Fondovalle & vesciche

Posted as guest by Gioponz:

ciao a tutti,

vi sottopongo questo annuale quesito che si ripropone immancabile ad ogni anno alla prima gita con un bel pianone e/o fondovalle di avvicinamento magari con climi belli caldi…

questo passato w.e. facendo una bella giterella di 6 ore in falsopiano per avvicinarmi ad un rifugio ci siamo, praticamente tutti con ogni genere di scarpone e ogni tipo di piede, procurati delle belle vesciche sulla pianta dei piedi, sotto.
Ora, so che la domanda potrà sembrare banale ma… non è che qualcuno ha un miracoloso rimedio per evitare tale problema!!! non è una cosa soggettiva, è capitato praticamente a tutti, a ca 20-25 persone su 31 che eravamo…
Premetto che non ho avuto alcun problema né simile né diverso durante tutta la stagione invernale. Uso degli scarpa laser, ma è indifferente perchè è successo lo stesso a chi aveva dynafit, nordica o garmont. uguale! :frowning:

grazie,
ciao e buone gite
g

Posted as guest by josé:

Io, da quando ho comprato la motoslitta non ho piu problemi di vesciche! :wink:
j.

Posted as guest by Flash:

Ciao, ma lascia perdere la motoslitta, comprati un bellissimo elicottero con pilota (possibilmente di sesso femminile), così ti eviti le vesciche e ti GODI la discesa!!!
Scherzi a parte, io ti consiglio di comprare dei cerotti per vesciche, ottimi sono i Compeed, conserva la scatola nello zaino e spera di non doverne mai fare uso.
Flash

Posted as guest by Ai@ce:

Gioponz scritto:

vi sottopongo questo annuale quesito che si ripropone
immancabile ad ogni anno alla prima gita con un bel pianone e/o
fondovalle di avvicinamento magari con climi belli caldi…

stringi gli scarponi,
se non funziona,
stringi i denti

Ai@ce

Posted as guest by Claude M.:

Buon dì !
Ho provato di tutto, scarponi diversi, calze, protezioni varie, ecc…Niente da fare ! E poi, ho varcato quel limite psicologico, quella specie di tabù : il PESO. Poiché un paio di scarpette da ginnastica (tennis, basket, o di simile uso) non sono poi un gran chè dentro uno zaino colmo di ferramenta, corde, indumenti, viveri, e cosi via. Figurati, man mano che l’età aumenta per mè, lo zaino non si fa più leggero, anzi ! A costo di rallentare un pò la progressione di una gita, preferisco aumentare, tramite un piccolo ingegno qualsiasi, il confort generale… :-)) Non andiamo in montagna per giocare i martiri, non ti pare ? Allora lasci i scarponi appesi sul zaino, mentre godi la passeggiata sul sentiero, a costo di fermarti per riposare un paio di volte in più !! Excelsior…

Posted as guest by Ai@ce:

claude,
guarda che alla grialetsch si sale con gli sci, ci sono 3 metri di neve!

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Claude M.:

Ahimè ! Ho letto l’originale con troppa fuga : questo non l’avevo integrato…! Sarà appunto l’età… :-)))
Nondimeno, quando si sarà sciolta quella maledetta neve tornerà utile la mia risposta…

Ma dopo tutto, ecco il mezzo che mi pare il più semplice per il momento : usando l’ « Elastoplast » (non sò quale sia l’equivalente da voi…), ossia un nastro elastico largo frà i 7 - 8 cm., tipo « cerotto », di spessore 1mm comodo (si usa anche in traumatologia per il mantenimento provvisorio delle fratture non aperte, le lussazioni, ecc). Da una parte si tagliano traversalmente dei nastri di larghezza variabile (per i diti ), dall’altra si fascia la parte posteriore della caviglia (o meglio l’intera caviglia) integrando il tacco. Con gli scarponi da sci, questa fascia - adesiva, bisogna notarlo - non dovrebbe muoversi. Ma conviene tenersela per l’intera gita…
Ciao .

Posted as guest by Ai@ce:

ma parli del « copress »? cioe’ di una specie di fascia elastica che ha dentro dei fili di gomma che permettono alla fascia di attacarsi su se stessa senza attaccarsi ai peli del piede?
Oppure è un cerotto con la colla e si attacca ai peli (e poi a toglierlo sono dolori?)? Io ogni tanto uso il nastro telato medico (lo scotch rosa dei medici) per metterlo sul tallone a mo di prevenzione: lo facevo quando avevo dovuto utilizzare una vecchia scarpetta mentre l’altra era a riparare.

la mia ragazza usa il nastro telato americano anche per il tallone pero’ un po’ scivola sulla calza.
Questi metodi pero’ vanno bene per il tallone e non per la pianta del piede come chiedeva Giovanni gioponz

Ai@ce

Posted as guest by Claude M.:

< ma parli del « copress »? > Sarà qualche cosa di simile…Ma risulta possibile fasciare anche la pianta del piede, insieme al tacco. Certo, ci sono i peli…ma non ne avrai anche SOTTO…? Altra soluzione, ma un pò paragonabile al cannone di 150 per ammazzare un moschino : la « chevillère », ossia una specie di calza elastica (provvista eventualmente di fascie diagonali per il mantenimento dei ligamenti anteriori) senza le dita. Viene usato per chi soffre di vecchi dolori consecutivi a fratture (il mio caso), e cosi serve anche ad impedire qualsiasi vescica; e poi lascia i peli in pace…

Posted as guest by Ai@ce:

ah, ok, allora per la roba che si attacca in italia si parla di « tensoplast », la cavigliera antivescica mi sembra un po’ eccessiva… pero’ se vado all’Adula dalla val carassino un pensiero ce lo faccio! :wink:

ciao

Ai@ce

Posted as guest by josé:

Per me la soluzione sta nel stringere i scarponi nel modo giusto : ne troppo perche mi distrugge il tibbia, ne troppo pocco perche provoca vesciche al talone o sotto il piede… apenna sento arrivare il dolore da una parte o dall’altra modifico la regolazione.
Ma forse la soluzione sta encora di piu nel fare scivolare lo sci col movimento giusto sul piato, cioe, non caminare come spesso si vede…
j.

Posted as guest by Dario:

Ho ho fatto qualche esperienza con nastro o cerotto robusto sul tallone e unguento sul resto dei piedi, in particolare lateralmente
Dato che le vesciche si generano per sfregamento tra superfici secche, ammorbidire la pelle dei piedi aiuta.
Mettendone un pò di unguento sotto pianta del piede , sotto le dita, lateralmente ed un po’ anche sul tallone (meno perchè devono far presa i cerotti).
Il problema è cosa mettere. Dopo varie prove nel corso degli anni il mio preferito è un unguento che si chiama Hirschtalg. E’ specifico per i piedi (non chiedetemi la differenza con altri) ed ha più o meno la consistenza di una normale pomata. Il vantaggio è che dura per tutta la gita senza essere assorbito subito.
Niente comunque di troppo grasso o ributtante. Putroppo io per ora l’ ho trovato solo nelle farmacie in Alto Adige od in Austria e recentemento l’ ho finito.
In alternativa creme tipo Netrogena o Leocrema possono funzionare ma sono meno grasse e vengono assorbite rapidamente.

Buone gite, Dario.

Posted as guest by Silvio:

potevi dirlo … almeno ti davo lo zaino ;-)))

Posted as guest by stefano:

Lascia perdere compeed e altre p…late equivalenti.
Comprati in farmacia il nastro telato marroncino tipo 3M, per intrenderci quello che si una per fermare le bende, e, prima di partire, strappane dei bei pezzi e attaccateli sulle parti sensibili, tipo tallone, dietro il piede e dove ritieni opportuno.
Bada bene, PRIMA DI PARTIRE, perchè se lo fai dopo un’ora, le fiacche cominciano già a farsi sentire.
Con me funziona.
Una sola avvertenza; portati una paio di calzettoni di ricambio, dato che quelli che hai si sporcano di colla.

Comunque, se qualche fiacca ti si forma lo stesso, sopporta e, una volta a casa, tagliale metti a bagno i piedi con acqua tiepida e sale grosso abbondante; guariscono più in fretta e sei pronto per la prossima gita in un batter d’occhio.

Fidati di questi consigli, perchè le vesciche ai piedi me le procuro con le scarpe da scialp, le scarpette da roccia, gli scarponi da trekking e quant’altro sia diverso da un paio di ciabatte da mare.