ciao annina,
hai fatto un bel lavoro 
hai sentito che in montagna non è periodo? ieri ancora incidenti, sia in svizzera che in grigna 
La stanza di Anna
Grazie Anna! Ho creato la versione IT del articolo : articles/121965/it
forse quest’anno avrei dovuto fare un po’ più la briccona, così la befana mi portava il carbone
ne avrei messo un pezzettino ognitanto, nel putagè 
cimaxi scherzavo 
però al midia un po’ è vero…
non ci sono pericoli
poi, la traccia è sempre tale che le gambe vanno su da sole, mi portano loro
e così quando sono lì mi piace andare in tutta solitudine, ne ho proprio bisogno
oggi mi chiedevo: ma tutti gli altri, quando salgono con gli sci cosa pensano?
ehi anna, sei in vacanza??? :rolleyes:
no, non sono in vacanza
passo sovente con la speranza che qualcuno abbia depositato un pensierino :rolleyes:
adesso son qui che mi sto mangiucchiando un pensciocolà 
si fa così: si prende un paninotto, si mette nel cuore del paninotto un pezzo di cioccolata e poi si trasferisce il tutto nel microonde per un quindici secondi
fare attenzione a non scottarsi e al fatto che il cioccolato fuso cola dappertutto
dopo si va a fare una corsetta come faccio io adesso
vi saluto e vi mando un bacino
e se lo mettessi nel forno del putagé non diventa sciolto lo stesso ma con l’esterno croccante? Certi giorni, come oggi, uggiosi e grigi, ti invidio un po’ il putagé e la corsa nel bosco.
ciao,
A.
in effetti sì, sarebbe stato meglio se l’avessi scaldato nel forno del putagè visto che lo faccio andare a pieno ritmo
però certe volte per fare veloce uso anche il microonde
il risultato non è da paragonare
oggi qui ha nevischiato tutto il giorno
io e ledel abbiamo guardato dalla finestra
in montagna invece ieri ha fatto bello, contrariamente a quel che prediceva il meteo
sono andata al midia che è l’unico posto potabile quando fa brutto, perchè ci sono le piante di riferimento e così si può scendere bene anche se c’è poca visibilità
la valmaira in veste invernale è ancora più bella del solito
(mi manca mamo 
)
vuoi dei commenti simil mamo? :mad:
ha lasciato molte tracce, alcune ci metteranno più tempo di altre a scomparire.
buon week end, un saluto anche a Sergio.
A.
aiace, mamo mi manca perchè so che non vedrò più nessuna sua parola qui, nessuno scherzo
mi manca come mi sono mancate tutte le persone che se ne sono andate all’improvviso
certo che lo so che può succedere, ma tutte le volte che capita mi resta un vuoto
una fettina di luna
un cielo che non riesci a staccare gli occhi dalle stelle
orione proprio lì in bella vista con la sua spada
l’aria pulita e tagliente di freddo
stasera lo spettacolo c’è stato
buonanotte
io me ne vado a nanna
potrei stupirvi con effetti speciali
potrei raccontarvi cose impressionanti
potrei dipingervi una realtà spaventosa, ingigantita e interpretata apposta per farvi stare lì incollati, col fiato sospeso…
ma a questo ci pensa già la tele
è per questo che non so manco più dov’è il telecomando
e allora vi dico un semplicissimo e caldo buongiorno
con l’augurio che stasera ci sentiamo soddisfatti del tempo passato
ciao anna, buongiorno frrrreddo e nebbioso :rolleyes:
eccoti un po’ di calore
beh, comunque anche a 0° la corsetta serale non me la faccio mancare e si suda
mai vista una galaverna simile
davanti a casa ho un albero fiorito di bianco
è un albero del bosco incantato
buongiorno
foto foto foto! (sicura che sia Galavern e non calabrosa?) ciao,
F.
aiace, imparo sempre qualcosa
Brina, galaverna, calabrosa
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie. Si produce quando la temperatura è inferiore allo 0 °C di qualche grado, in presenza di un leggero vento e di nebbia. In queste condizioni le particelle di acqua rimangono gassose anche sotto lo zero, ma solidificano immediatamento quanto toccano una corpo solido, ad esempio una foglia. Il passaggio di stato è quindi la solidificazione.
La brina invece si produce non dalla sopraffusione ma dalla solidificazione del vapor d’acqua atmosferico nelle ore notturne sopra le superfici. Il passaggio di stato è quindi la sublimazione.
La calabrosa è l’inspessimento della galaverna, quanto il vento è più forte l’acqua solidificanto aumenta lo spessore della galaverna, con un deposito più trasparente e meno aghiforme.
Posted as guest by XR:
[quote=« annagarelli, id: 977407, post:898, topic:68732 »]aiace, imparo sempre qualcosa
Brina, galaverna, calabrosa
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie. Si produce quando la temperatura è inferiore allo 0 °C di qualche grado, in presenza di un leggero vento e di nebbia. In queste condizioni le particelle di acqua rimangono gassose anche sotto lo zero, ma solidificano immediatamento quanto toccano una corpo solido, ad esempio una foglia. Il passaggio di stato è quindi la solidificazione.
La brina invece si produce non dalla sopraffusione ma dalla solidificazione del vapor d’acqua atmosferico nelle ore notturne sopra le superfici. Il passaggio di stato è quindi la sublimazione.
La calabrosa è l’inspessimento della galaverna, quanto il vento è più forte l’acqua solidificanto aumenta lo spessore della galaverna, con un deposito più trasparente e meno aghiforme.[/quote]
Per me la galaverna è il passagio di acqua liquida (in sopraffusione) a acqua solida (quindi solidificazione).
Per la brina capisco da cio che ha scritta Anna che è il passagio inverso della sublimazione (se qualcuno puo dire il nome).
dicesi sublimazione inversa