sempre di corsa eh Anna? e pure un bel bagno a fine gara, cosa vuoi di più? :lol:
La stanza di Anna
sbaglio o sono le « tue » zone?
bellissimo e selvaggio in quel della lodrino lavertezzo
di corsa si vedono tante piu’ cose nello stesso tempo
che periodaccio, questo degli scrutini
io sono abbastanza allergica alla burocrazia e alle valutazioni troppo rigide
e cosi’ patisco un po’ :rolleyes:
[img]http://www.vivodibenessere.it/wp-content/uploads/2011/05/fragole.jpg[/img]
avete già sentito l’ odore dei fiori di castagno?
e’ molto particolare, c’è nell’ aria in questo periodo, vicino ai boschi, di castagno, ovviamente
io lo riconosco, arriva fino in dronero dai boschi delle colline circostanti
…"L’infiorescenza maschile è costituita da fiori maschili riuniti in glomeruli ascellari, spesso con 7 fiori ciascuno, o in cime mediamente 40 per amento. Queste infiorescenze, si sviluppano alla base del ramo nuovo dell’anno, sono erette e lunghe fino a 15 cm. Il fiore maschile ha un perianzio esamero (6 parti) e da 6-12 (20) stami lunghi e sottili che emanano un caratteristico forte odore di trimetilammina…
quando resto intrappolata per troppo tempo nella « zona umani », in special modo se ho dovuto compilare delle scartoffie più o meno utili, sento il gran bisogno di rivedere un po’ le postazioni nei confronti della vita vera, quella che da tanti anni va avanti sulla terra, si può dire, senza bisogno di aiuti esterni o di artifici
niente di più adatto, quindi, di una corsa nei boschi, in montagna, o comunque in luoghi dove, dall’ inizio dei tempi, tutto si è svolto sotto il solo controllo di madre natura (o quasi)
a dire il vero non resta più molto in questo senso…
comunque qui nei dintorni, per fortuna, qualche straccetto di posto rimane, dove poter unire il proprio respiro a quello della terra
in questi luoghi intonsi sembra di perdere la propria identità
non è come nelle città, dove tutto è ben delimitato, controllato, chiuso
nessuno ha il proprio abitacolo ben protetto, e nessuno è una monade isolata da tutti gli altri
certo, c’è chi si segna il territorio, ma non sono confini netti, impenetrabili
gli esseri che mi incuriosiscono di più per la loro capacità di vivere « in comune » sono senz’ altro i componenti del mondo vegetale
per fare qualche esempio, le ife dei funghi che si allungano sotto le foglie secche, i fusti dei castagni nati da una stessa radice, i fili d’ erba che formano verdi ciuffi, i fiorellini degli splendidi cuscini di silene acaulis…
qui, dove la natura fa il suo corso libero, la vita dilaga, scorre, come l’ andirivieni dell’ acqua del mare sulla spiaggia
la morte è un passaggio obbligato nella danza del rinnovamento
la paura di morire è necessariamente forte, ma ha solo lo scopo di far stare tutti aggrappati alla vita, anche quando la lotta si fa dura
oggi sono andata a funghi
in realtà ero partita per farmi un allenamento, una corsetta con qualche pezzo più veloce per far girare le gambe
poi, la strada si è avvicinata troppo al bosco e ho visto un tipo che aveva trovato due porcinelli…
la tentazione è stata troppo forte :rolleyes:
in un attimo mi sono ritrovata a seguire le piste dei caprioli
il bosco è un luogo a sè stante, profondo, ampio
il tempo è scandito solo dall’ alternarsi della luce del giorno e del buio della notte, senza fretta
penso di aver girovagato per due ore
alla fine ho tovato due funghi abbastanza grandi
li ho condivisi con le lumache, nel senso che loro se li erano già pappati in parte e io mi sono presa quel che rimaneva; con tutta 'sta pioggia le lumache vanno a nozze
mi piace andare a funghi
se non ne trovo, va bene lostesso perchè mi sono comunque fatta una bella passeggiata
oggi ho avuto fortuna, stase me li gusto impanati
come e’ verde la mia valle quest’ anno
la patagonia in confronto e’ una principiante
anche perche’, quasi tutti i giorni, viene giu’ un po’ di acqua benedetta dal cielo
l’ aria e’ limpidissima
e la temperatura e’ quella giusta: ne’ caldo ne’ freddo
tutto questo basta per invogliarvi a fare un giretto da queste parti?
avete notato lungo le strade quanti bei fiorellini azzurri?
è la cicoria che li produce; cresce spontanea, è stretta parente della cicoria che viene coltivata negli orti, anche chiamata insalata da taglio
quando ero bambina non mi piaceva per niente: amara, difficile da masticare
poi, non so com’è stato, adesso è una delle mie insalate preferite
in questo periodo localizzo i fiori azzurri, in posti non frequentati così, in primavera, so dove andare a raccoglierla per le misticanze
il nome latino è cichorium intybus
ecco una fotina
ultimamente mi è capitato spesso di fare cose che mi occupavano fisicamente, ma mi lasciavano libera di pensare
esempio tipico, ovviamente oltre le scorrazzate nei boschi straconosciuti qui nei dintorni di casa o su per le montagne, la raccolta lamponi
quando è così, che si deve stare lì senza un qualcosa di preciso da somministrare al cervello, c’è da sentirsi a disagio
e si rischia di sprecare tempo, se non si è capaci di far funzionare la mente
io mi trovo discretamente a mio agio quando ho un po’ di tempo per il pensiero « libero »
ho imparato agli esercizi spirituali, quando ero giovane
ci davano dei libretti, noi si leggeva un capitolo e poi si rifletteva su quanto letto
belli gli esercizi spirituali soprattutto perchè oltre a meditare si faceva anche altro, specie quando ero già più grande e non eravamo solo femmine
a parte gli scherzi, ho imparato proprio lì a declinare « cogito, ergo sum », che adesso mi viene molto utile in tanti casi
sia quando bighellono mentalmente, sia quando ho delle cose importanti da decidere
l’ altro giorno, raccogliendo lamponi ho notato una lumaca immobile, appiccicata a una foglia, nella parte sottostante
sarà stata lì più di mezza giornata
sono sicura che anche lei era immersa nelle sue meditazioni
ieri bella sgambata al castore
quanti fiori nella parte bassa, sembra primavera
la foto non è mia, ma… in alto era così
ieri mi sarebbe piaciuto andare a sentire il concerto di ferragosto, su in montagna
anche perchè c’è un mio amico, che si chiama costanzo, fa sci ripido…quando non viene con noi in gita , che suona il violino, proprio in questi concerti, in giro per le montagrne
invece sono andata a correre più veloce che potevo per 1000 m in verticale, in quel di ceresole
precisamente il km verticale del guardiaparco, è una delle gare che preferisco perchè è più tra amici che tra semplici concorrenti
siamo andati su tirando al massimo, che ognitanto è anche bello
poi abbiamo mangiato pranzo tutti insieme
andrea è un perfezionista, organizza tutto a puntino adesso che è sindaco di ceresole sono sicura che farà molte belle cose per la valle
ora però vi racconto delle vespe
sì, ho delle vespine che da tre anni vengono a fare le vacanze estive sul mio balcone
alloggiano in una delle due piante di limone, quella che fa i frutti; l’ altra è venuta da seme e, nonostante sia bella grande, non ne vuole sapere di regalarmi qualche limone :rolleyes:
ma veniamo alle vespe: il primo anno avevo una paura incredibile; per bagnare i vasi del balcone mi vestivo che sembravo un palombaro
poi, sono capitata per caso sul sito di una biologa che diceva di avere, tutte le estati, delle vespe che facevano il nido sul suo balcone, (a lei però in un cuscino di una sedia), che la riconoscevano e che quindi ognuno si faceva i fatti suoi
ho provato anche io a passare con naturalezza di fianco a loro: in effetti, sembra proprio che mi riconoscano come un elemento normale del balcone, e quindi non mi hanno (ancora) punta
adesso bagnare i fiori mi è molto più comodo
qualche giorno fa sono stata nella valle di viù
mi è piaciuta moltissimo
forse la cosa che più mi ha colpito è stata la somiglianza con la mia valle
non tanto per la « struttura fisica » o per l’ architettura: gemelle, piuttosto, per il destino che deve averle accomunate, insieme a tante altre valli risparmiate da quel cieco sfruttamento che ha stravolto tanti luoghi più accessibili, più eclatanti
entrambe solcate da una stretta, sinuosa strada, senza troppe protezioni, che dissuade chi non ha pazienza e porta lontano dalla confusione
valli senza sbocco, se non verso un paradiso di bellezze difficile da raggiungere e poco remunerativo per chi avesse mai voluto monetizzare
benedette valli dimenticate
non c’ è giardiniere più abile delle piante stesse
sanno crescere nel migliore dei modi
questo è d’ obbligo
loro non sono come noi, che se non ci piace un posto, possiamo andare da un’ altra parte, o comunque, ci possiamo sistemare meglio
loro devono mettersi da subito nel modo giusto, devono crescere nel modo più giusto
viste come le guarda il sole, dall’ alto, sono uno spettacolo: tutte le foglie ben disposte, ben bilanciate in tutte le direzioni, in modo da prendere tutta la luce possibile
non so cosa è che le rende così belle, soprattutto quando crescono spontanee
sono una delizia per nostro sguardo: pensa a una manciata di campanelle nate in una spaccatura della roccia, belle che ti fermano il respiro
pensa a un albero secolare, pensa a un soffice cuscino di silene acaulis appoggiato su una pietra
oltre che belle, sono anche fondamentali per la nostra sopravvivenza
prendono l’ energia del sole e la trasformano in una energia da noi utilizzabile
non possiamo vivere senza le piante, almeno per adesso
certo, se riuscissimo a modificare le cellule della nostra pelle, aggiungendo per esempio dei cloroplasti, per nutrirci ci servirebbero solo più acqua, anidride carbonica e un po’ di sali minerali
però non penso che questo sia auspicabile
oltre a tutte le altre conseguenze, dovremmo anche cercare di socializzare diversamente da come siamo soliti fare:
visto che di mangiare non se ne parlerebe piu, niente pizza insieme per esempio :rolleyes:
molti mi chiedono perche’ non sono su feisbuc
primo, perche’ ci vuole troppo tempo
cara grazia se riesco a dedicare parte della mia giornata a scegliere qualche bella immagine o a buttare giu’ due pensieri (dopo averli pensati :D) e a leggerne altrettanti (se qualcuno mai li avesse scritti…) qui e in due altri forum che seguo
e poi relazionare con cura le gite fatte
il motivo piu’ vero pero’ e’ che non amo la confusione
i fenomeni di massa, soprattutto, mi fanno paura
mi fa paura la massa quando vuole alzare il dito per condannare, e non vuole sentire ragioni
per poi magari piangere, tutti insieme, su chi e’ stato schiacciato e rovinato dalle notizie false di giornali, televisione, ecc
cosa mi terrorizza del « gruppo » e’ questo fatto di mettersi nelle mani dei media, aspettando il pasto, per poter piangere, ridere, sognare
e il pasto arriva, regolarmente
a costo di violentare e stravolgere certe realta’ che andrebbero , invece, trattate con molta delicatezza e con molto riserbo
in questo ultimo periodo mi sono dedicata agli acquisti
si’ ho passato un bel po’ di tempo a cercare su internet scarpe e abbigliamento da corsa e da montagna , vestiti che fossero consoni per quando mi trovo in mezzo alla gente, ecc
rigorosamente di seconda mano, magari di chi ha sbagliato numero, o di chi voleva un altro modello o un altro colore
a parte il perdere ore e ore qui davanti, col cervello in una situazione stranissima, che non riesco neppure a descrivere e che non so se sia cosi’ salutare per i neuroni :rolleyes: mi sono resa conto di quanta roba c’ e’ in giro
oltre a tutta quella che abbiamo nelle case, a quella che abitualmente sta nei negozi e a quella che, proprio in conseguenza a questo esubero, finisce nella pattumiera
immagino tutto il lavoro, l’ energia e la materia coinvolta in questo giro di produzione
spero che ci abituiamo un po’ di piu’ al riciclo e al consumo responsabile
oggi, dopo una lunghissima primavera e una estate quasi inesistente, ecco a voi l’ autunno
bah, ma con monitor e tastiera provi lo stesso il piacere di fare acquisti ?
ma no, su internet e’ piu’ facile trovare l’ usato
per il resto, fare acquisti nei negozi mi piace poco
soprattutto se sono supermercati grandi, con tanti articoli da scegliere
ne esco confusa
spesso compro cose che non avevo intenzione di acquistare :rolleyes:
dopo aver girato per negozi, le rare volte che la cosa succede, prendo una irresistibile voglia di farmi un giro nei miei soliti posti…