I rifugi del cai

Posted as guest by oli:

Possibilissimo e con grossi vantaggi.

Io sono iscritto al CAF di Chamonix.

Paghi di meno e hai una copertura assicurativa molto migliore (non si capisce come mai visto che il CAF ha molto ma molto meno iscritti del CAI ma condizioni di assicurazione molto migliore per prezzo inferiore).

La sezione CAI di cui faccio parte a Milano (Falc) è veramente piacevole, sia per l’ambiente che per l’attività, purtroppo è una sezione CAI.

So che ci sono alcune sezioni CAF o CAS all’estero.

Quando apriamo la sezione CAF di Milano ?

Posted as guest by oli:

Tutto vero

Anche per il CAF in Francia e considerato esatamente come il CAI in Italia !!!

E non hanno tutti i torti

Io sono iscritto al CAF perche costa meno del CAI e mi da un assicurazione migliore. Tutto qui.

Purtroppo l’assicurazione bisogna pure pigliarla da quale parte !

Posted as guest by Gioponz:

oli scritto:

Purtroppo l’assicurazione bisogna pure pigliarla da quale parte
!

tipo ad un’assicurazione?!? ;o)

no scusa, nn capisco… x’ dici che ti iscrivi ad una società per l’assicurazione??

sei cittadino extracomunitario, nn residente in italia??

se si, ok… ma la nazione in cui risiedi, in cui paghi le tasse, avrà un servizio sanitario, no?

altrimenti in italia, e con le convenzioni ormai in tutti i paesi europei e pure extra, il servizio sanitario ti è garantito, per legge.
nn a caso in italia ormai è tutto sotto il 118.

se poi mi parli di assicurazioni che coprano clausole particolarii, quali rientri, recuperi difficoltosi. etc.etc… quello è ben altro discorso. che esula cmq dall’assicurazione che ti può carantire il cai.

cmq, alla fine di tutto 'sto pipparuolo… concordo pure io di avere un’assicurazione che ti vincoli, se così si può dire, coi patti presi fra i vari servizi di soccorso delle nazioni confinanti l’italia.
a questo punto la più conveniente, per i residenti a bordo sfizzera resta la Rega.

ciàp
gp

Posted as guest by paolo:

con il Caf hai una copertura assicurativa migliore per il semplice fatto che in Francia il soccorso alpino è gratuito, di recente è entrata in vigore una legge che dà comunque diritto algi enti locali di richiedere un risarciemnto in caso di prestazioni di pronto soccorso (addirittura il rimborso del volo in elicottero)
in grandi meriti del Caf sono di lottare a spada tratta (anche nel proprio interesse) per garantire il servizio gratuito, ma il caf non dve stipulare polizze accessorie con istituti assicurativi, come nel caso del cai
ciaooli scritto:

Possibilissimo e con grossi vantaggi.

Io sono iscritto al CAF di Chamonix.

Paghi di meno e hai una copertura assicurativa molto migliore
(non si capisce come mai visto che il CAF ha molto ma molto
meno iscritti del CAI ma condizioni di assicurazione molto
migliore per prezzo inferiore).

La sezione CAI di cui faccio parte a Milano (Falc) è veramente
piacevole, sia per l’ambiente che per l’attività, purtroppo è
una sezione CAI.

So che ci sono alcune sezioni CAF o CAS all’estero.

Quando apriamo la sezione CAF di Milano ?

Posted as guest by olive:

Ti parlo di assicurazione che copre le attività in montagna (alpnismo, sci, parapendio, …(

Se fai scialpinismo o alpinismo, è indispensabile.

Se ti capita qualcosa in Svizzera (spero di no !), il soccorso lo paghi tu, ed è molto caro.

In Francia e in Italia è gratis ma sempre piu spesso, in Francia per esempio, il comune ti chiede di rimborsare le spese del soccorso.

Altro vantaggio dell’assicurazione del CAF : ti copre per il mondo intero (molto utile se vai a fare qualche spedizione o viaggio all’estero).

Per concludere con i vantaggi, interessera a poco ma per me è fondamentale, l’assicurazione del CAF copre la tua responsabilità civile aerea, cosa obbligatoria per legge se pratichi per esempio il parapendio. E se la compri a parte, costa cara !

Posted as guest by paolo:

ciao grazie per le aggiunte, vermanete interessanti
la situazione draconiana svizzera mi è nota, ma almeno sono chiari.
comunque ripeto che in teoria (e lo fanno solo da poco), in Francia, qualuque sia l’attività praticata, il soccorso dovrebbe essere gratuito,
ripeto che solo da pochi anni una legge permette ai comuni di richiedere il rimborso, ma in teoria sarebbe contrario ai principi del sistema francese (valido anche per gli stranieri), e il caf si adopera notevolmente per ottenerne l’abrogazione della legge sul rimborso.
Questa legge è dovuta al fatto che negli ultimi anni ci sono stati molti abusi, il servizio alpino veniva chiamato per qualsiasi incidente, anche minore, quando i compagni avrebbero benissimo potuto riportare il ferito a valle.
Quindi in certe zone della Francia, le meno turistiche per l’appunto, il soccorso resta gratuito,
magari prima di andare in svizzera ti contatto

Posted as guest by Flash:

Una curiosità, la tessera del CAF quanto costa?

Posted as guest by massimo:

Bel casino che abbiamo messo in piedi. Mi sono un pò perso con tutta sta menata delle assicurazioni.
Comunque, non conosco la situazione in Francia e prendo per buono quanto riferito.

Ma per quanto riguarda l’Italia, essere iscritti al CAi per usufruire dell’assicurazione (che salvo errore copre di fatto il solo intervento di primosoccorso e quindi elicottero, soccorritori e medici di primo aiuto) è inutile in quanto viene offerta gratuitamente a tutti ( prova provata: nel 2003 un mio compagno si era lussato di brutto una spalla scendendo dal Pzo Tre Signori con gli sci:niente da fare e abbiamo dovuto chiamare il 118: servizio ineccepibile ma nessuno ci ha chiesto la tessera CAi e quindi…).

Per quanto riguarda la Svizzera, la REGA fa un ottimo servizio ad un costo molto contenuto e ti viene a prendere ovunque in Svizzera (e all’estero contro una maggiorazione del contributo), non solo in montagna se ne ricorrono i presupposti. Mi sembra però che la stessa non copre l’intero paese e che per cantoni quali il Vallese operi l’ Air Zermatt (o altro nome ) . A questo proposito, se qualcuno di voi ha notizie più attendibili…

Saluti.

Posted as guest by Oli:

Amico bloccato in cima al Badile che scende con l’elicottero della REGA :

Costo : 3.500 Euro (per 10 mn di elicottero) a carico dell’infortunato

Rimborsato dall’assicurazione (sia CAI che CAF che CAS)

Ricupero da un crepaccio, operazione difficile, sopra Saas Fee. Costo 9.800 Euro

Sempre a carico dell’infortunato.

Se non sei assicurato, paghi tu.

I costi non mi sembrano contenuti.

A me sembra da pazzo andare in montagna senza avere un assicurazione (soprattutto in Svizzera).

Confermo per la mia esperienza che in Italia non ho mai pagato niente (Elicottero sul rosa per ginocchio rotto). Non so per quanto tempo durerà …

Posted as guest by massimo:

Chiarisco che quando parlavo di « costo contenuto » intendevo dire il costo del premio annuale. Per esperienza diretta sò cosa costa un intervento della Rega: sono c… amari se non sei iscritto alla Rega e/o non hai alcuna assicurazione. Comunque sottoscrivere un assicurazione che copra il rischio « montagna » (per non parlare di volo a vela: io ho fatto parapendio per dieci anni e quindi mi ero informato) non ha dei costi indifferenti.

Sinceramente però non sono ancora certo se l’iscrizione al CAI comporta il rimborso di azioni di soccorso effettuate da organismi stranieri.

Per quanto riguarda la gratuità dell’intervento, il problema si sta ponendo:

  1. la gente, anche e soprattutto inesperta, che va in montagna (nel senso più ampio) è sempre di più;

  2. ormai vi è l’abitudine, tipica soprattutto in Italia, che se è gratuito allora via alla grande: al minimo bisogno, anche non giustificato, si chiama l’elicottero.

Una volta ho visto un reportage su una tv tedesca che trattava dello sconsiderato assalto estivo al M.Bianco per la via del Gouter: ebbene c’è gente che in discesa ha chiamato il soccorso perchè « ERA STANCA » (ti risparmio i particolari sull’attrezzatura e l’esperienza di questi tipi).

Posted as guest by mamo:

Una volta ho visto un reportage su una tv tedesca che trattava dello sconsiderato assalto estivo al M.Bianco per la via del Gouter: ebbene c’è gente che in discesa ha chiamato il soccorso perchè « ERA STANCA » (ti risparmio i particolari sull’attrezzatura e l’esperienza di questi tipi).

BEH … QUESTI PERSONAGGI AVREBBERO BISOGNO DELL’ELICOTTERO ??? , SI SICURAMENTE , MA PER ESSERE ABBATTUTI ; QUINDI PER IL 118 SI STA PONENDO IL PROBLEMA DI SOSTENERE ALTISSIMI COSTI X L’ACQUISTO DI NUOVI AREOMOBILI DA COMBATTIMENTO TIPO « APACHE ».
ciao mamo

Posted as guest by Oli:

A questo proposito (soccorso in montagna), se masticate un po di francese vi consiglio il bellissimo libro di Anne Sauvy, « le secours en montagne ». Lei è uno scrittore ma anche alpinista e ha seguito per una stagione estiva il soccorso in montagna di Chamonix (PGHM) : edificante !

Posted as guest by mamo:

A questo punto , mi sembra si sia andati un po’ fuori tema ; ma la cosa importante che emerge è che la maggiornaza degli iscritti al Cai paga la quota annuale per la copertura assicurativa . Ma se questa è garantita comunque a tutti , cai o non cai , e se i la maggior parte dei rifugi fanno schifo nonostante quello che si paghi per usufruirne …
allora che serve il Cai ? A buttar via un poi di Euri ? A finanziare una associazione a delinquere ? Beh , mi sembra che questa tesi sia stata ampiamente ed oggetivamente dimostrata .
ciao mamo

Posted as guest by paolo:

oltre alla copertura assicurativa e agli sconti nei rifugi Cai, hai il diritto a partecipare ai corsi delle varie associazioni alpine dell’arco alpino in virtu’ del principio di reciprocità. Certi corsi sono molto tecnici e il vantaggio economico non è trascurabile.
Io ho anche uno sconto del 15% in alcuni negozi convenzionati.
Ma ATTENZIONE, E RIPETO ATTENZIONE la copertura assicurativa serve!!!
l’intervento è in genere gratuito se intervengono i carbinieri, non lo è più se interviene un altro soccorso alpino, e se hai la disgrazia di cadere nel versante sbagliato rischi di pagare salatamente lo scivolone

mamo scritto:

A questo punto , mi sembra si sia andati un po’ fuori tema ; ma
la cosa importante che emerge è che la maggiornaza degli
iscritti al Cai paga la quota annuale per la copertura
assicurativa . Ma se questa è garantita comunque a tutti ,
cai o non cai , e se i la maggior parte dei rifugi fanno schifo
nonostante quello che si paghi per usufruirne …
allora che serve il Cai ? A buttar via un poi di Euri ? A
finanziare una associazione a delinquere ? Beh , mi sembra che
questa tesi sia stata ampiamente ed oggetivamente dimostrata .
ciao mamo

Posted as guest by Jean:

Per mia tranquillità da tempo mi faccio in Francia la Carte Neige annuale.
Copre ogni tipo di attività sportiva (anche sub) in tutto il mondo eccetto gli sport a motore ed agonistici.
In caso di incidente paghi, documenti la spesa e ti rimborsano.
E’ molto seria; è stato sperimentato che funziona bene; non costa eccessivamente; quest’anno l’ho fatta in forma famiglia (4 persone assicurate) con un costo di Euro 90.
Per i dettagli potete visualizzare il sito Carte Neige.
L’importante comunque è … non esagerare per non spaccarsi.
E … se i rifugi sono indecenti … andate in zone poco nominate e di conseguenza poco frequentate; almeno lì essendo pochi i fruitori, questi ultimi non avranno lasciato troppo il segno, perchè spesso le cattive condizioni delle strutture sono anche opera della loro mancanza di buon senso civico (avete per caso già trovato un bivacco lasciato pulito dagli ultimi ospiti?).
Comunque … divertitevi e restate sereni; nel frattempo cominciate le danze propiziatorie per richiedere buona neve nella prossima stagione.

[%sig%]

Posted as guest by GuFo:

Fammi capire, caro Mamo. Il Cai è una associazione a delinquere, ti fa schifo, quando vedi lo stemma con l’aquilotto sputi per terra dal disgusto.
Però sei anche un volontario del CNSAS. Ti sei accorto che sulla tua bella divisa c’è l’aquilotto infame?
Sai anche, immagino, che il CNSAS è una sezione (particolare, dice lo statuto) del Cai.
A questo punto mi chiedo: Perché continuare a provare vergogna, restare in questa associazione a delinquere? Fai un gesto di coerenza: dimettiti dal CNSAS.

Posted as guest by angelo:

GuFo scritto:

Fammi capire, caro Mamo. Il Cai è una associazione a
delinquere, ti fa schifo, quando vedi lo stemma con l’aquilotto
sputi per terra dal disgusto.
Però sei anche un volontario del CNSAS. Ti sei accorto che
sulla tua bella divisa c’è l’aquilotto infame?
Sai anche, immagino, che il CNSAS è una sezione (particolare,
dice lo statuto) del Cai.
A questo punto mi chiedo: Perché continuare a provare vergogna,
restare in questa associazione a delinquere? Fai un gesto di
coerenza: dimettiti dal CNSAS.

inutile provocazione che lascia il tempo che trova…

[%sig%]

Posted as guest by mamo:

Mi spiace , non sono coerente .
ciao mamo

Posted as guest by LAZZARO:

Ciao a tutti.
Vorrei dire la mia sullo stato dei rifugi del C.A.I : Per me la colpa non è tanto delle sezioni che gestiscono i rifugi in quanto gli atti di vandalismo jn genere succedono nei bivacchi e nei locali invenali ma della maleducazione di chi li frequenta, faccio un esempio.
Bivacco Cecchini giugno 2005 aprendo la porta vedo un mucchietto marrone al centro del tavolo,qualche deficiente aveva preso il tavolo come tazza del W.C, pulisco il tutto e ripartiamo per il Ferrè lasciando una maglietta ad asciugare, al ritorno la maglietta era sparita.
ora io non mi sento di dar la colpa al C.A.I per questo, probabilmente qualche socio avrà speso il suo tempo per sistemare il bivacco ed io gli sono grato, poi di chi è la colpa se viene devastato da questa gentaglia???
con sjmpatia
Giuliano