Cia’, rispondo all’ ultima di Mamo (per punti perche’ non sono capace di quotare si dice cosi’ no?), e per dare un idea al forum di tutta questa (inutile e patetica) storia:
- Evidente non e’ l’itinerario, ma i pendii visibili da Garzeno, per sapere dove portano basta guardare la cartina e provare.
- …e per questo serve magari sapere almeno il punto di partenza in mezzo al dedalo di stradine larghe 1,20m, poi se non si vuole farlo sapere, questo e’ un altro discorso.
- Se il tuo report non dava indicazioni sulla discesa, perche’ e’ stato inserito? Protagonismo? Almeno io ho « provato » a mettere la relazione che a qualcosa e a qualcuno sarebbe servita.
- Non nego che lo spunto per la salita l’ho preso dalla discesa del Mamo di domenica scorsa, anche se tengo a precisare che l’itinerario era gia’ stato percorso prima da un mio socio e poi da me e lui ben piu’ di 10 anni fa’ e senza relazioni su C2C, anzi senza nemmeno la guida cartacea delle quali, tra l’altro, sono un grande utilizzatore (qualcosa di nuovo? Ah, ah…forse per te Mamo, ma se l’avevo gia’ fatto io che sono un tipo da « gite classiche » e poco ravanatorie…) ). Non ho guardato l’orologio in partenza, ma si e no avremo « vagato » per 2h30’ circa (i primi pur battendo quel poco di traccia forse meno) senza ne’ tutina ne’ relazione e partendo da un punto diverso dopo piu’ di 10 anni dall’ ultima volta (d’altronde l’itinerario e’ evidente).
- il GPS ce l’ho e mi diverte usarlo (tra l’altro e’ di una precisione sorprendente…se acchiappa il segnale),e per mettere la traccia basta solo un click in piu’ e puo’ essere utile per chi vuole sfruttare la traccia o dare un occhio alla zona su Google Earth, oltreche’ darti magari una mano a non sbagliare dorsale in discesa con la nebbia.
P.S. Che c’entra Vitali che era (quasi) da tutt’ altra parte?
Punto e stop!