Riporto un esempio dell’incoerenza che gira, al solito, nel mondo della montagna
Prologo
vedo nella settimana dal 14 al 21 giugno 2009 questa relazione su Gulliver, ed in base alle previsioni meteo decido di andare anch’io alla Grande Rousse per l’ultima scivolata della stagione.
Fatti
Relazione mia della Grande Rousse. In cui, tra l’altro scrivo una nota sull’uso delle strade: «strada percorribile a proprio rischio e pericolo. Sarebbe ora che il comune di Valgrisanche ripensasse l’accesso agli alpeggi in modo razionale invece di lasciare alla buona volontà del Sindaco ed al caso il rilascio dei permessi di percoribilità. Ad esempio un servizio di certificati di accesso a prezzo equo per certi periodi (strada percorribile e sicura, alpeggio ancora senza vacche) potrebbe essere una buona politica per il turismo di chi sci e chi cammina a Maggio e Giugno.» nella descrizione aggiungo anche che «la fine della stagione si corona di un’altra gita conosciuta ma mancante nella bella Valgrisanche devastata da dighe e elicotteri.
Abbiamo sfidato gli stupidi divieti valdostani salendo in auto fino alle malghe quota 2000m»
Prima email
Ricevo da Filippo Livorno (G.A. di Biella, [San Google dixit])
«Complimenti per la relazione della Grande Rousse. Quando si dice la coerenza…prima denunci la Valgrisenche perchè devastata dalla diga e dagli elicotteri, mentre poi fieramente ci dici che sei salito in macchina il più possibile per evitare di fare qualche centinaia di m di dislivello in più. Veramente il comportamento di chi prova un grande rispetto per la natura e la fauna! Certo scagliarsi contro gli elicotteri fà figo, da montanari amanti della natura e che vogliono preservarla, salvo poi non accorgersi che forse fai più danni tu a salire con la macchina in barba agli stupidi divieti! Ma quando si tratta degli altri siamo tutti bravi a giudicare, mentre nel nostro giardinetto cambiare abitudini o accorgerci di quanto siamo incoerenti diventa più difficile…»
Mia Risposta
non hai capito, in Valle d’Aosta TUTTI I VALDOSTANI possono salire in auto mentre gli altri no.
L’incoerenza è nella legge regionale e non nel mio comportamento. Idem per gli elicotteri sulle Alpi, in Svizzera, Francia e Austria sono regolamentati, in Italia e Valle d’Aosta, no.
Preferirei regole chiare per tutti e non privilegi per pochi. Per la cronaca al mio rientro all’alpeggio c’erano altre 3 auto.
Ho scritto nella relazione della gita cosa penso e come penso possano essere regolamentati gli accessi. La tua email è solo provocatoria, non è costruttiva ed, evidentemente, nemmeno riletta.
ciao ciao,
FP
Thread
A questo punto vorrei sapere se ha senso un divieto solo per chi non è residente o se sarebbe meglio un divieto GENERALIZZATO con permessi per i pochi cui la strada è asservita (l’alpeggio a 2000m, un paio di baite) oppure una politica che possa conciliare un diritto d’uso dietro un compenso come avviene per molte strade private Svizzere, ad esempio. (sbarra con gettone, permesso presso il comune o il bar etc). Voi che ne pensate?
A.