Consigli per gli acquisti

Posted as guest by Igor:

Ben ritrovati a tutti,
la neve non sembra mancare e quindi avremmo(io e mio fratello)intenzione di rinnovare l’attrezzatura che ormai é alquanto datata(raichle-dynastar-silvretta 404).Premesso che si fatica per godere della serpentina in discesa siamo indecisi tra uno sci hagan o piuma sintesi,uno scarpone garmont o scarpa e un attacco pure della silvretta o un diamir.
Grazie per la collaborazione
a presto

Posted as guest by Rovedatti Giovanni:

Io personalmente uso già da diversi anni i Volkl e mi trovo benissimo e non li cambierei più, i modello che attualmente uso sono gli M 31 della stagione 2000-2001, quelli di qest’anno sono i Mountain e gli Outback, il primo più leggero ma ci vogliono le pelli sue dedicate, il secondo quelle tradizionali vedi il sito www.voelkl.com per le caratteristiche. Poi personalmente non sono un tipo da rally e anche se pesano un pò di più non fa niente, cerco di divertirmi anche in discesa senza avere un atrezzo troppo leggero che dopo ti penallizza la sciata tipo Ski Trab aero che non li vorrei neanche se me li regalano anche se li fabbricano nella mia valle la Valtellina dove vi risiedo, andrebbero bene solo quando dovesti portare gli sci in spalla per più di 1 h almeno. Al massimo risparmierei sugli attacchi con i Dinafyt, anche se confronto i praticissimi Diamir sono nettamente meno pratici. Se dovessi invece cambiare gli scarponi prenderei gli Scarpa Laser. Se compri uno sci largo attento alle pelli che siano adeguatamente larghe le mie sono di 70 mm della Pomoca, altrimenti se le compri preformate dal negoziante sono il più delle volti quelle in naylon e forse come sai anche tù non sono il massimo come scorrevolezza, puoi sempre provare ad adattare prima come prova ma vedrai che funziona un paio di quelle vecchie tagliandole in mezzo per tutta la sua lunghezza e farle aderire vicino alle lamine lasciando in parte senza pelle il mezzo dello sci (provare per credere) che se funziona taglierai quelle nuove di pelli.
Saluti Giovanni Rovedatti e buoni acquisti fammi sapere che attrezzatura hai comprato ciao a presto sulla neve con i Volkl.

Posted as guest by Dario:

Per info tecniche prova qui (solo inglese-tedesco-francese)
http://www.hagan-ski.com/
Io ho degli Hagan (un pò vecchi in realtà) e mi trovo bene, un buon compromesso tra la leggerezza degli sci specialistici superleggeri e le performance di quelli da discesa.
Ma comunque, almeno nello sci, non si può aver tutto.

Posted as guest by Ai@ce:

se non pensi di portare molto gli sci in spalla non esasperare la leggerezza.
consiglio Hagan titanium, o atomic TG10 oppure dynamic xoverlight per gli sci. Anche sintesi e volk vanno bene, decidi in base al prezzo ed alla sciancratura, che cambia un po’ il modo di salire su pendio molto ripido (metti prima i rampant, sostanzialmente, haio bisogno di pelli sciancrate, piu’ costose)

il diamir 3 oppure il nuovo silvretta come attacchi
scarponi buoni i garmont 4 ganci, i laser scarpa, i lowa structura.

se punti sull’attacchino allora il nuovo tristep, scarponi gli stessi se non pensi di camminare molto o arrampicarci, sci gli stessi.

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Andrea Bruno:

Un consiglio: quando valuti il peso complessivo considera che meglio uno sci un pò più corposo con il Dinafit che uno sci leggerino e poi un attacco pesante.

Lo sci leggero e l’attacco leggero è un altro discorso, ma se non vuoi fare « Sci-corsismo » un peso intorno a 1.5-1.8 per sci è buono e con il dinafit puoi girare su quel peso anche con sci decisamente performanti.

Morale: attacco Dinafit e inizi a risparmiare peso con le stesse prestazioni e qualche vantaggio anche per chi ama il ripido…te lo dice uno che non ne voleva sapere degli « attacchini »
ciao

Posted as guest by Andrea:

Se si fatica in salita per godere della discesa (filosofia che mi trova perfettamente d’accordo) allora la scelta è una:

sci da freeride!! una libidine.

Ho appena finito di distruggere un paio di Völkl Vertigo G31, che ho amato. E sono passato ora a dei Salomon X-Scream Series…

Altri modelli che mi hanno tentato al momento dell’acquisto:
Atomic Betardide 9.22
Dynastar Intuitiv 68
Völkl Vertigo G2
Rossignol Bandit XX (ora B2)

buone tracce
andrea

Posted as guest by Giorgio:

Ciao a tutti,

giusto per restare in tema, anche io dovrei fare il grande acquisto. Sapete dirmi i vantaggi reali di uno sci molto sciancrato? A parte gli svantaggi in salita di cui parla Ai@ce, quali sono i reali vantaggi in discesa?

Inoltre sono molto indeciso sugli attacchi. Attualmente ho i Diamir prima serie che mi hanno dato un mucchio di problemi in quanto si e’ rotta una barra ed in qualunque negozio mi hanno detto che avrei dovuto cambiare tutto l’attacco perche’ la casa madre non sostituiva piu’ le barre (l’ho poi cambiata con una usata). A parte questo problema, non posso dire di essermi trovato male, in quanto sono comunque dei buoni attacchi con un buon compromesso leggerezza/praticità. Sapete dirmi quali sono eventualmente dei modelli equivalenti di altre case (nonche’ pregi e svantaggi)?

Grazie

Giorgio

Posted as guest by Andrea:

giusto per restare in tema, anche io dovrei fare il grande
acquisto. Sapete dirmi i vantaggi reali di uno sci molto
sciancrato? A parte gli svantaggi in salita di cui parla
Ai@ce, quali sono i reali vantaggi in discesa?

gli sci molto sciancrati di vantaggi ne hanno ben pochi… ma dipende cosa vuol dire molto per te… per molto (troppo) io intendo sciancrature da carving estremo o da slalom speciale

per gli sci normalmente sciancrati, a parte i vantaggi ovvi in nevi dure e firn (cioé gli stessi vantaggi che su pista: velocità di entrata in curva, conduzione, restituzione di potenza) in nevi piu’ pesanti si guadagna in facilità di risposta alla spatola…

2 anni fa in uno slancio di generosità ho prestato i miei volkl e sono tornato ai vecchi trab tutti dritti e magri: l’orrore! mai piu’…

Inoltre sono molto indeciso sugli attacchi. Attualmente ho i
Diamir prima serie che mi hanno dato un mucchio di problemi
in quanto si e’ rotta una barra ed in qualunque negozio mi
hanno detto che avrei dovuto cambiare tutto l’attacco perche’
la casa madre non sostituiva piu’ le barre (l’ho poi cambiata
con una usata). A parte questo problema, non posso dire di
essermi trovato male, in quanto sono comunque dei buoni
attacchi con un buon compromesso leggerezza/praticità. Sapete
dirmi quali sono eventualmente dei modelli equivalenti di
altre case (nonche’ pregi e svantaggi)?

in teoria il problema della barra è stato risolto dal modello II. io non ho mai visto una barra rompersi e ne porto di gente in montagna…
i miei, ben maltrattati dopo ~50 uscite lamentano i seguenti malanni:

  • vite di calzata verticale del frontale troppo dolce: prima di ogni discesa devo riregolarla
  • tutte le due molle di richiamo rotte

mi sono appena dotato di diamir III, il frontale ha l’aria piu’ robusta…

ciao
andrea

Posted as guest by Andrea Bruno:

Ciao

ho già scritto il mio pareree favorevole per gli attacchi Dinfit e ribadisco.
Nella mia zona c’è molta gente che pratica lo scialpinismo e quando uscì il Diamir, decisamente pratico e bello da vedere, c’è stata una ondata di acquisti dello stesso.

Con il tempo, non uno che non abbia avuto problemi, oggi non uno che abbia giochi strani o parti rotte/mal funzionanti.

Da scettico ho dovuto ricredermi sugli attacchi Dinafit quando li ho comprati
Li ho montati su uno sci X-Scream 9, sci decisamente corposo e abbastanza pesante (1850g a sci) e ad oggi ho circa 200 gite con questa attrezzatura…mi appresto ad una nuova stagione con la medesima attrezzatura.

Inoltre, negli utlimi anni ho affrontato anche numerose discese ripide classiche e anche in quelle condizioni, con la possibilità del bloccaggio totale, devo dare parere positivo.

CONTRO:

  1. bisogna avere uno scarpone con attacco dinafit (anche se ormai molti ne sono provvisti)
  2. si potrebbe migliorare un pò la performance, soprattutto sul ripido, mettendo un semplice rialzo in teflon, problema in parte già superato con il nuovo tri-step che possiede un minimo rialzo.

ciao e buone gite.
andrea

Posted as guest by Ai@ce:

molto interessante il tuo utilizzo di dynafit su sci pesante anche su ripido.
per blocchacggio totale intendi la leva del puntale completamente tirata in alto come per la salita?
Problemi con gli skistopper?

Per rispondere a Giorgio, parafrasando il pensiero di una guida piemontese: «meno roba c’e’, meno se ne rompe» quindi anch’io ti consiglio dynafit, in 6 anni l’unico problema avuto e’ stata la sostituzione di un perno di rotazione della talloniera ma avevo battuto su delle rocce…
Altro problema, se cosi’ vogliamo chiamarlo, indipendente dal tipo di attacco, e’ stato il ghiaccio che nella notte mi aveva bloccato le molle del puntale.

puoi in alternativa al diamir ed al dynafit vedere il nuovo silvretta che e’ stato ulteriormente alleggerito ma dicono sia carissimo (io non l’ho ancora visto in giro).

ciao,

Ai@ce

Posted as guest by Andrea Bruno:

Ciao

si « bloccato » intendo con la leva tutta in alto anche in discesa…da non fare con nevi marcie e brutte…
non ho gli ski stopper…

quest’anno se riesco ci metto un piccolo rialzo in teflon.

per il ghiaccio è vero, anche se mi è capitato 1-2 volte in 3 anni, è vero che è meglio non lasciare neve dentro se per esempio di pernotta in rifugio o bivacco…ma comunque con un pò di pazienza lo si può sempre togliere…

ciao

Posted as guest by Roberto Zerbola:

Buongiorno Igor e ovviamente a tutti gli appassionati sci-alpinisti …
Volevo provare a contribuire ai « consigli ».
Per molti anni ho utilizzato sci della Ski-Trab: 2 modelli successivi di Piuma Ultra con attacchi Diamir sia prima che seconda serie; sci dalla geometria quasi « tradizionale », leggeri, un buon compromesso sia per la salita che per la discesa ma che non mi hanno mai entusiasmanto quando dovevo affrontare condizioni « limite » (nevi difficili e dure e sul ripido); gli attacchi Diamir prima serie hanno manifestato la rottura di entrambe le barre di titanal sotto la talloniera; era un difetto congenito della prima serie e tutti gli utilizzatori di tale attacco attendevano con una certa ansia gita dopo gita il momento della rottura (ovviamente non tutti si sono rotti !!!). La seconda serie non presentava più tale difetto; i Diamir sono comunque attacchi comodi da calzare, facili da regolare, sicuri nello « sganciamento » ma indubbiamente più pesanti dei Dynafit e soprattutto per come sono imperniati nella parte anteriore determinano un movimento non del tutto ergonomico nella fase di avanzamento e quindi più faticoso; un aspetto indubbiamente interessante è invece rappresentato dal fatto che lo scarpone, inserito nell’attacco, si trova a c.a 3-4 cm sopra lo sci per la presenza della barra di titanal sulla quale sono montate puntale e talloniera; tale posizione associata ad uno sci sciancrato e modificando la tecnica di sciata da tradizionale a « carving » (lavorando soprattutto di anche e caviglie) consente un « controllo di spigolo » dello sci estremamente efficace che, oltre al divertimento, favorisce anche migliori performance in nevi difficili. Ho potuto sperimentarli con sci Fischer Tour Aircarbon.
La mia evoluzione verso uno sci-alpinismo con canali e pendii ripidi (di solito max 45°) e conseguentemente con la necessità di trasportare sci (e ovviamente attacchi) sullo zaino per lunghi tratti e significativi dislivelli, nonchè l’esigenza di avere uno sci adatto al ripido, mi ha portato ad utilizzare con grande soddisfazione sci Ski-Trab modello Freerando con attacchi Dynafit e scarponi Scarpa modello Laser. Lo sci è un ottimo compromesso tra uno sci da freeride ed uno sci da scialpinismo: più largo di un tradizionale, leggero ma non leggerissimo, ben strutturato (buona rigidità torsionale), sciancratura non marcata; l’attacco Dynafit una volta sperimentato non si abbandona più; è solo necessario abituarsi alla calzata non facile all’inizio e riprendere una tecnica di sciata più tradizionale se si usavano Diamir e sci sciancrati; sullo scarpone non dico altro: eccezzionale !!!
Caro Igor, mi sono forse dilungato un pò troppo; avrai comunque compreso quanti elementi, soprattutto soggettivi, concorrono alla scelta della attrezzatura nello sci-alpinismo e che non è possibile individuare in modo univoco lo sci, l’attacco e lo scarpone « migliore » in senso assoluto.
Buona stagione.
Roberto.