La stanza di Anna

in realtà ieri, poco dopo che avevo scritto, è uscita una giornata limpida bellissima, altrocchè stare in casa! :smiley:
al più presto mi informo su cosa è successo in valle e su quanta neve è venuta
spero proprio che non abbia fatto vento, visto che stamattina, mentre portavo fuori la cenere, l’ aria l’ ha sparsa tutta in giro
però certe volte qui a dronero c’è vento, mentre in montagna no e viceversa
la temperatura è bassa e così la farina si dovrebbe conservare per un bel po’ di tempo e darci quindi la possibilità di fare belle gite
speriamo bene :stuck_out_tongue:

che belli i prati e i campi sotto la neve, con le lunghe ombre indaco, i cristalli che luccicano sotto il sole basso dell’ inverno
anche le stoppie, quando sbucano dalla neve, diventano degne di nota

ne sta venendo giù un botto
stavolta dovremmo averne per un po’ :smiley:
adesso vado a farmi un po’ di bicipiti…qui nel cortile, gratis :wink:

ieri, mentre correvo, ho visto un rapace con la coda biforcuta volare nel cielo; al di sotto delle ali aveva delle zone bianche; arrivata a casa ho cercato spiegazioni: era un nibbio
bellissimo, non mi era mai capitato di vedere un nibbio
era più o meno così

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ho fatto due belle gite in valle, sia perchè mi piace da matti stare in zona, sia per rendermi conto della situa: bella neve, quanto basta da non toccare sotto, bianchissimo tutto
anche le cime erano immacolate
trovo che la gente non butta più tanto la rumenta per terra, meno male
in effetti non è poi così difficile rimettere gli avanzi nello zaino e riportarseli a casa
in una gita bella pulita c’è proprio un qualcosa in più :stuck_out_tongue:
oggi vi auguro una buona giornata con una invitante fetta di torta
favorite pure :stuck_out_tongue:

stamattina mi ha già svegliata un merlo :flushed:
ma è ancora così presto! forse sono queste belle giornate limpide tutte di fila che l’ hanno messo in allegria :stuck_out_tongue:

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le ricorrenze non mi sono mai piaciute
non so perché
forse mi sanno di costrizione
ma già che esistono, tantovale prenderne il vantaggio, che secondo me può essere, per esempio, lo spunto per riflettere o comunque per formulare qualche buon pensierino :wink:
ad esempio l’ ultimo dell’ anno può portare a fare un po’ di resoconti, la festa della donna a rendersi meglio conto della condizione femminile nella società e così via
anche san valentino può essere spunto per qualche riflessione
sono convinta che, dopo un periodo di innamoramento, lo scegliersi « per sempre », pur richiedendo qualche sacrificio e un po’ di (leggi: moltissime :grinning: ) limature ai propri spigoli, abbia un valore inestimabile (sempre che la scelta fatta sia giusta), che riscaldi il cuore e che aiuti a superare meglio le difficoltà, molte volte crudeli, che si possono incontrare nel cammino della vita
la condivisione effettiva e reale delle attività è la luce che illumina di gioia l’ esistenza
ovviamente sto parlando della condivisione vera, ossia del vivere dei momenti insieme che… non si ottiene solo con 3 click e un autoscatto spedito per telefono
non sto solo parlando delle cose che si fanno in una coppia, ma di tutte le cose che si possono vivere tessendo delle relazioni affettive: pensiamo a una bella salita in montagna: a volte fa piacere essere soli, ma essere in buona compagnia non ha prezzo :slight_smile:
certo oggigiorno ci sono molti surrogati per colmare il vuoto di una affettività povera di carezze
ad esempio possiamo comprare le coccole nelle Spa, ma lì, anche se piacevoli e profumate, sono un’ altra cosa

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San giovese è la bottiglia?

il merlotto di cui vi parlavo qualche giorno fa si è proprio già svegliato canta tutte le mattine e tutte le sere, anzi adesso se ne sono aggiunti altri e fanno un bel coro
non ha mica sbagliato ad anticipare vista la sequenza di giornate « pieno sole » che sta continuando a snocciolare questo inverno
davvero un inverno particolare
io non mi posso allontanare dalla tana più di tanto :rolling_eyes: e leggo con una certa invidia le relazioni di chi va nei posti che mi sono sempre stati a cuore; comunque, le poche volte che ho potuto farmi una sgambata, è davvero meritato
non so bene in che stato sia la neve, ma per quanto riguarda il meteo: spaziale, come si usa dire

san giovese è un’ uva, che poi può diventare vino e finire in bottiglia :grinning:
io normalmente mi fermo al primo stadio, e cioè all’ uva :smirk:
notizie prese dal web:

  1. Il sangiovese è uno tra i più importanti e diffusi vitigni a bacca rossa in Italia, in particolare in Italia Centrale: è presente in quasi tutti i rossi di Toscana, Marche e Umbria.

  2. È un vitigno caratterizzato da una maturazione tendenzialmente tardiva.

  3. Negli Anni 90, con circa 100.000 ettari, copriva il 10% della superficie vitata italiana.

  4. Produce vini di buon livello tannico e acido, di qualità molto variabile.

  5. Ha origini molto antiche: alcuni studiosi ritengono che fosse noto già ai tempi degli Etruschi, anche se le prime testimonianze scritte risalgono al XVI secolo, quando l’agronomo Giovan Vettorio Soderini lo ha citato nella sua opera “La coltivazione delle viti”, seppur chiamandolo “sangiocheto o sangioveto”. L’origine del nome rimane comunque incerta.

  6. È un vitigno probabilmente autoctono della Toscana, anche se è diffuso su tutto il territorio italiano.

  7. Il sangiovese, similmente al pinot nero, tende a mutare, e se ne conoscono moltissimi cloni e varietà. Tra le più diffuse e note sono da citare il sangiovese grosso, coltivato in Toscana, che comprende tra gli altri i biotipi brunello e prugnolo gentile, e il sangiovese piccolo, tipico prevalentemente di Emilia-Romagna e Toscana, dove è famoso nel biotipo morellino, nella zona di Scansano. Fuori dall’Italia viene coltivato soprattutto in California e Argentina.

  8. È il vitigno a bacca scura alla base delle più importanti denominazioni della Toscana, tra cui Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Morellino di Scansano, Chianti e Vino Nobile di Montepulciano.

  9. Il vitigno sangiovese ha le seguenti caratteristiche varietali: foglia media, trilobata o pentalobata, di colore verde chiaro; grappolo medio, compatto, cilindrico-piramidale, alato; acino medio-grande, ovoidale di forma regolare; buccia di colore nero-violaceo e ricca di pruina, non molto spessa.

  10. Dà i risultati migliori su terreni argilloso-calcarei poco fertili e ricchi di scheletro.

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OK grazie.

tra le cose più naturali che possiamo fare c’ è quella di spostarci con le nostre gambe
magari correndo, forte tanto che si può, da sentire il cuore che batte all’ impazzata
oppure passo a passo, adagio, da lasciare che i pensieri scorrano tranquilli nella testa
spostarsi con una meta precisa, oppure vagabondare senza un punto fisso di arrivo
possibilmente in un posto bello, con l’ aria pulita, e l’ acqua fresca a disposizione quando viene sete
ma non obbligatoriamente: a volte i luoghi in cui ci troviamo non sono così ameni…
certo non lo si può fare sempre, ma se uno sta attento, le occasioni per muoversi ci sono, anche quando si è divorati dagli impegni
quando poi le giornate sono come queste, è un sacrilegio lasciarsele scappare :wink:

non vi ho avvisati che c’ era la luna piena in ‹ sti giorni
spero che non ve la siate persa, è stato uno spettacolo da paura :yum:
ieri sera, prima di salire in alto, era rossa, forse perchè in pianura ci sono polveri e foschie
purtroppo è così, quando il bel tempo si prolunga, la qualità dell › aria delle città e della pianura peggiorano
è già da tempo che è così
ricordo quando studiavo a torino, partivo al mattino in treno da cuneo con il cielo terso; a savigliano entravo in un muro di nebbia e per tutto il giorno il cielo rimaneva grigio fumo
ne uscivo solo alla sera, quando il treno sbucava fuori dalla nebbia, a savigliano

è sicuramente bello e confortante avere in casa degli animali domestici; un cane, un gatto, fanno molta compagnia; tempo fa ho avuto anche io un cane e adesso, devo confessare, ho ancora la gatta del vicino che mi ha adottata, e che, gentilmente, mi tiene lontani i topi :blush:
ultimamente però sono molto più propensa ad apprezzare la compagnia di animali che sono un po’ più autosufficienti e soprattutto, meno « addomesticati »;
cerco di impegnarmi per fare in modo che nei pressi di dove vivo, gli animali che mi piacciono, abbiano un posto dove stare, nel quale sono adatti, più che farli adattare ad un ambiente che non è il loro e che anzi, li sacrifica, in nome della compagnia che mi possono fare;
ad esempio trovo che pesciolini, criceti, tartarughe, uccellini canterini di varia specie chiusi in gabbia, per allettare con la presenza o con il canto, siano davvero sacrificati;
è vero che certi umani lo sono anche di più: c’è chi vive in un condominio e che ha come unico sfogo la palestra o la piscina, ma quasi sempre è una scelta spontanea e comunque il più delle volte è per lo meno consapevole;
ma veniamo ai miei animali: adesso al mattino e alla sera, sulle cime dei rami degli alberi che si trovano qui attorno a casa, vengono a cantare i merli; quando vado a correre nei boschi, incontro spesso i caprioli: ci guardiamo di sfuggita e poi ognuno scappa via, per i fatti suoi; negli angoli di casa mia ci sono parecchi ragnetti che si danno da fare ad acchiappare moscerini e altri insetti molesti; eccetera eccetera

e… per le piante penso più o meno le stesse cose
senza stare troppo a dilungarmi, dico solo che mi fanno troppa pena gli ulivi centenari, sradicati per essere messi in bella vista nei giardini di qualche ricco molto poco sensibile, magari con un clima assolutamente inadeguato
se uno adora gli ulivi, vedrei bene i soldi spesi per comprarne uno e metterlo nel giardino impiegati diversamente e cioè, per esempio, per ripulire e liberare i tanti ulivi lasciati abbandonati e ricoperti di rovi e sterpaglia
ulivi che per anni sono stati l’ elemento basilare dell’ economia e della sopravvivenza di intere famiglie e che adesso, così abbandonati, invece di farci ritornare col pensiero ai tempi passati, ci evidenziano come nel presente conti quasi solo più il soldo…

una tra le belle cose che offre la montagna è quella di poter stabilire, durante le escursioni, buoni rapporti con i nostri simili;
non che questo avvenga obbligatoriamente sempre, ma sicuramente si è più portati…
sarà il fatto che quando uno sale su per passare del tempo in montagna, si lascia alle spalle tutta una serie di obblighi, costrizioni, rapporti complicati, interessi economici, ecc e quindi ha l’ anima più leggera, che « ricomincia da capo » ogni volta che affronta un cammino;
è vero che spesso si scelgono i compagni di viaggio seguendo le proprie affinità, e quindi è più facile andare d’ accordo;
quel che noto nei rapporti che si stabiliscono in montagna però è qualcosa che va oltre, che lega in modo profondo, libero dagli stereotipi delle nostre divisioni sociali che più o meno consciamente ci intrappolano nella vita di tutti i giorni
così, i fortunati che fruiscono di questo ambiente spettacolare e corroborante , oltre alla bellezza del paesaggio e ai buoni effetti sulla salute che la montagna offre, possono anche godersi i momenti magici che l’ amicizia vera dispensa
buona montagna :slight_smile:

8 marzo :wink:

è scoppiata la primavera :slight_smile:
questa l’ ho fatta io

ma, come picchia il sole, sembra estate :sweat:

per stasera cena è fatta, aggiungendo un uovo sodo :hugging:

anche voi, suppongo, quando andate in giro, soprattutto in montagna dove il terreno è poco lavorato, e quindi poco inquinato, raccogliete le erbe che si possono mangiare :wink:
per adesso c’è ancora pochino: tarassaco, cicorietta, un po’ di valeriana
poi, più avanti nella stagione, ci sarà più varietà
vi facciopoi sapere :stuck_out_tongue: