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L29 PIERRE MENUE 3505m (Valli di Susa Chisone e Germanasca page 239)
Località di partenza: Lago di Rochemolles 1978m
Dislivello: 1527m
Tempo di salita: da 5h15 a 6h
Cartografia: IGM f. 54, tav. Rochemolles IGC f. 1, f. 104
Difficoltà: PD-
Note - Bella ed elegante piramide rocciosa, una delle più alte delle Alpi Cozie.
E’ formata da tre creste ed altrettanti versanti. La prima si abbassa a
S-O al Passo Balapore, separa il Vallon S.te Anne dal Vallone di Rochemolles;
la seconda si dirige verso N-N-O a dividere i valloni francesi di S.te Anne
e du Fond; la terza scende in direzione E-S-E al Pisepas.
Dei versanti: quello occidentale, è prevalentemente detritico e molto ripido;
il N-N-E, scende nel Vallon du Fond a lastronate ripidissime; ultimo quello
meridionale, molto ampio e costituito da alcune costole separate da profundi
canali.
L’it. descritto, per la cresta S-O, il versante O e la cresta N-N-O, non è
elemantare e richiede una discreta esperienza alpinistica. La roccia è
generalmente disgregata.
Sulle carte francesi reca il toponimo Aiguille de Scolette ed è quotata 3506m.
Per la sua altezza e la posizione isolata è un autentico belvedere sui monti
circostanti, dal Delfinato al M. Bianco.
Attrezzatura: corda consigliabile. Nelle annate di abbondante innevamento,
utili ramponi e piccozza per attraversare il ripido versante occidentale.
Salita: dalla sponda occidentale del lago di Rochemolles seguire
il sentiero che sale a strtte svolte verso O per superare una ripida
bastionata; succesivamente piega a ds., attraversa un rio riprende
a salire decisamente a serpentine sui ripidissimi pendii erbosi
adducenti al Colle della Pelouse 2797m (2h). Dal passo, poggiando
sul versante francese, si supera il dosso detriticodella q. 2887m
(Roche du Cloin sulla vecchia carta dello SMS), abbassandosi sul
Passo Balapore 2854m.
Dalla depressione percorrere la cresta S-O della Pierre Menue fino
a quando si incontrano le prime asperità; a questo punto atraversare
a sin., in diagonale ascendente, tutto il ripido versante O, di detriti
e facili lastroni, raggiungendo la cresta N-N-O in un punto situato
al di sopra di due evidenti dentini.
Il superamento della cresta, a picolli spuntoni, richiede attenzione
per la natura della roccia e la forte esposizione sur versante N-N-E (3h15 dal Colle della Pelouse).
Discesa: seguendo l’it. di salita (3h).