Posted as guest by Mad:
Anche se è uno standard, credo europeo (o mondiale?), io ho qualche perplessità sulla scala a 5 del rischio valanghe. Anni fa la scala era a 7 livelli e mi trovavo meglio.
L’ ambiguità, secondo me, sta nel livello 3. Quello intermedio in cui è difficile capire veramente il grado di pericolo. Credo che ci sia già stata una discussione sul forum sul livello 3, comunque vorrei tornarci brevemente su.
Nessuna discussione sui livelli 1 e 5 (molto chiari) e tutto sommato anche sul livello 2 (pericolo veramente basso ,ma prestare comunque attenzione) e sul livello 4 (io l’ interpreto come state a casa, salvo eccezioni di pendii ben noti e supersicuri).
Ma il livello 3 * pericolo marcato * lo trovo un pò ambiguo. Come lo si deve interpretare: se è marcato significa che il pericolo deve essere chiaramente visibile e riconoscibile. Invece in marcato spesso rientrano zone o situazioni molto variabili; da caso in cui il pericolo è subdolo o scarsamente visibile ad altri casi dove il pericolo è più evidente; a volte sul posto si rivela essere un pericolo più vicino al 4 (forte) che al 3 ed in altri casi si rivela essere più vicino al 2 (moderato) che al 3. Il tutto è anche molto oscillante con la zona, l’ ora della giornata, le mutazioni climatiche improvvise, il tipo di neve, ecc.
Insomma, le informazioni del bollettino, quando indica 3, vanno molto interpretate localmente mentre su 1,2,4,5 sono più oggettive. E la scala in generale mi sembra un pò « corta ».
Certo la soluzione e la tentazione sarebbe facile: basta sovrastimare il pericolo. Ma non è questo che voglio. Mi piacerebbe avere più oggettività, nell’ ambito del possibile - il fenomeno delle valanghe non è tuttora totalmente compreso -, ed anche precisione.
Mi rendo conto che non è possibile avere una capillarità di informazioni che permettano di dividere le Alpi in microzone con assegnazione di pericolo locale differenziato.
Ma allora credo che un ritorno ai 7 livelli aiuterebbe (in fondo nella valutazione di altri rischi i livelli sono 10 o più, vedi condizioni del mare, ecc.) usando i livelli intermedi per dilatare l’ attuale livello 3 in più livelli di rischio.
Od in alternativa introdurre delle variazioni al livello 3, del tipo 3A/3B/3C in sotto livelli da definire.
Si può fare in diversi modi, insomma, non sto qui a elaborare dei dettagli e lo scopo pricipale del topic non è comuque quello di proporre variazioni ma di sentire voi come vi trovate o vi comportate.
Chissà se anche qualche esperto in valanghe (AINEVA, CAI, SLF, ecc … leggeranno ben i forum dei propri clienti … ) vuole dire la sua.
Buone gite.
-Mad