Posted as guest by scialpinista:
Mi par che dalle riflessione al mio post e da quello di fabrizio sia uscito un fatto ben chiaro: chi ha risposto e dato la sua interpretazione lo ha fatto mettendo ben in evidenza un punto :I FIGLI.
quindi e’ chiarissima la linea di pensiero quando c’e’ di mezzo un figlio,il proprio punto di vista,su ogni cosa non e’ piu’ in prima persona ma…sempre in seconda.Prima i figli,responsabilita’,poi me stesso.Quindi capisco benissimo,posso condividere,anzi condivido,ma e’ sempre solo un punto di vista… non facciamo gli ipocriti,chi e’ abituato a dare il massimo e’ anche disposto a rischiare il massimo…che sia un passione,il lavoro,l’amore…
Premesso,per fare un esempio che io il grignone domenica neppure l’ho preso in considerazione…visto l’andamento metereologico della settimana e il bollettino,optando per una gita piu’ sicura che non ha obbligato a rinuncince,che NON si ta parlando di andarsela a cercare… si entrerebbe nel campo incoscenza/scemenza, si staparlando invece di passione e sogni e di valutazione a caldo e a freddo.Perche nei due casi le cose cambiano…CAMBIANO MOLTO!Pensiamo a tutte quelle slavine che durante migliaia di m/disl si vedono e che soffermandoci a guardarle bene ci si chiede con spirito critico…l’avrei previsto si sarebbe staccata li’?oppure quando su un pendio valutato sicuro si vede un crepa…si sente un wwomm… Certo poi si possono fare anche 30 gite con testa giu’ sulla punta degli sci e seguire la traccia gia’ fatta per poi seguirne un’altra per arivare giu’,ma io sto parlado di un altro tipo di scialpismo.
La linea di confine e’ molto labile,facile fare discorsi da solotto,quando si sta ballando a volte le cose appaiono molto meno chiare.