con tecniche di progressione scialpinistiche e alpinistiche. Le gare di scialpinismo possono svolgersi fuori pista o in pista battuta o nei comprensori sciistici di sci alpino.

Nel caso in cui si svolgano INTERAMENTE SU PISTA BATTUTA nei comprensori sciistici di sci alpino, è fatta possibilità alle singole organizzazioni (che si assumono la totale responsabilità della decisione) di escludere dal materiale obbligatorio (vedi punto 10.2) ARVA, pala e sonda.
Anche le gare in pista, come quelle fuori pista, conferiscono punteggio sia per le classifiche di Società sia per il ranking nazionale. Quanto sopra comunque salvo il pieno rispetto di quanto prescritto dalla Legge 24/12/2003, n. 363 "Norme di Sicurezza nella Pratica degli Sport Invernali di Sci Alpino e Sci Nordico ", in particolare degli art. 15 e 22 . Le gare in pista possono svolgersi anche in Notturna.

10.4.1
GARE DI SCIALPINISMO CLASSIC
Le Classic sono competizioni individuali o a squadre, in pista o fuori pista con dislivello compreso tra 1300 e 2000 mt per le cat. Senior/Master m/f e dislivello compreso tra 700 e 1100 mt per le categorie Cadetti/Junior m/f.
Per appartenere a tale categoria devono obbligatoriamente prevedere una suddivisione del percorso in due salite e due discese. Possono essere previsti tratti a piedi purchè non superino il 20% del dislivello totale in salita della gara.

10.4.1.1
CAMPIONATI ITALIANI CLASSIC
Le disposizioni dell’articolo precedente valgono anche per le prove di Coppa Italia e per i Campionati Italiani Classic individuale e a squadre.
Verranno assegnati i titoli di Campioni Italiani Classic individuali per le categorie Cadetti/Junior /Senior/Master m/f e i titoli di Campioni Italiani Classic per le categorie Senior/Master m/f.
Per il Campionato Italiano Classic Individuale è prevista la categoria Espoir, la cui classifica verrà estrapolata dalla categoria Senior solo ai fini dell’assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda le premiazioni di gara restano le sole categorie Cadetti / Junior/ Senior (Espoir compresi) / e Master m/f.

10.4.2.
GARE DI SCIALPINISMO TOP CLASS
Le Top Class sono competizioni individuali o a squadre, in pista o fuori pista. Per appartenere a tale categoria devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:

  • dislivello in salita superiore ai 2000 mt per le cat. Senior/Master m/f;
  • tratti con elevate difficoltà tecniche alpinistiche;
  • passaggi su ghiacciaio (nevi perenni).
    Alle organizzazioni di gare Top Class sarà assegnato un numero di Delegati Tecnici FISI stabilito dal Referente Nazionale Giudici di Scialpinismo in base alle caratteristiche tecniche del tracciato presentate in allegato alla candidatura di gara.
    Non sono previste gare Top Class per le cat. Cadetti/Junior m/f.
    Non è previsto il Campionato Italiano Top Class.

10.4.3
GARE DI SCIALPINISMO VERTICAL RACE
Le Vertical Race sono competizioni individuali o a squadre, con partenza in linea o a cronometro, in pista o fuori pista con dislivello libero. Per appartenere a tale tipologia di gara il percorso deve svilupparsi su un’unica salita. Può essere previsto un tratto a piedi purchè non superi il 20% del dislivello totale della gara.
Il materiale potrà essere verificato anche prima della partenza, oltre che a termine gara come descritto al punto 10.2. Nel caso di gare a cronometro, verrà effettuata una verifica dei materiali all’arrivo a tutti i concorrenti.

10.4.3.1
CAMPIONATI ITALIANI VERTICAL RACE
Verranno assegnati i titoli di Campioni Italiani Vertical Race individuali per le categorie Cadetti/Junior /Senior/Master m/f.
Il Campionato Italiano individuale Vertical Race, dovrà avere un dislivello compreso tra 750-1000 mt per le categorie Senior / Master m/f, e un dislivello compreso tra 400 e 600 mt per le categorie Junior e Cadetti m/f. Il materiale previsto per le gare Vertical Race, per tutte le categorie, è il medesimo previsto dall’art. 10.2 e 10.3 per le gare in pista, con le seguenti limitazioni sui pesi:

  • Sci con attacchi peso min. gr 1500 al paio per le donne.
  • Sci con attacchi peso min. gr 1600 al paio per gli uomini.
  • Scarponi peso min. gr 800 al paio fino al n° 27.
  • Scarponi peso min. gr 900 al paio dal n° 28 e oltre.
    Per il Campionato Italiano Individuale Vertical Race è prevista la categoria Espoir, la cui classifica verrà estrapolata dalla categoria Senior solo ai fini dell’assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda le premiazioni di gara restano le sole categorie Senior (Espoir compresi) Master m/f.

10.4.4
GARE DI SCIALPINISMO A STAFFETTA
La staffetta è una competizione su pista o fuori pista con dislivello compreso tra 250 e 350 mt per ogni frazionista suddiviso in due risalite. Può essere previsto un tratto a piedi purchè non superi il 20% del dislivello totale della gara. Per le categorie maschili Senior/Master la squadra dovrà essere composta da 3 frazionisti, per le categorie femminili Senior/Master e per le categorie Cadetti/Junior m/f la squadra dovrà essere composta da 2 frazionisti. I primi frazionisti delle staffette partiranno in linea. Il cambio tra i componenti della squadra dovrà essere effettuato all’interno dell’ area appositamente predisposta tramite un contatto, in qualsiasi parte del corpo, tra l’atleta che termina e quello che inizia la frazione di staffetta , è preferibile effettuare i cambi in punti ben visibili e in tratti a bassa velocità.

10.4.4.1
CAMPIONATI ITALIANI A STAFFETTA
Verranno assegnati i titoli di Campioni Italiani a Staffetta per le categorie Senior/Master m/f e per la categoria unica Giovani.
Per il Campionato Italiano a Staffetta le squadre Senior/Master m/f dovranno essere obbligatoriamente composte da atleti appartenenti alla stessa società. Per Junior e Cadetti è prevista una categoria unica denominata “giovani”, le staffette di tale categoria saranno così composte:

  • un Cadetto maschile;
  • uno Junior maschile;
  • una Cadetta o Junior femminile.
    Le staffette della categoria Giovani dovranno essere composte da atleti appartenenti allo stesso comitato.

10.4.5
GARE DI SCIALPINISMO RALLY
Manifestazioni a Squadre a Tecnica Classica di 1…10 c più giorni. nelle quali ai percorsi a tempo prestabilito (Regolarità) vengono inserite prove cronometrate. La classifica finale è data dalla somma dei punti ottenuti dalle pattuglie nelle varie prove. Per queste manifestazioni il dislivello in salita dovrà essere di 1.500 mt. (+/- 20%). E’ richiesta l’adozione del sistema LAZZARI per il calcolo dei punteggi relativi alle prove speciali cronometrate.
Non è previsto il Campionato Italiano Rally.

10.5
CAMPIONATI ITALIANI
L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione Nazionale Scialpinismo ad organizzazioni già collaudate e in base al referto dei delegati tecnici FISI delle precedenti edizioni. La candidatura dovrà pervenire per mano del Responsabile dello Scialpinismo di ogni comitato presso la Commissione Nazionale Scialpinismo.
I titoli di Campioni Italiani verranno assegnati solo ad atleti e atlete di nazionalità italiana.
I titoli di Campioni Italiani Tecnica Libera saranno attribuiti ad atleti e atlete di nazionalità italiana solamente agli atleti o squadre che parteciperanno con materiale da fondo o sci escursionismo.
Nelle gare valide come Campionati Italiani è obbligatoria la presenza alle premiazioni degli atleti che dovranno salire sul podio, salvo presentazioni alla Giuria di giustificazione scritta e motivata. La Commissione Nazionale Scialpinismo può decidere di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti degli atleti che non rispetteranno questa norma.

10.6
COPPA ITALIA
E’ un circuito composto da un numero variabile di gare da 3 a 6 obbligatoriamente appartenenti alla tipologia di gara Classic, preferibilmente suddivise tra i vari Comitati. L’organizzazione verrà assegnata dalla Commissione Nazionale Scialpinismo ad organizzazioni già collaudate e in base al referto dei delegati tecnici FISI delle precedenti edizioni. La candidatura dovrà pervenire per mano del Responsabile dello Scialpinismo di ogni comitato presso la Commissione Nazionale Scialpinismo.
Il regolamento della Coppa Italia, le classifiche e eventuali informazioni saranno pubblicate sul sito www.coppaitaliaskialp.it.
Il titolo verrà assegnato solo ad atleti maschi e femmine di nazionalità italiana.
Nelle gare valide come Coppa Italia è obbligatoria la presenza alle premiazioni degli atleti che dovranno salire sul podio, salvo presentazioni alla Giuria di giustificazione scritta e motivata. La Commissione Nazionale Scialpinismo può decidere di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti degli atleti che non rispetteranno questa norma.

10.7
INDICAZIONI PER LA TRACCIATURA E LA SEGNALETICA DI GARA
Il D.T. FISI, durante la ricognizione del percorso prima della gara verificherà la conformità o meno della tracciatura e delle segnalazioni con le seguenti disposizioni:

Colore bandierine
Verdi per la salita con gli sci
Rosse per la discesa con gli sci
Gialle per i tratti a piedi
A scacchi gialle/nere nei punti pericolosi
Dimensioni bandierine
Tutte le bandierine devono avere preferibilmente una misurazione minima del telo colorato di 20 cm x 25 cm. È consigliabile per le bandierine rosse (discesa ), utilizzare uno stelo che esca almeno 1 mt dal manto nevoso, di colore nero che in caso di nebbia agevola la valutazione della profondità del terreno
Posizionamento bandierine
La segnalazione deve essere ben individuabile anche in caso di condizioni atmosferiche proibitive.
La segnalazione di pericoli può essere effettuata o tramite singole bandiere a scacchi gialle e nere in prossimità dei pericoli oppure, nel caso in cui il tracciato di gara passi in vicinanza di zone pericolose dove gli atleti non devono passare, andrà effettuata una doppia linea di bandierine a scacchi gialle e nere entro la quale gli atleti sono obbligati a passare.
Tracciatura e segnalazione di salita
Nei tratti in salita, dove possibile, effettuare due tracce parallele distanti fra di loro almeno 1,20 mt
Le bandierine di salita vanno posizionate in mezzo alle due tracce, senza che ostacolino la progressione degli atleti.
Nei pendii con tracce ad inversioni con diagonali molto lunghe le bandierine di tracciatura, devono essere posizionate, alcuni mt. (circa 5) prima e dopo l’inversione e lungo le diagonali in modo uniforme. Nel caso di canali ad inversioni molto serrate le bandierine vanno posizionate tra le due tracce, in posizione centrale sulla linea di massima pendenza.
Segnalazioni di discesa
Le bandierine di discesa vanno posizionate sulla linea di massima pendenza in centro alla direzione del percorso stabilito. In caso di ostacoli, alcuni metri prima posizionare due bandierine a scacchi gialle e nere incrociate a X.
Zona di partenza
La zona di partenza deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce, ed accessibile solo ad atleti e persone autorizzate. L’ingresso agli atleti è costituito da un corridoio entro il quale viene effettuato il controllo ARVA e la spunta dei pettorali.
Zona di lancio
La prima parte di tracciato subito dopo la linea di partenza deve essere completamente battuta o possedere un numero di tracce sufficiente ad evitare imbottigliamenti e permettere agli atleti di incolonnarsi. È consigliabile sulla schieramento di partenza separare le categorie maschili da quelle femminili tramite reti, nastri o fettucce e creare un corridoio preferenziale di lancio (100-150 m) per le categorie femminili in modo da agevolarne l’ingresso in gara con gli atleti delle categorie maschili.
Zona cambio d’assetto
La zona di cambio d’assetto deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce, possono accedervi solo atleti e persone autorizzate. Il colore delle fettucce reti, nastri o bandierine che la delimitano devono corrispondere al colore delle bandierine successive alla zona cambio. (ex: zona di cambio rossa prima di una discesa con gli sci, zona di cambio verde prima di una salita con gli sci, zona di cambio gialla prima di un tratto a piedi).
Zona d’arrivo
La zona d’arrivo deve essere ben delimitata con apposite reti, nastri o fettucce, possono accedervi solo atleti e persone autorizzate. È costituita da due aree collegate tra di loro da un corridoio. La prima area deve essere sufficientemente ampia da garantire una decelerazione sicura agli atleti anche in caso di volata fra più coppie. La seconda è adibita al controllo materiali. L’eventuale ristoro di fine gara deve essere esterno a queste due aree.

10.8
NORME COMUNI
Valgono le Norme Comuni a tutti i Regolamenti Tecnici Federali (vedi art. 1 Agenda dello Sciatore)

10.9
DIREZIONE GARA e GIURIA
In tutte le competizioni di Sci Alpinismo che si svolgono in Italia la Giuria è composta dai seguenti membri:

  • Direttore di Gara.
  • Direttore di Percorso.
  • Delegato Tecnico FISI di scialpinismo (che è il Presidente della Giuria stessa).
  • Assistente del Delegato Tecnico (giudice di partenza e arrivo).
    Tutti i membri di Giuria devono essere tesserati FISI.
    L’ Assistente del Delegato Tecnico può essere o un membro dell’organizzazione o un Delegato Tecnico FISI di scialpinismo o di qualsiasi altra disciplina.
    Nelle gare di Coppa Italia e Campionati Italiani l’Assistente del Delegato Tecnico FISI deve essere obbligatoriamente un Delegato Tecnico FISI di scialpinismo.
    Compito principale della Giuria è quello di far rispettare i regolamenti emanati dalla FISI e i singoli regolamenti di gara che, per quanto ovvio, non possono essere in contrasto con quelli Federali. La Giuria è inoltre chiamata a dirimere qualsiasi controversia che dovesse sorgere durante la gara stessa. Il suo parere, espresso a maggioranza di voti, è vincolante. In caso di parità vale il voto espresso dal Presidente della Giuria stessa.
    Per sopravvenute cause di forza maggiore il direttore di gara e il direttore di percorso hanno la facoltà di :
  • Annullare la gara sospendere la gara in corso.
  • Modificare il tracciato prima e durante la gara.
  • Prendere qualsiasi decisione al fine di garantire l’incolumità dei concorrenti e degli addetti all’organizzazione.
    Tutte queste decisioni dovranno essere tempestivamente comunicate al Delegato Tecnico FISI. Nel caso di sospensione della gara in corso la classifica verrà stilata tenendo conto dei passaggi registrati presso l’ultimo punto di controllo ufficiale. Il Delegato Tecnico FISI non ha alcuna responsabilità circa la scelta e la sicurezza del percorso. Può però proporre, in sede di riunione di Giuria, tutte quelle modifiche atte a migliorare la manifestazione stessa. Le proposte del Delegato Tecnico FISI non sono vincolanti per il Comitato Organizzatore che rimane l’unico responsabile della sicurezza della pista e della sua tracciatura. L’assistente del delegato Tecnico FISI deve controllare che tutti i concorrenti siano in regola con il tesseramento FISI per la stagione in corso e che siano in possesso di certificato di idoneità agonistica alla pratica dello scialpinismo o sport di categoria equivalente, valido per la stagione in corso. L’Assistente Delegato Tecnico FISI dovrà inoltre svolgere quelle mansioni che gli saranno di volta in volta assegnate dal Delegato Tecnico FISI.
    Per i Campionati Italiani e la Coppa Italia il Delegato Tecnico FISI e il suo Assistente vengono nominati dalla Commissione Nazionale Giudici di Gara.
    Per le Gare Internazionali iscritte nel calendario ISMC che si svolgono in Italia, verrà nominato dalla Commissione Nazionale Giudici un Delegato Tecnico FISI.
    Per tutte le altre gare il Delegato Tecnico FISI e il suo assistente verranno nominati dal Referente Giudici di Scialpinismo del comitato entro il quale si svolge la gara.
    Gli oneri relativi al Delegato Tecnico e al suo Assistente (vitto, alloggio e spese di viaggio) sono a carico delle singole organizzazioni. Nel caso di Coppa Italia, Campionati Italiani e Gare Internazionali ISMC che si svolgono in Italia, le spese di viaggio sono a carico della FISI.

10.9.1
DELEGATO TECNICO FISI
Il compito del Delegato Tecnico FISI (o dei Delegati Tecnici in caso di gare Top Classic) è quello di visionare il percorso almeno un giorno prima, quindi controllare e verificare che sia a norma di regolamento e, nel caso lo ritenga necessario, proporre eventuali modifiche.
La sera prima della gara dovrà riunire la Giuria e presentare per iscritto il referto di ricognizione del tracciato.
Conclusa la gara dovrà riunire la Giuria, in caso di irregolarità o di reclami, decidere eventuali penalizzazioni o squalifiche, firmare le classifiche, verificarne l’affissione e discutere eventuali reclami.
Entro tre giorni dallo svolgimento della gara dovrà:

  • Inviare una copia cartacea delle classifiche al comitato e una copia informatica al CED.
  • Inviare una copia del referto all’Organizzazione della gara
  • Inviare una copia del referto alla Commissione Nazionale Giudici di Gara se la designazione del D.T. è stata effettuata dalla Commissione Nazionale Giudici di Gara o al Comitato di appartenenza se la designazione del D.T. FISI è stata effettuata dal Comitato.

10.9.2
RECLAMI
Eventuali reclami dovranno essere sottoposti alla Giuria per iscritto entro 15 minuti dalla pubblicazione della classifica ufficiale firmata dal Delegato Tecnico FISI. Tutti i reclami devono essere accompagnati dalla somma di Euro 50 che non saranno rimborsati in caso esso venga respinto (vedi art. 2.6.3).

10.10
PENALIZZAZIONI O SQUALIFICHE
In caso di mancata osservanza del presente regolamento, gli atleti potranno incorrere, su decisione della giuria, in penalizzazioni o squalifiche. Le penalizzazioni consistono nell’aggiunta di uno o più minuti al tempo effettivo di gara in base a quanto riportato di seguito:

  • Sci o scarponi o casco o ARVA mancanti = squalifica.
  • Concorrente che non transita ad un check point = squalifica.
  • Qualsiasi azione ritenuta pericolosa o che possa compromettere la sicurezza od il corretto
    svolgimento della gara = squalifica.
  • Sostituzione di due bastoncini di cui non è stata accertata la rottura = 3 min.
  • Abbandono lungo il percorso di rifiuti = 3 min.
  • Materiale obbligatorio mancante al checkpoint o al traguardo = da 1 min a squalifica.
  • Ricevere assistenza esterna se non autorizzata = 1 min a squalifica.
  • Comportamento antisportivo = da 1 min a squalifica.
  • Cambio d’assetto fuori dalla zona di cambio = 3 min.
  • Squadra che non transita compatta all’uscita di una zona di cambio d’assetto = da 2 min a squalifica.
  • Mancato rispetto di qualsiasi regola dettata dal presente regolamento = da 1 minuto alla squalifica.
    Tutte le decisioni saranno a discrezione insindacabile della Giuria. Per le scorrettezze che prevedono penalità da 1 min a squalifica, l’entità della penalizzazione sarà stabilita in base alla gravità della scorrettezza e al contesto di gara in cui è stata commessa.

10.11
NORME ORGANIZZATIVE E COMPORTAMENTALI

10.11.1
OBBLIGHI DELLE ORGANIZZAZIONI:

  • nominare un medico di gara che dovrà rimanere sul tracciato o in zona di partenza/arrivo dalla partenza della gara fino a mezz’ora dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente;
  • garantire in zona arrivo la presenza di un’autoambulanza con personale paramedico;
  • predisporre punti dì controllo e di soccorso;
  • predisporre lungo il tracciato appositi contenitori per rifiuti;
  • predisporre tutti gli itinerari necessari per il rientro in sicurezza del personale sul percorso e degli atleti in caso di ritiro o sospensione della gara;
  • provvedere ad attrezzare adeguatamente (con corde fisse, catene etc…) i tratti ritenuti pericolosi o particolarmente impervi, eventualmente obbligando gli atleti ad utilizzare le longes di sicurezza con doppio moschettone;
  • nel caso in cui l’itinerario attraversa una pista di sci, rallentare gli sciatori che percorrono la pista con una scicane di reti protettive e bandierine a scacchi Gialli e Neri e prevedere un’adeguata assistenza di personale;
  • se sono previste le due tecniche (TC e TL), provvedere ad una partenza differita nel tempo (è consigliabile la separazione dei due percorsi);
  • nel caso in cui siano previste le categorie Cadetti/Junior, provvedere ad una partenza differita rispetto alle categorie Senior/Master e ad un tracciato opportuno in modo tale da evitare problemi di sorpasso tra senior e giovani e viceversa;
  • provvedere al Briefing tecnico il giorno prima della gara e prima della partenza. Allegare al pettorale il Briefing in forma cartacea. Le informazioni contenute nel Briefing dovranno prevedere:
     caratteristiche del percorso di gara (altimetria, planimetria etc…);
     particolarità del tracciato, aree di cambio d’assetto, punti di controllo,
    punti pericolosi, punti di ristoro etc…;
     materiale obbligatorio;
     previsioni meteo: precipitazioni, temperature e vento previsti;
     bollettino valanghe, qualità e quantità della neve;
  • comunicare e affiggere le classifiche almeno 30 min prima delle premiazioni, in modo che i concorrenti abbiano il tempo di visionarle e presentare eventuali reclami.

10.11.2
FACOLTÀ DELLE ORGANIZZAZIONI:

  • predisporre aree di ristoro nelle quali gli atleti si potranno approvvigionare di bevande e alimenti, queste aree saranno posizionate in punti predefiniti e saranno ben delimitate;
  • prevedere in zona poco distante dalla partenza un’area adibita al cambio dei bastoncini eventualmente rotti o danneggiati nelle prime battute di gara.

10.11.3
OBBLIGHI DELL’ATLETA:

  • Prestare soccorso ad una persona in pericolo. La Giuria terrà conto del tempo impiegato a fornire assistenza.
  • Procedere lungo il tracciato secondo la tecnica di progressione imposta dalla direzione di gara (salita con gli sci, a piedi, coi ramponi etc … ).
  • Nel caso che la competizione sia a squadre, mantenere una distanza massima dal proprio compagno non superiore a 30 metri.
  • Effettuare i cambi d’assetto esclusivamente all’interno delle apposite aree come stabilito
    dalla direzione di gara.
  • Nel caso che la competizione sia a squadre, abbandonare l’area cambio insieme al proprio compagno di squadra e solo dopo essere stati entrambi registrati.
  • Nel caso in cui venga raggiunto da un altro concorrente e questi faccia richiesta di “traccia”, deve obbligatoriamente ed immediatamente cedergli il passo.
  • L’atleta deve muoversi in completa autonomia, è severamente proibito ricevere qualsiasi genere di assistenza esterna non prevista ed autorizzata dall’organizzazione.

10.11.4
FACOLTÀ DELL’ATLETA

  • abbandonare la gara. L’abbandono dovrà essere tempestivamente comunicato al più vicino punto di controllo. Gli atleti ritirati dovranno seguire le istruzioni della Direzione di Gara per il rientro in zona traguardo

10.12
RAPPRESENTATIVE NAZIONALI
La rappresentativa Nazionale per la partecipazione a manifestazioni Internazionali, sarà selezionata dal Commissario Tecnico della Commissione Nazionale Scialpinismo e sulla base dei risultati conseguiti dai singoli atleti/e nel circuito di Coppa del Mondo, Coppa Europa Giovani, Coppa Italia,nei Campionati Italiani, Campionati Europei, Campionati Mondiali e utilizzando l’apposita tabella di Ranking Nazionale.

Posted as guest by daniel 78:

Come si fa sullo scarpa f1 a togliere la linguette attaccata dentro nella parte posteriore dello scafo sopra la caviglia che non permette il naturale movimento del gambaletto e quindi del piede in salita

Posted as guest by boh:

É!!!