Bastoncini

Posted as guest by Ai@ce:

lo so e’ un tormentone
ma com’e’, come non e’ ho rotto un altro bastoncino (siamo a 3 in una stagione).
Allora visto il freddo intenso in Val Arigna che rende fragile l’alluminio nei difetti di fabbricazione è successo che proprio mentrte facevo una curva in salita nel canalino chiave della gita … TAC la parte superiore si e’ rotta come un grissino!
anzi TRAC ma io mica stavo facendo una curva saltata con carpiato e nemmeno appoggiavo tutto il peso sul bastoncino era infatti quello a monte che si usa un po’ per tenersi in equilibrio quando si fanno le curve da fermi (« perteghetta »).

Per fortuna era un bastoncino di quelli allungabili a due stadi e quindi essendo spezzato la parte femmina superiore sono riuscito ad utilizzarlo lo stesso solo piu’ corto di 15 cm (anzi l’ho ceduto alla mia ragazza che in cambio mi ha dato un suo bastoncino allungabile a tre stadi che e’ andato perfettamente).

allora vendo al dunque:
a - i bastoncini a tre stadi con bloccaggio ad espansione solo delle schifezze che non vano bene, cedono in salita ed in discesa, hanno bisogno di manutenzione, sono comunque piu’ fragili.

b - i bastoncini in due stadi come il mio mi sembravano la soluzione ideale in quanto l’eccentrico metallico di bloccaggio che rendeva solidale la parte inferiore del bastoncino con la parte superiore (si incastrava in uno dei buchi della parte superiore) sul modello di bloccaggio delle pale era un’ottima soluzione.

c - i bastoncini interi mi sembrano troppo massicci e pesanti con in piu’ il problema che se si rompono non c’e’ nulla da fare, cioe’ non posso cambiare un pezzo solo ma devo ricomprarlo tutto.

ora chiedo se c’e’ qualcuno che conosce i metodi di produzione di questi tubi in alluminio. Mi sembra di capire che i multistadio siano piu’ fragili perche’ essendo intrinsecamente piu’ pesanti per costruzione bisogna alleggerirli utilizzando tubi di spessore inferiore.

A questo punto cosa mi conviene fare? Intanto provo a vedere se leki si fa carico della sostituzione, poi un paio di bastoncini nuovi… consigli?

Ai@ce
(che comincia ad avere seri problemi di attrezzatura: sara’ invecchiata o saro’ ingrassato io??)

[%sig%]

Posted as guest by gioponz:

Longoni Sport a barzanò ha dei bellissimi, a vedersi, bastoncini non telescopici di SkiTrab, in carbonio, e con manopola e allungo in neoprene bello comodo.

non so i prezzi, ma sta svendento tutto al 50%.

mi sembran leggerissimi e, pare, dicono, resistenti.

ciàp
g

Posted as guest by Rovedatti Giovanni:

Mi sembra che la tua attrezzatura di sci alpinismo sta andando a pezzi (Lè drè andà a tocc) però fin che è l’attrezzatura si rimedia sempre , anche se è da dire che quando capita in giro che si rompe qualcosa, sono sempre grattacapi. Prima la lamine degli sci adesso i bastoncini poi chissà cosa’altro la prossima volta, occhio però a non romperti tè che sarebbe peggio. Potresti offrirti come testatore di materiali da sci alpinismo(scherzo, ho fatto una battuta). Comunque io resto sempre dell’idea dei bastoncini fissi studiati il forum del quesiti sui bastoncini che avevi chiesto informazioni in merito, al massimo quelli allungabili di circa 20 cm solo nel tratto vicino alla manopola, quelli della Ski trab o simili, prezzo circa 25/35 € indicativo

Posted as guest by josé:

non ci credo !!! :smiley:
avrei voluto vedere la scena!
vai a sciare in pista, ti costera di meno lo skipass che cambiare meta atrezzatura ad ogni gita di scialp!
J.

Posted as guest by Ai@ce:

ecco, quando si dice gli amici…

gio’ se ci sono 140 cm li prendo di corsa.

Ai@ce

PS
se qualcuno è incerto sulla resistenza dell’attrezzatura sono pronto a test di tenuta materiali.

Posted as guest by rocco:

Un amico ha trovato dei bastoncini in carbonio con la possibilità di essere allungati solo sulla porzione superiore per circa una spanna. Mi sembra un’ottima soluzione, che permette di avere la giusta lunghezza in salita e in discesa, senza correre il rischio che si accorcino inopportunamente, in quanto in discesa si usa la lunghezza inferiore.
L’unico mio dubbio è sulla durata della fibra di carbonio.
Altrimenti io la vedo così: per scialpinismo bastoncini fissi, economici e sicuri. I telescopici solo per alpinismo e camminate, per poterli all’occorrenza infilare nello zaino (io ne ho un paio della Kohla in addirittura 4 segmenti).

Posted as guest by Ai@ce:

belli quelli in carbonio ma bisogna vedere se accorciandoli di una spanna diventano della tua misura… sicuramente non della mia (in dicesa scio con il 135 cm).
Il dubbio è che orami tutti i bastoncini hanno il blocco ad essentrico e non quello più sicuro a incastro (solo un modello skitrab ma che e’ privo di neoprene nella parte superiore).

vabbe’ mi sa che passo a bastoncioni monoblocco anche se sono riuscito a rompere pure quelli.

Ai@ce

Posted as guest by Oli:

Occhio ai bastoni di carbonio, si rompono facilmente (anche se sono leggeri e rigidi). Per questo gli utilizzano per le gare.

Posted as guest by Oli:

Sono un rompi bastoni da tempo. Ne ho provati e rotti diversi ma ormai penso di avere trovati quelli che fanno per me : i Gipron, quelli che si chiudono con la leva di plastica.
Certo non sono leggerissimi ma sono indistrutibili ! Unica cosa che ho cambiato la rondellina che avevo spaccato piu volte.
E il prezzo è molto ragionevole (40 Euro)
Purtroppo sono loro (è credo anche la Black Diamond) utilizzano questo sistema di chiusura visto che è protetto da brevetto.

Posted as guest by Ai@ce:

no anche komperdell ne ha in catalogo.

il mio problema non e’ tanto il metodo di chiusura, il predcedente era ottimo, ma il fatto che un bastoncino multisezione adotta per forza un alluminio piu’ sottile e quindi meno resistente. cioe’ piu’ fragile alle basse temperature: tutti i bastoncini li ho rotti in giornate di freddo intenso.

Ai@ce

Posted as guest by Flavio:

Io mi trovo benissimo con bastoncini da sci da pista (molto lunghi rispetto alla mia altezza - mi arrivano sotto le ascelle -. Spingo meglio in salita, anche se è più difficile uscire d’anca nelle curve in discesa) ai quali aggiungo la papera da sci da fondo che mi garantisce grande tenuta sulle nevi trasformate o ghiacciate e sui traversi.
A mio avviso, comunque, il massimo, in salita, è poi se si riesce a dotarli delle manopole da sci da fondo che permettono precise regolazioni sulle mani ed appoggio ottimale in spinta, anche se in caso di travolgimento da slavina…

Posted as guest by Ai@ce:

Flavio scritto:

A mio avviso, comunque, il massimo, in salita, è poi se si
riesce a dotarli delle manopole da sci da fondo che permettono
precise regolazioni sulle mani ed appoggio ottimale in spinta,
anche se in caso di travolgimento da slavina…

ma io di solito elimino il laccetto (sui precedenti si poteva fare) oppure non lo uso mai a parte sul duro e ripido qundo perdere un bastoncino puo’ essere pericoloso.

Ai@ce