quest’ anno come e’ verde la mia valle, da far invidia alla patagonia
ieri ci sono passata per salire sul pelvo
il mio sguardo si e’ riempito di tutta quella vita che parte dal verde e si stempera in mille forme
ogni volta, nel vedere le stagioni sempre uguali e sempre diverse, nel fiume del tempo, la stessa meraviglia mi prende l’ anima e mi innamora
talmente da farmi dimenticare di essere un io e sentirmi parte di un tutto, di quello che e’ una magica trasformazione della luce del sole
La stanza di Anna
domenica sono stata a cervinia
ho fatto il breithorn partendo da sotto
la prima parte sono riuscita a salirla su un sentiero abbastanza gradevole, le spalle rivolte a cervinia, sulla sinistra imponente e severo, il cervino -ha ancora un botto di neve-
salendo, sia per la fatica, sia per la avida ricerca della vetta, gli occhi puntavano solo alla cima del breithorn
non mi sono neanche accorta che c’ erano i pistaioli 
i dolori sono arrivati in discesa: nell’ ultima parte, che desolazione! sulla terra smossa non cresce manco piu’ l’ erba, scavi ovunque
e non e’ finita: qua e la’ ci sono dei tubi e altra roba sparsa in previsione di altre desolazioni
forse vogliono ingrandire l’ impianto che produce neve artificiale
io non oso pensare all’ acqua che scende a valle sotto le piste: tra quello che lasciano i gatti (gasolio, liquidi e chimicaglie varie…) e l’ acqua usata per la neve artificiale (che se ho ben capito non e’ proprio pura )
chissà se hanno mai pensato a questo problema :rolleyes:
chi volesse saperne di piu’ sui danni da innevamento artificiale non ha che da cliccare e leggere 
io non ho riportato nulla perche’ no voglio tediarvi piu’ di tanto 
ho letto articoli interessanti che mi hanno anche motivato la desolazione del paesaggio di cui vi ho parlato…
caspita, qui in valle e’ nevicato un botto: la marchisa stamattina era bianca come non lo e’ certe volte a dicembre
neve sui rami come a natale
ma che stagione strana
e dicono che tra qualche giorno esce un caldo africano
vabbe’ prendiamo quello che viene
certo le mucche su ai pascoli alpini stanotte avranno battuto le brocchette…
allora questo caldo africano ?
ciao franco1s 
io oggi ero sul castore 
sono appena arrivata e ho ancora tutto da sistemare :rolleyes:
non so che caldo c’ e’ stato qui
lassu’ si stava da dio
cimaxi, domani relaziono!
questa notte ha fatto ben caldo
io qui a dronero sono a 600 m slm e all’ imbocco di una valle; nonostante ciò adesso c’ e’ molta umidità e quindi il caldo diventa più pesante da sopportare
di dove sei tu franco1s?
noi qui non ci dobbiamo lamentare, il caldo dura poco
a meta’ agosto a volte comincia a piovere e bisogna già mettere le robe pesanti
e’ molto meglio d’ estate che uno si mette addosso una maglietta e un paio di braje corte
ho relazionato: ci sono delle condizioni spettacolari, anche su tutte le cime intorno al castore
dijon
in burgundia, in francia
qui, è troppo caldo queste giorni…
ma stasera, lavoro è finito!
Altro che caldo africano, oggi a Bormio 15° e nuvole basse …
qui pioggia a dir… nove
un temporale dopo l’ altro, ma fa comunque caldo
domani, se tutto va bene parto per la valle aurina
non mi piace mica tanto allontanarmi di qui, anche perche’ adesso la valle e’ lussureggiante e piena di fiori
ma per amor di pace questo e altro :rolleyes:
spero di fare belle sgambate
faro’ sapere
certo che andare in giro e’ bello, ma poi fare la relazione e’ una bella fatica :rolleyes:
devo ancora metterne su due: un giro e una cima
menomale che c’ e’ sergio che vuole la precisione al metro e allora io, ad una certa, mi stufo e gli dico:
-allora falla tu- e cosi’ si mette lui a scrivere immerso tra cartine e libretti
cosi’ io mi riservo di scrivere amenita’ o riflessioni, a seconda di come porta, che mi piace fin di piu’
in alto adige e’ stato davvero spettacolare; tutto verdissimo, le case perfette, in mezzo ai prati, proprio come si vede nei poster del tirolo
per noi che siamo abituati qui nelle nostra valli selvatiche, tutta sta disciplina dell’ erba bella rasata, anche su rive dritte come la mano, fa proprio specie
per tagliarla anche nei posti ripidi, i trattori hanno le ruote con tutti degli spuntoni, cosicché fanno una presa bestiale
in alto adige la gente li’ mangia un botto sono quasi tutti belli cicciotti: salgono su proprio per andare a mangiare
ma sfido io! i contadini delle malghe hanno deciso di sfamare, oltre le mucche, anche i turisti e hanno trovato che questo rende parecchio
cosi’ ci trovi ottime leccornie e quando passi, anche gia’ di buon mattino, senti dei profumini che verrebbe proprio voglia di terminare le fatiche mettendo le gambe sotto un tavolo
comunque alla fine, anche se ci sono tante belle cose, per vivere sempre, se devo essere sincera sincera, preferisco qui
oggi fa brutto e così posso aggiungere ancora qualcosa, che ieri sera ero troppo stanca e quindi ho troncato di brutto
volevo ancora aggiungere che in alto adige i mezzi pubblici funzionano perfettamente, per cui si possono usare, e questa e’ una ottima cosa
ai turisti, tra l’ altro, viene fornita una tessera per l’ uso gratuito di questi, il che porta un vantaggio a tutti…
non ho invece trovato i cassonetti per la plastica: ci sono quelli per i metalli -che da noi non esistono -, quelli per la carta e quelli per il vetro
ma per la plastica non li ho visti da nessuna parte
paese che vai, usanza che trovi
qui a dronero si raccolgono vetri e lattine di alluminio, carta, plastica; le latte di ferro si devono mettere nell’ indifferenziato: mi dispiace perché
se ne fanno sempre tantissime
in francia invece trovo che sia più comodo: si mette da una parte il vetro e dall’ altra scatole e contenitori di qualsiasi materiale; a parte ancora, le riviste e i giornali e la carta « piatta »
ritornando al nostro alto adige, quando sei li’ sembra di essere all’ estero: parlano tutti perfettamente tedesco, l’ italiano lo masticano appena, con un accento e dei termini da brivido (da brivido perché a me il tedesco incute paura)
e ci e’ venuto spontaneo molte volte dire « quando torniamo in italia… »
Ciao Anna,
dove hai pernottato?
al garni florian
36 euro la mezza pensione
si stava benissimo
cucina molto curata, le colazioni con ogni ben di dio
stanza con balcone, vista sulle montagne che poi abbiamo salito
siamo poi già ben fortunati noi, che ci piace la montagna
quando la vita artificiale ci sta troppo stretta, scappiamo su, dove tutto e’ vero: il freddo e’ quello del vento o della neve e del ghiaccio, l’acqua esce dalle viscere della terra che ci ha generati, ci disseta e ci ritempra
possiamo faticare e sentire il peso di ogni passo per poi sederci e guardare lontano, pensando
magari a tutti i nostri sogni, a tutto quello che abbiamo vissuto, a quello che sono i nostri desideri, in una dimensione in cui tutto si mescola e non ha più ne’ tempo ne’ eta’
poi, si ritorna a valle, certo
si riprende ogni cosa come prima, ma nell’ anima, per molto tempo resta accesa una luce e soprattutto la sicurezza che una scappatoia c’ e’…
vi siete ricordati dell’ oleolito di arnica?
e poi c’ e’ anche la lavanda, si fa l’ oleolito nel solito modo: fiori nell’ olio in un barattolo, lasciare al sole, filtrare
mantiene un profumo meraviglioso
prometto che e’ l’ ultimo fiore che metto in vista
Tutto quel che l’ uomo ha costruito e la vita artificiale che ha programmato, possono dare l’ idea che ormai siamo lontani ed indipendenti da quello che è la storia della terra.
Molte volte ho l’ impressione che, oltre a non tenere in conto il nostro stretto legame con la nostra madre terra, vogliamo addirittura scordare da dove veniamo; in certi ambienti, la natura è presente solo nei documentari o in qualche bella foto appesa a un muro…
In realtà è necessario avere più rispetto della vita e degli equilibri tra i viventi e tenere più presenti le forze strutturali di questo nostro pianeta che è ancora in piena evoluzione.
Forse, per noi che frequentiamo la montagna è più facile capire il legame tra noi e la natura; sappiamo godere della bellezza della terra, siamo più consapevoli della sua delicatezza e delle sue forze spaventose; abbiamo anche più presente che non avere rispetto, o non ripararci in modo adeguato, significa tassativamente subirne risvolti e conseguenze
sono stata dinuovo un po’ a zonzo
cosi’ mi sono trovata la tv in camera per cui ne ho un po’ approfittato
i programmi televisivi che preferisco sono le pubblicità
si’ proprio le pubblicità
sono fatte con cura, scavano all’ interno delle nostre più recondite passioni, nei nostri più profondi desideri e riportano sovente i nostri pensieri ricorrenti
ciò che mi ha colpito maggiormente, e che un po’ in fin dei conti mi ha rallegrata, e’ stato il vedere che tantissimi spot promuovono la bontà dei prodotti offrendo parimenti la bontà d’ animo, la purezza, la semplicità, l’ onesta’, il ritorno alle sane origini e tradizioni, i sani principi morali, valori importanti quali l’ amore sincero, la famiglia, l’ amicizia ecc ecc
in una società dove chi ha qualche pensiero positivo e’ subito classificato un « buonista » , in un mondo che oggigiorno sembra fatto solo per i duri, gli sbruffoni, i grossolani, gli egoisti, gli ingordi, i menefreghisti, gli arraffoni, i somministratori di bustarelle, gli abitanti del regno del soldo, forse non tutto il buono e’ completamente morto e seppellito…