Posted as guest by Pisolomau:
[quote=aiace96]Dunque… il discorso è lungo.
ab origine, alcuni anni fa la ricerca multi sepolto consisteva nella ricerca di due soli ARVA, si cercava il segnale più forte, si scavava e si spegneva l’ARVA e si cercava il secondo.
ovviamente questo processo faceva perdere un sacco di tempo tra il primo ed il secondo, a poco apoco, partendo dalle esigenze del soccorso alpino, si è cominciato a mettere a punto tecniche per trovare il primo ARVA e senza spegnerlo trovare il secondo.
Adesso siamo ad un livello di complicazione molto maggiore: i fattori che determinano la strategia di ricerca (di travolti con ARVA) possono essere molti: numero di travolti, vicinanza tra due o più travolti, tipo di ARVA utilizzato per la ricerca, profondità del sepolto etc.
Per sintetizzare: con ARVA analogico:
due travolti: si usa un metodo noto come « metodo dei quadranti »
più di due travolti, vicini: metodo della microgreca
con ARVA digitale invece… dipende dal modello: sostanzialmente da quante antenne ha (due o tre). Non considero i modelli ad una antenna con display a cristalli liquidi dei veri « digitali » in quanto manca la parte di elaborazione del segnale tra due antenne: sostanzialmente l’outoput è solo una indicazione dell’intensità del segnale captato.
Trovi indicazioni sulle due metodologie citate sul manuale del CAI sci alpinismo. Se sei in Lombardia domenica 20 gennaio ai piani di Bobbio c’è una giornata sulla sicurezza in montagna con dimostrazione di entrambi i metodi.
Maggiori informazioni prossimamente quando avrò il tempo di inserire un articolo ad hoc su C2C.
ciao,
Ai@ce
PS
hai fatto bene a prendere in prova l’ARVA, è il metodo migliore per capire quale comperare, ormai non esiste più uno strumento univocamente riconosciuto come « il top ». Maggiore scelta vuol dire anche doversi informare di più per decidere e questo, secondo me, è solo un bene (nel caso dell’ARVA).[/quote]
Ti ringrazio veramente tanto, sei stato molto gentile ed esaustivo. Sono sempre stato un sostenitore dell’ARVA analogico ed ho sempre usato l’Ortovox F1 con soddisfazione.
Il freeride è, rispetto all’F1, di funzionamento molto più intuitivo e semplice, adatto ad esempio a chi non ha troppa voglia di sbattersi a leggere pagine di istruzioni. Mi ha inoltre incuriosito il suo prezzo (costa meno dell’F1) e le sue piccole dimensioni. La destinazione d’uso è infatti più destinata al freeride piuttosto che allo scialpinismo (anche se alla fine la differenza non è molta).
Da quel che mi ricordo (dai corsi e dalle esercitazione fatti con il CAI) la ricerca dei multisepolti con ARVA analogico è comunque molto problematica. Non conosco affatto i digitali con più antenne.
La mia domanda quindi è: può considerarsi il Pieps freeride una alternativa all’Ortovox F1?
Grazie