Posted as guest by mamo:
Qualcuno ci è stato recentemente? Da che parte? Dal Cainallo o da Pasturo? Vorrei andarci sa o do, ma vorrei sapere se è meglio dal versante Nw o da quello di Pasturo.
Grazie
ciao mamo
Posted as guest by mamo:
Qualcuno ci è stato recentemente? Da che parte? Dal Cainallo o da Pasturo? Vorrei andarci sa o do, ma vorrei sapere se è meglio dal versante Nw o da quello di Pasturo.
Grazie
ciao mamo
Posted as guest by marvi:
ciao mamo,
ci sono stato dl Cainallo il 26/12 prima delle nevicate nuove ma con picca e ramponi;
con gli sci non mi sembra una gran salita per il traversone in piano nel bosco all’inizio e tutta la parte centrale che si muove tra doline e inghiottitoi…tral’altro adesso ci deve essere giù un bel po’ di neve.
per lo sci è sicuramente più interessante da pasturo/colle balisio.
pm
Posted as guest by Ai@ce:
ciao mamo,
guarda la gita fatta da Giovanni Gioponz
http://skirando.camptocamp.com/gita11254.html
e contattalo pure che lui e’ di Lecco e ti sa dire (il CAI Lecco apre il venerdi’ sera, li’ trovi sicuramente qualcuno che ne sa di piu’ sulle condizioni).
Ai@ce
PS
ho visto per il monte marnotto ed ho chiesto ulteriori lumi, magari si trovano un paio di gite ed un locale invernale in zona.
Posted as guest by Rovedatti:
Hai provato a chiamare al rifugio Brioschi che è custodito tutto l’anno e si trova sulla cima delle Grigna Settentrionale? Il numero è 0341 910498.
Saluti Giovanni Rovedatti.mamo scritto:
Qualcuno ci è stato recentemente? Da che parte? Dal Cainallo o
da Pasturo? Vorrei andarci sa o do, ma vorrei sapere se è
meglio dal versante Nw o da quello di Pasturo.
Grazie
ciao mamo
Posted as guest by Massimo:
La Grigna sett- o meglio Grignone- è sicuramente meglio da Pasturo/Balisio, quindi il versante E, e qui sta il porblema: a mio avviso la neve non è più farinosa ma nemmeno trasformata , quindi la dovresti trovare crostosa visto anche il rialzo termico. Da questo versante conviene aspettare che la coltre sia un pò diminuita e che il soile e il gelo notturno abbiano indurito i endii anche se si corre il rischio di dover portare gli sci in spalla per un oretta.
Ciao.
Posted as guest by Ai@ce:
Ciao Massimo (Bonac?)
come va? riprendi l’attivita’?
ciao,
Ai@ce
Posted as guest by Massimo:
Un’uscita l’ho già fatta, sabato 3 in Engadina:neve fantastica.
Il ginocchio non va male anche se ieri il medico che mi ha operato mi ha letteralmente distrutto dicendomi:" se non vuoi rischiare di avere problemi anche seri in futuro dovresti quasi smettere di fare queste attività"!!!
Ma secondo te come si fa a rinunciare alla montagna come la intendiamo noi: scialpinismo, alpinismo e arrampicata. Mica posso ridurmi a fare le passeggiate con mia moglie o peggio ancora ad andare in piscina e via dicendo!!!.
In pratica sono stato messo davanti ad un bivio: io comuqnue ho già scelto.
Domani vado probabilmente in Val Gerola/Pizzo d’ Olano :mi sa che bisogna stare attenti a certi pendii vista la situazione della neve.
Fin che mi vedrai sul sito vuol dire che il ginocchio tiene.
Ci sentiamo.
Posted as guest by Dario:
Massimo, ho avuto anch’io qualche problema con il ginocchio (menisco) all’ inizio del 2003 ed ho saltato 2 mesi (niente di grave quindi).
Il mio medico ortopedico era però ottimista e mi ha tranquillamente dato l’ ok allo sci dopo solo 1 mese ; mi aveva comunque avvertito che le performance non sarebbe ritornate uguali se non dopo 5-6 mesi e che avrei dovuto avere più accortezze in alcuni movimenti.
Ogni caso è a sè stante ed è difficile generalizzare. Anche se la Medicina non è una scienza perfetta, i medici rimangono le persone più qualificate per dare consigli.
Posted as guest by Dario:
Massimo, ho avuto anch’io qualche problema con il ginocchio (menisco) all’ inizio del 2003 ed ho saltato 2 mesi (niente di grave quindi).
Il mio medico ortopedico era però ottimista e mi ha tranquillamente dato l’ ok allo sci dopo solo 1 mese ; mi aveva comunque avvertito che le performance non sarebbe ritornate uguali se non dopo 5-6 mesi e che avrei dovuto avere più accortezze in alcuni movimenti.
Ogni caso è a sè stante ed è difficile generalizzare. Anche se la Medicina non è una scienza perfetta, i medici rimangono le persone più qualificate per dare consigli.
Posted as guest by Dario:
Dipende un pò dai gusti e dalle condizioni. Più selvaggio dal Cainallo, più lineare ma più sciabile da Pasturo. Per il piacere sciistico forse da Pasturo è meglio aspettare marzo, anche se in basso c’è il rischio di portare gli sci.
Ciao.
Posted as guest by Massimo:
Grazie per l’incoraggiamento ma putroppo il mio intervento-senza toccare per fortuna i legamenti- è stato abbastanza complicato con una lesione non proprio semplice dei menischi ginocchio dx e asportazione cisti : il rischio è che con il tempo mi ritrovi senza più cartilagine e ammortizzatori tra rotula e ossa con le conseguenze immmaginabili.
Comunque comde già detto, al diavolo e domani vado.
Posted as guest by Giovanni:
Ciao,
come già detto qui sopra da Dario l’ambientazione è quella, più selvaggia e mooolto più bella, secondo me, da Cainallo.
Più vasta, aperta e sciabile da Pasturo.
ora i problemi sono su entrambi i versanti. a nord, da cainallo, sono MOLTO pericolosi i pendii che scaricano proprio sul sentiero che porta fin a sotto il rif.bogani. e poi pure il canale in alto, dietro al rifugio potrebbe esser problematico.
a sud invece è TUTTA la montagna a fare abba paura… sigh…
io, consiglio mio spassionato da lecchese, starei ben alla larga dal Grignone con gli sci, almeno per un bel po’ di tempo!
tanto con questa neve lo fai tranquillamente fin a marzo inoltrato, ormai!
ciao e buon w.e.
Posted as guest by Mamo:
Comunque , alla fine , siamo andati partendo dal Cainallo con gli sci ai piedi ( ad essere sinceri siamo partiti da un poì più in basso dato che la strada era ghiacciatissima e la macchina non riusciva a procedere oltre).
Che bella gita! E che neve! Sopratutto nel bosco all’altezza del rif. Bogani , polvere"00"!!!
Secondo me il pericolo non è eccessivo sui traversi nel bosco e nel pendio canale finale ; le uniche zone instabili erano delle piccole placche a vento (max spess. 10/15 cm.) (con fronti di max 10m.) formatisi con il vento moderato del giorno stesso che abbiamo volontariamente spaccato senza alcuna conseguenza.
In ogni caso ,grazie a tutti per i consigli.
Per Massimo: vedrai che il tuo ginocchio si aggiusterà alla perfezione, non ne dubitare .
ciao mamo
Posted as guest by Ai@ce:
Mamo scritto:
Secondo me il pericolo non è eccessivo sui traversi nel bosco e
nel pendio canale finale ; le uniche zone instabili erano delle
piccole placche a vento (max spess. 10/15 cm.) (con fronti di
max 10m.) formatisi con il vento moderato del giorno stesso che
abbiamo volontariamente spaccato senza alcuna conseguenza.
Mamo, delle piccole placche di 1000cm di lunghezza per 15 cm di spessore per 1000 cn di lunghezza fanno 15 milioni di cm cubici, pari a 15mila decimetri cubici di neve.
la neve farina OO (non polvere 00, quella non la trovi al supermercato!) pesa da 1/5 a 1/10 rispetto all’acqua.
Siamo ottimisti e diciamo che la neve che hai visto era molto leggera: 1/8 quella dell’acqua, allora i 15mila decimetri cubici diventano 1875 (facciamo 2000 che vien meglio) kili, cioe’ 2 tonnellate, cioe’ tanto per farti un’idea, un paio di auto famigliari…
tu pensi che finire sotto un’auto di 2 tonnellate sia « poco pericoloso »?
la matematica non e’ una opinione, il concetto di pericolo ed il rischio accettabile si.
A me sembra di capire, dalla tua descrizione, che il pericolo fosse alto e che a te sia andata bene (comunque belle le foto).
in amicizia,
Ai@ce
PS
In ogni caso ,grazie a tutti per i consigli.
ma a che servono i consigli?
[%sig%]
Posted as guest by Mamo:
Ti assicuro che le dimensioni di ciò che si staccava erano quelle che ho riferito. Forse leggermente sovradimensionate ; comunque spaccando delle placche a vento siffatte queste semplicemente si spaccavano ma non partivano. Si muovevano per pochi metri ( 1 o 2 m. al max.) e dunque la loro forza non provocava il minimo spostamento del sovraccarico che ne aveva provocato la rottura ( vale a dire io o il mio socio). Certo che se una di esse avesse percorso qualche metro in più la sua forza sarebbe stata molto maggiore . Semmai il pericolo , credo , stava in ciò che questi piccoli accumuli avevano nascosto.
ciao mamo
ps spero di non venir considerato , per queste mie idee, un imprudente.
Posted as guest by Mamo:
PS il mio indirizzo con tiscali non è quasi più operativo, ora uso questo:
masssimocomotti@aliceposta.it ( masssimo con 3 s)
pps se mi passa l’influenza mi aggregherei volentieri per il Limidario.
Eventualmente anche con funzione di spacca placche a vento!
ciao mamo