Buone notizie dalla Valsesia

Posted as guest by mamo:

Per ora non sono riuscito a verificare la notizia che mi ha riportato un ’ amica da Gressoney ; ma pare che :
la commissione valanghe della regione Piemonte abbia fermato i lavori di costruzione della nuova funivia P.sso dei Salati - Cresta Rossa
( la funivia che dovrebbe sostituire la vecchia Bocchetta delle Pisse - P.ta Indren ) .
Un barlume di speranza si riaccende nel cuore .
ciao mamo

Posted as guest by gioponz:

saran contenti quelli dei rifugi in quota, mo’…

e pure gli impiantisti di alagna…

ihihihihi :wink:

ciàp
gp

Posted as guest by Flash:

Eccovi l’email che ho ricevuto dagli amici di Mountain Wilderness:

Monte Rosa: La Conferenza Servizi boccia la nuova funivia di Cresta
Rossa

Una vittoria straordinaria, anche se parziale, tutta di Mountain
Wilderness
Italia, che apre nuovi orizzonti sino a pochi giorni fa insperati!

Mountain wilderness esulta per quella che possiamo con orgoglio
chiamare
una
NOSTRA vittoria, ma la Cresta Rossa non è ancora libera; il
provvedimento
sarà sicuramente impugnato.

Vercelli: Parere negativo dalla Conferenza dei servizi per il
progetto
« Funifor » presentato dalla « Monterosa spa » di Champoluc (Aosta), che
con
un
investimento di circa 15 milioni di euro prevedeva di costruire una
nuova
funivia sui ghiacciai del Monte Rosa per collegare il « Passo dei
Salati »
alla « Cresta rossa », a quota 3659 metri.

Sarebbe stata in grado di trasportare 736 persone ogni ora nel bel
mezzo
del
« Ghiacciaio di Bors », in un sito definito « di importanza
comunitaria ». Il
progetto era stato presentato l’11 dicembre 2003 alla Comunità
montana,
che
martedì, al termine della relativa procedura, ha espresso parere
negativo,
del quale al momento non sono ancora state rese note le motivazioni
in
attesa della redazione del relativo verbale riassuntivo.

La nuova funivia, lunga qualche chilometro, prevedeva la costruzione
di
una
stazione di partenza-arrivo al « Passo dei salati », una tappa
intermedia
alla
stazione di Punta Indren (3260 metri) e una stazione di
arrivo-partenza
alla
« Cresta rossa ». « Il ghiacciaio per ora è salvo e, grazie alla
mobilitazione
di Mountain Wilderness, potremo continuare a vederlo così ».

Ciao

Posted as guest by oli:

Speriamo che sia vero !

E soprattuto che non ci siano sviluppi futuri !

Posted as guest by Flash:

Dal sito di MW:
http://www.mountwild.it/mw/news/displaynews.php?idnews=68

[%sig%]

Posted as guest by mamo:

Mah , non credo che gli freghi molto ai rifugisti del Mantova , Gnifetti e Margherita , di quell’ impianto . Vedrai che , anche se quest’estate la funivia di Indren rimarrà chiusa ( cosa di cui , a questo punto non ne sono sicuro ) , in quei posti ci sarà il solito straffollamento di sempre . Partendo dai Salati hai da camminare 1/1,30 h in + per raggiungere i rifugi , per cui non cambia quasi nulla .
ciao mamo

Posted as guest by zeo saverio:

copio e incollo

Passo dei Salati: incontro tra le amministrazioni regionali del Piemonte e della Valle D’Aosta

Dopo il no della Conferenza dei Servizi alla funivia di Cresta Rossa (per ragioni di sicurezza), nel fine settimana a Saint Vincent si è svolto un incontro tra l’Assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione Piemonte Giuliana Manica, l’Assessore all’Ambiente Nicola De Ruggiero, l’ex Assessore al Turismo e Sport della Regione Valle d’Aosta Luigi Caveri e il presidente di Monterosa Sky Moreno Rossin.
Valutata l’importanza strategica dell’opera, si è deciso di studiare una soluzione alternativa per completare il collegamento tra Alagna e Gressoney, che rappresentano uno dei più importanti comprensori sciistici a livello nazionale e internazionale.

«Vista l’impossibilità di realizzazione del precedente progetto per ragioni di sicurezza e di compatibilità ambientale – dichiara Manica – abbiamo deciso di studiare percorsi alternativi, che valorizzino sia il versante valdostano, sia quello piemontese».

«Per ragioni tecniche – spiega Rossin – il nuovo percorso passerà interamente in territorio valdostano, ma si terranno in considerazioni le ragioni politiche ed economiche di entrambe le Regioni e le aspettative della Valsesia. Inoltre si rispetterà la volontà delle associazioni ambientaliste, che non volevano il passaggio della funivia da Cresta Rossa per la fragilità del ghiacciaio».

Il nuovo tracciato passerà sotto il passo dei Salati fino ai 3250 metri della punta Indren, completamente in territorio valdostano, senza raggiungere la Cresta Rossa. «Si tratterà – aggiunge Rossin - di sostituire la vecchia funivia, ormai da mandare ormai in deposito».

La soluzione dovrebbe essere in grado di soddisfare tutte le parti in causa: pur variando il tracciato si andrà a servire lo stesso bacino previsto nel progetto originario e si sta studiando l’impiego sugli impianti anche di personale valsesiano. Le ragioni dell’ambiente sono state garantite da De Ruggiero «Sono certo che si arriverà ad una soluzione che sappia tener conto delle esigenze economiche e turistiche delle due regioni, senza dimenticare il rispetto dell’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile».

«È stato un incontro produttivo. – conclude Manica – Ho avuto la possibilità di visitare l’intero tracciato fino alla Cresta Rossa e sono certa che troveremo una soluzione in grado di soddisfare Piemonte e Valle d’Aosta, compatibile con lo sviluppo di un turismo eco-sostenibile».

A questo punto i tecnici di Monterosa Sky dovranno definire nel dettaglio la proposta alternativa, quindi verrà siglato un accordo di programma tra le due Regioni, sottoscritto dalla Presidente Bresso e dal nuovo presidente della Valle d’Aosta (che verrà insediato dal Consiglio Regionale il 4 luglio), che tenga conto problemi occupazionali che riguardano la Valsesia, e di un collegamentoche recuperi le importanti piste di Indren e della Balma.