Le " menate " mentali dei ....capigita

Posted as guest by rusca:

un ciao a tutti ,
mi vien da ridere … con sto inverno ( mai esistito ) ci di dovrebbe accontentare del poter andare in giro , del poter stare con amici , del poter godere dei posti che frequentiamo e non ultimo di poterlo fare al posto di dover lavorare ( sometimes :-))) )

ed invece cosi senti dire ?

copio ed incollo x non mettere nulla di mio

" i miei eventuali compagni probabilmente mi avrebbero maledetto a vita "

". Il sentierino ghiacciato ha dato grosse rogne a tutti, ci ha fatto perdere una vita di tempo e funesti presagi di aver scelto una gitastra adombravano le nostre menti "

insomma , quasi a cercare una sorta di giustificazione se qualche piccolo inconveniente possa in un certo senso rendere la gita meno " bellissima "

personalemente sono enormemente grato ai cosidetti capogita …
senza di loro la qualità delle mie gite e delle relative sciate sarebbe notevolmente bassa ed insignificante…

credo e spero che i " miei " capigita , questo lo capiscano …
so di essere un rompiglioni ( discesa e solo discesa … )

ma anche se non lo dimostro , apprezzo anche tutto il resto , in primo luogo la compagnia !!!

suvvia dai , se qualcosa non va perfettamente chissenefrega …

a me basta che mi si porti in giro :-)))))))))))))

rusca

Posted as guest by Mame:

Ciao Rusca,
eddai si fa per far rendere meglio l’idea e buttarla un pò sul goliardico: eppooi, onor del vero, tu hai sempre detto che sei anche diposto a portarti sci in spalla e a farti na mezza ravanata o no ?basta che non ci siano piani o traversi infiniti !!!

Nella descrizione della mia gita ho preferito calcare un pò la mano perchè ti posso assicurare che - a parte i pericoli oggettivi - in alcuni tratti ,seppur brevi, se non sei più che sicuro rischi veramente.
In uno dei tanti canalini mi sei venuto in mente con le tue assi…brrr… Pensa che al ritorno, avendo tolto gli sci e avendo trovato ancora neve bella dura ho tirato fuori la pikka mentre all’andata ero riuscito a passare con gli sci ai piedi (e un rosario in mano).

Comunque, nun te preooccupa, che di roba da fare ce ne è qunata ne vuoi.

Ciao.

Posted as guest by Michele:

Grassie tesoro :wink:

allora la prossima volta, facciamo il Legnone da Delebio, però aspettiamo maggio…sai che scinitille in discesa!!

Capisco quello che dici, ma la differenza tra una gita perfetta e una così così c’è, e rammaricarsi di aver scelto un itinerario non formidabile o, meglio, di non averne scelto uno che poteva essere più gustoso, non è solo una pippa mentale, dài, serve piuttosto a essere più maliziosi e scaltri la volta successiva.

Poi anch’io ho rivalutato il Bortelhorn: pensa ai pendii sopra dopo questa nevicata (sempre che ci si arrivi incolumi…)

ti regalo tre aforismi che Jean-Paul Sartre soleva esclamare al termine delle sue uscite conferenze:

  • Piutòst che niènt, l’è mej piutòst (in seguito utilizzato anche da un anonimo pensatore lecchese)
  • semper mej che laurà
  • la montagna è severa

amen
Michele

Posted as guest by Roberto:

interessante…
ma credo che in un 'po tutta la nostra vita siamo diventati più esigenti e probabilmente dovremmo aprire un topic più profondo e noioso della tua sincera e reale constatazione…
ciao rusca
ro

P.S. a quando la lezione della super conduzione che i legend stanno aspettando???:slight_smile:

Posted as guest by gio:

chi non fa,
non sbaglia! ;o) (sempre che di sbagli si possa parlare, poi…)

di certo chi va a fare le solite classicissime, strabatuttissime e spesso pallose gite,
non avrà certo da lamentarsi della scelta dell’itinerario.

a chi invece piace sbirciare al di fuori dal classico, cercarsi le gite sulle cartine o cose del genere… beh, qlc ciccata ci sta. ;o)

però il piacere e la soddisfazione di girare per itinerari poco conosciuti e magari senza incontrar anima viva… beh, quella è impagabile.

ciao
gio

Posted as guest by Yura:

Anche se non mi ritengo un « capogita », ti rispondo lo stesso caro Ruschettone…

In effetti a volte siamo un po’ troppo esigenti, a volte siamo abituati troppo bene, e così capita che se le neve non è proprio come ce l’ aspettiamo, lo sviluppo è un po’ troppo rispetto al dislivello ecc. ecc. cominciamo a rognare per aver scelto quell’ itinerario piuttosto che quell’ altro. Ma ben ha detto qualcuno che mi ha preceduto: non sbaglia mai chi sta a casa (io spesso, me tapino), oppure chi va ripetere per la 200° volta lo stesso strabattuto itinerario (tipo Stotzigen Firsten) xhe alla fine diventa come un pista battuta.
Certo sai, che chi sceglie dove andare ha sempre un po’ il senso di « colpa » di aver preso quella decisione. E allora cerca di giustificarsi in qualche modo. A me è capitato qualche volta.
Per contro è anche una bella soddisfazione però, quando l’ imbrocchi giusta: itinerario di ricerca, neve bella, bella compagnia…e poi magari arrivi a casa e…(lascio a te il lavoro di immaginazione)…se quanche volta si schiaccia una merda…pazienza.

Y

Posted as guest by Attila, il flaccello ti tio:

Perchè seguite me perchè io sò lo re …
… e noi seguiamo te perchè tu sei lo re !!!
:wink:
Qualcuno ricorda la citazione ?
:slight_smile:
ciao mamo

Posted as guest by Alessandro:

ciao Rusca.
sono Alessandro, ci siamo conosciuti sabato scorso. hai ragione su tutta la linea.
però è giusto essere esigenti perchè siamo tutti sempre impegnati e quando ben riusciamo a ritagliarci la giornata per la nostra passione vogliamo che tutto vada per il meglio.
poi se non va, amen… il capogita, invece che darsi le martellate sui coglioni, per penitenza, pagherà una birra a tutti…:slight_smile:

per il « mio solito ed esigente » capogita:
Sartre era telemarker o snowboarder?

ciao a tutti

Posted as guest by Yura:

…Ekki nun ze lo rriccorta ???

Se laggita nun riessce bbene…VIULLENZAAAA !!!

Okkio MaMo !!!