La stanza di Anna
Se fossi lì in mezzo
avrei novant’anni
avrei dei nipoti con cui litigare
Ma ho fatto una scelta
in libera scelta
non credo ci fosse altra scelta da fare
scelta migliore
Ho avuto una vita
nessuno lo nega
me ne hanno portato via il pezzo più grosso
Se parti per sempre
a neanche vent’anni
non sei mai l’eroe sei per sempre il ragazzo
I campi in Aprile
promettono bene
se questa è la terra è proprio la terra che non lascerò
Ho avuto per nome
Luciano Tondelli
col vostro permesso io non me ne andrò
Se muori in aprile
se muori col sole
finisce che muori aspettando l’estate
A me è capitato
a guerra finita
mancavano solo dieci giornate
I campi in Aprile
promettono bene
son nato in un posto cresciuto in un posto che non lascerò
C’è un quindici aprile
accanto al mio nome
col vostro permesso io non me ne andrò
Voi non mi chiedete
se rifarei tutto
ho smesso di farmi la stessa domanda
Qualcuno mi disse
ricorda ragazzo
la storia non cambia se tu non la cambi
I campi in Aprile
promettono bene
se questa è la terra è proprio la terra che non lascerò
Luciano Tondelli
è ancora il mio nome
sappiate comunque che non me ne andrò
Se fossi lì in mezzo
avrei novant’anni
avrei dei nipoti con cui litigare
a cui raccontare.
la festa del lavoro è una festa davvero meritata
è per ringraziare tutti quelli che con la loro opera ci rendono la vita più facile, più bella; per quelli che lavorano mentre tutti gli altri fanno festa; per tutti quelli che fanno il lavoro bene perché è giusto, anche quando nessuno li controlla; per quelli che oltre a fare il lavoro bene sono anche capaci di un rapporto umano; ecc ecc
sono tanti ed è proprio grazie a loro che la baracca va avanti, nonostante tutte le manchevolezze della nostra società
avendo la ragione, ci viene voglia di sapere, di conoscere
siamo abituati ai confini e quindi vogliamo sapere cosa c’è oltre…
ma la nostra ragione è ristretta, lavora nel piccolo, su piccole cose in confronto all’ estensione del creato;
nel nostro angusto spazio mentale però, arriva la luce da un piccolo spiraglio, che è più un invito che non una certezza, e che si amplia quando siamo in alto, vicino al cielo, lontano dalle trappole del normale tran-tran che ci chiude la vista alle cose essenziali;
la via, forse, per avvicinarsi alla comprensione delle verità soprannaturali non è la ragione ma l’ ascolto
tocca solo fermare la mente per mettersi in sintonia con l’ universo, perché lui non passa per la legge causa-effetto, ma ha come unica essenza il fluire e il trasformarsi
per i francofoni
possédant la raison, nous voulons savoir, approfondir
nous sommes habitués aux frontières et nous voulons donc savoir ce qu’il y a au-delà …
mais notre raison est limitée, cela fonctionne dans le petit, sur de petites choses par rapport à l’extension de la création;
Cependant, dans notre espace mental étroit, la lumière provient d’une petite ouverture, qui est plus une invitation que une certitude, et qui s’étend lorsque nous sommes haut, près du ciel, loin des pièges de la routine normale qui ferme la voir aux choses essentielles;
le moyen, peut-être, d’aborder la compréhension des vérités surnaturelles n’est pas une raison mais une écoute
il suffit de s’arrêter avec l’esprit pour se mettre à l’écoute de l’univers, car il ne passe pas par la loi de cause à effet, mais a pour unique essence le flux et la transformation.
Ma la natura non ha confini, è universale, no ?
adesso è il verde che la fa da padrone
nei prati ci sono mille fiori, ma hanno colori delicati, devi andarci vicino per riconoscerli: la salvia selvatica, il ranuncolo, il lamio, il trifoglio e ancora, ancora, ancora
in questo periodo di giri , se pur « sottolecime », sto coniugando il « provare il sentimento di intima soddisfazione che viene dal possesso o dalla contemplazione di un bene spirituale o materiale e dalla coscienza di tale possesso »… (da treccani )
che belle le cose che sono splendide anche dentro, quelle belle tutte, non solo di facciata;
rimangono belle per sempre, anche quando va via un po’ di crosta, anche quando ne resta solo più qualche rimasuglio
qualche esempio?
i contenitori di vimini, resistenti al tempo non hanno confronto con i vari contenitori usa e getta che dopo il primo uso sono davvero sgrausi
oppure una madia fatta in ciliegio rispetto a certi mobili fatti di cartapesta-plastica ecc ecc
questo tipo di brutto è quello che io chiamo genericamente « gonfio »
non ci sono solo oggetti, ci sono anche delle persone che sono dei « gonfi » : tra i politici come tra la gente comune; hanno le stesse caratteristiche degli oggetti che tirano ad essere solo belli fuori, e a volte non riescono neanche in quell’ intento!
anche certe case sono dei « gonfi »: quelle che, quando vengono lasciate andare, sono sgradevoli, fanno schifo
non succede così invece per le case costruite in pietra con i materiali del luogo
quando rimangono i ruderi, anche se dispiace vedere l’ abbandono, sono belle fin che resta l’ ultima pietra
questi pensieri mi sono venuti in mente dopo aver fatto un bel giro tra le borgate qui nei dintorni
adesso che è tutto verde questi gruppetti di case sono una vera meraviglia, anche se non ci abita più nessuno da tempo
viene voglia di fotografarle per averle sempre sotto gli occhi
io non l’ ho fatto perchè non mi porto mai del superfluo quando faccio dei giri, il superfluo pesa inutilmente
e il mio cellu serve solo per telefonare
per i francofoni, ho trovato molto bella questa traduzione
quelle beauté sont les choses qui sont splendides même à l’intérieur, les belles toutes, pas seulement de la façade;
elles restent belles pour toujours, même quand une croûte part, même s’il reste peu
quelques exemples?
les conteneurs en osier, résistants au temps, n’ont aucune comparaison avec les différents conteneurs jetables qui sont vraiment désagréables après la première utilisation
ou une armoire en bois de cerisier par rapport à certains meubles en papier mâché, etc., etc.
le laid est ce que j’appelle génériquement « gonflé »
il n’y a pas que des objets, il y a aussi des gens qui sont « gonflés »: parmi les politiciens aussi bien que les gens ordinaires; ils ont les mêmes caractéristiques que les objets qui tirent leur beauté vers l’extérieur, et parfois ils ne réussissent même pas dans cette intention!
aussi certaines maisons sont « gonflées »: celles qui, quand on les laisse partir, sont désagréables, elles sucent
ce n’est pas le cas pour les maisons construites en pierre avec des matériaux locaux
quand les ruines restent, même si nous regrettons de voir l’abandon, elles sont belles aussi longtemps que la dernière pierre reste
ces pensées me sont venues à l’esprit après avoir fait un beau tour des villages environnants ici
maintenant que tout est vert, ces petits groupes de maisons sont une véritable merveille, même si personne n’y a vécu depuis longtemps
nous aimerions les photographier pour les avoir toujours sous les yeux;
Je ne l’ai pas fait parce que je ne transporte jamais le superflu quand je fais des tours, le superflu pèse inutilement
et mon portable est réservé aux appels téléphoniques
che splendida luna, che cielo limpido questa notte; le stelle che ridevano: sì una vera presa in giro
c’ è stato uno studio americano di una università di cui adesso non ricordo più il nome, che ha affermato che al venerdì la tensione per il uichend è tale da far cambiare certi valori nell’ atmosfera che portano ad avere un tempo perturbato in questi due giorni, in special modo in provincia di cuneo
sarà vero?
buona settimana a tutti
non avendo pensieri che possano essere messi in comune…
sperando di fare cosa gradita, vi offro una immagine, buon giorno a tutti
questa invece è mia delle mie fragole
prendete pure, virtualmente
buona domenica
che sole da luglio che c’è
il lago resile è piccolino, ma è uno dei più belli della valle maira
si trova nel vallone di marmora, per andare al colle d’ esischie, non lontano dalla strada, ma nascosto, praticamente non visibile
adesso è il periodo giusto per andarci perchè la strada che atrraversa e va in val grana non è ancora aperta e quindi il traffico è praticamente nullo
d’ estate è molto frequentato dai locals durante i finesettimana, negli altri giorni però è tranquillo, come tutta la val maira…
eh sì la val maira è così
da quando si è spopolata, da quando la gente ha incominciato ad andare a lavorare a torino alla fiat
molta gente ad agosto, poi, il silenzio dinuovo
ho sentito che qualcuno si lamenta: che stretta al cuore una valle dimenticata
per niente
almeno, non in quel senso
a me viene una stretta al cuore se penso che una valle dimenticata dall’ uomo è una valle di nessuno e quindi chiunque la può comprare o vendere, distruggere, spianare
solo questo mi preoccupa
perchè quando una valle abbandonata dall’ uomo, spesso viene semplicemente ripresa da chi, di diritto, la possedeva già da molto prima, se l’ azione umana non è stata così devastante
e quindi dove sta la tristezza?
continuo a far conoscere la valle solo per non lasciarla diventare terra di nessuno, sperando sempre che, chi viene a fare visita, lo faccia in punta di piedi, senza lasciare traccia
vorrei che questa valle potesse rimanere selvatica come è sempre stata, per amore o per forza, in modo che tutti quanti gli esseri possano avere un pezzo di terra dove la vita vera si realizza, senza necessariamente essere imbalsamati in un parco
dove chi ha conservato un po’ di cuore selvatico possa attingere per avere benefici per corpo e anima
per tutti gli altri intanto ci sono le spa…
vi offro virtualmente qualche fragolina
avete notato che piccole e quanti semi, rispetto alle fragole coltivate?
la natura cerca di mettere buone cose nei suoi frutti, ma nella quantità minima: quel che basta perchè vengano mangiati, così che i semi vadano lontano a dare nuova vita
tanti, tantissimi semi per aumentare la biodiversità e, soprattutto, per non rischiare l’ estinzione
il post precedente era per dire che noi, in agricoltura, per certi versi siamo in concorrenza con madre natura
piantiamo, seminiamo, alleviamo, trasformiamo cromosomi per avere specie più consone ai nostri bisogni, ecc
il più delle volte però lo facciamo in modo differente da come fa lei, quando non in modo opposto
forse anche perchè madre natura ci tiene a tutte le sue creature e soprattutto al fatto che la vita si porti avanti nei lavori
a noi interessa più che altro mangiare
e così produciamo frutti con molta polpa e pochi semi (frutta e verdura in generale), certe volte nessun seme (clementine) , gusto zero (pomodori) o tanti zuccheri (uva), piante che non si possono riprodurre (grano)
tutto ciò per motivi di comodità o comunque economici
madre natura lavora gratis, a quanto sembra; noi dobbiamo sempre avere un riscontro in soldoni
lei va alla lunga, noi guardiamo solo la punta del nostro naso
lei guarda in modo globale, noi per settori
queste e tante altre (che non ho scritto per non tediarvi) sono differenze belle grosse
che dio ce la mandi buona
per i francofoni, ho trovato bella la traduzione
dans le post précédent, je voulais dire que, dans l’agriculture, nous sommes en quelque sorte en concurrence avec mère nature
nous plantons, nous semons, nous élevons, nous transformons des chromosomes pour avoir des espèces plus adaptées à nos besoins, etc.
la plupart du temps, cependant, nous le faisons différemment de la façon dont elle le fait, sinon de la manière opposée
peut-être aussi parce que mère nature se soucie de toutes ses créatures et surtout du fait que la vie se poursuit
nous sommes plus intéressés que tout à manger: D
et ainsi nous produisons des fruits avec beaucoup de pulpe et peu de graines (fruits et légumes en général), parfois sans graines (clémentines), sans goût (tomates) ou beaucoup de sucres (raisins), des plantes qui ne peuvent pas être reproduites (blé)
tout cela pour des raisons de confort ou en tout cas économique
Mère Nature travaille gratuitement, apparemment; nous devons toujours avoir un retour économique
elle va à long terme, nous regardons juste le bout de notre nez
elle pense globalement, nous seulement par secteurs
ceci et beaucoup d’autres choses (que je n’ai pas écrits pour ne pas vous ennuyer) sont très grandes différences
Alors, que Dieu nous aide…